Il geoweb «reinventa» la PA - Corriere delle Comunicazioni

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n°5. 8 marzo 2010
LA NUOVA FRONTIERA
L’accoppiata con i social media
consentirà l’interazione sociale
fra amministrazioni e cittadini
’
GIS. Nuovi servizi e applicazioni grazie allʼacquizione integrata dei dati geografici
Il geoweb «reinventa» la PA
Autodesk
ELISABETTABEVILACQUA
Coon Rapids, nel Minnesota, area nota per
le basse temperature invernali, lʼHousing
Department, grazie allʼimpiego di un sistema Gis tiene sotto controllo lo stato delle
abitazioni e fa intervenire i lavori pubblici
per interrompere lʼerogazione dellʼacqua
nelle case vuote in modo da evitare danneggiamenti per il congelamento dei tubi.
Importanti le potenzialità nella gestione e
nella prevenzione dei disastri ambientali.
Telecontrollo
Un occhio sempre acceso
su strade e infrastrutture
per evitare disservizi
Si evolve il concetto di progettazione
«Città intelligenti con il 3D»
realizzazione di strade, ponti, ferrovie, reti
di telecomunicazione, alla costruzioni di
edifici. La suite di prodotti è pensata anche
per soddisfare le nuove funzionalità “3D
City Gis” di progettazione e analisi per la
pianificazione urbanistica, alla simulazione
’
Bentley punta alle “smart”cities. “Il nostro approccio alle esigenze delle utilities
e delle amministrazioni pubbliche si sta
orientando verso la progettazione delle cosiddette città intelligenti - spiega Nicoletta
Zanchetta, Industry Sales Director Southern
Europe Geospatial Division di Bentley -. In
tutto il mondo i Comuni stanno cercando
nuovi modi di migliorare i propri livelli di
sostenibilità per offrire più elevati standard
di qualità alla vita dei propri cittadini. Le
città intelligenti e le infrastrutture intelligenti potranno godere i benefici dellʼintegrazione dei dati informatici e spaziali”.
Il mercato richiede un approccio integrato
che risolva i problemi legati alla progettazione di ogni tipo di infrastrutture e al
tempo stesso massimizzi il valore del dato
lungo tutto il processo di progettazione.
Bentley offre una gamma interoperabile di
software per la creazione e la manutenzione
dei dati di progetto in tutti i campi afferenti
alle infrastrutture: gestione del territorio,
generazione e distribuzione di energia elettrica e termica, reti idrauliche e idrologiche,
Esemplare un progetto nordeuropeo - unico
nel continente - che mira a fornire online,
per il bacino del Mar Baltico, informazioni rilevanti per la salute ambientale di
una mare estremamente inquinato come il
Baltico. In questo caso i destinatari dei dati
sono i politici e i decisori locali, nazionali
e internazionali, la comunità scientifica, il
settore educativo.
Lʼaccoppiata social media e il GeoWeb apre
unʼulteriore frontiera, fornendo lʼinfrastruttura necessaria per lʼinterazione sociale fra
le amministrazioni e cittadini, aumentando
il livello di trasparenza e di responsabilità.
Sarà possibile verificare il gradimento dei
progetti di trasformazione urbana, dando ai
cittadini il potere di contribuire alle soluzioni e andando così ridefinire il processo
decisionale. Il successo dei piani è infatti
determinata in larga misura dalla capacità di
coinvolgere attivamente i destinatari da cui
ottenere il sostegno per metterle in atto.
Gesp
«Il modello? I web services»
«Superato il principale limite dei
sistemi geografici che derivava dalla bassa
disponibilità di dati in formato digitale e
venendo meno barriere proprietarie grazie
alla standardizzazione internazionale, i
sistemi geografici escono dalla nicchia».
Zanchetta
Casserà
dellʼinquinamento acustico, allʼanalisi delle
ombre, alla prevenzione e alla gestione delle calamità naturali. “Ne trarranno vantaggio professionisti Gis, urbanisti, ingegneri
che godranno del 3D, dimenticando i limiti
della semplice progettazione bidimensionale”, conclude Zanchetta.
