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Sentire meglio: una scelta consapevole
GUIDA PER UN UDITO SERENO
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abbiamo
a cuore
il tuo
udito
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sommario
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Introduzione
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L’orecchio
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Il problema
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Le cause
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I sintomi
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Affronta il disagio
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Vinci il pregiudizio
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Le dieci regolE Salva-Udito
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La tecnologia al servizio dell’udito
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INTRODUZIONE
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Il nostro orecchio lavora incessantemente ogni giorno e ci
permette di apprezzare la realtà che ci circonda in tutte le
sue sfaccettature, arricchendo così la vita di ciascuno di noi.
Spesso sottovalutiamo l’importanza dell’udito: sentire bene è
però fondamentale per garantirci una buona qualità della vita.
Se alcuni suoni cominciano ad affievolirsi, perdiamo una parte
importante del nostro mondo e della nostra autonomia: senza
accorgercene, ci chiudiamo in noi stessi e ci isoliamo.
Purtroppo, i problemi uditivi colpiscono sempre di più e,
soprattutto, sempre più precocemente.
In Italia, secondo il Ministero della Salute:
• il 12% della popolazione ha difficoltà uditive
• solo il 26% degli italiani con disturbi uditivi si cura
in modo adeguato.
Informarsi è fondamentale: conoscere il problema
è già il primo passo per superarlo.
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l’orecchio
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L’orecchio umano è un organo meraviglioso e allo stesso tempo
molto complesso, in grado di trasformare l’energia sonora in segnali
elettrici per il nostro cervello, riuscendo a riconoscere e percepire le
differenze tra milioni di suoni. Per capire meglio il suo funzionamento
può essere utile analizzare le parti da cui è composto.
Orecchio esterno
• Padiglione auricolare
e condotto uditivo
Raccoglie e indirizza
verso il timpano il suono
presente nell’ambiente
Orecchio medio
• Timpano e cassa timpanica,
al cui interno si trovano
gli ossicini “martello”,
“incudine” e “staffa”
Convoglia l’onda sonora nell’orecchio interno
Orecchio interno
• Labirinto, composto dalla coclea e dai canali semicircolari.
La coclea sovrintende alle funzioni uditive. I canali semicircolari sono
deputati all’equilibrio e alla corretta postura.
Nella coclea si trova l’organo di Corti, costituito da cellule acustiche che
trasformano l’onda meccanica suono in onda nervosa che, attraverso
il nervo acustico, arriva alla corteccia cerebrale.
Qui i suoni vengono analizzati ed il cervello decodifica il messaggio
alla base della comunicazione.
il problema
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“Spesso sento, ma non capisco!”
Nella nostra cultura sembra quasi sia una vergogna non sentire bene.
Si tende a minimizzare, se non a negare, il problema ritardando così
l’incontro con lo specialista.
In questo modo, la qualità della vita comincia a risentirne:
•
•
•
nelle conversazioni, soprattutto in mezzo al rumore,
sfuggono delle parole.
si perde il gusto di ascoltare una melodia
seguire al cinema, al teatro o anche le funzioni in chiesa
comincia ad essere un problema
Eppure non c’è nulla di irrimediabile, si tratta di un problema
diffuso che si può e si deve affrontare!
Imparare a riconoscere e saper affrontare il problema è
fondamentale, altrimenti si rischia di escludere esperienze
uditive che danno senso e gioia alla vita.
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le cause
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I SINTOMI
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Sbagliando spesso associamo i problemi dell’udito all’invecchiamento.
Sebbene l’età ne costituisca uno dei fattori più comuni, ci sono molte
altre cause all’origine della perdita uditiva.
Il rumore, ad esempio, rappresenta sicuramente un fattore di
rischio molto importante, a cui se ne aggiungono anche altri che
non sono trascurabili, quali otiti, malattie circolatorie e disturbi del
metabolismo. È una buona abitudine fare una visita Otoiatrica
dal proprio Medico Specialista in caso di problemi alle orecchie.
Abbiamo evidenziato come la perdita dell’udito sia legata
anche all’avanzare dell’età e all’invecchiamento degli organi e che
molto spesso si esita ad intervenire.
Questo atteggiamento in parte è la conseguenza del fatto che la
perdita si manifesta in maniera graduale e quasi impercettibile, tanto
che possono trascorrere anni prima che sia avvertita come un reale
problema. Esistono tuttavia alcuni campanelli d’allarme che è bene
non sottovalutare.
