universita` degli studi di catania

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME PER FREQUENTANTI DEL 6 Giugno 2013
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1. Ad un policy-maker locale stanno a cuore due variabili, S e P (ad esempio, strade
asfaltate e pulizia delle strade).
Tuttavia, essendo le risorse limitate, le due variabili sono legate dalla relazione S= 18-P.
Inoltre, la forma ridotta del modello è rappresentata dalla relazione P= 2x (e quindi S=….) dove x è
una variabile per ora considerata esogena (ad esempio, il numero di operatori ecologici).
a) Discutete se sia vero che x è efficace su P e su S;
b) Discutete quali altre condizioni è necessario assumere affinché la variabile x possa essere
utilizzata come strumento dal policy-maker;
c) Immaginate che il policy-maker abbia come obiettivi fissi S=10, P=10: li può raggiungere
simultaneamente, avendo il controllo solo sulla variabile x? Commentate.
d) Immaginate di impostare il problema di politica economica con obiettivo flessibile ipotizzando
che la funzione di perdita che il policy-maker vuole minimizzare sia L = (S-10)2 + (P-10)2 : trovate
il valore ottimale della variabile-strumento x.
DOMANDA 2.
Dopo avere descritto e rappresentato graficamente in che cosa consiste il fenomeno dello
spiazzamento, commentatene gli effetti nell’ambito delle politiche fiscali finanziate in deficit e
nell’ambito della teoria dell’inflazione.
DOMANDA 3.
Descrivete e rappresentate graficamente gli effetti di impatto (o brevissimo termine), di breve e di
lungo periodo di una manovra di deprezzamento/svalutazione della valuta domestica.
DOMANDA 4.
Nell’ambito dei seminari del ciclo “Le vie della crescita” a cui avete partecipato, individuate, in
estrema sintesi, i punti di concordanza e di discordanza tra i diversi relatori circa le soluzioni da
adottare in Italia per uscire dall’attuale crisi economica. Fate eventualmente gli opportuni
riferimenti alle teorie economiche da voi studiate nell’ambito del corso.
Tempo a disposizione 1h:30’
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 20 Giugno 2013 COMPITO A
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Considerate il seguente modello che illustra i comportamenti sul mercato della moneta (e si assuma anche
che il mercato della moneta sia in equilibrio ed i prezzi P siano posti uguali a 1):
D
Domanda di moneta a scopo transattivo: M tr  0,2  Y
Domanda di moneta a scopo speculativo: M sp  50  200i
D
L’offerta di moneta reale è data e scelta dal policy-maker:
Il tasso d’interesse è i=0.25.
-
-
MS MS
.

P
P
In questo caso, posto che l’offerta di moneta è decisa dal policy-maker, quale variabile è endogena in
una lettura positiva del modello?
Scrivete l’equazione di forma ridotta del modello relativa alla variabile endogena.
Posto che il policy-maker voglia perseguire un reddito Y*=1000, nel problema normativo che ne
deriva, quale variabile viene trattata come esogena e quale può essere utilizzata come strumento?
Trovate, in particolare, quale valore deve assumere lo strumento prescelto per potere raggiungere
l’obiettivo desiderato.
In corrispondenza dei valori trovati determinate a quanto ammonta la domanda di moneta a scopo
speculativo e commentate.
DOMANDA 2.
Dopo avere illustrato gli aspetti rilevanti delle principali riforme legislative in materia di bilancio dello Stato
che si sono succedute nel tempo in Italia, spiegate quali sono i motivi di carattere politico-economico che le
hanno ispirate.
DOMANDA 3.
Commentate le voci della bilancia dei pagamenti dell’Italia nel 2011 (riportata di sotto), soffermandovi sulle
peculiarità che i conti con l’estero di quell’anno hanno presentato, rispetto alle caratteristiche strutturali dei
conti con l’estero dell’Italia.
Conto corrente
Conto capitale
Conto finanziario
Investimenti diretti
all’estero
In Italia
Investimenti di portafoglio
all’estero
in Italia
Altri investimenti
Derivati
Variazioni riserve ufficiali
Errori ed omissioni
Fonte: Rapporto ICE 2012
Tempo a disposizione 1h:30’.
2011
-51.509
424
73.519
-13.057
-33.961
20.094
-34.376
35.805
-70.181
114.400
7.493
-941
-22.433
In bocca al lupo!
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INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 20 Giugno 2013 COMPITO B
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
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…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Considerate il seguente modello che illustra i comportamenti sul mercato della moneta (e si assuma anche
che il mercato della moneta sia in equilibrio ed i prezzi P siano posti uguali a 1):
Domanda di moneta a scopo transattivo: M tr  0,4  Y
D
Domanda di moneta a scopo speculativo: M sp  60  300i
D
L’offerta di moneta reale è data e scelta dal policy-maker:
Il tasso d’interesse è i=0.20.
-
-
MS MS
.

P
P
In questo caso, posto che l’offerta di moneta è decisa dal policy-maker, quale variabile è endogena in
una lettura positiva del modello?
Scrivete l’equazione di forma ridotta del modello relativa alla variabile endogena.
Posto che il policy-maker voglia perseguire un reddito Y*=2000, nel problema normativo che ne
deriva, quale variabile viene trattata come esogena e quale può essere utilizzata come strumento?
Trovate, in particolare, quale valore deve assumere lo strumento prescelto per potere raggiungere
l’obiettivo desiderato.
In corrispondenza dei valori trovati determinate a quanto ammonta la domanda di moneta a scopo
speculativo e commentate.
DOMANDA 2.
Dopo avere illustrato gli aspetti rilevanti delle principali riforme legislative in materia di bilancio dello Stato
che si sono succedute nel tempo in Italia, spiegate quali sono i motivi di carattere politico-economico che le
hanno ispirate.
DOMANDA 3.
Commentate le voci della sezione delle Partite Correnti della Bilancia dei Pagamenti dell’Italia nel 2011
(riportata di sotto), soffermandovi sulle peculiarità che le Partite Correnti di quell’anno hanno presentato,
rispetto alle loro caratteristiche strutturali.
Merci (FoB)
Servizi
Trasporti
Viaggi all’estero
Altri servizi
Redditi
da lavoro
da capitale
Trasferimenti unilaterali
Privati
di cui Rimesse emigrati
Altri
Pubblici
di cui Istituzioni nell’UE
Altri
Conto Corrente
2011
-16.612
-6.960
-8.438
10.308
-8.830
-12.001
2.618
-14.619
-15.936
-4.495
-6.916
2.421
-11.441
-10.448
-993
-51.509
Fonte: Rapporto ICE 2012
Tempo a disposizione 1h:30’.
