Enucleazione renale Laparoscopica con ipotensione localizzata

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Enucleazione renale Laparoscopica con ipotensione localizzata
controllata “on demand”
Autori: A. Pansadoro*, G.Cochetti*, E.Cottini*, F.D'Amico*, F.Barillaro*, E.Mearini*
*Dipartimento Chirurgia Urologica Mini-Invasiva
Scopo Valutare la fattibilità ed i risultati funzionali a breve termine dell'enucleazione laparoscopica
con ipotensione locale controllata “on demand” per neoplasie renali stadio clinico T1.
Materiali e Metodi Dal 2008 al2012, 60 pazienti consecutivi con neoplasia del rene in stadio T1aT1b sono stati sottoposti ad enucleazione laparoscopica retroperitoneale con ipotensione selettiva
arteriosa “on demand”. L'età media dei pazienti era 62 anni (range 36-80), il diametro medio del
tumore era 2,7 cm (range 1,5-5 cm). Al nephrometry score il 33% dei pazienti aveva un punteggio
da 4 a 6, il 50% 7-8 e il 17% da 9 a 10 (medio 7). La creatinina sierica e il filtrarto glomerulare
medi preoperatori erano 0,95 mg/dL (range 0,6-1,8) e 75,5 ml/min (range 39,5-98,8)
rispettivamente.
Nel 97% dei pazienti (58/60) è stato adottato un approccio retroperitoneale. Individuato lo Psoas ed
esposto il peduncolo, l'arteria renale viene repertata con vessel loop poi esteriorizzato. In caso di
sanguinamento eccessivo il vessel loop viene trazionato dall'esterno per ridurre il flusso ematico al
rene e produrre una ipotensione controllata localizzata.
Risultati Il tempo operatorio medio è stato di 130 minuti (range 100-200). Nel 6,6% (4/60) casi è
stato necessario applicare ipotensione selettiva renale. La perdita di sangue media è stata 300 ml
(range 100 - 600 ml). Il 10% (6/60) dei pazienti è stato sottoposto a trasfusione. Le complicanze
postoperatorie si sono avute nel 33% dei pazienti (20/60) secondo la classificazione Clavien. Il
44,5% sono state Grado I di Clavien, il 39% Grado II, il 5,5% Grade IIIa e l'11% Grade IIIb. In un
paziente vi è stato un leakage urinoso trattato conservativamente posizionando uno stent JJ per via
endoscopica. L'8% dei pazienti ha sviluppato un ematoma retroperitoneale. Nessuno di questi ha
richiesto un drenaggio chirurgico,
L'esame istologico definitivo ha rivelato un carcinoma renale nel 87% (52/60) dei pazienti,
oncocitoma nel 8% (5/60), angiomiolipoma nel 3% (2/60) e adenoma nel 2% (1/60). I margini
chirurgici sono risultati positivi nel 8,3% (5/60) dei casi con una recidiva locale a 12 mesi followup.
Il follow up medio postop è stato di 28 mesi (range 6–53). Una TC di controllo è stata eseguita in
tutti i pazienti a sei mesi dell'intervento e quindi annualmente. A 3 mesi la sCr post-op media era
1.03 (range 0,62-2,1), e il GFR medio 73,36 ml/min (range 33,3-98,8). A 3 mesi il peggioramento
della sCr era + 9 %, e il GFR era ridotto del 2,8%.
Discussione Con questa tecnica è possibile evitare il tempo ischemia calda in molti pazienti ed
eseguire una ipotensione selettiva controllata solo quando necessario. Questo si combina alla
massima preservazione del parenchima sano e pertanto della funzionalità renale.
Conclusioni l'enucleazione renale laparoscopica con ipotensione selettiva controllata “on demand”
è fattibile. Ad un follow up a breve termine fornisce risultati comparabili in termini chirurgici,
oncologici e funzionali alla nefrectomia parziale aperto e laparoscopica.
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