1-Storia e Sperimentazione dei farmaci (1)

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STORIA DELLA FARMACOLOGIA
I° Periodo
II° Periodo
Uso empirico di
droghe naturali
Applicazione del
metodo scientifico per
lo studio dei farmaci
Francois Magendie e Claude Bernard
in Francia (1813-1878)
Osvald Schmiedeberg sviluppa la
Farmacologia sperimentale
in Germania (1838-1912)
John Jacob (1857-1938) svolge un ruolo
importante nella Farmacologia in USA
I° Dipartimento di Farmacologia in USA (1891)
XX Secolo:
Antimicrobici: 1909 P. Erlich uso dell’arsenico nella
sifilide
Antibatterici:
1935 E. Domagk scopre i sulfamidici
1942 Chain Florey sviluppano l’uso
della penicillina scoperta da Fleming
Antiinfiammatori: 1959 Aspirina Bayer (sintetizzata nel
1853 ma senza alcun scopo
terapeutico)
Antipsicotici: 1953 Reserpina (Rauwolfia serpentina)
1954 Clorpromazina
Un farmaco e’ un composto chimico
che influisce in modo specifico su
una funzione fisiologica
PROTEINE BERSAGLIO:
Enzimi
Trasportatori
Canali ionici
Recettori
La specificita’ e’ reciproca in quanto
classi di farmaci si legano solo a certi
bersagli e singoli bersagli riconoscono solo
certe classi di farmaci
Nessun farmaco e’ comunque
completamente specifico nella sua azione
e l’aumento della dose spesso porta
all’interazione con altri bersagli che
inducono la comparsa degli effetti
collaterali
La ricerca di nuovi farmaci e’
mirata alla malattie più
diffuse
Due ingredienti affinchè si inizi la ricerca:
1. Il bigogno terapeutico
2. Il numero dei pazienti o popolazione
Quando la malattia è rara e colpisce un
numero limitato di individui si parla di
MALATTIE ORFANI o malattie a bassa
frequenza
Farmaci orfani e malattie orfani
•malattie orfane di farmaci
•patologie rare
•patologie diffuse prevalentemente nei
paesi sottosviluppati
–scarsa resa economica
•vaccini
–elevato rischio di risarcimento danni
Un farmaco è un preparato
farmaceutico che esercita una
determinata azione
sull'organismo
i farmaci vengono usati in medicina a scopo
terapeutico per curare malattie o a scopo
preventivo, per difendere il paziente da minacce
alla sua salute. Più propriamente per farmaco si
intende il principio attivo di un preparato
farmaceutico, anche se nel linguaggio comune i
due termini sono spesso usati indifferentemente.
Il componente principale di un farmaco è il suo
principio attivo, cioè la sostanza che è la principale
responsabile del suo effetto terapeutico.
Al principio attivo vengono aggiunte una serie di
eccipienti, ottenendo una determinata formulazione
che ne permette la somministrazione ai pazienti nel
modo più sicuro e idoneo (per esempio compresse,
pastiglie, sciroppo, granuli, supposte, pomate,
liquido per iniezioni ecc.)
Ogni nuovo farmaco nasce dall'individuazione, da
parte dei ricercatori, di un'ipotesi di bersaglio
farmacologico, ossia un meccanismo o un processo
biologico su cui intervenire per modificare il decorso
di una malattia. A partire da questa ipotesi, si
scelgono i cosiddetti composti guida (lead compounds
in inglese), che sono i precursori del futuro principio
attivo: cioè una serie di sostanze chimiche
presumibilmente in grado di influenzare tale
meccanismo e di ottenere un effetto terapeutico
TAPPE FONDAMENTALI DELLA RICERCA
STUDIO SISTEMATICO DI UN FARMACO
1) Indagini chimiche
a) Isolamento dalla droga di uno o più principi attivi
b) Caratterizzazione chimica e fisica del principio
attivo
c) Determinazione della struttura chimica
d) Dosaggio chimico
e) Eventuale riproduzione per sintesi e preparazione di
omologhi ed analoghi strutturali
2) Indagini galeniche o di tecnica farmaceutica
3) Indagini farmacologiche
4) Indagini cliniche
a) i. farmacognistiche
b) i. farmacodinamiche
c) i. farmacocinetiche
d) i. farmacoterapeutiche
e) i. tossicologiche
a) i. di farmacologia clinica
b) i. di terapia clinica
c) i. di tossicologia clinica
Andamento cronologico dello sviluppo di un farmaco
La sperimentazione clinica
Sperimentazione pre-clinica
IN VITRO
UOMO
ANIMALE
Farmaco
vigilanza
Autorizzazione
alla vendita
Fase
I II III
Farmacologia
Chimica Farmaceutica
Sintesi
1-2
2-3
3-4
anni
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