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Proposta di costituzione del
Dipartimento di Endocrinologia, fisiopatologia e biologia applicata
Si informa che il Consiglio della Facoltà di Farmacia, nell’adunanza dell’8.4.2008, ha approvato la
costituzione del Dipartimento di Endocrinologia, fisiopatologia e biologia applicata, cui afferiranno tutti i
professori e i ricercatori attualmente operanti nell’Istituto di Endocrinologia.
Il costituendo Dipartimento è il naturale sbocco evolutivo dell’Istituto nato nel 1972 e ha la finalità di
promuovere e facilitare l’interazione tra attività di ricerca innovative in settori scientifico-disciplinari differenti,
ma nei quali si evidenziano interessi comuni e integrati. In questo modo sarà possibile rendere più efficace
l’attività scientifica e fornire una sempre maggiore offerta didattica, anche mediante un migliore utilizzo delle
risorse umane e strutturali a disposizione.
La coesistenza di competenze di elevato livello che si completano e si integrano comporterà un
miglioramento della competitività in ambito nazionale e internazionale attraverso l’accrescimento del
rapporto ricerca-innovazione-sviluppo.
Il nuovo Dipartimento avrà una forte impronta multidisciplinare, in quanto i proponenti hanno maturato
competenze specifiche e complementari in numerosi settori scientifici e didattici, tra cui:
Laboratorio di Biologia applicata
Principali aree di ricerca:
- degenerazione dei motoneuroni nell’Atrofia Muscolare Bulbare e Spinale (AMBS o Sindrome di
Kennedy). Analisi di neurotossicità di mutanti del recettore per gli androgeni (con allungamento del tratto
poliglutaminico) nella Sindrome di Kennedy;
- degenerazione dei motoneuroni nella Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Determinazione degli effetti
della forma mutata di Superossido dismutasi ( SOD1) responsabile della sclerosi laterale amiotrofica
familiare;
- effetti degli ormoni steroidei gonadici sulle funzioni dei motoneuroni. Caratterizzzazione dei geni indotti da
steroidi (androgeno o estrogeno-dipendenti) nei motoneuroni;
- effetto di androgeni ed estrogeni su neuroni ipotalamici secernenti LHRH;
- controllo androgenico della crescita di cellule di carcinoma prostatico. Analisi dei meccanismi d’azione dei
recettori androgenici ed estrogenici in cellule di tumore prostatico.
Laboratorio di Biologia cellulare
Principali aree di ricerca:
- Regolazione della progressione del ciclo cellulare: ruolo antiproliferativo dei glucocorticoidi sulla linea
cellulare GN11;
Studio dei meccanismi che sottostanno all’azione antiproliferativa dei glucocorticoidi in seguito al legame
coi propri recettori specifici (Glu-R);
Su cellule GN11 verrà analizzata l’interazione tra proteine tumorigeniche e membri della famiglia Ink4
(p16 e p19), inibitori della progressione del ciclo cellulare, che agiscono antagonizzando la formazione e
l’attivazione dei complessi ciclina D-CDK;
- Meccanismo di controllo della migrazione neuronale: Doublecortin (DCX) e migrazione cellulare;
Lo sviluppo cerebrale richiede attività coordinate come proliferazione. migrazionee differenziamento. Il
gene DCX ( X q22.3-q23) codifica per una proteina (doublecortin, DCX) coinvolta nella migrazione
neuronale e/o il differenziamento soprattutto durante la corticogenesi: una sua mutazione determina
eterotopia.
Laboratorio di Biologia oncologica
La finalità del Laboratorio di Biologia Oncologica è di chiarire i meccanismi molecolari coinvolti nella
tumorigenesi.
Principali aree di ricerca:
1) Ruolo di peptidi ormonali nella tumorigenesi prostatica umana:
- studio del sistema GnRH (peptidi e recettori) e caratterizzazione della funzione dei recettori per il
GnRH di tipo I e II
- ruolo degli analoghi del GnRH nel controllo della crescita, motilità e invasione cellulare
- coinvolgimento del sistema GnRH nell’apoptosi
2) Ruolo della Clusterina (Clu) in cellule normali e tumorali di prostata umana:
- ruolo della clusterina nucleare (n-Clu) e secretoria (s-Clu) nella proliferazione, motilità e invasione
cellulare
- coinvolgimento di n-Clu nei meccanismi molecolari di transizione epitelio-mesenchimale in cellule di
tumore prostatico
1) Studio del sistema GnRH nel melanoma:
- ruolo degli analoghi del GnRH su proliferazione, motilità e invasione di linee cellulari di melanoma
- analisi dell’attività antiangiogenica degli analoghi del GnRH nel melanoma
- caratterizzazione del sistema VEGF nel melanoma in modelli in vitro ed in vivo
2) Studio del differenziamento endoteliale e dei processi angiogenetici.
