Lo zucchero nell`alimentazione degli Italiani: possibile impatto sulla

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Bologna, 20 gennaio 2017
Lo zucchero nell’alimentazione
degli Italiani: possibile impatto
sulla salute
Gabriele Riccardi,
Professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo
Università Federico II, Napoli
ZUCCHERI
Nome
Fruttosio Saccarosio Glucosio Trealosio
Galattosio Maltosio Lattosio Calorie / Potere Indice Grammo dolcificante Glicemico
4 4 4 4 4 4 4 1.7 1 0.75 0.45 0.3 0.3 0.15 23 65 100 70 23 105 45 INDICE GLICEMICO (IG) DI ALIMENTI DI
LARGO CONSUMO
Il principale problema per la salute
pubblica ai nostri giorni è rappresentato
dalla epidemia di obesità che interessa
pressoché tutti i Paesi del mondo
L’ aumento del sovrappeso nei ragazzi e negli
adolescenti interessa tutti i paesi industrializzati
F. Sassi, Obesity and the Economics
of Prevention: FIT NOT FAT, 2010
L’obesità predispone allo sviluppo delle principali
malattie croniche non trasmissibili
Diabete
Obesità
Malattie
cardiovascolari
Cancro
Le persone obese hanno un’aspettativa di vita
ridotta (8-10 anni)
Source: Peeters A. et al., Obesity in Adulthood and Its
Consequences for Life Expectancy, 2003
In USA il consumo di bevande zuccherate è aumentato di
circa quattro volte negli ultimi cinquanta anni;
parallelamente si è incrementato il consumo di tutti gli
alimenti contenenti zucchero
Variazioni delle quantità (grammi al giorno) di
alimenti disponibili al consumo in ITALIA
durante un periodo di 40 anni
1961
1970
1980
1990
2000
Cereali
496
509
502
431
438
Ortaggi
364
467
463
472
507
Frutta
264
350
307
353
400
Pesce
32
42
45
63
65
Oli vegetali
35
54
57
71
73
Grassi animali
9
13
22
27
29
Latte e derivati
401
498
684
701
757
Carne
84
147
206
234
248
Zuccheri
68
83
95
83
86
FAO, Food Balance Sheets 2005
Il drammatico aumento dei casi di obesità registrato nella
popolazione italiana negli ultimi trenta anni non è stato
accompagnato da un incremento del consumo di zucchero
Comportamenti associati ad
aumentato rischio di obesità in
bambini e adolescenti
Dispendio energetico
• Poco tempo per giochi di gruppo non sedentari • Niente sport
• Troppa televisione
• Molto tempo con videogiochi e tablet
Introito energetico
• Snack ricchi in grassi e calorie
• Poca frutta e verdura
• Prima colazione inadeguata
• Cibi e bevande zuccherate
Una riduzione dello zucchero nella dieta
abituale induce una modesta perdita di peso
In persone con sovrappeso
l’eliminazione di 30-40 g di
zucchero dalla dieta abituale
induce dopo sei mesi/un
anno una riduzione del peso
corporeo di circa un
chilogrammo
Il rischio di malattie di cuore é aumentato nelle persone
che consumano almeno una bibita zuccherata al dì
24-year follow-up - the Nurses’ Health Study (n=88 520)
Van Horn L et al, Circulation 2010
In studi epidemiologici con un elevato numero di partecipanti il
consumo abituale di almeno una bibita zuccherata al giorno (35 g di
zucchero) si associa ad un aumentato rischio (+25%) di diabete tipo 2
(310,819 participants and 15,043 incident diabetes cases)
HU FB, Obesity Reviews 2013
Il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e altri alimenti ricchi in fibre rappresenta il cardine di un’alimentazione salutare per gli adulti e i bambini. Soprattutto per questi ultimi, lo zucchero può contribuire ad aumentare la palatabilità di questi alimenti e, quindi, ad incrementarne il consumo.
