Relazione_finale - sebastianolupo.it

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Relazione
finale
Pz.:
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Nato/a:
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Scolarità: frequenta la 1^ Media
Invio:
famiglia
Il soggetto è stato sottoposto ad un accurato esame per definire
le problematiche di eventuali DISTURBI DELLA LETTO-SCRITTURA,
per decisione della famiglia ed in seguito a ripetute sollecitazioni della
scuola.
Preliminarmente va osservato che il ragazzo presenta al momento un rendimento scolastico insufficiente in quasi tutte le materie di studio.
L’anamnesi rivela che vive quotidianamente una dimensione di disagio
scolastico, che si traduce in un DISINVESTIMENTO EMOTIVOMOTIVAZIONALE. Uno stato emotivo legato alla situazione di svantaggio, ai pregressi blocchi di apprendimento, alla negativa dimensione
affettiva-relazionale frutto di auto percezione negativa, che si declina in
scarsa disponibilità, difficile controllo dei processi apprenditivi e comportamentali, scarso impegno, debole attenzione, difficile adattabilità,
scarsa autonomia, difficoltà organizzative. Un quadro che ha reso e
rende tutt’oggi l’esperienza scolastica carica di frustrazioni e pesanti
tensioni.
In ambulatorio in tutte le fasi della valutazione, il soggetto si è mostrato
collaborante; è venuto volentieri alle sedute approfondimento diagnostico, si è impegnato negli esercizi, è stato attento a svolgere quanto
gli veniva chiesto. Si esprime con un linguaggio povero ed essenziale,
emotivamente in modo corretto.
L’esame WISC-III, conferma il risultato del test CPM. Il Q. I. è
nella norma, sia pure tendente al medio-basso (QIT = 90).
La differenza tra il QIV=84 e il QIP=99, è imputabile in massima parte
alla caduta di performance nei test più direttamente legati agli apprendimenti scolastici: Informazioni (4), Ragionamento aritmetico (7),
Vocabolario (6); mentre a livello neuropsicologico appare gravemente
deficitaria la memoria di lavoro: Memoria Cifre (2).
La differenza tra il QIP e il QIV di 15 punti è ampiamente significativa e
rende conto di una diversa funzionalità emisferica a favore di quello
destro.
L’analisi del profilo eseguita sui quozienti fattoriali: Concettualizzazione Verbale (CV=27), Abilità Spaziale (AS=31) e Sequenze
(Sq=18), rivela invece punti di debolezza e punti di forza del soggetto,
in quanto sono statisticamente rilevanti le differenze (14 punti) a favore
delle Abilità percettive e spaziali, mentre la Velocità di Elaborazione
VE 16 risulta tendente al limite inferiore.
L’Equazione di Bannatyne As (10,3)>CV (9)>Sq(6,7) indica una chiara dissociazione dell’area verbale. La dissociazione viene ulteriormente
confermata anche dall’indice ACID = - 4,33. L’indice Funzionalità destra FD =11 completa il quadro analitico.
In ultimo, l’indice LD (Libertà dalla Distraibiltà), unico al di sotto del
cut-off QLD=66, indica l’esistenza di notevoli PROBLEMATICHE
ATTENTIVE, di CONCENTRAZIONE e DISTRAIBILITÀ, collegate
anche ad altre di tipo emotivo-relazionale.
Il quadro che emerge dall’esame suggerisce chiaramente l’esistenza di
un DISTURBO DELL’APPRENDIMENTO DI TIPO VERBALE.
L’esame CPM (MATRICI DI RAVEN) conferma il livello intelletti-
Relazione
finale
vo collocandolo alla CLASSE III-, 50° perc. % circa.
L’ESAME NEUROPSICOLOGICO conforta pienamente i risultati
del WISC-III. Lo sviluppo neuropsicologico del soggetto risulta ancora
incompleto; molte delle abilità testate risultato non perfettamente
funzionanti, e in alcuni casi sono deficitarie.
Incompleto ancora lo SVILUPPO LINGUISTICO. Nella norma la
comprensione, l’analisi fonemica e la denominazione; marcatamente
sotto norma la fusione fonemica e la ripetizione di parole e non parole,
sviluppate in maniera ancora incompleta.
Le abilità di MEMORIA presentano una chiara dissociazione tra
le MBT e la MLT. In evidente deficit la prima nella componente verbale
della Working Memory (Span diretto=2, Span indiretto=2, Span totale=4) a fronte del perfetto funzionamento della MBTS (Memoria Visuospaziale), test di Corsi nella norma.
Funzionante normalmente a livelli attorno alla media normativa la MLT,
sia nella rievocazione libera, sia nel ricordo immediato; mentre si situa
a livelli superiori alla media normativa il ricordo differito, indice che le
capacità apprenditive possono migliorare se adeguatamente stimolate.
