Democrito_testi

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LORENA LANZONI
L’ATOMO, UNA STORIA ANTICA
DEMOCRITO
RICERCA
«Io sono, tra i miei contemporanei, quello che ha percorso la maggior parte della terra, facendo ricerca
delle cose più strane; e vidi cieli e terre numerosissime; e udii la maggior parte degli uomini dotti».
VERITÀ PROFONDA
«Nulla conosciamo secondo verità: perché la verità è nel profondo».
«Opinione il dolce, opinione l'amaro, opinione il caldo, opinione il freddo, opinione il colore; verità gli
atomi e il moto».
SENSAZIONI E QUALITÀ SOGGETTIVE
«Opinione è il colore, opinione il dolce, opinione l`amaro, verità gli atomi e il vuoto», dice Democrito,
ritenendo che tutte quante le qualità sensibili, ch'egli suppone relative a noi che ne abbiamo sensazione,
derivino dalla varia aggregazione degli atomi, ma che per natura non esistano affatto bianco, nero,
giallo, rosso, dolce, amaro: infatti l’espressione "per convenzione” equivale, per esempio, a “secondo
l'opinione comune" e a “relativamente a noi”, non secondo la natura stessa delle cose, la quale egli
indica con l’espressione “secondo verità” [...]. Così tutti quanti gli atomi, essendo corpi piccolissimi, non
posseggono qualità sensibili, ed il vuoto è uno spazio nel quale tali corpuscoli si muovono tutti quanti in
alto e in basso eternamente o intrecciandosi in vario modo tra loro o urtandosi e rimbalzando, sicché
vanno disgregandosi e aggregandosi a vicenda tra loro in composti siffatti; e in tal modo producono tutte
le altre maggiori aggregazioni e i nostri corpi e le loro affezioni e sensazioni.
Suppongono, poi, che i corpi primi siano inalterabili, anzi che neppure possano subire per qualche forza
esterna quelle modificazioni a cui tutti gli uomini (che traggono la loro scienza dalle sensazioni) li
credono soggetti; dicono, per esempio, che nessun atomo può riscaldarsi o raffreddarsi, e similmente
disseccarsi e inumidirsi, e meno che mai diventare bianco o nero, in breve, ricevere a lcun’altra qualità
per qualsivoglia modificazione».
FORME ATOMICHE E SAPORI
«Democrito, che assegna una determinata forma atomica a ciascun sapore, fa derivare il dolce dagli
atomi rotondi e di discreta grandezza, l’acre dagli atomi di figura grande con asperità e con molti angoli e
senza rotondità, l’acido o acuto – come dice il nome stesso – dagli atomi acuti, angolosi, a curve, sottili e
non tondeggianti; l'agro invece dagli atomi tondeggianti, sottili, angolosi e a curve; il salato, da quelli
angolosi e di discreta grandezza, obliqui e isosceli; l’amaro, da quelli tondeggianti, aventi una curvatura
uniforme e piccola grandezza; il grasso, da atomi leggeri, rotondi e piccoli».
(Aristotele, Piccoli trattati naturali)
RESPIRAZIONE
«Nell'aria c'è un gran numero di atomi che egli chiama intelletto e anima: quindi, allorché si respira e
l'aria penetra in noi, gli atomi di questo genere, entrando insieme con essa e opponendosi alla
compressione, impediscono all'anima, che è contenuta negli esseri viventi, di dissolversi. E di
conseguenza, dall'inspirazione ed espirazione dipendono la vita e la morte: infatti quando prevalga
l'azione dell'aria ambiente che comprime gli atomi dell'anima e l'aria che entra dal di fuori non è più in
grado di respingerli dentro, allora, divenuta impossibile la respirazione, avviene negli animali la morte:
perché la morte non è altro che la fuga di questi atomi leggeri e sferici dal corpo per la pressione
esercitata dall'aria ambiente.
Quanto poi alla causa per cui a tutti è necessario morire, ma non già quando capita, bensì per natura
morire di vecchiaia, contro natura morire di morte violenta, Democrito non dà alcuna spiegazione».
(Aristotele, Piccoli trattati naturali)
COSMOPOLITISMO
«Ogni paese della terra è aperto all'uomo saggio: perché la patria dell'animo virtuoso è l'intero
universo».
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