Diapositiva 1 - Istituto San Giuseppe Lugo

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I PIANETI
Si definisce pianeta un oggetto celeste che soddisfa 3 requisiti:
• orbita intorno al Sole:
• possiede sufficiente massa per assumere una forma “sferica”;
• ha pulito la sua fascia orbitale da altri oggetti.
• Sono 8 nel nostro SISTEMA SOLARE
• Spesso si distinguono in interni ed esterni, a seconda della posizione
rispetto alla Terra, o in rocciosi e gassosi, a seconda della struttura.
ROCCIOSI
GASSOSI
Mercurio, Venere, Terra e Marte
Giove, Saturno, Urano, Nettuno
“sono formati da elementi più
pesanti”
fatti in prevalenza da idrogeno ed elio
“hanno perso la superficie gassosa a
causa del calore”
“sono formati da materiali più leggeri,
si presuppone che i nuclei dei pianeti
siano tutti rocciosi”
Il tempo impiegato da un pianeta per compiere un giro attorno al proprio
asse è detto giorno, mentre il periodo che impiega un pianeta per
compiere una rivoluzione completa intorno al Sole è detto anno.
L'idea di assegnare ai pianeti i nomi delle divinità venne prima ai babilonesi e
successivamente ai greci. Questi ultimi, associarono i pianeti agli dèi confrontando le
caratteristiche peculiari delle divinità dell'Olimpo con quelle che riuscivano ad osservare
guardando gli astri nel cielo.
MERCURIO
il più piccolo
URANO
il primo ad
essere scoperto
con un
telescopio
KEPLERO
Delle 3 «Leggi di Keplero» per cui è noto, le prime due
risalgono al 1609, la terza al 1618.
1° legge
«i pianeti si muovono attorno al Sole su un'orbita ellittica; il
Sole si trova in uno dei fuochi dell'ellisse»
Che cos’è
un’ellisse?
Quindi un pianeta
non avrà sempre la
stessa distanza dal
Sole
PERIELIO: è il punto
dell’orbita più vicino al
sole (punto A).
AFELIO: è il punto
dell’orbita più lontano
dal sole (punto B)
2° legge
«il raggio che unisce il Sole al pianeta copre aree uguali in
tempi uguali»
Cioè un pianeta non ha sempre la
stessa velocità: si muove più
rapidamente quando è vicino al
Sole e più lentamente quando è
lontano dal Sole.
3° legge
«il quadrato del tempo necessario a un pianeta per percorrere
l’intera orbita attorno al Sole è proporzionale al cubo della sua
distanza media dal Sole»
Cioè più un pianeta è
2
lontano dal Sole tanto t
più tempo impiega a d 3
percorrere la sua COSTANTE
orbita attorno al Sole.
GLI
ALTRI
CORPI
ASTEROIDI
Un asteroide è un corpo celeste simile per composizione ad un
pianeta terrestre ma più piccolo, e generalmente privo di una
forma sferica; ha in genere un diametro inferiore al chilometro,
anche se non mancano corpi di grandi dimensioni.
Si pensa che gli asteroidi siano residui del disco
protoplanetario che non sono stati incorporati nei
pianeti, durante la formazione del Sistema.
Una cometa è un corpo celeste relativamente piccolo, simile a un
asteroide ma composto prevalentemente di ghiaccio. Spesso
descritte come "palle di neve sporche”..
Si pensa che le comete siano dei residui rimasti dalla condensazione della
nebulosa da cui si formò il Sistema Solare.
COMETE
Quando una cometa si avvicina al Sole il calore fa sublimare i
suoi strati di ghiaccio più esterni formano una grande
atmosfera attorno al nucleo, chiamata chioma, e un'enorme
coda che punta in direzione opposta al Sole. Sebbene la
maggior parte delle comete sia troppo poco luminosa per
essere osservata senza un binocolo o un telescopio, una
manciata ogni decade diventa ben visibile a occhio nudo.
METEORE: LE STELLE CADENTI!
Una meteora è un frammento di cometa o di asteroide (o di un
altro corpo celeste), che entrando all'interno dell'atmosfera
terrestre si incendia a causa dell'attrito, è chiamata comunemente
stella cadente.
È composta di 2 parti: la testa e la scia.
La testa contiene il meteoroide che può arrivare a Terra. La scia,
formata da plasma, è visibile solo per qualche secondo.
La notte di san Lorenzo (10 agosto) è tradizionalmente associata al
fenomeno delle stelle cadenti, considerate evocative dei carboni ardenti su
cui il santo fu martirizzato. In effetti, in quei giorni, la Terra attraversa lo
sciame meteorico delle Perseidi (sciame meteorico) e l'atmosfera è
attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale. Il
fenomeno risulta particolarmente visibile alle nostre latitudini in quanto il
cielo estivo è spesso sereno.
Una meteora molto brillante viene chiamata bolide, come il
«Bolide di Lugo» del 19-1-93, esploso 30km sopra Lugo e di cui
vediamo qui una foto. (4-5m di diametro,100kg)
STELLE E
GALASSIE
QUANDO NASCE L’INTERESSE
STELLARE?