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INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 17 Luglio 2013
Studente:
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…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1
In Alto Adige, più precisamente in Val Pusteria, vi sono delle piste ciclabili liberamente fruibili.
a) Che tipo di bene è dal punto di vista economico una pista ciclabile ad uso gratuito e perché?
b) I servizi turistici offerti nell’intorno della pista ciclabile hanno dei prezzi superiori di circa il 10 % rispetto
a quelli offerti nel resto della regione: come possiamo definire questo fenomeno in termini economici?
c) Se il policy-maker locale decidesse di introdurre un prezzo per l’accesso alla pista ciclabile, che tipo di
bene diventerebbe la pista e perché?
d) Come si potrebbe determinare il prezzo da far pagare agli individui per usufruire della pista ciclabile?
DOMANDA 2.
Dopo avere definito i compiti della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in Italia, illustrate il
suo modus operandi e in particolare i criteri più comunemente utilizzati per valutare la concorrenzialità dei
mercati.
DOMANDA 3.
Nel Documento di Economia e Finanza dello scorso aprile 2013, si prevede che nel 2013 il bilancio dello
Stato italiano conseguirà un avanzo primario pari al 2,4% del Pil; a fronte di questo dato, però, il debito
pubblico crescerà del 3,4 %, passando dal 127% del Pil nel 2012 al 130,4% del Pil nel 2013. Sulla base della
teoria della sostenibilità del debito pubblico spiegate quali possono essere le ragioni all’origine di tale
fenomeno e individuate quali possono essere gli interventi più idonei per farvi fronte.
DOMANDA 4.
Un’economia aperta all’estero è caratterizzata dalle seguenti funzioni:
Importazioni: M=100+0.1Y;
Esportazioni: X=150;
Saldo dei trasferimenti unilaterali nullo.
Il Saldo dei Movimenti di Capitali Finanziari è rappresentato dalla funzione SMKF  f (r )  h  r dove h è
un parametro, ed r è il tasso d’interesse domestico.
a) Si discuta quale deve essere il segno algebrico del parametro h, affinché la funzione SMKF sia coerente
con la teoria economica;
b) Si discuta esplicitamente se e in quale caso è possibile che il parametro h sia nullo;
c) Si scriva l’equazione della BP;
d) Si trovi il valore del parametro h, sapendo che in corrispondenza di una certa combinazione A, con
reddito Y=1000 e tasso d’interesse r=0.02= 2%, i conti con l’estero sono in pareggio;
e) In corrispondenza del parametro h trovato, determinare quale esito presentano i conti con l’estero se il
reddito diventa Y=1100 e il tasso d’interesse r=0.05 (combinazione B);
f) Fornite una rappresentazione grafica qualitativa della curva BP in questo caso, rappresentando anche i
punti corrispondenti alla combinazione A e alla combinazione B.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 12 Settembre 2013
Studente:
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…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Individuate i fallimenti del mercato che giustificano l’intervento pubblico nel sistema pensionistico; datene
una definizione e spiegatene le ragioni.
DOMANDA 2.
Considerate un’economia in cui la produzione è generata da due soli settori economici: Alfa e Beta. Nel
settore Alfa i salari nominali crescono del 3% e la produttività del lavoro cresce del 3%; nel settore Beta, i
salari nominali crescono del 3% e la produttività del lavoro dell’1%.
Spiegate quale fenomeno ha origine nell’economia in questione e perché;
A che cosa dovrebbe dare luogo nel lungo periodo questo fenomeno nel settore Beta?
Quali motivi di ordine economico potrebbero attutire o annullare gli effetti di questo fenomeno nel
settore Beta?
Se i salari crescessero nei due settori nella stessa misura in cui cresce in ciascuno di essi la
produttività che cosa accadrebbe nel settore Beta?
DOMANDA 3.
Considerate il seguente grafico che raffigura la curva BP e la situazione del Paese rappresentata dal punto B.
r
BP
B
Y
(a) Spiegate perché un punto, come B, al di sotto della curva BP rappresenta la situazione di un paese i
cui conti con l’estero sono in deficit;
(b) Spiegate quale meccanismo di aggiustamento automatico, nel lungo periodo, può mettersi in moto in
questo Paese, per riportare i conti con l’estero in equilibrio, posto che il regime prevalente sia
quello di cambi flessibili. Rappresentate graficamente quanto succede.
Tempo a disposizione 1h:30’.
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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 28 Settembre 2013
Studente:
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…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
O2
B
D
E
C
A
O1
Considerate il grafico di scatola di Edgeworth, sopra riportato, che si riferisce ad un’economia (di puro
scambio) in cui ci sono due individui ( i signori 1 e 2), due beni (x e y), e cinque allocazioni differenti (i punti
A, B, C, D, E).
Individuate, tra queste cinque allocazioni, i punti efficienti e ordinabili secondo Pareto e fornite adeguate
spiegazioni.
Partendo dal punto A, qual è l’allocazione preferita dall’individuo 1 e perché?
Se un policy-maker decidesse che la società debba passare dal punto A al punto C, ritenuto più equo, che
cosa potrebbe fare per raggiungere questo obiettivo?
DOMANDA 2.
Discutete gli effetti di un aumento della spesa pubblica sul reddito d’equilibrio a seconda del modo in cui è
finanziata, facendo riferimento:
a) Alla teoria del moltiplicatore Keynesiano;
b) Alla teoria dell’equivalenza ricardiana e al dibattito che ne è scaturito.
DOMANDA 3.
Nel corso del 2011, l’inflazione nell’area Euro è stata del 2.7% mentre in USA è stata pari al 3.2%. Nel corso
dello stesso anno, l’andamento del tasso di cambio nominale bilaterale euro/dollaro ha fatto registrare un
deprezzamento dell’euro del 3.2% (Fonte: Rapporto Annuale 2011, BCE, 2012).
a) Definite e discutete il significato del tasso di cambio reale interpretato come indicatore di
competitività;
b) Sulla base dei dati forniti, calcolate di quanto è variato tale indicatore di competitività nell’arco
dell’anno. (Ricordatevi la regola della variazione percentuale di prodotti e quozienti)
c) I dati forniti confermano o smentiscono la validità empirica della teoria della Parità di Potere
d’Acquisto?
