Diapositiva 1 - Rinnovo Organismi Fism Provincia di Palermo e

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VACCINI
La vaccinazione può essere definita una delle
più grandi scoperte mediche mai fatte dall'uomo,
la cui importanza è paragonabile,
per impatto sulla salute, alla possibilità di fornire
acqua potabile alla popolazione.
Dr. Francesco Andolina
Pediatra Neonatologo
Centro SALUS Palermo
Ospedale G. Giglio Cefalù
•Cosa sono i vaccini ?”
Immunizzazione contro le infezioni tramite l’esposizione
ad una piccolissima quantità di agenti infettivi inattivati
(virus o batteri), che mimando l'infezione naturale senza
provocare malattia attivando così il sistema immunitario,
che sarà pertanto in grado di eliminare l’agente patogeno
nel momento in cui il soggetto immune dovesse
essere esposto al contagio.
•“Perché è bene vaccinare il nostro
bambino?”
•Le malattie evitabili con i vaccini, per la loro gravità, hanno
provocato epidemie nel passato con milioni di morti e di
disabili, principalmente fra i bambini.
•Basti pensare al vaiolo e alla poliomielite che, ancora negli
anni ’60, erano causa di oltre 40.000 invalidi solo in Italia
•Tuttavia, finché una malattia non è totalmente scomparsa,
•il germe resta in circolazione e all’improvviso la malattia
•potrebbe nuovamente dilagare.
Ministero della Salute
Coperture vaccinali a 24 mesi d’età relative all’anno 2014
1 ottobre 2015
Le CV nazionali contro la poliomielite, il tetano, la difterite, l’epatite B e la pertosse
che nel 2013 erano di poco superiori al 95% (valore minimo previsto dall’obiettivo del Piano nazionale
prevenzione vaccinale 2012-2014), nel 2014 sono scese al di sotto di tale soglia.
La copertura per Haemophilus influenzae b (Hib), che nel 2013 era pari al 94,5%,
è rimasta sostanzialmente invariata mentre
La CV per morbillo, parotite e rosolia (Mpr) è diminuita di quasi 4 punti percentuali rispetto
ai dati aggiornati del 2013 (dal 90,3% all’86,7%)
I dati del 2014 confermano che il calo registrato a partire dal 2012
non è una flessione temporanea ma una tendenza che sembra consolidarsi di anno in anno
e ciò può portare alla creazione di sacche di persone suscettibili con conseguenze gravi a causa
della perdita dei vantaggi della immunità di gregge.
Anche per malattie attualmente non presenti in Italia, come polio e difterite,
c’è sempre il rischio di casi sporadici.
andamento delle coperture vaccinali in Italia dal 2000 al 2014
Tanti genitori oggi ritengono che le
malattie infettive che possono colpire i
bambini, per definizione siano sempre
lievi, anche perché magari loro stessi le
hanno superate
Italia- MORBILLO
2013/2015 segnalati 4094 casi di morbillo (di cui 2258 nel 2013, 1696 nel 2014 e
140 nei primi sette mesi del 2015. )
 79,7% non era stato vaccinato
 17,3% aveva effettuato una sola dose di vaccino
 17,1% dei casi era di età inferiore ai 5 anni, fascia in cui è stata osservata l’incidenza
più elevata (0,88 casi per 100.000).
 il 30% dei casi segnalati di morbillo è stato ricoverato in ospedale
e un quarto dei casi ha avuto almeno una complicanza. (Panencefalite subacuta sclerosante)
Infezione vs vaccino
L'infezione naturale da morbillo provoca:
l'encefalite in 1/1000 bambini infettati
morte in 2/1000 bambini infettati
Al contrario la vaccinazione
MMR (morbillo, rosolia, parotite)
può provocare una grave reazione allergica in
1 /1.000.000 di soggetti vaccinati.
Perciò i benefici del vaccino, superano di gran lunga
i gravi rischi dell'infezione naturale.
Italia-MORBILLO
• Nel 2017 probabile epidemia atipica ti
MORBILLO che durerà parecchi mesi
• Soggetti adulti maggiormente colpiti
• Complicanze più frequenti e più gravi
Giugno 2015 in Spagna
bimbo di 6 anni è deceduto a causa della difterite.
In Spagna, l’ultimo caso di questa malattia
era stato segnalato nel 1986,
la copertura vaccinale è superiore al 95%, ma il bambino
non era stato sottoposto ad alcuna vaccinazione
per scelta dei genitori.