Astronomia etimologicamente significa legge delle stelle
Il desiderio di conoscenza ha
sempre incentivato gli studi
astronomici sia per motivazioni
religiose o divinatorie, sia per la
previsione degli eventi
INIZIO: astronomia = astrologia
ORA NO
“DISCORSO SULLE STELLE”
è un complesso di credenze e tradizioni che ritiene
che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto
alla Terra influiscano sugli eventi umani collettivi e
individuali. Chi pratica l'astrologia è chiamato
astrologo e la sua divinazione è chiamata oroscopo.
Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria. In astronomia il termine indica
uno sferoide luminoso che genera energia nel proprio nucleo attraverso processi di
fusione nucleare tale energia è irradiata nello Spazio..
Il Sole è la stella più
importante per noi.
ALCUNE STELLE SONO GIA’ MORTE MA LE
VEDIAMO ANCORA
VITA E MORTE DI UNA STELLA
stella < o = sole
stella >> sole
stella > sole
Una stella inizia a trasformarsi quando esaurisce le
sue reazioni chimiche interne.
I BUCHI NERI
Un buco nero è un
nucleo stellare che
non emette radiazioni.
Nessuno sa cosa vi
sia nel centro di un
buco nero; tutto ciò
che cade al suo
interno scompare
per sempre.
I NOMI DELLE STELLE
La maggior parte delle stelle è identificata da un numero
di catalogo; solo una piccola parte di esse, in genere
le più luminose, ha un nome vero e proprio che deriva
spesso dalla denominazione originale araba o latina
dell'astro. Molti di questi nomi sono dovuti a:
MITI
POSIZIONE
LA CINTURA DI ORIONE
Deneb - α Cygni -, che
significa la coda poiché
corrisponde alla coda del
Cigno celeste
PERIODO IN CUI
COMPAIONO
Sirio, il cui nome deriva dal
greco séirios, che significa
ardente, scottatore. Infatti gli
antichi greci associavano la
stella al periodo di maggior
caldo durante l'estate.
La sola organizzazione abilitata dalla comunità scientifica a conferire i nomi
alle stelle, e più in generale a tutti i corpi celesti, è l'Unione Astronomica
Internazionale.
LE COSTELLAZIONI
Certi gruppi di stelle sembrano
formare in cielo delle figure.
( Orione, orsa maggiore, etc. )
In realtà queste stelle sembrano essere vicine fra loro ma
quasi sempre non lo sono: la loro distanza dalla terra è
MOLTO diversa.
Scopo = mappare le stelle.
Le dodici costellazioni che intersecano l'eclittica
compongono lo zodiaco.
L'eclittica è il percorso apparente che il Sole compie
in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste.
LE GALASSIE
Una galassia è un grande insieme di stelle, sistemi, ammassi ed
associazioni stellari, gas e polveri legati dalla reciproca forza di
gravità.[Il nome deriva dal greco e significa "di latte, latteo”.
Varie forme di galassie:
A SPIRALE
ELLITTICHE
NE ESISTONO ANCHE
IRREGOLARI
A SPIRALE BARRATA
Galassia vista
di faccia
LA VIA LATTEA: la nostra galassia
appare come
una fascia di
aspetto bianco
latteoecco
spiegato il nome
QUALE È STATO
L’INIZIO
DELL’UNIVERSO?
BIG
BANG
(letteralmente in inglese
"Grande Scoppio")
NEL 1927 GEORGES LEMAÎTRE, FISICO E SACERDOTE
CATTOLICO BELGA, FU IL PRIMO A CAPIRE CHE
L'ALLONTANAMENTO DELLE NEBULOSE ERA PROVA
DELL'ESPANSIONE DELL’UNIVERSO.
SVILUPPÒ COSÌ LA TEORIA DELL’ATOMO PRIMITIVO, PIÙ
AVANTI CHIAMATA «TEORIA DEL BIG BANG» E LE
EQUAZIONI DEL BIG BANG.
BIG BANG
Georges Lemaître fu il primo a suggerire che
l’universo avesse un inizio ben definito, in cui
tutta la materia e l’energia erano concentrate in
un solo punto "l'atomo primitivo", prima del quale
lo spazio e il tempo non esistono.
Circa 17 miliardi di anni fa
 ESPLOSIONE
Con il passare del tempo la teoria di Lemaître trovò l’appoggio della
comunità scientifica anche a seguito di varie prove sperimentali.
QUALE SARÀ IL
FUTURO
DELL’UNIVERSO?
UNIVERSO APERTO
L’espansione avanzerà
sempre.
Un futuro
infinitamente grande,
buio e freddo.
UNIVERSO
STAZIONARIO
UNIVERSO CHIUSO
L’espansione avanzerà
rimanendo più o meno
simile a ora.
L’espansione avanzerà
fino ad un punto in cui
ci sarà un nuovo big
bang e poi potrebbe
ricominciare tutto.
FUTURO
FUTURO
PRESENTE
PRESENTE
PASSATO
PASSATO
VIDEO : PIANETI A CONFRONTO!!!
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