Laboratorio di Chimica degli alimenti e spettrometria di massa
Principali aree di ricerca:
- Alimenti per la prevenzione delle malattie croniche: isolamento e caratterizzazione di componenti
biologicamente attivi da legumi per la prevenzione delle malattie cardiovascolari;
Messa a punto di metodiche per il controllo di qualità dei prodotti dietetici particolarmente in spettrometria
di massa;
- Metodiche proteomiche per l’analisi di proteine ad elevato valore biologico;
- Dosaggio di molecole organiche ad attività antinutrizionale presenti nei legumi, con particolare riferimento
ad alcaloidi e isoflavoni, mediante tecniche di spettrometria di massa, accoppiate alla cromatografia in
fase gassosa e liquida;
Conseguenze dei trattamenti tecnologici: modifiche nutrizionali, tossicologiche e sensoriali indotte dai
trattamenti termici, con particolare riguardo per i prodotti dietetici.
Laboratorio di Fisiopatologia delle strutture androgeno-dipendenti
Principali aree di ricerca:
- effetti e meccanismo d’azione degli estrogeni sulla proliferazione e sul potenziale invasivo di differenti
modelli cellulari di carcinoma prostatico umano;
- effetti genetici ed epigenetici degli inquinanti ambientali (in modo particolare i bifenili policlorurati, PCB)
sulla differenziazione e maturazione di cellule staminali neurali murine e sui meccanismi neuroendocrini
che controllano il sistema riproduttivo.
Laboratorio di Neuroendocrinologia
Principali aree di ricerca:
- effetti neuroprotettivi degli steroidi neuroattivi (progesterone, testosterone e loro derivati) nel maschio e
nella femmina;
- valutazione dell’effetto neurodegenerativo sulla sintesi, metabolismo e meccanismo d’azione degli
steroidi neuroattivi nel sistema nervoso del maschio e della femmina.
Modelli utilizzati:
neuropatie periferiche da trauma e tossiche, neuropatia diabetica a livello centrale e periferico,encefalite
allergica sperimentale (i.e., modello di sclerosi multipla).
Laboratorio di Neuroendocrinologia dello sviluppo
Le principali aree di ricerca del laboratorio di Neuroendocrinologia dello Sviluppo riguardano gli aspetti
neuroendocrini del controllo della riproduzione.
Gli studi correnti dedicati a queste linee di ricerca comprendono l'utilizzo di modelli in vivo (roditori), ex vivo
(colture organotipiche di fette di encefalo di roditore) e in vitro (linee cellulari di neuroni endocrini
immortalizzati per caratterizzare la fisiopatologia dello sviluppo di neuroni deputati al controllo delle funzioni
neuronedocrine.
Complessivamente, le attività di ricerca condotte presso il Laboratorio riguardano:
biologia cellulare e molecolare dei neuroni endocrini
- studio dei meccanismi di controllo della migrazione neuronale e, in particolare, dei neuroni GnRH
secernenti
- caratterizzazione della funzione di defferenti geni e fattori coinvolti nell'ipogonadismo ipogonadotropo
(Ebf2, KAL1, FGFR1, etc).
- studio del ruolo delle proteine doublecortin e Lis1 nella migrazione neuronale e nella secrezione di
neuropeptidi
- studio del ruolo dell'enzima DHCR24 (seladin-1) nella sopravvivenza e nel differenziamento di neuroni
centrali
- effetto di peptidi e ormoni steroidei sulla biologia di cellule derivate da tumori neuroendocrini.
Laboratorio di Neurofisiologia
Principali aree di ricerca:
- ruolo dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi nella patogenesi dell’Alzheimer. Vengono utilizzati modelli
sperimentali neuronali (colture primarie di neuroni e linee cellulari immortalizzate) per identificare i
meccanismi molecolari coinvolti nei cambiamenti neuropatologici e cognitivi osservati nella malattia di
Alzheimer indotti da diversi ormoni (steroidi, gonadotropine, GnRH);
- studio delle relazioni morfologiche e funzionali esistenti tra neuroni e cellule astrogliali. Viene studiata
l’espressione e la secrezione da parte delle cellule gliali di sostanze in grado di influenzare la funzionalità
dei neuroni;
- studio delle possibili azioni della neuritina. Viene studiato il ruolo di questa proteina nel differenziamento
neuronale, nell’ipossia, nella migrazione neuronale.