Tempo a disposizione 1h:30’.
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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 12 Novembre 2013
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…………………………… Matricola Num.………………………………
Studente:
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Nell’ambito degli interventi di politica economica volti a ridurre l’inefficienza allocativa nei
mercati monopolistici, soffermatevi sul ruolo ricoperto dal policy-maker, e sull’efficacia del suo
intervento, sia nel caso in cui voglia generare concorrenza per il monopolio, sia nel caso in cui
voglia rendere più contendibile il mercato.
DOMANDA 2.
Si considerino due economie in cui la funzione aggregata del consumo è C=85+0.8Y, la funzione
degli investimenti è I=15-0.2r e la spesa pubblica è G=100. Le due economie differiscono perché
una è un’economia chiusa e l’altra è un’economia aperta con importazioni pari a M=0.2Y ed
esportazioni X =0. Determinate rispettivamente nelle due economie:
 L’equazione della curva IS;
 Il reddito di equilibrio se r=10;
 Il nuovo reddito di equilibrio se viene incrementata la spesa pubblica (G) per un ammontare
pari a 10, finanziato in deficit.
Inoltre, avvalendovi del modello IS-LM, considerando dato l’equilibrio nel mercato della moneta,
rappresentate graficamente le due economie e fate gli opportuni commenti ai risultati raggiunti.
DOMANDA 3.
Il 7 novembre 2013, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di abbassare il tasso d’interesse di
un quarto di punto, dallo 0.50 allo 0.25 per cento. Un giornalista economico di Radio24 ha così
commentato la decisione della BCE: “L’abbassamento del tasso d’interesse contribuirà a favorire le
esportazioni italiane”.
Sulla base delle teorie e dei modelli economici di vostra conoscenza, commentate questa
affermazione e spiegate se è corretta o no.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 5 Dicembre 2013
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Considerate il seguente modello che illustra i comportamenti sul mercato della moneta (e si assuma
anche che il mercato della moneta sia in equilibrio):
MS MS

P
P
dove MD indica la domanda di moneta, Ms/P è l’offerta di moneta, Y è il reddito ed r il tasso
d’interesse.
Si ponga P=1 e si assuma che il tasso d’interesse sia dato e costante, pari a 0,01.
- Quali circostanze economiche potrebbero giustificare l’assunzione di un tasso di interesse
dato?
- In questo caso, posto che l’offerta di moneta è decisa dal policy-maker, quale variabile è
endogena in una lettura positiva del modello?
- Scrivete l’equazione di forma ridotta del modello.
- Posto che il policy-maker voglia perseguire un reddito Y*=1000, nel problema normativo
che ne deriva, quale variabile viene trattata come esogena e quale può essere utilizzata come
strumento? Trovate, in particolare, quale valore deve assumere lo strumento prescelto per
potere raggiungere l’obiettivo desiderato, e discutete la plausibilità dello strumento
prescelto.
M D  50  4Y  600r ;
DOMANDA 2.
Definite che cos’è una tassa pigouviana e individuate quale obiettivo si persegue con essa. E’
possibile perseguire lo stesso obiettivo facendo ricorso ad un sussidio? Confrontate i pro e i contro
di questi due strumenti.
DOMANDA 3.
Discutete quale relazione sussiste tra le dinamiche demografiche e la sostenibilità dei sistemi
pensionistici.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2013/14 - PROVA D'ESAME DEL 19 Febbraio 2014
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
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…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Si consideri il mercato di un bene caratterizzato da una funzione di domanda lineare, per esempio P
= A – BQ, dove A e B sono parametri reali positivi. Si immagini che il bene sia prodotto da
un’impresa che si avvale di una tecnologia descritta dalla funzione di costo lineare C = F + 2q dove
il parametro F>0 rappresenta un costo fisso. Si mostri che questa situazione rappresenta un
monopolio naturale. In particolare, si mostri che il punto di ottimo di perfetta concorrenza
implicherebbe un profitto d’impresa negativo. Illustrate graficamente i risultati raggiunti.
DOMANDA 2
Considerate un’economia in cui la funzione di consumo aggregato è stata stimata come segue:
C= 100 + 0,6 Y + 0,5 (R+F) - 0,5 D
Dove C indica il consumo aggregato, Y è il reddito, R è la ricchezza reale (terreni, case, quadri, ecc.)
ed F è la ricchezza finanziaria delle famiglie sotto forma di azioni e obbligazioni, mentre D è
l’ammontare di titoli di debito pubblico posseduto dalle famiglie.
- E’ corretto affermare che questa funzione è di tipo keynesiano (e non neoclassico)?
(sì/no/perché)
- Dopo avere brevemente spiegato che cosa si intende per “proposizione di equivalenza
ricardiana”, spiegate se e perché questa funzione di consumo è in accordo o in
contraddizione con la proposizione di equivalenza ricardiana.
DOMANDA 3
Considerate due Paesi, Alfa e Beta. Nel Paese Alfa i salari nominali crescono del 2% e la
produttività del lavoro cresce del 4%; nel Paese Beta, i salari nominali sono cresciuti del 3% e la
produttività del lavoro è cresciuta del 6%.
- Sulla base della teoria dell’inflazione da spinta da costi, come varieranno i prezzi (a parità di
altre cose)? In quale Paese si registrerà una maggiore variazione dei prezzi?
- A parità di prezzi, invece, come variano le quote distributive del reddito in questi due Paesi,
a fronte delle variazioni nei salari e nella produttività? Se foste il Presidente
dell’associazione degli industriali, e foste interessato all’incremento della quota distributiva
che va ai profitti, preferireste vivere nel Paese Alfa o Beta?
- Quali sono i motivi all’origine di questa variazione dei prezzi?
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2013/14 - PROVA D'ESAME DEL GIORNO 14 Aprile 2014
Studente:
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…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Considerate un’economia descritta dal seguente sistema di forma strutturale:
1
1
Y  C  I  G  X  M ; C  50  (Y  T ); I  I ; G  G ; T  T ; X  X ; M  Y
2
4
(dove: Y=reddito, C=consumi, I=investimenti, G=spesa pubblica, T=imposte (in somma fissa),
X=esportazioni, M=importazioni).
a) Chiarite quali sono le variabili endogene e le variabili esogene;
b) Scrivete la forma ridotta del modello in relazione all’equazione relativa alla variabile M
(importazioni);
c) Calcolate il reddito di equilibrio se I=5, T=0, G=0, X=5.
