LA MITOLOGIA DELLA NAZIONE

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LA MITOLOGIA DELLA NAZIONE
Fondazione di Roma
La lupa ,Romolo e Remo
Publio Virgilio Marone
• Nasce nel 70 a.C. a Mantova .
• Virgilio studia lettere greche e latine, ma
anche matematica e medicina. Nel suo
soggiorno romano, il futuro poeta fu infatti
anche veterinario .
• Compone l’Eneide (Aeneis), poema epico in
dieci anni a Napoli (tra il 29 a.C. ed il 19 a.C.)
Dante, Divina Commedia, Inferno I,vv.67-75,79-80
• Rispuosemi: "Non omo, omo già fui,
e li parenti miei furon lombardi,
mantoani per patrïa ambedui.
• Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,
e vissi a Roma sotto ’l buono Augusto
nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.
• Poeta fui, e cantai di quel giusto
figliuol d’Anchise che venne di Troia,
poi che ’l superbo Ilïón fu combusto.
……..
"Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte
che spandi di parlar sì largo fiume?",
Eneide (Aeneis):
• Eneide (Aeneis) è il libro ufficiale ,sacro
all'ideologia di Augusto, sancisce l'origine e la
natura divina del potere imperiale.
• Narra la storia di Enea, esule da Ilio e
fondatore della divina Gens Giulia.
Romolo e Remo
• Romolo e Remo sono, nella tradizione
mitologica romana, due fratelli gemelli, figli di
Marte e di Rea Silvia , discendenti di Enea.
• Romolo, fu il fondatore della città di Roma e
suo primo re.
• La fondazione è indicata per tradizione al 21
aprile 753 a.C..
Il Poema- la fuga
• Come si racconta nell'Eneide, Enea, figlio della
dea Venere, fugge da Troia, ormai occupata
dagli Achei, con il padre Anchise e il figlioletto
Ascanio.
• Mentre Enea dirige le rotte verso l’ Italia,
viene travolto con le sue navi da una tempesta
per volere di Giunone (adirata con lui), che lo
costringe ad approdare a Cartagine dove viene
accolto dalla regina della città Didone.
L’approdo
• Dopo varie peregrinazioni nel Mediterraneo,
Enea approda nel Lazio.
• Qui venne, secondo alcuni, favorevolmente
accolto dal re italico .
• Sposa la figlia del re, Lavinia, anche se la
ragazza era stata promessa in sposa a Turno,
re dei Rutuli.
Fondazione della città
• Il figlio di Enea, Ascanio, una volta raggiunta la
maggiore età fondò una nuova città ,Alba Longa ,sulla
quale regnarono i suoi discendenti per numerose
generazioni (dal XII all'VIII secolo a.C. )
• Amulio, re di Alba Longa ,costrinse l'unica figlia del
fratello, Rea Silvia, a diventare vestale.
• Il dio Marte s'invaghisce della fanciulla e la rende
madre di due gemelli: Romolo e Remo.
• Amulio ordinò che i gemelli venissero uccisi, ma questi
furono invece abbandonati nel fiume Tevere e si
salvarono venendo poi allattati da una lupa.
La lupa e Roma
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Una lupa, scesa dai monti al fiume per abbeverarsi, fu attirata dai vagiti dei due
bambini, li raggiunse e si mise ad allattarli. In seguito furono trovati da un pastore ,
il quale insieme alla moglie decide di crescerli come suoi figli.
Diventati adulti ,Romolo e Remo lasciarono Alba Longa e si recarono sulla riva del
Tevere per fondare una nuova città nei luoghi dove erano cresciuti.
Romolo fece costruire sul solco (urvus, da cui la parola Urbs = città) tracciato con
l'aratro, una cinta muraria, e impartì l'ordine di uccidere chiunque avesse osato
scavalcarla.
Remo scavalcò la cinta con un salto, e fu, allora ,ucciso dalle guardie di Romolo, il
quale seppur sconvolto dalla morte del fratello non osò piangere di fronte al suo
popolo, essendo ormai un sovrano:il primo re di Roma
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