Età
• Più di un terzo dei 65enni soffre di perdita uditiva a causa
della degenerazione graduale delle cellule ciliate situate
nell’orecchio interno.
Inizialmente, infatti, la difficoltà riguarda solo l’ascolto di alcuni
tipi di suono:
Rumore
• Esposizione prolungata a rumore o a suoni di forte intensità.
Più della metà di richieste per il riconoscimento di invalidità lavorativa
inoltrate all’Inail riguarda ipoacusie da rumore.
• L’inquinamento acustico e l’esposizione continua a rumori
elevati, hanno comportato un abbassamento dell’età media
in cui si manifestano disturbi dell’udito.
Altre cause
• Ripetute infiammazioni (otiti), malattie circolatorie, disturbi
del metabolismo, assunzione di farmaci ototossici, etc..
• si affievoliscono i toni acuti.
• i suoni cupi coprono le parole.
Gli effetti si possono notare quando, per esempio, trovandosi in mezzo
alla strada o in luoghi affollati, si fatica a seguire una conversazione.
Anche le riunioni familiari possono diventare, da situazioni piacevoli, a
momenti di grande stress.
Se vi capita di chiedere spesso ai vostri familiari o amici di
ripetere quello che hanno appena detto, se avete difficoltà a
sentire in luoghi rumorosi, se avete bisogno di alzare il volume
della televisione o della radio non sottovalutate questi sintomi.
Significa che il nostro udito sta iniziando a diminuire e presto,
inconsapevolmente, cominceremo a dimenticare alcuni suoni, come il
ticchettio della pioggia o il canto degli uccelli.
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Affronta il disagio
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I problemi uditivi non scompaiono da soli: per questo, alla presenza
di un possibile sintomo, è fondamentale sottoporsi in tempi rapidi
ad un controllo. È impossibile, infatti, che una diminuzione dell’udito
si arresti o torni alla normalità. Per di più, non correggere l’eventuale
deficit uditivo può, a lungo andare, interferire con la capacità del nostro
cervello di interpretare i suoni, e questo può arrecare danni alle capacità
cognitive. Come per tutti i problemi di salute, anche per l’udito la regola
più importante è quella della tempestività.
Più precocemente viene scoperto e affrontato il disturbo e
maggiori sono le probabilità di successo nel suo superamento.
I più giovani tendono a lasciare correre molto tempo dal sorgere dei
primi sintomi, con il rischio di incorrere in ulteriore deterioramento.
Il difetto uditivo deve essere corretto subito perché è fondamentale
continuare a stimolare il cervello con messaggi sonori, altrimenti la
compromissione della capacità di capire suoni e parole può pregiudicare
persino lo sfruttamento dell’udito rimasto.
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VINCI IL PREGIUDIZIO
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Nella nostra società ammettere di avere un problema di udito è ancora
un tabù. Il motivo per cui solo poche persone con problemi di udito
si rivolgono agli specialisti è semplicemente per il fatto che non se ne
parla. Mentre per correggere i difetti di vista tutti pensano di dover
semplicemente indossare un paio di occhiali, magari all’ultima moda,
davanti ad un problema uditivo spesso non si sa che fare
e il rimedio sembra difficile e indesiderato.
Niente di più sbagliato!
La cosa più importante da fare è informarsi
e non chiudersi nel proprio disagio,
ma parlarne e confrontarsi.
A volte, basta rivolgersi al proprio medico
di famiglia che saprà consigliarti le strutture
in cui recarti.
La perdita di udito affligge
molte più persone di quello
che si pensa, ma nella maggior
parte dei casi il problema può essere
risolto: specialisti, competenti e qualificati,
vi spiegheranno le cure necessarie e vi
seguiranno passo dopo passo.
È un grave errore cercare di nascondere
il proprio problema uditivo: scoprirai
che tante persone, con il tuo stesso
disagio, grazie alle cure oggi esistenti,
hanno recuperato la fiducia in se
stessi e il proprio benessere.
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LE DIECI REGOLE SALVA-UDITO
L’udito è un bene prezioso, ma molto delicato.
È nostro dovere proteggerlo ed evitare comportamenti che potrebbero
danneggiarlo. Seguire con attenzione questi consigli è già un
regalo molto importante che facciamo al nostro
udito.
1. Modera il volume di radio e TV
Ricorda: 110 decibel, raggiunti normalmente
in un concerto o in cuffia, equivalgono ad un
colpo di fucile sentito per due ore di seguito.