DOMANDA 2
Nell’ambito della distribuzione del reddito, definite che cosa misura l’indice di Gini e come si
calcola. Spiegate quindi:
a) Perché l’indice di Gini associato ai redditi lordi è tipicamente maggiore dell’indice di Gini
associato ai redditi netti;
b) Perché l’indice di Gini associato ai consumi è più basso di quello associato ai redditi.
DOMANDA 3
Illustrate quali sono i canali di creazione della base monetaria utilizzati dalla Banca Centrale
Europea (BCE) e spiegate a quali dei tradizionali canali di creazione della base monetaria possono
essere assimilabili. Soffermatevi anche sugli strumenti non convenzionali di creazione della base
monetaria recentemente adottati dalla BCE e spiegate i motivi che hanno reso necessario questo tipo
di intervento.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2013/14 - PROVA D'ESAME DEL 23 Gennaio 2014
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Studente:
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Dopo avere definito che cosa si intende per common goods, spiegate in che cosa consiste
l’inefficienza allocativa che deriva dal consumo di questo tipo di beni secondo schemi di libero
mercato e perché è assimilabile all’inefficienza generata dalla presenza di esternalità. Illustrate
quindi quali sono gli strumenti di intervento pubblico simili che possono essere adottati in entrambi
i casi di fallimento di mercato per correggere l’inefficienza allocativa generatasi.
DOMANDA 2
In un’economia semplificata C=100+0.50YDisp , I=10, G=60 e le tasse esistono solo in forma fissa
con T=20. Si registra quindi un deficit pubblico pari a 40. Il Governo vuole ridurlo a 20 e per fare
questo valuta due misure alternative: o aumenta le tasse (da 20 a 40) o riduce la spesa pubblica (da
60 a 40).
a) Qual è il Reddito d’equilibrio (Yeq ) prima della manovra e di quanto varierà nei due casi?
Spiegate le ragioni del differente effetto che le due misure di politica fiscale esercitano sul PIL.
b) Se questa economia fosse aperta, che effetto avrebbero le due misure sulla Bilancia
Commerciale: quale delle due misure avrebbe il maggiore effetto e perché?
DOMANDA 3
Considerate il seguente grafico che raffigura la curva BP e la situazione del Paese rappresentata dal
punto A.
r
A
BP
Y
(a) Spiegate perché un punto, come A, al di sopra della curva BP rappresenta la situazione di
un paese i cui conti con l’estero sono in surplus.
(b) Supponete che in questo Paese si manifestino aspettative di apprezzamento del cambio della
propria moneta: spiegate e motivate che effetto avranno queste aspettative sulla curva
BP (ossia, se e come si sposta la curva BP e per quali motivi) e chiarite anche quale
effetto si registrerà sui conti con l’estero di questo Paese, a seguito delle aspettative di
apprezzamento della moneta.
(c) Spiegate (verbalmente) quali meccanismi di aggiustamento automatico, nel lungo periodo,
potrebbero mettersi in moto in questo Paese, per riportare i conti con l’estero in
equilibrio, posto che il regime prevalente sia quello di cambi fissi.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2012/13 - PROVA D'ESAME DEL 5 Aprile 2013
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1.
Illustrate il modello dei “contestable markets” (mercati contendibili) e spiegate in che senso questo
modello può rappresentare una guida per la regolamentazione dei mercati di monopolio.
DOMANDA 2.
Teorie economiche e modi di misurazione degli squilibri regionali.
DOMANDA 3.
Le recenti misure concordate dal Governo di Cipro con le autorità europee prevedono, tra l’altro, un
prelievo del 37,5 % sui depositi superiori a 100 mila euro presso la Bank of Cyprus superiori a 100
mila euro. Con riferimento al modello di moltiplicazione della base monetaria, discutete quali
possono essere gli effetti di tale misura di politica economica.
DOMANDA 4.
Considerate le seguenti equazioni relative a esportazioni (X), importazioni (M), e saldo dei
movimenti finanziari (SMKF) di un Paese:
 atteso
 EP D 
 EP D 
X  40    F  ; M  50  0,3Y    F  ; SMKF   (r D  r RM )   E
 P 
 P 
- Spiegate (e motivate) quale è il segno algebrico atteso dei parametri  ,  ,  , .
- Scrivete l’equazione della curva BP in questo caso (scrivetela nella forma rD= …),
ipotizzando, per semplicità che (EPD/PF)=1.
- Spiegate (verbalmente) che effetto hanno, sulla posizione della curva BP, un deprezzamento
del tasso di cambio e una attesa di deprezzamento del tasso di cambio.
Tempo a disposizione 1h:30’
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 20 Febbraio 2013
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1
Considerate un’economia descritta dal seguente sistema di forma strutturale:
1
1
Y  C  I  G  X  M ; C  50  (Y  T ); I  I ; G  G ; T  T ; X  X ; M  Y
4
8
(dove: Y=reddito, C=consumi, I=investimenti, G=spesa pubblica, T=imposte (in somma fissa),
X=esportazioni, M=importazioni).
a) Chiarite quali sono le variabili endogene e le variabili esogene;
b) Scrivete la forma ridotta del modello in relazione all’equazione relativa alla variabile M
(importazioni);
c) Calcolate il reddito di equilibrio se I=10, T=8, G=0, X=5
DOMANDA 2
In alcuni paesi europei è stata già introdotta e in Italia si è discusso a lungo se introdurre una tassa
sulle bevande zuccherate e gassate: sulla base di quali giustificazioni di teoria economica questo
provvedimento può essere fondato? Ritenete sufficienti e condivisibili queste motivazioni
teoriche?
DOMANDA 3
Illustrate graficamente e commentate i pro e i contro di una politica fiscale espansiva senza e con
emissione di moneta. Valutatene anche, avvalendovi di opportune rappresentazioni grafiche, gli
effetti sul livello generale dei prezzi.
DOMANDA 4
Illustrate i limiti delle politiche attive di riequilibrio dei conti con l’estero.
Tempo a disposizione 1h:30’
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 23 Gennaio 201
Studente:
Cognome
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Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1
Considerate una società formata da 3 individui, chiamati A, B, C, i cui redditi personali sono rispettivamente
YA= 30, YB = 20, YC = 50 euro; rappresentate la curva di Lorenz per questa comunità. Considerate quindi la
stessa comunità in cui viene introdotta una imposta, in somma fissa, che preleva a ogni individuo 10 euro;
rappresentate la nuova curva di Lorenz relativa ai redditi personali, al netto dell’imposta, della comunità.
