Educaz. alimentare 1

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Ogni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve
svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una
spiegazione:
Materiale
Farina di grano, tovagliolo di stoffa; tintura di iodio; vaschetta con acqua.
Esecuzione
Metti la farina nel tovagliolo avendo cura di chiuderlo bene.
Immergilo nell’acqua della vaschetta, agita e comprimilo più volte.
Estrai il tovagliolo dalla vaschetta, aprilo ed osservane il contenuto.
Saggia con la tintura di iodio l’acqua della vaschetta e poi il contenuto
del sacchetto.
Cosa noti?
Spiegazione:
Il liquido è diventato viola in quanto la farina
ha ceduto il suo contenuto di amido all’acqua.
La poltiglia contenuta nel tovagliolo non si
colora di viola in quanto non contiene più amido,
la sostanza rimasta nel tovagliolo è il glutine,
proteina del frumento.
Igiene della Nutrizione
Educazione Alimentare
L’educazione alimentare
Scopo: aiutare a comprendere i rapporti tra
alimentazione e salute sulla base della conoscenza
delle esigenze dell’organismo e delle proprietà degli
alimenti;
Abitudini alimentari: hanno un’enorme
importanza, perché possono influenzare
negativamente o positivamente la salute dell’uomo.
Educazione alimentare
Educazione
alimentare
Poco cibo
Molto cibo
= sempre maggiore importanza con il migliorare
della disponibilità alimentare
comportamenti obbligati
corretta scelta è importante
Istinto
non aiuta più
Cibi + raffinati
Pubblicità distorta
Alimentazione eccessiva: problemi
Malattie per eccessiva alimentazione
•tendenza obesità
•diabete
•arteriosclerosi
Buona alimentazione: obiettivi
1.
Buon accrescimento nei giovani e buona forma negli
adulti, prevenzione di alcune malattie.
(carie, rachitismo, diabete, arteriosclerosi, obesità ……)
2.
Equilibrio corretto tra
apporto calorico/consumo energetico:
attività fisica = energ. meccanica per i movimenti;
accrescimento corporeo = energ. chimica per costruire cellule
e organi;
termoregolazione = energ. termica mantenere cost. la
temperatura;
3. Equilibrio fra i principi nutritivi, uso di
cibi diversi (animali e vegetali).
Fattori che influenzano la
dieta:
gusto
impatto affettivo
tradizione
pubblicità
fattori sociali
Fattori positivi
Gusto: si forma attraverso gli anni e determina il livello di
gradimento di un cibo e, quindi, l’atteggiamento
positivo (piacere) verso l’alimentazione.
Impatto affettivo: le scelte dovrebbero essere
fatte secondo il gusto dell’individuo
Tradizione: base della formazione dei gusti della
popolazione, aggregazione di un gruppo sociale piatti
tradizionali hanno un > potere nutrizionale.
Fattori negativi
Pubblicità: orienta i consumi molto spesso usando
informazioni distorte.
Fattori sociali: l’organizzazione del lavoro,
l’organizzazione
orari,
anche
sociale, le abitudini di vita e gli
distribuzione dei pasti.
!
Tendenza ad eliminare la prima
colazione perché la sera si fa
tardi.
N.B. mense : possono essere molto importanti
perché possono favorire l’accettazione di nuovi
cibi e offrire spunti nuovi di riflessione
Alimenti, nutrienti e gruppi fondamentali
Alimento:
• prodotto commestibile, di origine animale o vegetale,
facilmente masticabile e digeribile, che l’uomo assume per
espletare le normali funzioni biologiche.
• deve essere privo di sostanze tossiche o velenose e deve
contenere almeno un principio nutritivo o nutriente.
Nutrienti
I principi nutritivi o nutrienti sono:
le proteine,
i carboidrati,
i grassi,
le vitamine,
i sali minerali
e l’acqua.
