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Federazione Italiana Operatori della Pubblicità
Ravenna, 8 marzo 2013
Agli Organi di informazione
Prot. 653/2013 GC/ng
Oggetto: Comunicato sull’andamento della 23a edizione dei Leoni di Cannes
Un’altra bella serata per i Leoni della creatività pubblicitaria a Ravenna, impreziosita
quest’anno dalla presenza di ben due componenti della giuria che hanno rappresentato il
nostro paese al Festival 2012.
L’appuntamento organizzato da Federpubblicità – Confesercenti e da Comune, Camera di
Commercio e Banca Popolare di Ravenna e grazie alla collaborazione di tutte le aziende che
compongono Federpubblicità Ravenna è giunto alla sua 23a edizione, ma mai come
quest’anno possiamo dire che nessuna edizione è uguale alla precedente.
Filomena Rosato per la categoria PR e Isabella Bernardi per la categoria Film hanno
introdotto il pubblico alla visione dei filmati, che in molti casi rappresentavano solo una parte
della strategia comunicativa messa in campo dalla marca e dall’agenzia. Strategia che
coinvolge diversi canali dalla televisione al web, dai social all’outdoor.
Ottima annata per l’Italia che torna a giocare un ruolo da protagonista a livello internazionale
per la creatività, meritando diversi premi. Tra questi è italiano l’oro nella categoria speciale
degli Young Lions, nella quale coppie di giovani creativi di diverse nazioni si sono sfidati
ideando, nell’arco di 48 ore, uno spot di 60 secondi per promuovere la campagna sociale di
Movember (per la prevenzione del tumore alla prostata) adottata dal Festival 2012 dei Leoni
di Cannes.
L’Italia è stata ben ripagata anche nella categoria PR dove Filomena Rosato ha portato come
esempio un Leone vinto dall’agenzia Leo Burnett di Milano per la campagna “The beaty of a
second” per Montblanc, mostrando il video che però riassume la strategia con la quale si è
riusciti ad ottenere un coinvolgimento di migliaia di persone, che tramite un concorso per
cortometraggi della durata di 1 secondo hanno di fatto collaborato al successo della
campagna. Strategia che ha coinvolto stampa, televisione, social network e web.
Grande sorpresa infine per il Grand Prix della categoria Film che quest’anno viene assegnato
non ad un grande brand, o con altra definizione big spender dell’advertising, ma ad una catena
di fast food: Chipotle, che si è convertita ad una produzione biologica. Vince questa
campagna dal titolo Back to the start, perché dietro non c’è solo il filmato fine a se stesso, ma
c’è un ripensamento della marca, che rinnova il proprio processo produttivo e lancia un
messaggio che va oltre l’obbiettivo di crescere il proprio business: “Coltiviamo un mondo
migliore”.
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