Discutete, sulla base delle rappresentazioni grafiche, se e come varia l’equità distributiva.
DOMANDA 2
Dopo aver definito l’Indice di Gravosità della Spesa Pensionistica (IGSP), considerate il caso di
un’economia in cui, in un dato intervallo di tempo, il numero dei pensionati cresce ad un tasso annuo del 4%,
il numero dei lavoratori cresce ad un tasso annuo del 3%, e i salari ad un tasso del 2%.
Come deve variare la rendita pensionistica media affinché l’IGSP non muti?
Con riferimento alle riforme del sistema pensionistico italiano, quali misure sono state messe in atto per
garantire la stabilità di questo indice?
DOMANDA 3
Considerate due Paesi, Alfa e Beta. Nel Paese Alfa i salari nominali crescono del 2% e la produttività del
lavoro cresce del 4%; nel Paese Beta, i salari nominali sono cresciuti del 3% e la produttività del lavoro è
cresciuta del 6%.
Sulla base della teoria dell’inflazione da spinta da costi, come varieranno i prezzi (a parità di altre
cose)? In quale Paese si registrerà una maggiore variazione dei prezzi?
A parità di prezzi, invece, come variano le quote distributive del reddito in questi due Paesi, a fronte
delle variazioni nei salari e nella produttività?; se foste il Presidente dell’associazione degli industriali, e
foste interessato all’incremento della quota distributiva che va ai profitti, preferireste vivere nel Paese Alfa o
Beta?
Quali sono i motivi all’origine di questa variazione dei prezzi?
DOMANDA 4
Considerate un’economia aperta nella quale i capitali finanziari sono molto mobili. Analizzate e
rappresentate graficamente l’efficacia nel breve e nel lungo periodo di un aumento del prelievo fiscale in
somma fissa, nel caso in cui i tassi di cambio siano flessibili oppure siano fissi. Commentate i risultati
ottenuti.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 13 Dicembre 2012
Studente:
Cognome
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Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1
Considerate un’economia descritta dal seguente sistema di forma strutturale:
1
Y  C  I  G  X  M ; C  50  (Y  T ); I  I ; G  G ; T  T ;
2
1
X  X; M  Y
4
(dove: Y=reddito, C=consumi, I=investimenti, G=spesa pubblica, T=imposte (in somma fissa),
X=esportazioni, M=importazioni).
a) Chiarite quali sono le variabili endogene e le variabili esogene;
b) Scrivete la forma ridotta del modello in relazione all’equazione relativa alla variabile M
(importazioni);
c) Calcolate il reddito di equilibrio se I=5, T=0, G=0, X=5
DOMANDA 2
Avvalendovi del Teorema di Atkinson, illustrate e commentate il legame teorico fra distribuzione del reddito
e benessere sociale.
DOMANDA 3
Illustrate le differenze principali tra il sistema pensionistico a capitalizzazione e quello a ripartizione.
 Considerate un’economia in cui si prevede che nel lungo periodo il rendimento delle attività
finanziarie è pari al 4% annuo e la produttività del lavoro cresce ad un tasso annuale del 3%. Sotto
quale condizione converrà attivare un sistema pensionistico basato sulla ripartizione rispetto ad un
sistema basato sulla capitalizzazione?
 Oltre al dato quantitativo trovato, quali altre considerazioni si possono avanzare relativamente alla
preferibilità di uno dei due sistemi?
DOMANDA 4
Dimostrate analiticamente il modello di moltiplicazione della base monetaria, ricavando sia il moltiplicatore
dei depositi sia il moltiplicatore della moneta. Considerate che in un’economia vi sia un incremento della
base monetaria pari a 200 (BM =200) con h=0.20 e j=0.25.
Determinate:
- L’aumento dei depositi;
- L’aumento complessivo della quantità di moneta;
- Ipotizzate che h e j aumentino, rispettivamente h=0,30 e j=0.30: in questo caso quali saranno gli
effetti sulla quantità di depositi e di moneta?
Illustrate il significato economico dei risultati ottenuti.
Tempo a disposizione 1h:30’.
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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 6 Novembre 2012
Studente:
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…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1
Dopo aver raffigurato graficamente in che cosa consiste l’inefficienza allocativa in un mercato di
monopolio, discutete se questa inefficienza persiste in un’ottica dinamica.
DOMANDA 2
Considerate un sistema fiscale in cui sui primi 10.000 euro di reddito non si paghi alcuna imposta e
poi, sui redditi superiori a quella soglia, viga un’unica aliquota fiscale pari al 20%.
a) Calcolate l’ammontare di imposta che si paga su un reddito di 20.000, 40.000 e 60.000 euro.
b) Calcolate l’aliquota media in ciascuno dei tre casi precedenti;
c) Che tipo di sistema fiscale è quello descritto e quali ne sono, in generale, le caratteristiche e
le implicazioni economiche?
d) Ponendo, in un certo anno, pari a 1 il livello generale dei prezzi, calcolate il reddito reale
disponibile di colui che ha percepito un reddito (nominale) di 20.000 euro.
e) Considerate quindi che, nel periodo successivo, questo reddito sia raddoppiato, ma anche i
prezzi sono raddoppiati. Calcolate il reddito reale disponibile in questa nuova situazione e
commentate opportunamente i risultati ottenuti.
DOMANDA 3
Un’economia semplificata è caratterizzata dalle seguenti relazioni:
Y = C+I+G;
C = 100 + 0.5 Ydisp ;
Ydisp = Y + TR – T;
I =50
Dove TR indica i trasferimenti e T sono tasse (a somma fissa) poste pari a 10.
Si trovi il reddito di equilibrio nella situazione di partenza (“quadro zero”) con G = 100, TR = 25.
Si trovi poi il reddito di equilibrio in ciascuna delle due manovre di politica fiscale espansiva:
Manovra UNO: G = 125, TR = 25;
manovra DUE: G = 100, TR = 50.
Come si nota, nella Manovra UNO aumenta di 25 la spesa pubblica (G) e restano invariati i
trasferimenti (TR); nella Manovra DUE aumentano di 25 i trasferimenti a parità di spesa G.
Si spieghi perché gli effetti sul reddito di equilibrio di uno stesso aumento di 25 della spesa
pubblica G o dei trasferimenti TR sono differenti.