1. Nutrienti energetici: potere calorico di 9 Kcal/g per i
grassi e di 4 Kcal/g per i carboidrati e proteine.
Nutrienti
2.Nutrienti essenziali: sono le vitamine, i sali minerali e l’acqua;
devono essere introdotti necessariamente con l’alimentazione
perché l’organismo umano non riesce a sintetizzarli.
8 (9 per i bambini) dei 26 amminoacidi che costituiscono le proteine
sono nutrienti essenziali e sono gli amminoacidi essenziali (leucina,
isoleucina, treonina, valina, metionina, lisina, triptofano, fenilalanina e
anche istidina per i bambini);
2 acidi grassi insaturi: acido linoleico (omega 3) e acido linolenico (omega
6).
I principi nutritivi
proteine
funzione energetica, plastica
minerali
funzione regolatrice e plastica
carboidrati
funzione energetica
vitamine
funzione regolatrice
lipidi
funzione energetica
acqua
Le proteine
sono la componente più importante del nostro organismo dopo l’acqua,
nome:
deriva dall’antica parola greca "pròteios"
che significa "di primaria importanza"
Costruiscono le cellule del nostro organismo
svolgono una funzione "plastica".
Sono fatti di proteine anche gli enzimi, gli ormoni, gli anticorpi, i muscoli,
le ossa, i capelli, la pelle, tutti gli organi interni.
Le proteine nascono dalla combinazione di poco più di venti sostanze
piccolissime e dal nome misterioso: gli amminoacidi
4 bio-elementi: C,H,O,N.
Le proteine
“Amminoacidi non essenziali”
sono sintetizzati dal nostro organismo
“Amminoacidi essenziali“
sono assunti con gli alimenti.
Un alimento è perciò tanto più completo quanti più amminoacidi essenziali
contiene.
Gli alimenti più completi
origine animale
sono:
la carne
il pesce
il latte
le uova
tutti gli amminoacidi
essenziali
.
Quelli di origine vegetale, come i cereali e i legumi, sono invece privi di alcuni
di essi.
La carenza di amminoacidi essenziali può però essere annullata
mangiando contemporaneamente cereali e legumi.
Le proteine
Importanza nei
bambini
Importanza negli
adulti
accrescimento
ricambio tessuti
I carboidrati
O "glucìdi" sono sostanze dal sapore dolce.
tre tipi di carboidrati:
1. monosaccaridi: il glucosio, il fruttosio e il galattosio.
possono avere proprietà molto diverse per il nostro organismo,
alcuni enzimi sono attivi solo col glucosio, non col fruttosio.
2. disaccaridi: due monosaccaridi;
•
il saccarosio (zucchero che si trova nelle case)= glucosio + fruttosio.
•
il lattosio (latte e suoi derivati)= glucosio + galattosio.
•
il maltosio = due molecole di galattosio.
I carboidrati
3. polisaccaridi: quando i monosaccaridi che si uniscono sono più di due.
l’amido, alimenti di origine vegetale, come la pasta, il pane, il riso,
i legumi, le patate, le banane e le castagne;
è preferito rispetto agli zuccheri.
il glicogeno, contenuto nella carne e
nel fegato, e le fibre vegetali, le
sostanze che costituiscono lo
"scheletro" delle piante.
I Lipidi
possono essere
animali o vegetali
"acidi grassi saturi”
nella carne, o negli alimenti di origine
animale, come il burro, la margarina, il
lardo, lo strutto;
temperatura ambiente sono solidi, densi,
pesanti e difficili da digerire.
"acidi grassi insaturi"
sono invece di origine vegetale, come
l’olio di oliva e di semi; temperatura
ambiente sono liquidi,
leggeri e più digeribili.
non mangiare troppi grassi saturi, aumento del livello di colesterolo e
trigliceridi nel sangue, responsabili di malattie come l’ipertensione.
preferenza ai grassi "insaturi", tendono ad abbassare il livello di
colesterolo.
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