La problematicità della memoria di lavoro è confermata dai risultati del
test di Memoria di lavoro uditivo-verbale (Brizzolara e Casalini), da
cui emerge un chiaro deficit nel funzionamento del LA (Loop Articolatorio), soprattutto per quanto riguarda le parole ad alta frequenza, con
un deficit di elaborazione più marcato rispetto a quelle a bassa frequenza. Presenta poi anche un EFFETTO LUNGHEZZA (mediamente
l’elaborazione è più bassa rispetto alla parole e nonparole corte), con
particolare riferimento alla Qaf il cui indice è significativamente patologico (- 3,10).
Quadro degli indici: Bsi af (- 0,63), Bis bf (- 0,38), Bis fs (- 0,15), Bis fd
(- 1,21), Quadr af (- 3,10), Quadr bf, (- 0,86).
Le PROVE DI ATTENZIONE effettuate con la Batteria di S. Di
Nuovo (Erikson), evidenziano un basso funzionamento del sistema attentivo, in tutte le sue componenti. Gli indici (punti Z) sono quasi tutti
negativi, e perfettamente congruenti con i dati fattoriali LD del WISC.
I livelli di attivazione sono bassi come dimostrano i TEMPI DI REAZIONE che, sia pur nel range di normalità, sono lenti. Gli altri processi attentivi di base (ATTENZIONE SELETTIVA UDITIVA, VISIVA E SPAZIALE) sono fortemente compromessi, sia nella componente dei tempi
di accesso, sia nella componente di riconoscimento (errori).
Ai limiti della patologia le ABILITÀ DI VIGILANZA E DI CONCENTRAZIONE (ATTENZIONE SOSTENUTA).
Significativo e deficitario, dal punto di vista statistico, il funzionamento
dell’ATTENZIONE DIVISA (Z=-2,13 E Z=-1,98), a conferma della debolezza del funzionamento della Componente Esecutiva Centrale, quale emerge dal test di memoria di lavoro e di lavoro uditivo-verbale.
Le FUNZIONI ESECUTIVE si presentano disomogenee: positive
le capacità strategiche (Torre di Londra), parzialmente negative quelle
legate ai contesti fonemici (Prova di FLUENZA FONEMICA) e nella
norma la FLUENZA CATEGORIALE).
Normali le PRASSIE.
PRE-REQUISITI DELLA LETTO-SCRITTURA.
Sono state somministrate alcune PROVE PRCR-2 (Protocollo
delle prove di Prerequisito per la Diagnosi delle Difficoltà di lettura e
Scrittura). Tutte le aree, ad eccezione dell’area di ANALISI VISIVA,
risultano non ancora pienamente sviluppate.
Nell’area di LAVORO SERIALE Sx-Dx emerge un marcato deficit di ricerca visiva (prove di Ricerca di lettere e di Sequenze -6,20 e 4,30) e una chiara difficoltà nella Prova di denominazione di oggetti
seminascosti (-1,21), che fa ipotizzare l’esistenza di lentezza nei movimenti saccadici; l’area di DISCRIMINAZIONE UDITIVA presenta anch’essa un ritardo di sviluppo (Prova di ripetizione di nonparole -4,17);
la MEMORIA UDITIVA SEQUENZIALE si presenta anch’essa in fortissimo ritardo (Prova di fusione di fonemi -8,86); l’area dell’INTEGRAZIONE UDITIVA sembra meno compromessa, sia pure al un livello
chiaramente sotto la media; in ultimo emerge un chiaro deficit nell’area
della GLOBALITÀ VISIVA: Prova di Ricerca di parola (-3,15).
STATO DEGLI APPRENDIMENTI.
L’ESAME DELLA DISLESSIA è stato effettuato con due diversi
strumenti psicometrici: la BATTERIA DI VALUTAZIONE DELLA DISLESSIA E DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA (Sartori, Job, Tressoldi) e
le PROVE IRRCS (Fondazione Santa Lucia Roma di Zoccoletti, De
Luca e Di Filippo).
I risultati delle due diverse batterie sono PERFETTAMENTE CONGRUENTI.
Le abilità di Lettura del brano sono state testate con due diverse prove:
la Prova MT (Cornoldi) che situa il soggetto a livello R.I. (richiesta di
intervento immediato); l’altra (BVN 5-11) dà un punteggio Z=-3,80, corrispondente a una Velocità di lettura di 0,81 sill./sec. (dislessici medio-lievi 2,0 e severi 1,0), mentre gli Errori collocano il soggetto al di
sotto del 5° perc.le, con un indice di 0,13 err./stimoli (vs 0,14).
Non emergono sostanziali differenze tra l’accesso indiretto o fonologico (prova delle nonparole z=-6,42) e l’acceso diretto o lessicale (prova
delle parole z=-8,36).