Consumo di cereali integrali in Italia
Sette S et al, Eur J Nutr 2015
Raccomandazioni per il consumo di zucchero
nelle linee guida
ITALIA: LARN 2012
• Limitare il consumo di zucchero totale (quello presente
naturalmente negli alimenti + quello aggiunto dall’industria o
dal consumatore) a <15% En.
WORLD HEALTH ORGANIZATION
• In both adults and children, WHO recommends reducing the
intake of free sugars to less than 10% of total energy intake
(strong recommendation) and, possibly, below 5% of total
energy intake (conditional recommendation).
Il consumo di zucchero in USA
Ervin RB et al, NCHS brief n122,
CDC-US Government
DAILY AVERAGE CONSUMPTION IN THE ADULT POPULATION
IN ITALY
• 86g sugars for males
• 80g sugars for women (about half of it from added sugar: 40 g/die)
L’OMS raccomanda di limitare il consumo di zucchero aggiunto
sotto il 10% dell’introito energetico totale che per un adulto corrisponde
a circa 50 g al giorno
Consumo di zucchero aggiunto in Italia: fonti alimentari (INRAN‐SCAI 2005‐2006)
g/day
Added
Sugar
(g/100g)
Added Sugar
(g/
consumed
product)
Biscuits
13.8
22.0
3.0
Savoury Fine Bakery Products
8.1
2.4
0.2
Cakes and Sweet Snacks
17.5
34.0
5.9
Yoghurt and fermented milk
20.6
11.4
2.3
Ice cream, ice lolly and substitutes
10.0
27.2
2.7
Chocolate and substitutes
2.6
49.6
1.3
Candies, jam and other sweet products
3.2
69.7
2.2
Sugar, fructose, honey and other nutritious
sweeteners
16.6
92.4
15.3
Fruit and vegetable juices
36.2
14.5
5.2
Other soft drinks
28.6
10.2
2.9
TOTAL
41.0
CONCLUSIONI
• Il consumo di zucchero in Italia non rappresenta
uno dei principali motivi di allarme per la salute
della popolazione:
– Si mantiene in media entro i limiti raccomandati
– Non è aumentato negli ultimi decenni nonostante una
drammatica crescita dei casi di obesità soprattutto nei
ragazzi
• La riduzione del consumo di zucchero a livello di
popolazione generale non sarebbe molto
verosimilmente in grado di contrastare l’epidemia
di obesità che interessa il nostro Paese
COMMENTI
• Per combattere l’epidemia di obesità che interessa i nostri
ragazzi più che puntare a una riduzione isolata del
consumo di zucchero sarebbe opportuno promuovere un
approccio multifattoriale mirato alla correzione di tutti gli
stili di vita inappropriati
• Nei ragazzi e negli adolescenti gli alimenti zuccherati ad
elevato valore nutrizionale (cereali integrali, derivati della
frutta, a base di noci o nocciole, derivati del latte, tè e caffè)
possono rappresentare un utile strumento per aumentare
l’assunzione di principi nutritivi essenziali per la crescita e
la buona salute (fibre vegetali, polifenoli, proteine nobili,
grassi insaturi, etc) che non sono, purtroppo, adeguatamente
presenti nella loro dieta abituale.
Celso, Aulo Cornelio
Scrittore enciclopedico romano (prima metà del 1°
sec. d.C.), autore di un vasto trattato
enciclopedico, Artes, del quale resta per intero il
De medicina, completo riassunto della medicina e
della chirurgia secondo le norme ippocratiche.
Dizionario di Medicina (2010)
Della Medicina
di Aulo Cornelio Celso
- Non bisogna mai trascurare l’ esercizio fisico,
giacché l'inattività indebolisce il fisico e fa
invecchiare precocemente
- E venendo al mangiare, utile non è mai una
ripienezza soverchia; tuttavia, dannosa è spesso
anche un'eccessiva astinenza
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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