DOMANDA 4
Dimostrate se esiste un livello “naturale” di equilibrio del tasso di cambio e illustrate quali
implicazioni abbia nel lungo periodo.
Tempo a disposizione 1h:30’.
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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 25 Settembre 2012
Studente:
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…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1
Spiegate e rappresentate graficamente che cos’è un monopolio naturale e perché presenta dei
problemi peculiari nella regolamentazione, rispetto a mercati di monopolio non-naturale.
DOMANDA 2
Spiegate, avvalendovi di opportuni esempi, che cosa si intende per asimmetria informativa postcontrattuale. Spiegate perché sia causa di fallimento microeconomico del mercato e quali possono
essere gli strumenti di politica economica per correggere tale fallimento.
DOMANDA 3
Si consideri un’economia chiusa in cui la funzione aggregata del consumo è C=100+0.5Y, la
funzione degli investimenti è I=20-0.2r e la spesa pubblica è G=50.
 Determinare l’equazione della curva IS;
 Determinare il reddito di equilibrio se r=10;
 Determinare il nuovo reddito di equilibrio se viene incrementata la spesa pubblica (G) per
un ammontare pari a 10, finanziato in deficit;
 Avvalendovi anche della rappresentazione grafica IS-LM, mostrate il nuovo reddito
d’equilibrio e individuate graficamente che cosa succederebbe a reddito e tasso d’interesse
se il deficit fiscale venisse accompagnato da una politica monetaria accomodante.
Commentate i risultati ottenuti.
DOMANDA 4
Considerate le seguenti equazioni relative a esportazioni (X), importazioni (M), e saldo dei
movimenti finanziari (SMKF) di un Paese:
 atteso
 EP D 
 EP D 
X  50    F  ; M  70  0,2Y    F  ; SMKF   (r D  r RM )   E
 P 
 P 
- Spiegate (e motivate) quale è il segno algebrico atteso dei parametri  ,  ,  , .
- Scrivete l’equazione della curva BP in questo caso (scrivetela nella forma rD= …),
ipotizzando, per semplicità che (EPD/PF)=1.
- Spiegate (verbalmente) e rappresentate graficamente che effetto hanno, sulla posizione della
curva BP, un apprezzamento del tasso di cambio e una attesa di apprezzamento del tasso di
cambio.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 5 Settembre 2012
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le quattro proposte:
DOMANDA 1
Definite che cosa si intende per bene pubblico e spiegate, avvalendovi di uno schema di teoria dei
giochi, perché la presenza di questo tipo di beni genera un fallimento microeconomico del mercato.
DOMANDA 2
Nell’ambito della distribuzione del reddito, definite che cosa misura l’indice di Gini e come si
calcola. Spiegate quindi:
c) Perché l’indice di Gini associato ai redditi lordi è tipicamente maggiore dell’indice di Gini
associato ai redditi netti;
d) Perché l’indice di Gini associato ai consumi è più basso di quello associato ai redditi.
DOMANDA 3
Spiegate che cos’è la curva IS. Paragonate la curva IS di un’economia chiusa, con la curva IS della
stessa economia, se fosse aperta, e rappresentatele graficamente. Discutete, in particolare, come
cambia e perché la curva IS, mano a mano che un’economia diventa più aperta agli scambi con
l’estero.
DOMANDA 4
In Italia, nel 2012, il rapporto debito/PIL è al 123%. Il Governo intende conseguire nel 2012 un
avanzo primario del 3.6%; si prevede inoltre che nel 2012 si registri un andamento del PIL pari a 1.2% e un tasso d’interesse reale medio sui titoli del debito pubblico del 4.4%. Determinate qual è il
risultato del rapporto debito/PIL che il Governo si deve attendere nel 2013.
Commentate, individuando anche quali altre misure di politica economica si potrebbero introdurre
per ridurre il rapporto debito/PIL.
Tempo a disposizione 1h:30’.
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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 10 Luglio 2012 – COMPITO A
Studente:
Cognome
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Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte:
DOMANDA 1
Considerate un’economia descritta dal seguente sistema di forma strutturale:
1
Y  C  I  G  X  M ; C  100  (Y  T ); I  0 ; G  0 ; T  0 ;
2
1
X  20 ; M  Y
4
(dove: Y=reddito, C=consumi, I=investimenti, G=spesa pubblica, T=imposte (in somma fissa),
X=esportazioni, M=importazioni).
a) Determinate il reddito di equilibrio;
b) Determinate (in corrispondenza dell’equilibrio) l’esito della bilancia dei pagamenti (non ci sono
movimenti di capitali);
c) Supponete che sia le imposte T sia la spesa pubblica G aumentino di 60. E’ corretto affermare che si
tratta di una manovra di bilancio in pareggio?
d) Enunciate il teorema di Haavelmo (o “teorema del bilancio in pareggio”) e precisate se, in questo
caso, possa essere applicabile (ossia, vi attendete che valga oppure no), e perché.
e) Verificate se effettivamente il teorema di Haavelmo vale o meno, calcolando il reddito di equilibrio
nella nuova situazione in cui T=G=60. Commentate.
DOMANDA 2
a. Spiegate la logica dei sistemi pensionistici basati sul criterio della ripartizione e confrontatela con la
logica della capitalizzazione. Discutete anche i pro e i contro dei due diversi sistemi. Soffermatevi
sull’esperienza italiana e discutete perché fu introdotto un sistema a ripartizione, e per quali motivi,
successivamente, è stato necessario introdurre dei correttivi.
b. Supponete che in un Paese in cui non esiste un sistema pensionistico pubblico si attenda, nel lungo
periodo, una crescita della popolazione del 2%, una crescita della produttività del lavoro pure del 2%
e un tasso di interesse reale del 3%. Quale tipo di sistema pensionistico converrebbe adottare, se
l’obiettivo fosse quello di massimizzare il rendimento dei contributi versati?
DOMANDA 3
Considerate il seguente grafico che raffigura la curva BP e la situazione del Paese rappresentata dal punto A.
r
A
BP
Y
(d) Spiegate perché un punto, come A, al di sopra della curva BP rappresenta la situazione di un paese i
cui conti con l’estero sono in surplus
(e) Supponete che in questo Paese si manifestino aspettative di apprezzamento del cambio della propria
moneta: spiegate e motivate che effetto avranno queste aspettative sulla curva BP (ossia, se e
come si sposta la curva BP e per quali motivi) e chiarite anche quale effetto si registrerà sui conti
con l’estero di questo Paese, a seguito delle aspettative di apprezzamento della moneta.