Laboratorio di Neurofisiologia endocrina
Principali aree di ricerca:
- studio del sistema GABAergico e degli steroidi neuroattivi nel sistema nervoso periferico;
- ruolo dei neurotrasmettitori e delle connessione nelle interazioni neuroni-glia;
- identificazione di terapie alternative per il trattamento delle neuropatie periferiche e del dolore;
- regolazione delle proteine mieliniche del sistema nervoso centrale e periferico.
Laboratorio di oncologia endocrinologica
La principale area di ricerca del Laboratorio di Oncologia Endocrinologica è di chiarire i meccanismi
molecolari coinvolti nel controllo della crescita e progressione metastatica del carcinoma prostatico:
- ruolo degli analoghi agonisti del GnRH nel controllo del Sistema di Attivatore del Plasminogeno in linee
cellulari di tumore prostatico;
- meccanismi cellulari che regolano l’uPA (Urokinase Plasminogen Activator) in tumori prostatici refrattari
agli ormoni; ruolo di suPAR, una forma solubile del recettore per l’uPA;
- effetti di peptidi e ormoni steroidei sulla biologia di una linea cellulare di neuroblastoma SK-N-SH.
Laboratorio di Patologia clinica endocrino-metabolica
Principali aree di ricerca:
Controllo neuroendocrino integrato dell’assunzione alimentare e della riproduzione:
- studi sulla relazione che intercorre tra segnali endocrini e paracrini ( neuropeptidi e citochine) coinvolti
nella regolazione di cellule neuroendocrine, utilizzando sistemi cellulari di origine umana e murina.
Obesità e sindrome metabolica nell’uomo e adipochine:
- studi sul ruolo delle adipochine, come la leptina, nelle sue forme libera e legata a proteine di legame, e
l’adiponectina nella fisiopatologia dell’obesità e della sindrome metabolica e delle loro complicanze.
Carcinoma prostatico umano:
- studio dei meccanismi extra-androgenici di progressione del tumore, del differenziamento neuroendocrino
e ruolo di neuropeptidi ( neuropeptide Y, somatostatina, leptina, ecc) e di geni oncosoppressori nella
crescita del tumore.
Laboratorio di Patologia generale e fisiopatologia della riproduzione
Principali aree di ricerca:
- studio della regolazione dell’espressione e dell’attività degli enzimi che convertono il testosterone in
metaboliti attivi (aromatasi e 5alfa-riduttasi) nell’ipotalamo di ratto durante la differenziazione sessuale del
cervello;
- studi di differenti trascritti dell’aromatasi per determinare il controllo dimorfico della differenziazione
sessuale del cervello di ratto;
- impatto di un’esposizione peri-natale ad inquinanti ambientali (PCB) sui meccanismi dimorfici di
differenziazione sessuale del cervello di ratto: effetti a breve e a lungo termine;
- valutazione degli effetti dei derivati dell’attivazione piastrinica sui meccanismi di migrazione e
proliferazione di osteoblasti umani.
La nuova struttura si propone di perseguire i seguenti obiettivi:
Attività di Ricerca
 promuovere, sviluppare, coordinare e divulgare le attività di ricerca nell’ambito delle seguenti aree
comuni:
Endocrinologia, Neuroendocrinologia, Neuroendocrinologia dello sviluppo, Neurodegenerazione,
Neurofisiologia, Fisiopatologia della riproduzione maschile e femminile, Endocrine disruptors, Chimica
degli alimenti, Metabolismo e nutrizione (diabete, obesità), Oncologia;
 promuovere attività di ricerca con altre strutture universitarie;
 organizzare e gestire rapporti di collaborazione con enti di ricerca pubblici e privati, nazionali e
sovranazionali;
 concorrere a progetti di ricerca al fine del reperimento di risorse finanziarie;
 promuovere l’acquisto e la gestione di grandi apparecchiature di uso comune.
