IL MOTTO “IL VERBO SI FECE CARNE” NEL

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IL MOTTO “IL VERBO SI FECE CARNE” NEL LINGUAGGIO DELL’ARALDICA
ECCO LO STEMMA DEL VESCOVO LAURO
Lo stemma è tutt’uno con il motto episcopale, indicato da don Lauro appena
appresa la notizia della sua nomina: “Il verbo si fece carne”, citazione dell’inizio
del Vangelo di Giovanni (1,14), sintesi biblica e teologica del mistero
dell’incarnazione.
Questa la descrizione dello stemma episcopale secondo il linguaggio tipico
dell’araldica:
Scudo inquartato da croce d’oro: nel 1° d’azzurro colomba radiante d’argento; nel
2° d’azzurro stella d’oro con otto punte; nel 3° d’azzurro rocce d’argento; nel 4°
d’azzurro aquila di nero. Lo scudo è contornato dalle insegne arcivescovili e dal
motto: “Il Verbo si fece carne”.
Il significato dello stemma
viene quindi così spiegato:
La fecondità della missione
del vescovo Lauro è
assicurata dalla centralità di
Cristo, concepito per opera
dello Spirito Santo (la
Colomba) e incarnato nel
seno della Vergine Maria (la
Stella), che con il sacrificio
della croce ha redento il
mondo.
Il
Messaggio
viene
annunciato dal vescovo
Lauro proveniente dalla
terra di Rendena (rocce
illuminate dal sole e cielo azzurro) alla Chiesa di Dio che vive nel Trentino (aquila).
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