Scarica il documento

annuncio pubblicitario
Interactive
Advertising
Bureau
I.A.B Italia
Comunicato stampa
www.iab.it
www.iab.it
1
COMUNICATO STAMPA
Cresce del 17% il mercato della pubblicità online.
Le rilevazioni di settembre Iab/Acp online confermano il trend di crescita degli ultimi
trimestri e l’ingresso dei grandi settori tradizionali.
L’Osservatorio della pubblicità online IAB/Acp online ha diffuso i dati consuntivi relativi alla
raccolta pubblicitaria nel terzo trimestre 2004. Come ampiamente previsto dagli operatori, nel 2004
il peso di Internet all’interno del media mix complessivo sarà circa dell’1,2%.
Ma il dato più importante è certamente quello che riguarda la crescita del settore, attestatasi,
rispetto alle rilevazioni di un anno fa, al 17%.
La metodologia della rilevazione
L’osservatorio IAB/ACP online è l’unico basato non su dati previsionali ma consuntivi dell’effettivo
fatturato delle concessionarie, che ogni mese dichiarano il valore della propria raccolta al lordo
della commissione d’agenzia ad una società di certificazione (PriceWaterhouse Coopers) che li
elabora, ne controlla le coerenze interne e infine li aggrega producendo un report dettagliato per
tipologia pubblicitaria e per settore merceologico.
Per poter confrontare più efficacemente l’andamento di Internet con quello degli altri media, nel
2002 IAB Italia e ACP Online hanno deciso di adottare la classificazione dei settori merceologici di
Nielsen Media Research, l’unica società che in Italia fornisce i dati relativi al mercato degli
investimenti pubblicitari su tutti i mezzi tradizionali. Partendo da tale classificazione, Iab ha deciso
di aggiungere alle 25 categorie NMR altre tre categorie cosiddette “only internet”: Adults, Gambling
e Dialers. Queste tre categorie merceologiche sono quelle che nel corso di tutto il 2002 e di parte
del 2003 (fino a settembre) hanno contribuito in maniera importante a sostenere gli operatori
dell’offerta pubblicitaria online. In seguito, però, provvedimenti legislativi (che ne hanno limitato la
presenza online) e la scelta dei principali portali e siti verticali di non accettare più inserzionisti di
questo tipo dalla fine del 2003 in poi, ha portato questi tre settori ad una riduzione degli
investimenti di oltre il 70% nel 2004.
Per tale motivo IAB Italia ha deciso da quest’anno, di divulgare nuovamente i dati di investimenti al
netto di queste tre categorie in modo da rendere i risultati maggiormente confrontabili con i dati
relativi ai media classici rilasciati mensilmente da NMR.
2
L’analisi dei singoli settori merceologici
Dei 25 settori merceologici analizzati, quasi tutti crescono. Fanno eccezione, in particolare, “Cura
Persona”, “Informatica” e “Moto e Veicoli”. Tra quelli che hanno fatto segnare, invece, incrementi
fino all’80%, si annoverano “Farmaceutici” (+84,2%) e “Audio-video” (+79%), ma anche “Oggetti
personali” (+62,4%) e “Bevande/alcolici” (+58,2%). Sono settori che nel 2004, per la prima volta,
hanno finalmente deciso di utilizzare Internet in modo coerente ed integrato all’interno delle loro
strategie di comunicazione.
Più in generale, tra i primi 10 top spender, figurano solo settori
tradizionali, sebbene con un grado differente di affinità verso la target audience di internet: si
passa dall’informatica e dalle telecomunicazioni a settori che solo negli ultimi due anni hanno fatto
i primi investimenti in pubblicità online: Automotive, Finanza, Enti/Istituzioni, Servizi Professionali e
Grande Distribuzione.
Le tipologie di advertising
L’osservatorio Iab/AcpOnline analizza anche le tipologie pubblicitarie maggiormente utilizzate su
Internet, aspetto fondamentale per valutare i trend in atto riguardo alle modalità e le potenzialità di
comunicazione online. L’innovazione tecnologica porta infatti ulteriori cambiamenti a un media già
“ricco” di formati, flessibile ed in grado di “mixare” varie tipologie d comunicazione.
Dall’analisi dei dati raccolti fino a settembre 2004, risulta evidente come gli inserzionisti abituali,
coloro che inseriscono stabilmente internet nel proprio media mix sono sempre più orientati verso
formati diversi dalla classica pubblicità tabellare, preferendo utilizzare gli strumenti specifici che il
web mette a disposizione per soddisfare esigenze di comunicazione specifiche del messaggio da
veicolare. A tal riguardo, per meglio approfondire l’analisi del mercato della pubblicità online, Iab
Italia, in collaborazione con Nielsen Media Research e Acp online sta mettendo a punto un nuovo
specifico strumento di rilevazione che tenga conto del peso dei vari strumenti nei diversi settori.
Il commento dell’analista
«Dai dati di settembre emergono soprattutto tre tendenze specifiche e tutte estremamente positive
-dichiara
Monica
Belgeri
membro
del
Consiglio
Direttivo
IAB
Italia
e
responsabile
dell’Osservatorio della Pubblicità su Internet IAB/AcpOnline -.
La prima e più importante è la crescita del mercato, che se confrontato con 12 mesi fa ci mostra un
+17%, al netto di Adults, Dialer e Gambling. L’altra dinamica – contestuale e legata alla prima –
riguarda proprio questi settori, il cui peso è sceso dal 23% al 7%, in virtù di un vero e proprio crollo
(-70%) degli investimenti. La terza è la verifica empirica e di quello che gli operatori hanno già
intuito da alcuni mesi: l’ingresso tra gli advertiser delle aziende provenienti dai settori tradizionali.
Uno scenario che ci restituisce quindi, un mercato in crescita, più maturo, con meno zone d’ombra
e, finalmente, la presenza di grandi clienti».
3
Informazioni su IAB Italia:
IAB Italia, fondata a Milano nel giugno 1998 con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del mercato
dell’advertising sulla Rete, rappresenta i più importanti operatori italiani attivi nel settore della
pubblicità online - editori, agenzie, concessionarie e aziende - e conta 39 membri.
A livello internazionale IAB, fondata a New York nel 1996, conta ad oggi 16 sedi in Europa; 22 sedi
in totale (tra cui USA, Canada, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, UK e Hong Kong) e oltre
450 membri.
IAB Italia è diventata, in questi anni, un punto di riferimento nel nostro Paese per la definizione e
l’applicazione degli standard cha caratterizzano la pubblicità online, per lo sviluppo e la
divulgazione di dati e informazioni sul settore, oltre che per la misurazione e la metrica dei siti web.
IAB Italia è impegnata, inoltre, in attività di ricerca sull’andamento del mercato della pubblicità sul
Web e nella certificazione del fatturato dell’advertising su internet, grazie alla collaborazione con
una tra le più autorevoli società di consulenza a livello internazionale, Pricewaterhouse Coopers.
Scarica