Attività Didattica
 concorrere con i Consigli di Facoltà, i Consigli di coordinamento didattico e gli Organi direttivi delle
Scuole di dottorato di ricerca, all’organizzazione dell’attività didattica dei docenti afferenti, così da
coinvolgere esperienze e competenze diversificate;
 organizzare i corsi per lo svolgimento del dottorato di ricerca in “Scienze endocrinologiche e
metaboliche”, afferente alla Scuola di dottorato in Scienze biomediche cliniche e sperimentali, e dei corsi
di perfezionamento in “Nutrizione e benessere”, già afferente all’Istituto di Endocrinologia
dall’a.a. 2003/04, e in “Biotecnologie e scienze endocrino-metaboliche”, approvato per l’a.a. 2007/08. È in
fase di avanzata preparazione il corso di perfezionamento “La Farmacia al servizio del paziente:
Counseling e Pharmaceutical care”, che completerà l’offerta di attività didattica post-laurea del
Dipartimento;
 fornire una sempre maggiore offerta didattica mediante la partecipazione dei docenti afferenti al
Dipartimento a nuovi corsi di laurea, master, dottorati, corsi di perfezionamento;
 fornire, in funzione della partecipazione di alcuni docenti, supporto didattico scientifico ad altri dottorati di
ricerca e scuole di specializzazione dell’Università degli Studi di Milano o di altri Atenei:
 Scuola di specializzazione in Farmacia Ospedaliera (Facoltà di Farmacia)
 Dottorato in Patologia e neuropatologia sperimentali
 Dottorato in Scienze morfologiche
 Dottorato in Scienze farmacotossicologiche, farmacognostiche e biotecnologie farmacologiche.
In tale prospettiva i proponenti prevedono di articolare il Dipartimento in sezioni e/o unità operative
che, pur avendo caratteristiche specifiche di individualità, convergeranno per finalità.
Presso il Dipartimento avranno sede:
 il Centro di Studi e Ricerca in Endocrinologia Oncologica (C.E.O.), già afferente all’Istituto di
Endocrinologia dal 1988;
 il Centro Interuniversitario di Ricerca sulle basi molecolari delle malattie della riproduzione (CIRMAR), per
il quale è stata avviata la procedura di attivazione.
La sede del Dipartimento di Endocrinologia, fisiopatologia e biologia applicata sarà costituita dagli
spazi dell’Istituto di Endocrinologia di via Balzaretti, 9 – Milano.
Attualmente l’Istituto dispone di 23 laboratori, 15 studi, 1 locale lavanderia, 2 ripostigli, 2 camere
fredde, 1 camera calda, 2 camere oscure, 1 locale fotocopiatrice, 1 locale magazzino, 3 stanze per deposito
solventi, 1 stabulario. Dello stabulario fanno parte 7 locali per piccoli animali, 3 sale operatorie, 1 deposito
mangime, 1 locale magazzino.
Le dotazioni e le attrezzature di pertinenza dell’Istituto di Endocrinologia e dei docenti proponenti
saranno trasferite nella loro totalità al costituendo Dipartimento secondo la vigente normativa.
Afferiranno al Dipartimento 3 professori ordinari, 8 professori associati e 8 ricercatori (Allegato 1).
Riguardo al personale tecnico-amministrativo prestano attualmente servizio presso l’Istituto di
Endocrinologia 3 unità di Cat. C dell’area amministrativa, 3 unità di Cat D e 2 unità di Cat. C dell’area
tecnica, tecnico-scientifico ed elaborazione dati, 1 unità di Cat. C dell’area biblioteche e 1 unità di Cat. B
dell’area servizi generali e tecnici.
Si chiede che la Commissione per la Ricerca scientifica e il Trasferimento tecnologico voglia
esprimere il proprio parere in ordine alla costituzione del Dipartimento di Endocrinologia, fisiopatologia e
biologia applicata, nonché in merito alla contestuale disattivazione dell’Istituto di Endocrinologia, annesso
alla Facoltà di Farmacia.
ALLEGATO 1
Personale docente e ricercatore dell’Istituto di Endocrinologia
Fabio CELOTTI
Marcella MOTTA
Flavio PIVA
Anna ARNOLDI
Patrizia LIMONTA
Roberto MAGGI
Cosimo Roberto MELCANGI
Paola NEGRI-CESI
Angelo POLETTI
Elio ROTI
Mariarosa ZANISI
Donatella DONDI
Paolo MAGNI
Elio MESSI
Valerio MAGNAGHI
Marina MONTAGNANI MARELLI
Alessandra COLCIAGO
Mariarita GALBIATI
Roberta Manuela MORETTI
Professore Ordinario
Professore Ordinario
Professore Ordinario
Professore Associato
Professore Associato
Professore Associato
Professore Associato
Professore Associato
Professore Associato
Professore Associato
Professore Associato
Ricercatore Confermato
Ricercatore Confermato
Ricercatore Confermato
Ricercatore Confermato
Ricercatore Confermato
Ricercatore (dal 2005)
Ricercatore (dal marzo 2006)
Ricercatore (dal settembre 2006)
MED/04
BIO/09
BIO/09
CHIM/10
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MED/13
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MED/13
BIO/13
BIO/13
MED/05
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MED/13
BIO/09
MED/04
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