L’assenza per un lungo periodo di casi di difterite nel Paese,
ha reso più difficile il riconoscimento da parte degli operatori
sanitari, con conseguente ritardo nella diagnosi
e nel trattamento.
La maggior parte degli agenti infettivi che causano malattie
come la polio, la difterite o il morbillo circolano ancora e
costituiscono comunque una minaccia per le persone
lasciate suscettibili.
MENINGITE
15 giugno 2016: ragazza di Belmonte Mezzagno
muore per meningite (Men C)
7 luglio 2016: ragazza della provincia di Ag in coma
(Men B)
21 agosto 2016: GMG Cracovia muore ragazza per
meningite
27 agosto 2016 soggetto infetto su volo Ryanair PaMi
Da luglio a settembre 2016 a Palermo somministrate
22.000 dosi di vaccino ( nessuna reazione avversa
registrata)
Meningite
• MenB 50% di tutte le meningiti in Italia
80% in Europa
• 0-12 mesi la fascia d’età più colpita con gravi
sequele neurologiche
• Sepsi meningococcica da menB – terapia
antibiotica inefficace, decesso in 48h
Meningite
• Da gennaio 2016 Anti MenB gratuito per tutti i
nuovi nati (Basilicata, Puglia, Veneto, Toscana,
Friuli, Liguria, Sicilia) 4 dosi (76°g, 106°g,
6°mese, 13°mese)
• Men tetravalente (AW135CY) gratuito in Sicilia
dai 12 ai 30 anni
•“Le vaccinazioni sono obbligatorie?”
Obbligatorie
Raccomandate
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Antipoliomielite
Antidifterica
Antitetanica
Antiepatite B
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Antipertosse
Antiemofilo
Antimorbillo
Antiparotite
Antirosolia
Antivaricella
Antipneumococco 13
Antimeningococco C
Antimeningococco B
HPV
Antiinfluenzale
HAV BCG Febbre gialla,
Encefalite da zecche
H Zooster
•“Quando dobbiamo iniziare le
vaccinazioni?”
• la prima dose di vaccini va somministrata dopo il 60°
giorno di vita ed entro il 90°,
senza attendere eccessivamente in quanto la protezione del
bambino piccolo verso alcune malattie gravi, ad esempio
come la pertosse o le forme di meningite da emofilo o da
pneumococco, è importante inizi precocemente: questo è
fondamentale per tutti i bambini, anche per i nati prematuri.
Bologna ottobre 2015, bambina di 28gg morta di pertosse
Cocoon strategy- vaccinare la madre tra la 27-30 settimane
gestazione
•“Troppe vaccinazioni possono fare
male?”
•Molti vaccini sono somministrati
contemporaneamente e questo può provocare
qualche perplessità nei genitori:
invece ciò rappresenta un grande vantaggio:
1. si riduce il numero d’iniezioni da praticare
al bambino
2. la risposta protettiva è ancor più efficace.
•Cosa può succedere dopo la vaccinazione?
- Come tutti i farmaci, anche i vaccini
possono causare delle reazioni avverse
- Le reazioni gravi causate dai vaccini
sono rarissime
- Talvolta si possono osservare eventi in
coincidenza temporale con la somministrazione,
che non sono causati dal vaccino
•“Il bambino che viene vaccinato corre dei
rischi?”
•Gli effetti collaterali dei vaccini sono generalmente lievi: gonfiore nella
sede dell’iniezione, febbre, irritabilità...
•Assai raramente le reazioni possono essere più importanti
•la cosa principale che dovete ricordare, tuttavia, è che
contrarre le malattie infettive, talora molto gravi, prevenibili con
vaccinazione è molto più pericoloso che vaccinare vostro figlio”
• Ogni volta che posticipi una
vaccinazione, lasci il bambino
vulnerabile a infezioni pericolosissime
•“Ci sono bambini che non possono fare le
vaccinazioni?”
•Questi bambini, ai quali le vaccinazioni non possono essere
eseguite per la presenza, in genere, di gravi patologie, si
avvantaggeranno dalla protezione offerta dal vivere in
ambienti (asili, scuole, comunità in genere) nei quali il rischio
di contrarre una malattia infettiva è ridotto al minimo dal
fatto che i propri coetanei sono tutti vaccinati.
