Arturo Toscanini al Teatro Costanzi

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Arturo Toscanini al Teatro Costanzi
Arturo Toscanini, appena venticinquenne, inizia la sua collaborazione con il Teatro Costanzi
dirigendo tre titoli nel corso della Stagione d’autunno dell’anno 1892. Il 30 ottobre esordisce con
Carmen. Il 15 novembre sarà la volta di una prima esecuzione assoluta: il Gualtiero Swarten del
dimenticato Andrea Gnaga, su libretto di Antonio Ghislanzoni. Nel cast figuravano Francesco
Tamagno, Alessandro Modesti, Irma Monti Baldini. Ultima opera diretta dal famoso maestro
parmense in questo suo primo exploit romano è La forza del destino. Da una lettera di Toscanini,
pubblicata all’epoca su un quotidiano, si evince che inizialmente il celebre direttore avrebbe dovuto
dirigere anche l’opera successiva in cartellone: I Rantzau di Mascagni, il cui debutto era appena
avvenuto alla Pergola di Firenze il 10 novembre. Mascagni avrebbe voluto dirigere le prime recite,
lasciando le successive a Toscanini il quale, ovviamente, declinò l’offerta.
Toscanini ritornò al Costanzi nel corso della stagione del 1911, anno della celebrazione del
cinquantenario della proclamazione del Regno d’Italia e della famosa Esposizione Nazionale cui
venne affiancata una vera e propria “Esposizione Musicale”. Il Costanzi contribuì alle celebrazioni
proponendo un nutrito cartellone con il quale intendeva “....esporre al pubblico, nelle sue grandi
linee e nelle sue espressioni tipiche, la grande produzione melodrammatica italiana....” Nella
medesima stagione figuravano nientemeno che i Balletti Russi di Diaghilev, a dimostrazione di una
apertura verso nuove istanze culturali europee da parte della gestione del Teatro Costanzi. Il 31
maggio 1911 Toscanini, quarantaquattrenne, festeggiava il suo venticinquesimo anno di direzione,
presentando con enorme successo di critica il Falstaff, gli venne riconosciuto il merito “di aver
permesso allo uditorio di intendere veramente la vita, la freschezza dell’opera verdiana, ultima
espressione del genio musicale italiano”. Il 12 giugno 1911 il maestro diresse inoltre la prima
rappresentazione italiana della Fanciulla del West di Giacomo Puccini, dopo averne tenuta a
battesimo la prima esecuzione assoluta al Teatro Metropolitan di New York il 10 dicembre 1910.
In sala erano presenti i Reali d’Italia, Giacomo Puccini e Pietro Mascagni. Il celebre direttore
concluse la stagione operistica del Costanzi dirigendo il 6 luglio 1911 la Messa da Requiem di
Giuseppe Verdi.
L’ultima apparizione di Toscanini al Costanzi è in occasione di una rappresentazione straordinaria
a beneficio dei rimpatriati delle terre occupate il 19 ottobre 1914. Lo affiancarono in una sorta di
parata di stelle, il direttore e compositore Luigi Mancinelli, Enrico Caruso, Mattia Battistini,
Giuseppe De Luca e Lucrezia Bori. Nell’ambito di un programma composito il maestro diresse il
secondo atto della Madama Butterfly di Puccini e l’intera opera dei Pagliacci di Leoncavallo.
A cura dell’Archivio Storico
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