Storia_di_un_atomo_di_H

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Pisano Maurilio
Classe 2E , gennaio 2006
Storia di un atomo di idrogeno
C’era una volta un atomo di idrogeno che voleva andare alla scoperta della sua
posizione nella tavola periodica.
Così, si trovò davanti ad un bivio: una strada potava agli elementi naturali, l’altra agli
elementi artificiali. Dove andare? L’H trovò vicino alla diramazione delle due strade
l’atomo di Attinio che gli che gli disse: <<Io sono sicuro che sei un elemento naturale
perché gli unici elementi artificiali derivano da me e dal mio amico Lantanio; quindi
sei naturale!>>. L’H lo ringraziò e prese la sua strada. Il povero atomo di H si trovò
ad un incrocio dove si aprivano diverse strade e c’era un cartello con diverse frecce
che indicavano la direzione per raggiungere: metalli alcalini, metalli alcalino-terrosi
(I e II gruppo), gli alogeni e i gas nobili ( VII e VIII gruppo) e i metalli di transizione
che erano indicati da una freccia che portava verso il centro: zona che si diramava a
sua volta in parti indicate con i numeri arabi. Il cartello terminava con frecce che
indicavano la direzione del III, IV, V, VI gruppo. L’atomo di H si sentì smarrito, però
era fortunato perché passò di lì il Cromo, il Cromo notando che l’H era smarrito gli
pose una domanda: <<Quanti elettroni hai nell’ultimo livello?>>. L’H gli rispose:
<<Ho un elettrone>> e aggiunse <<è anche il mio unico elettrone!>>. Il Cromo si
mise a ridere e disse: <<Io ne ho 24, 2 nel primo livello, 8 nel secondo e nel terzo e 6
nel quarto, se poi vuoi sapere tutto ti dirò anche come sono composti i sottolivelli>>.
L’H gli rispose: <<No grazie, lo so già: il primo livello si divide in uno chiamato s , il
secondo si divide in s e p, e man mano che vai avanti troverai d e f>>. Il Cromo
rimase a bocca aperta e gli disse: <<Bravo, allora saprai anche che avendo un
elettrone nel livello più esterno dovrai andare nel primo gruppo!>>. L’H ringraziò e
si diresse verso il primo gruppo. Mentre camminava, si scoraggiò perché aveva capito
che si conosceva poco, così chiamò il Calcio, per chiedere informazioni:
<<Buongiorno prof. Calcio, vorrei essere informato su…em…voglio delle
informazioni sull’atomo>>. Il Calcio rispose: <<Allora devi sapere che ogni atomo
ha: un numero di massa (A) che è uguale al numero dei protoni più il numero dei
neutroni e un numero atomico (Z) che equivale al numero di protoni. Ti dico anche
che esistono atomi chiamati Ioni, ovvero atomi che hanno diverso numero di elettroni
e protoni, per esempio un atomo che ha 18 elettroni e 17 protoni è uno Ione>>. L’H
contento disse: <<Io allora ho numero atomico 1 e numero di massa 1!>>. Così, se ne
andò nel primo gruppo ma non sapeva che posizione prendere. Qui incontrò il Sodio
e gli chiese: <<Dove devo andare?>> Il Sodio rispose: <<Devi sapere che qui ci sono
atomi con caratteristiche simili, tu devi andare in cima perché hai un elettrone nel
livello più esterno, quindi devi andare nel tuo periodo (orizzontale), se tu avessi avuto
un elettrone nel livello esterno numero 4, saresti andato nel quarto periodo, ovvero
sotto di me>>. Il povero atomo di H raggiunse finalmente la sua posizione, ma non
finì qui, perché sotto ai suoi piedi iniziò a scorrere una spessa linea, così le chiese:
<<Chi sei?>>. La linea rispose: <<Sono la linea che divide i metalli dai non
metalli>>. L’H fece un’altra domanda: <<E io, cosa sono?>>. La linea rispose: <<Sei
un non metallo, perché stai sopra di me, mentre chi sta sotto è un metallo, ti dico
anche che verso destra, molto più in là nella tavola periodica, ci sono dei semimetalli
che mi stanno molto vicini, ad esempio il Silicio>>. L’H rimase a bocca aperta e
ringraziò, così si abbandonò al suo destino di essere il primo atomo della tavola
periodica.
PISANO MAURILIO
2E
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