Ne è convinto Giovanni Maria Casserà,
Ad di Gesp, azienda italiana attiva nel
campo dei sistemi informativi geografici
e delle applicazioni geo-spaziali. La vera
rivoluzione, appena iniziata, deriva però
dallʼuso di massa, spesso inconsapevole,
di applicazioni geografiche con un impatto
Dallʼinquinamento
acustico alle calamità:
simulazioni a 360 gradi
«Una delle esigenze più sentite è superare i silos informativi fra gestione dei Gis e
sistemi di progettazione degli edifici - sostiene Gianluca Lange, Aec (architettura
ingegneria costruzioni) industry manager
di Autodesk -. Nelle amministrazioni e
negli enti per la gestione del territorio
infatti non solo sono diversi i team che
seguono la componente Gis e quelli
seguono le pratiche edilizie, ma spesso i
database non comunicano fra loro”.
La disponibilità di database che partono
da territorio e arrivano alla gestione del
fabbricato aiuterebbero non solo la gestione ordinaria, ma interventi più efficaci in
situazioni di emergenza territoriale. Un
impulso potrebbe venire dalla direttiva
europea che indica la necessità di rendere pubblici, in formati interoperabili,
i database geografici. Lʼintegrazione
offrirebbe vantaggi anche ad aziende ed
enti che devono gestire immobili sparsi
nel territorio. Lʼofferta Autodesk risponde
a tutte queste esigenze, con prodotti per
la gestione di reti tecnologiche, rivolti al
settore utility e proponendo alle amministrazioni integrazione fra Gis progettazione 3D anche a livello scala edifico.
“Questi strumenti sono utili anche per
comunicare a tutti i soggetti coinvolti
i progetti e per rendere chiare e visibili
le scelte come condizione il consenso”,
conclude Lange.
È finita lʼera dei software proprietari
’
Bentley
«Bisogna lavorare
sullʼinteroperabilità
delle informazioni»
’
Da quando, oltre 45 anni fa, quando
Roger Tomlinson ha introdotto il termine
Geographic Information System (Gis) per
indicare lʼinsieme di hardware, software,
dati, procedure e persone che aveva creato
per il Canada Land Inventory, molta acqua
è passata sotto i ponti. Negli anni successivi il campo ha mostrato un alto grado di dinamismo. Negli ultimi 20 anni il progresso
della digitalizzazione ha consentito di aumentare enormemente i processi di acquisizione, modifica e accesso ai dati geografici
con un notevole aumento dellʼefficienza
delle amministrazioni e delle utility. I Gis
continuano però ad essere percepiti come
sistemi per addetti ai lavori. Oggi tuttavia,
anche grazie alla diffusione di Internet,
allʼaumento di capacità di visualizzazione
dei dispositivi di accesso, ad applicazioni
di uso comune come ad esempio Google
Earth, le cose stanno cambiando. Nelle
aziende, nella Pubblica amministrazione
e nella società le persone che accedono
ad applicazioni geografiche, in modo più
o meno consapevole per uso personale o
professionale, lo fanno da una molteplicità
di dispositivi come Pc, automobili, smart
phone. Questa evoluzione fa ipotizzare
un impiego dei dati geo-referenziati in
nuovi ambiti (politica, business,finance,
sanità,ambiente, agricoltura, turismo).
“Gli archeologi hanno adattato le tecnologie Gis e di Remote Sensing per le ricerche
sui siti archeologici. Ed è proprio in questi
due ambiti che si manifestano grandi promesse per il futuro”, spiega Mark Aldenderfer, direttore dellʼUfficio IT del dipartimento di Anthropologia della Università di
California.
Un altro campo di applicazione riguarda
la gestione del patrimonio immobiliare. A
I vendor devono ripensare
il loro approccio: la vendita
su licenza non funziona più
conseguente anche a livello di business:
Google Earth, scaricata nel primo anno da
200 milioni di utenti, o Microsoft Visual
Earth, piccole suite geospaziali che offrono
alle aziende una piattaforma ben organizzata con una copertura dati a livello mondiale.
“Ciò consente ad aziende come Gesp di
implementare valore”, spiega Casserà,
portando ad esempio il mondo delle utility.
Queste, con una convenzione con Google e
con applicazioni sviluppate ad hoc, possono
raggiungere, senza soluzione di continuità,
una visualizzazione con scala quasi topografica.
“È finito lʼera dei software proprietari. I
grandi vendor devono ripensare al loro
modo di stare sul mercato, perché la vendita
basata sulla licenza non funziona più: la
catena del valore si sta spostando - precisa
Casserà -. Nel futuro il modello evolverà
sempre più ad una logica Web services”.
Per dare risposte allʼutente finale si attingerà a informazioni sparse in differenti server
nel mondo. Un mondo dove Gesp vede
opportunità per le proprie soluzioni.
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