Il protocollo IRRCS conferma in pieno, da una parte la generalità del deficit che coinvolge sia le abilità di accesso indiretto: prova delle
nonparole corte (-8,49) e lunghe (-4,26), sia l’accesso diretto o lessicale: prove delle parole corte e lunghe, ad alta e a bassa frequenza (12,0, -7,53, -12,29, - 6,66), dall’altra i livelli molto alti, con un’assenza
dell’effetto frequenza, mentre appare un effetto lunghezza.
Il livello complessivo di performance è tale da individuare dei MARCATI DEFICIT di lettura, con un livello di gravità di GRADO SEVERO.
ESAME DISORTOGRAFIA.
Le tre prove di scrittura sotto dettato: di parole, di non parole, di
frasi con omofone, rilevano un DEFICIT DI ORTOGRAFIA statisticamente significativo. Riguarda indifferentemente l’ACCESSO INDIRETTO, quello DIRETTO, per cui si può parlare di DISORTIGRAFIA PROFONDA.
Sono presenti tutte le diverse tipologie di errori: FONOLOGICI
(omissione e scambio di grafema), NONFONOLOGICI (scambio di grafema omofono), FONETICI (omissione e aggiunta di doppie, uso dell’accento).
ESAME DISCALCULIA.
Sono state effettuate le Prove per la DISCALCULIA AC-MT 6-11.
Dal test emerge un generale ritardo nell’apprendimento delle abilità
matematiche, in entrambe le componenti: la CONOSCENZA NUMERICA e le PROCEDURE DI CALCOLO.
La conoscenza del sistema dei numeri si situa al 30°perc., indice
di un SISTEMA DI COMPRENSIONE dei numeri ancora debole. Gli
errori riguardano soprattutto i livelli semantico e sintattico, mentre
quello lessicale sembra meno compromesso. Gli errori più comuni riguardano il giudizio di numerosità (sistema semantico) soprattutto con i
numeri decimali, la transcodifica (dalla forma alfabetica a quella araba)
e il valore posizionale delle cifre (componenti sintattiche).
Deficitario invece risulta il SISTEMA DI CALCOLO che si situa al
10° perc.. Il soggetto esegue perfettamente le operazioni di addizione
e sottrazione anche di numeri decimali, ma sconosce totalmente le
procedure di moltiplicazione e divisione.
Il SISTEMA DI RECUPERO DEI FATTI ARITMETICI è anch’esso
fortemente carente, con evidenti cadute nella prova di enumerazione
all’indietro, in quella del recupero dei fatti numerici, nel calcolo a mente.
Le difficoltà che il soggetto incontra nell’elaborazione dei numeri
è perfettamente compatibile con il deficit della memoria di lavoro.
CONCLUSIONI.
Soggetto di LIVELLO INTELLETTIVO MEDIO-BASSO, presenta
una dissociazione statisticamente significativa di funzionalità tra l’emisfero sinistro (più debole) e l’emisfero destro, che conferma l’esistenza
di un DISTURBO DELL’APPRENDIMENTO DI TIPO VERBALE.
Lo sviluppo neuropsicologico si dimostra ancora incompleto. I soli
punti di forza (normaltà) sono le PRASSIE e parte delle FUNZIONI ESECUTIVE.
Numerosi e vasti per grado sono invece i punti di debolezza. Innanzi tutto LE ABILITÀ LINGUISTICHE, poi il funzionamento della MEMORIA DI LAVORO, e specialmente la MEMORIA UDITIVOVERBALE. Completano il quadro neuropsicologico negativo i PROBLEMI ATTENTIVI, soprattutto l’ATTENZIONE DISTRIBUITA, segnale
di un debole funzionamento dell’ESECUTIVO CENTRALE.
Dall’insieme delle prove effettuate si evince una
DISLESSIA EVOLUTIVA PROFONDA DI GRADO SEVERO.
Si consiglia un TRATTAMENTO DELLA DISLESSIA di tipo integrato:
1. costruzione delle abilità mediante esercizi:
1.1 di Discriminazione visiva;
1.2 Analisi meta-fonologica;
1.3 Denominazione scritta sillabica;
1.4 Sintesi fonemica;
1.5 Previsione ortografica.
2. automatizzazione del processo di riconoscimento sub-lessicale e
lessicale, mediante:
1.1 esercizi di sintesi fonemica, accesso lessicale con radici morfemiche, lettura incalzante;
1.2 sviluppo di strategie Top-Down: anticipazione semantica con
esercizi di lettura parola per parola e a cloze;
3. stimolazione visiva emisfero-specifica sinistra tipo Balance Model
mediante esercizi al tachicoscopio.
Piano di trattamento:
Due (2) sedute ambulatoriali bisettimanali di 45’, per 4 mesi.
Dott. Sebastiano Lupo
Neuropsicologo
Psicopedagogista
Iscritto Albo Psicologi Emilia Romagna n. 5090
P. I. 01538370899
tel. 0931 593800 - cell. 335 5261017
Studio: via S. Tafuri, 84 - 96018 Pachino
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