Ce.Se.Di. - “Riflettere sul lavoro scolastico” – ACCOGLIENZA – DOC. 5 – ALL. 6
TRACCIA DEL COLLOQUIO
Ti consigliamo di preparare la tua esposizione per il colloquio suddividendola in due parti.
La parte iniziale dovrebbe essere breve e potrebbe consistere nel resoconto puntuale ma sintetico dei tuoi risultati alla
Prima Parte del questionario. In particolare devi
A) Segnalare eventuali DISCORDANZE con i risultati che ti aspettavi; è interessante sapere quali sono in proposito le
tue osservazioni e le tue spiegazioni. Se ti sei accorto di esserti sbagliato nell’interpretare delle affermazioni e
specialmente dei fattori del questionario, oppure hai avuto dei ripensamenti “a posteriori”, allora è consentito fare
le CORREZIONI, che devi registrare assieme ai motivi.
La parte finale del colloquio dovrebbe essere quella più consistente e potrebbe indicare il meglio di sé e il suo
collocamento all’interno di uno dei punti di forza esaminati. Lo stesso potrebbe essere fatto per il bersaglio. A questo
punto si inserisce la descrizione il piano d’azione, con le strategie che si vogliono mettere in atto, come richiesto dalla
Seconda Parte del questionario. In particolare, la tua esposizione continuerà toccando i seguenti punti:
B) MOMENTI e MATERIE (interessano i perché). PUNTI DI FORZA, il MEGLIO DI ME, come l’affermazione (o
qualcos’altro rievocato dal questionario) che ritieni possa qualificarti e le RAGIONI che lo spiegano.
C) PUNTI DEBOLI e un BERSAGLIO, come l’affermazione (o qualcos’altro ecc.) che hai individuato come un tuo
punto debole da modificare.
D) STRATEGIE ritenute utili e il PIANO D’AZIONE o un programma di attuazione di una data strategia atta a
migliorare il punto debole da te individuato come “bersaglio”. Il piano d’azione è il punto più importante e ad esso
dedicherai anche più tempo nell’esposizione.
E) Le OSSERVAZIONI finali ( o COS’ALTRO): qualsiasi cosa ritieni di poter dire rispetto al questionario e alle
attività ad esso connesse, gruppi di confronto compresi: agli scopi della ricerca interessano i tuoi punti di vista, le
tue critiche e gli eventuali suggerimenti di cambiamento.
Nei gruppi di confronto uno studente (relatore) potrebbe provare l’intera esposizione, pensando di raccontarla
direttamente all’insegnante che l’ascolterà. Chi ascolta deve fare la parte dell’insegnante, cercando di mettere in pratica
le principali regole da seguire (LASCIARE PARLARE, CERCARE DI ASSUMERE IL SUO PUNTO DI VISTA,
SCOPRIRE QUALCHE LATO POSITIVO e RICORDARSI CHE SI STA COLLABORANDO AD UNA RICERCA).
A - DISCORDANZE e CORREZIONI
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B – MOMENTI e MATERIE, PUNTI DI FORZA, IL MEGLIO DI ME e le RAGIONI
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C - PUNTI DEBOLI e UN BERSAGLIO
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D - STRATEGIE e PIANO D’AZIONE
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E – OSSERVAZIONI o COS’ALTRO
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