(f) Spiegate (verbalmente) quali meccanismi di aggiustamento automatico, nel lungo periodo,
potrebbero mettersi in moto in questo Paese, per riportare i conti con l’estero in equilibrio, posto
che il regime prevalente sia quello di cambi fissi.
Tempo a disposizione 1h:30’.
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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 10 Luglio 2012 - COMPITO B
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte
DOMANDA 1
Considerate un’economia descritta dal seguente sistema di forma strutturale:
1
Y  C  I  G  X  M ; C  50  (Y  T ); I  0 ; G  0 ; T  0 ;
2
1
X  10 ; M  Y
4
(dove: Y=reddito, C=consumi, I=investimenti, G=spesa pubblica, T=imposte (in somma fissa),
X=esportazioni, M=importazioni).
a) Determinate il reddito di equilibrio;
b) Determinate (in corrispondenza dell’equilibrio) l’esito della bilancia dei pagamenti (non ci sono
movimenti di capitali);
c) Supponete che sia le imposte T sia la spesa pubblica G aumentino di 30. E’ corretto affermare che si
tratta di una manovra di bilancio in pareggio?
d) Enunciate il teorema di Haavelmo (o “teorema del bilancio in pareggio”) e precisate se, in questo
caso, possa essere applicabile (ossia, vi attendete che valga oppure no), e perché.
e) Verificate se effettivamente il teorema di Haavelmo vale o meno, calcolando il reddito di equilibrio
nella nuova situazione in cui T=G=30. Commentate.
DOMANDA 2
I. Spiegate la logica dei sistemi pensionistici basati sul criterio della ripartizione e confrontatela con la
logica della capitalizzazione. Discutete anche i pro e i contro dei due diversi sistemi. Soffermatevi
sull’esperienza italiana e discutete perché fu introdotto un sistema a ripartizione, e per quali motivi,
successivamente, è stato necessario introdurre dei correttivi.
II. Supponete che in un Paese in cui non esiste sistema pensionistico pubblico si attenda, nel lungo periodo,
una crescita della popolazione del 3%, una crescita della produttività del lavoro pure del 3% e un
tasso di interesse reale del 4%. Quale tipo di sistema pensionistico converrebbe adottare, se
l’obiettivo fosse quello di massimizzare il rendimento dei contributi versati?
DOMANDA 3
Considerate il seguente grafico che raffigura la curva BP e la situazione del Paese rappresentata dal punto B.
r
BP
B
Y
(c) Spiegate perché un punto, come B, al di sotto della curva BP rappresenta la situazione di un paese i
cui conti con l’estero sono in deficit;
(d) Supponete che in questo Paese si manifestino aspettative di deprezzamento del cambio della propria
moneta: spiegate e motivate che effetto avranno queste aspettative sulla curva BP (ossia, se e
come si sposta la curva BP e per quali motivi) e chiarite anche quale effetto si registrerà sui conti
con l’estero di questo Paese, a seguito delle aspettative di deprezzamento della moneta.
(e) Spiegate (verbalmente) quali meccanismi di aggiustamento automatico, nel lungo periodo,
potrebbero mettersi in moto in questo Paese, per riportare i conti con l’estero in equilibrio, posto
che il regime prevalente sia quello di cambi fissi.
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
Compito A
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 11 Giugno 2012
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte
DOMANDA 1
Considerate un’economia descritta dal seguente sistema di forma strutturale:
Y=C+I+G
C=80+0,75(Y-T+TR)
I  I ; G  G ; T  T ; TR  TR
(dove: Y=reddito, C=consumi, I=investimenti, G=spesa pubblica,
T=imposte (in somma fissa), TR=trasferimenti).
a. Si scriva l’equazione di forma ridotta, in relazione alla variabile endogena reddito.
b. Si calcoli quanto vale il reddito di equilibrio se I  20 ; G  0 ; T  0 ; TR  0.
c. Si supponga che il governo voglia raggiungere un reddito Y=460 e intenda utilizzare a tal fine lo
strumento della spesa pubblica G: quanto deve valere la spesa pubblica per raggiungere l’obiettivo?
d. Si supponga che il governo voglia sempre raggiungere l’obiettivo Y=460, ma voglia utilizzare come
strumento i trasferimenti, TR: quanto devono valere i trasferimenti per raggiungere l’obiettivo?
e. Confrontate di quanto devono variare i trasferimenti con quanto deve variare la spesa pubblica, per
raggiungere sempre il medesimo obiettivo, e spiegate perché le variazioni sono differenti.
DOMANDA 2
In un certo arco temporale, in Svezia la produttività del lavoro nel settore della manifattura è aumentata del
3%, mentre nel settore dei servizi e in agricoltura la produttività del lavoro è aumentata del 1%.
a. Che cosa succede all’inflazione se i salari nominali aumentano, in tutti i settori, del 3%?
b. Che cosa succede all’inflazione se i salari nominali aumentano, in tutti i settori, del 1%?
c. Nel caso (b), come vi attendete che si modifichino le quote distributive per lavoro e capitale nei
diversi settori?
d. Spiegate, in tutti i casi, le motivazioni teoriche alla base delle vostre risposte.
DOMANDA 3
All’inizio di un certo anno il livello generale dei prezzi, in due paesi denominati A e B, era il medesimo,
posto uguale a 100. Alla fine dell’anno, il livello generale dei prezzi nel Paese A è 105, mentre nel Paese B è
104.
a) Come si dovrebbe muovere il tasso di cambio bilaterale, tra le valute dei due Paesi, se valesse la
teoria della parità del potere d’acquisto?
b) Supponente, che nella realtà si sia osservato che la valuta del Paese A si è deprezzata del 3%
rispetto alla valuta del Paese B; come è variato il tasso di cambio reale fra i due Paesi?
c) Definite e discutete il significato del tasso di cambio reale interpretato come indicatore di
competitività; nel caso specifico, quale Paese ha acquisito maggiore competitività di prezzo?
d) Che cosa vi attendete di osservare nei conti con l’estero del Paese A?