2. Utilizza cuffie o tappi se sei esposto
quotidianamente a rumori molto forti, oppure
moderati ma a lungo
Il rumore è un pericolo: è dimostrato
che reca gravi danni non solo all’udito,
ma a tutto l’organismo.
3. Se sei costretto a convivere
con rumori ad alta intensità
fai delle “pause uditive”
tra un’esposizione e l’altra
4. Fai attenzione a sintomi
come difficoltà a comprendere le
conversazioni, a seguire dibattiti,
a ricordare cose che ti sono
state dette
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Con l’avanzare dell’età, l’udito tende a perdere e a confondere
alcuni suoni: il processo è lento e graduale e per questo potrebbe
non essere percepito nella sua reale gravità.
5.Recati subito dal medico se senti fruscii o ronzii
nelle orecchie
Non è necessario ricorrere subito allo specialista, ma è importante
parlare del problema con il medico di famiglia.
6.Fai un test dell’udito dopo i venticinque anni
e poi ogni cinque anni.
Il controllo è la prima misura di prevenzione.
È indispensabile per chi è esposto ai rumori, chi ha raggiunto la
terza età e chi ha manifestato problemi d’udito.
7.Informati se nella tua famiglia ci sono stati casi di sordità
8.Alcuni farmaci sono dannosi per l’orecchio:
Leggi sempre le avvertenze e limita il loro uso.
9. Non abusare di alcool e fumo.
Sono dannosi anche per l’udito
10. Usa auricolari a volume moderato per ascoltare musica
in ambienti rumorosi.
Chiedi al Medico cosa fare per risolvere i tuoi problemi di udito.
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la tecnologia a servizio
dell’udito
La tecnologia ogni giorno deve raccogliere sempre nuove sfide per
migliorare la nostra qualità di vita.
Maico con diverse linee di prodotti adatti ad ogni esigenza, fa questo
dal 1937, sviluppando soluzioni audiologiche sempre al passo con
i tempi per permettere, a chi soffre di ipoacusia, di sentire meglio i
suoni che si stanno perdendo.
Oggi, le soluzioni audiologiche possono anche essere molto piccole
e di design gradevole e discreto.
L’apparecchio acustico è in grado di amplificare i suoni che oramai
abbiamo perso, riducendo i rumori fastidiosi ed offrendoci un
suono su misura per ciascuno di noi.
Il tuo Medico Specialista insieme al tuo Audioprotesista sapranno
indicarti quale è la soluzione migliore per risolvere i tuoi problemi
di udito con semplicità seguendoti passo passo nel cammino alla
riscoperta del piacere di tornare a sentire.
Grazie alla
tecnologia Maico
Bluetooth®
di ultima generazione
è possibile finalmente
sentire meglio
la televisione,
il cellulare,
il telefono di casa
e la musica preferita.
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RITE (RICEVITORE-NELL’ORECCHIO):
Questa è una delle soluzioni retroauricolari
più innovative: elegante, invisibile,
anatomica rappresenta una delle nuove frontiere
in fatto di discrezione.
L’unità del ricevitore alloggia direttamente nel condotto
uditivo e offre un suono molto chiaro e naturale.
MICRO BTE (RETROAURICOLARE):
Questi apparecchi hanno dimensioni ridottissime
ed alloggiano dietro il padiglione auricolare.
Il sound tube di silicone che collega apparecchio
e auricolare seguendo il profilo dell’orecchio,
è sottilissimo e trasparente, tanto da fare dei Micro BTE
una delle soluzioni più discrete, quasi invisibile.
ITC (INTRACANALARE):
Gli apparecchi ITC o Intracanalare sono leggermente
più grandi rispetto ai CIC e vengono posizionati
nel condotto uditivo.
Pur essendo sempre di dimensioni molto ridotte,
alcune persone li preferiscono in quanto trovano
che siano più facili da manipolare.
APPARECCHIO PRETIMPANICO
(CIC - COMPLETAMENTE NEL CANALE):
Gli apparecchi pretimpanici CIC sono molto piccoli
e discreti.
Non sono però adatti alle persone che hanno una forte
perdita uditiva o a coloro che hanno condotti uditivi
molto stretti.
IIC (INVISIBILE NEL CANALE):
Gli apparecchi IIC (sigla inglese significa
“invisibile nel canale”) sono la soluzione audiologica
più nuova e discreta.
L’apparecchio, infatti, viene posizionato completamente
nel condotto uditivo e, una volta indossato, risulta
praticamente invisibile dall’esterno.
Verifica con il tuo audioprotesista quale modello corrisponda alla soluzione giusta per te.
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