Al Signor PRESIDENTE

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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 392
DA UN ANNO IL DANTRIUM È FUORI COMMERCIO: LA GIUNTA
INTERVENGA PER DARE UNA SPERANZA A DECINE DI ASSISTITI
presentata il 5 luglio 2011 dal Consigliere Pettenò
Premesso che:
- il Dantrium è un medicinale indicato nel controllo delle manifestazioni
cliniche della spasticità susseguenti ad alterazioni del tratto superiore dei
motoneuroni (lesioni della colonna vertebrale, ictus, paralisi cerebrale, sclerosi
multipla);
- questo medicinale produce, a seconda dei casi, una significativa riduzione
della spasticità dolorosa o inabilitante, una significativa riduzione dell’intensità o
grado delle cure riabilitative richieste, o libera il paziente da una inabilitante
condizione di spasticità;
- è oramai da un anno è stata sospesa la somministrazione di questo farmaco, in
quanto la multinazionale che lo produce ha ritenuto antieconomica la
distribuzione in Italia.
Visto che non esistono medicinali interamente sostitutivi del Dantrium:
anche se i medici prescrivono altri farmaci, la salute degli ammalati peggiora per
via dell’aumento della spasticità, dei forti dolori e dell’insufficienza polmonare.
Dato che:
- il Dantrium rimane in vendita all’estero: numerosi sono i casi in cui i familiari
degli ammalati si fanno inviare a caro prezzo il medicinale dalla Repubblica di
San Marino o dalla Svizzera, quando, fino ad un anno fa, il farmaco era loro
somministrato gratuitamente dal Sistema sanitario nazionale;
- numerose sono state le segnalazioni fatte al Tribunale per i diritti del malato e
all’Associazione farmacie italiane a cui finora però non si è ancora avuto
riscontro.
Preoccupato delle condizioni dei disabili in Veneto che nella grande
maggioranza dei casi devono provvedere autonomamente a pagarsi cure ed
assistenza con pensioni da fame.
Ritenuto che l’Istituzione regionale debba farsi carico del problema
intervenendo presso il Ministero della sanità e procurando a proprie spese il
Dantrium agli ammalati.
Ciò premesso il sottoscritto consigliere regionale
interroga a la Giunta regionale
affinché intervenga presso il Ministero della sanità, affinché il Dantrium sia
reintrodotto nel prontuario farmaceutico e sia somministrato gratuitamente o, in
alternativa, procuri a proprie spese il Dantrium agli ammalati veneti.
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