Sistema_Informatico

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Il Sistema Informatico e Il Sistema Informativo.
La sequenza di passi necessaria per pianificare, progettare, realizzare e mantenere
funzionante una applicazione per l’elaboratore determina un Sistema Informatico.
Esso è costituito dalle componenti hardware e software e da una base di informazioni,
indipendentemente se serve per calcolare statistiche demografiche o mantenere la contabilità di una
azienda.
L’insieme degli elementi che cooperano nella generazione, memorizzazione, scambio e
trattamento delle informazioni costituisce il Sistema Informativo (SIv); il suo ruolo è quello di
fornire informazioni nel tempo, nello spazio e in modo adeguato.
L’utilizzo di una struttura tecnologica per gestire il SIv costituisce un Sistema Tecnologico
per l’Informazione detto anche Sistema Informatico (SIc)
Un Sistema Informatico è costituito dai seguenti tre macro-elementi:
1.
l’infrastruttura
mediale:
costituita
da
strumenti
hardware
di
elaborazione,
memorizzazione e comunicazione uomo/macchina e/o macchina/macchina, oltre i
relativi strumenti software per la loro gestione e controllo.
2.
la base di dati: costituita da rappresentazioni con segni di un determinato insieme di
comune riferimento e dalla loro organizzazione logica con vincoli e requisiti per la loro
reperibilità ed uso.
3.
l’insieme di applicazioni: ciascuna delle quali è un insieme di funzioni di elaborazione,
cioè di trasformazioni di dati di ingresso in dati di uscita.
Nella progettazione di un SIc i tre macro-elementi descritti sopra, risultano interdipendenti e
influenzati dall’ambiente in cui si andrà a collocare l’intero sistema. Come riportato nella figura
seguente:
Infrastruttura
tecnologica
Basi di Dati
O. De Pietro
SIc
Applicazioni
- Appunti di Informatica -
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L’infrastruttura tecnologica di un SIc può essere definita come:
-
il sistema di media per la rappresentazione e la gestione della base di dati;
-
il sistema di media per la rappresentazione e l’esecuzione delle funzioni delle
applicazioni;
come lo strumento atto a consentire ad un utilizzatore sia l’acquisizione di informazioni
-
sia il controllo (attraverso azioni) del SIc stesso.
In pratica l’infrastruttura tecnologica è costituita da un insieme di macchine capaci di:

ricevere e rappresentare dati e programmi;

eseguire operazioni sui dati: calcoli, confronti tra dati, ordinamenti - classificazioni memorizzazioni - trasformazione - recupero -trasmissione.
Il sistema informatico, di un’azienda, è generalmente realizzato allo scopo di: sfruttare al
massimo le possibilità offerte dagli elaboratori, ridurre i costi, aumentare il volume di affari. Dalla
riuscita di questi tre obiettivi si può determinare la validità e soprattutto l’efficienza del sistema
informatico.
Lo sviluppo di un sistema informatico è formato da diverse fasi: analizzare i processi
aziendali coinvolti ai vari livelli, delineare obiettivi e vincoli del sistema da progettare,
implementare, installare e testare il sistema stesso.
La progettazione di un sistema informatico è principalmente orientata all’automazione dei
flussi informativi tra i vari settori di un’azienda. Essa è costituita dalle seguenti fasi:

individuazione delle esigenze;

progettazione logico-funzionale;

realizzazione;

messa in funzione.
La fase progettazione logico-funzionale consta di:
 studio di fattibilità: analizzare la convenienza della realizzazione del sistema, dopo
averne accertata la teorica realizzabilità.
 analisi dei requisiti: raccolta ed analisi delle richieste dei vari settori dell’azienda circa
l’automazione di documenti e di procedure consolidate.
 progettazione concettuale: descrizione formale del sistema e delle relazioni intercorrenti
tra i dati, pervenendo così alla definizione di un modello concettuale.
O. De Pietro
- Appunti di Informatica -
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Le specifiche delle richieste ricavate dall’analisi del sistema servono per pianificare la
struttura dei dati e le operazioni che debbono essere svolte dall’elaboratore; la fase realizzazione
consta di:
 progettazione fisica: specifica delle attrezzature hardware necessarie per la
memorizzazione, ricerca ed elaborazione delle informazioni; specifica funzionale
dell’applicazione, che comprende una descrizione generale di tutti i compiti che
debbono essere svolti e una descrizione dettagliata dei dati ingresso/uscita per ogni fase,
le elaborazioni richieste e i file interessati. Adattamento delle procedure e delle funzioni
ai vari media previsti per il sistema.
 Testing: è una fase fondamentale dello sviluppo di un sistema informatico ed è molto
importante per il ciclo di sviluppo del software; consiste nel mettere alla prova il
funzionamento del sistema di elaborazione dati nel suo insieme. I programmi vengono
eseguiti nella sequenza voluta e vengono svolte le varie parti manuali dell’operazione.
Vengono controllati i passaggi dei dati da uno stadio al successivo, la sicurezza e la
facilità di salvataggio in caso di guasto del sistema. Quando queste prove sono
soddisfacenti, il sistema viene provato dagli utenti. Essi vedono se soddisfa le loro
esigenze, altrimenti viene modificato fino a quando non lo ritengono soddisfacente.
Architetture funzionali dei sistemi informatici.

Centralizzata: la topologia è del tipo a “stella”, cioè un nodo radice connesso
direttamente con dei nodi foglia. La capacità elaborativa e la base di dati sono accentrate
nel nodo radice (host) mentre i nodi foglia sono dei terminali privi di autonomia
operativa e distribuiti perifericamente; la rete costituita da hardware e opportuno
software gestisce la comunicazione fra terminali ed elaboratore centrale.

Gerarchico/distribuita: la topologia è del tipo ad albero e la distribuzione delle capacità
elaborative e della base di dati può avvenire secondo vari livelli:
a) base di dati unica e centralizzata nel nodo radice; gli altri nodi hanno capacità
elaborativa limitata ed archivi locali ridotti per decentrare l’acquisizione dei dati.
In questo modo viè minor traffico sulle linee di trasmissione e maggiore
affidabilità del sistema.
b) Base di dati centrale e dislocata presso il nodo radice; inoltre altri nodi hanno
possibilità di elaborazioni relativamente a basi locali. Tali basi oltre a contenere
dati presenti nella base centrale contengono dati propri, in modo da consentire
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autonomia operativa al relativo sottosistema informatico. Tale architettura ha
come caratteristica una maggiore modularità e flessibilità, inquanto ogni
sottosistema locale può rispondere alle esigenze operative di unità periferiche
locali di un’azienda.

A rete: la topologia è del tipo grafo connesso e la comunicazione è tale da rendere
possibilel’utilizzo in comune delle capacità elaborative e basi dati dislocate presso i
vari nodi della rete. Le basi dati sono accessibili da qualunque nodo della rete ed
ognuno di loro può cooperare nelle elaborazioni.
O. De Pietro
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