Ecco quindi che il vaccinare estesamente rappresenta anche
un contributo di solidarietà che viene offerto da una
comunità a chi risulta esposto a gravi complicazioni per una
malattia infettiva dell’infanzia.
Controindicazioni
L’OMS ha individuato le seguenti controindicazioni
alle vaccinazioni:
A. Malattie acute febbrili
B. Disordini immunitari
Non costituiscono controindicazioni:
1.
2.
3.
4.
5.
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7.
8.
Allergie
Precedenti familiari di convulsioni
Trattamenti in corso con antibiotici
Dermatosi, eczema, infezioni cutanee
localizzate
Affezioni croniche cardiache, polmonari,
al fegato e ai reni
Ittero neonatale
Malnutrizione
Allattamento al seno
•Disinformazione
Qualche esempio di disinformazione nel
settore dei vaccini ??
morte in culla
e vaccinazione
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l
Lo studio 'bufala' all'origine del pregiudizio.
Viene quindi smentito ancora una volta il pregiudizio della correlazione tra
vaccino trivalente e autismo nato nel 1998 a causa di uno studio che si rivelò
in seguito una bufala. In quell'anno un medico inglese, Andrew Wakefield,
pubblicò su Lancet uno studio su 12 bambini autistici in cui affermava che
c'era un legame tra la malattia, alcuni problemi gastrointestinali e
l'immunizzazione. Il testo fu poi ufficialmente ritirato dalla rivista nel 2010.
Nonostante sia stato poi provato che Wakefield, poi espulso dall'ordine dei
medici inglese, aveva ricevuto 500mila sterline da un avvocato specializzato
in cause contro le case farmaceutiche, l'articolo è ancora citato ampiamente
da siti e organizzazioni contro i vaccini, oltre che da diverse sentenze di
tribunali italiani a favore di genitori di bimbi malati. La ricerca, pubblicizzata
con una conferenza stampa che ebbe una grandissima risonanza, fece
abbassare subito drasticamente le percentuali di vaccinati in Gran Bretagna.
Vaccini e autismo, un nuovo
studio smentisce correlazione
La ricerca, pubblicata su Jama, smentisce un rapporto fra immunizzazione e patologia
DA TEMPO la ricerca scientifica ha messo in evidenza che non esiste una
correlazione fra i vaccini e l'autismo. In particolare, in oltre 15 anni di studi non
è stato trovato un legame tra il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia e i
disturbi dello spettro autistico. Ora una nuova ricerca smentisce ancora una
volta il rapporto fra immunizzazione e questa patologia.
L'indagine è stata condotta su ben 95.000 bambini, tutti con fratelli più grandi,
alcuni dei quali autistici, ed ha accertato che il vaccino contro morbilloparotite-rosolia non è associato a un aumento del rischio di disturbi dello
spettro autistico.
L'altro studio. Diversi trial negli anni hanno smentito la possibile associazione tra vaccinazioni e autismo.
Uno dei più recenti, pubblicato nel marzo 2013 sul Journal of Pediatrics ha confermato che non esiste una
relazione fra malattia e immunizzazione. Nella ricerca dei Centers for disease control (Cdc) di Atlanta, sono
stati studiati 256 bambini con disturbi dello spettro autistico e confrontati con 752 bambini non autistici.
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vaccinazione
antimorbillo
e autismo
•La scienza conferma che l'inizio dei sintomi dell'autismo
coincidono con l'età di somministrazione dei vaccini, ma
l'autismo NON è causato dai vaccini (OMS 2014)
Messaggio da portare a casa
Non esistono infatti evidenze scientifiche per
stabilire che il vaccino provochi la sindrome,
c'è solo un collegamento temporale. Nel senso
che l'iniezione che previene morbillo, parotite
e rosolia viene fatta prima della diagnosi di
malattia autistica, che di solito arriva tra i 3 e i
6 anni
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danni da
mercurio
contenuto
nel vaccino
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gli allergici
alle uova non
possono
essere vaccinati
Messagio da portare a casa.........
“contrarre le malattie infettive, talora molto gravi, prevenibili
con vaccinazione è molto più pericoloso
che vaccinare vostro figlio”
Ogni volta che posticipi una vaccinazione,
lasci il bambino vulnerabile a infezioni pericolosissime
Grazie per l’attenzione
Palermo -Via Pacinotti 18
Tel 0916824680
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