Notizie per la Stampa - Politecnico di Milano

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Notizie per la Stampa
Milano, 14 aprile 2004
Il Politecnico di Milano assieme ai ricercatori europei contro lo spionaggio
informatico
Parte ad aprile 2004 il progetto UE per lo sviluppo di una rete assolutamente sicura per la
trasmissione di informazioni
SECOQC – Development of a Global Network for Secure Communication based on
Quantum Cryptography. Un nome criptico per un progetto rivoluzionario: sviluppare una
rete globale per comunicazioni sicure basate sulla crittografia quantistica. Sconfiggere
quindi lo spionaggio informatico economico e industriale, effettuato in gran parte
attraverso la rete di sorveglianza mondiale ECHELON.
E’ l’obiettivo ambizioso del primo progetto integrato (IP) del sesto programma tematico UE
che, coordinato dall’austriaca ARC Seibersdorf research GmbH, prende avvio nell’aprile
2004. Il progetto, che ha una durata di 4 anni ed è finanziato dalla UE con 11,4 milioni di
Euro, coinvolge 41 partner da 12 paesi (Austria, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca,
Germania, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Italia, Russia, Svezia, Canada) di cui 3
KMU, 25 università, 5 centri di ricerca e 8 aziende private.
Partner italiano è l’equipe del Politecnico di Milano guidata dal Prof. Sergio Cova,
leader internazionalmente riconosciuta nello sviluppo di dispositivi microelettronici
noti come SPAD (Single-Photon Avalanche Diode).
Si tratta di dispositivi microelettronici in grado di rivelare singoli fotoni e individuare i loro
tempi di arrivo con estrema precisione. Il progetto europeo ha affidato al Politecnico di
Milano la responsabilità primaria dello sviluppo di rivelatori SPAD in silicio e i relativi
circuiti integrati: solo grazie all’utilizzo di questa tecnologia completamente italiana,
sviluppata in collaborazione con l’Istituto di Microelettronica e Microsistemi del CNR
Sez.Bologna, la nuova rete globale potrà dirsi assolutamente sicura. Collaboreranno con il
Politecnico di Milano la Heriot-Watt University di Edinburgo e la Sheffield University (UK).
Ma quali sono i vantaggi della crittografia quantistica contro le attività di spionaggio
informatico?
La crittografia quantistica, ovvero la produzione di codici per la codifica dell’informazione
attraverso i metodi della meccanica quantistica, offre soluzioni per due problemi degli
attuali sistemi di codifica: la produzione di un codice assolutamente casuale e la sua
trasmissione. Grazie al nuovo metodo, un’ intercettazione potrà essere scoperta già
durante la produzione dei codici, ancora prima della trasmissione dell’ informazione.
Anche nel caso in cui l’informazione sia stata codificata, il contenuto dell’intercettazione
non potrà più, per principio, essere trasmesso.
Il progetto, che sposa Ricerca di base ad applicazioni nel mercato, vedrà la
collaborazione di esperti di fisica quantistica con specialisti di rete, economisti, esperti di
crittografia, elettronica, tecniche di sicurezza e di sviluppo di software.
Politecnico di Milano
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