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
Compito B
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 11 Giugno 2012
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte
DOMANDA 1
Considerate un’economia descritta dal seguente sistema di forma strutturale:
Y=C+I+G
C=160+0,8(Y-T+TR)
I  I ; G  G ; T  T ; TR  TR
(dove: Y=reddito, C=consumi, I=investimenti, G=spesa pubblica,
T=imposte (in somma fissa), TR=trasferimenti).
a. Si scriva l’equazione di forma ridotta, in relazione alla variabile endogena reddito.
b. Si calcoli quanto vale il reddito di equilibrio se I  40 ; G  0 ; T  0 ; TR  0.
c. Si supponga che il governo voglia raggiungere un reddito Y=1100 e intenda utilizzare a tal fine lo
strumento della spesa pubblica G: quanto deve valere la spesa pubblica per raggiungere l’obiettivo?
d. Si supponga che il governo voglia sempre raggiungere l’obiettivo Y=1100, ma voglia utilizzare come
strumento i trasferimenti, TR: quanto devono valere i trasferimenti per raggiungere l’obiettivo?
e. Confrontate di quanto devono variare i trasferimenti con quanto deve variare la spesa pubblica, per
raggiungere sempre il medesimo obiettivo, e spiegate perché le variazioni sono differenti.
DOMANDA 2
In un certo arco temporale, in Cina la produttività del lavoro nel settore della manifattura è aumentata del
5%, mentre nel settore dei servizi e in agricoltura la produttività del lavoro è aumentata del 2%.
a. Che cosa succede all’inflazione se i salari nominali aumentano, in tutti i settori, del 5%?
b. Che cosa succede all’inflazione se i salari nominali aumentano, in tutti i settori, del 2%?
c. Nel caso (b), come vi attendete che si modifichino le quote distributive per lavoro e capitale nei
diversi settori?
d. Spiegate, in tutti i casi, le motivazioni teoriche alla base delle vostre risposte.
DOMANDA 3
All’inizio di un certo anno il livello generale dei prezzi, in due paesi denominati A e B, era il medesimo,
posto uguale a 100. Alla fine dell’anno, il livello generale dei prezzi nel Paese A è 102, mentre nel Paese B è
104.
a) Come si dovrebbe muovere il tasso di cambio bilaterale, tra le valute dei due Paesi, se valesse la
teoria della parità del potere d’acquisto?
b) Supponente, che nella realtà si sia osservato che la valuta del Paese A si è apprezzata del 3%
rispetto alla valuta del Paese B; come è variato il tasso di cambio reale fra i due Paesi?
c) Definite e discutete il significato del tasso di cambio reale interpretato come indicatore di
competitività; nel caso specifico, quale Paese ha acquisito maggiore competitività di prezzo?
d) Che cosa vi attendete di osservare nei conti con l’estero del Paese A?
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
NSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 28 Maggio 2012
Studente:
Cognome
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Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte
DOMANDA 1
Considerate un’economia in cui la funzione di consumo aggregato è stata stimata come segue:
C= 200 + 0,7 Y + 0,5 (R+F) + 0,5 D
Dove C indica in consumo aggregato, Y è il reddito, R è la ricchezza reale (terreni, case, quadri, ecc.) ed F è
la ricchezza finanziaria delle famiglie sotto forma di azioni e obbligazioni, mentre D è l’ammontare di titoli
di debito pubblico posseduto dalle famiglie.
- E’ corretto affermare che questa funzione è di tipo keynesiano (e non neoclassico)? (sì/no/perché)
- Dopo avere brevemente spiegato che cosa si intende per “proposizione di equivalenza ricardiana”,
spiegate se e perché questa funzione di consumo è in accordo o in contraddizione con la
proposizione di equivalenza ricardiana.
DOMANDA 2
(a) Illustrate che cosa è uno strumento di politica economica e di quali caratteristiche deve godere una
variabile affinché possa essere un buono strumento di politica economica.
(b) Discutete poi se la moneta possa rappresentare un buono strumento di politica economica facendo
riferimento a modelli analitici da voi conosciuti.
DOMANDA 3
Commentate le voci della bilancia dei pagamenti dell’Italia nel 2010 (riportata di sotto), soffermandovi sulle
peculiarità che i conti con l’estero di quell’anno hanno presentato, rispetto alle caratteristiche strutturali dei
conti con l’estero dell’Italia.
2010
Conto corrente
Conto capitale
Conto finanziario
Investimenti diretti
all’estero
In Italia
Investimenti di portafoglio
all’estero
in Italia
Altri investimenti
Derivati
Variazioni riserve ufficiali
Errori ed omissioni
Tempo a disposizione 1h:30’.
-53.509
-544
88.722
-8.692
-15.863
7.171
38.468
-31.285
69.753
57.563
2.416
-1.033
-34.670
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA– c.so di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA (6 CFU) - PROF. TIZIANA CUCCIA
A.A. 2011/12 - PROVA D'ESAME DEL 28 Maggio 2012
COMPITO B
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Rispondere a due domande a scelta fra le tre proposte
DOMANDA 1
Dopo avere illustrato i concetti di “disoccupazione classica” e “disoccupazione keynesiana” discutete quali
sono i rischi di attuare politiche keynesiane in presenza di disoccupazione classica e viceversa.
DOMANDA 2
Considerate il seguente modello che illustra i comportamenti sul mercato della moneta (e si assuma anche
che il mercato della moneta sia in equilibrio):
M D  100  2Y  1000r ;
MS MS

P
P
dove MD indica la domanda di moneta, Ms/P è l’offerta di moneta, Y è il reddito ed r il tasso d’interesse.
Si ponga P=1 e si assuma che il tasso d’interesse sia dato e costante, pari a 0,02.
- Quali circostanze economiche potrebbero giustificare l’assunzione di un tasso di interesse dato?
- In questo caso, posto che l’offerta di moneta è decisa dal policy-maker, quale variabile è endogena in
una lettura positiva del modello?
- Scrivete l’equazione di forma ridotta del modello.
- Posto che il policy-maker voglia perseguire un reddito Y=600, nel problema normativo che ne deriva,
quale variabile viene trattata come esogena e quale può essere utilizzata come strumento? Trovate, in
particolare, quale valore deve assumere lo strumento prescelto per potere raggiungere l’obiettivo
desiderato, e discutete la plausibilità dello strumento prescelto.
DOMANDA 3
Considerate un’economia aperta nella quale i capitali finanziari sono molto mobili. Analizzate l’efficacia nel
breve e nel lungo periodo di un aumento del prelievo fiscale in somma fissa, nel caso in cui i tassi di cambio
siano flessibili oppure siano fissi. A quali fattori può essere ricondotto il diverso grado di efficacia?
Tempo a disposizione 1h:30’.
In bocca al lupo!