vie di somministrazione dei farmaci

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LAUREA IN
Scienze Farmaceutiche Applicate
Controllo di Qualità
CORSO DI FARMACOLOGIA GENERALE
&
SAGGI FARMACOLOGICI
Anno accademico 2015-2016
Docente: Prof.ssa Rosanna Matucci
Dipartimento NEUROFARBA, viale Pieraccini 6
tel 055- 2758280
cell 3381255561
[email protected]
1
Articolazione del corso
※ Lezioni di farmacologia generale
Martedì ore 16,30: aula 42, Dip. NEUROFARBA,
Via U. Shiff, Sesto Fiorentino
2
Articolazione del corso
※ Lezioni di Saggi Farmacologici
Lunedì ore 15-19,30 laboratorio A o B secondo piano
viale Morgagni
Giovedì ore 8.30-13,30 gruppo A o B : aula Saggi Farmacologici
III piano ALA est
--Dip. NEUROFARBA (CUBO)
Venerdì ore 8.30-13,30 gruppo A o B : aula Saggi Farmacologici
III piano ALA est
--Dip. NEUROFARBA (CUBO)
3
Articolazione del corso
※ Modalità e svolgimento dell’esame
1. Relazione scritta
delle esercitazioni di laboratorio
2. Prova orale di argomenti di
farmacologia generale
e saggi farmacologici
4
ARGOMENTO
SEDE
ORARIO
GRUPPO
Dosaggio proteine
Auletta piano terra laboratori, Viale Morgagni
Lunedì 26 ottobre 15-19.30
A+B (Th+Lab)
Microbiologia 1
Aula C, 1° piano ala est, dip. NEUROFARBA, viale Pieraccini 6
Giovedì 5 novembre 9-11
A (Th+Lab)
Microbiologia 2
Aula C, 1° piano ala est, dip. NEUROFARBA, viale Pieraccini 6
Venerdì 6 novembre 9-11
A (Lab)
Microbiologia 1
Aula C, 1° piano ala est, dip. NEUROFARBA, viale Pieraccini 6
Giovedì 12 novembre 9-11
B (Th+Lab)
Microbiologia 2
Aula C, 1° piano ala est, dip. NEUROFARBA, viale Pieraccini 6
Venerdì 13 novembre 9-11
B (Lab)
Binding
Auletta piano terra laboratori, Viale Morgagni
Lunedì 16 novembre 15-19.30
A+B (Th+Lab)
Colture cellulari
Aula A, 1° piano ala nord, dip. NEUROFARBA, viale Pieraccini 6
Lunedì 23 novembre 15-17
A+B (Th)
Organi isolati
Aula A, 1° piano ala nord, dip. NEUROFARBA, viale Pieraccini 6
Lunedì 30 novembre 15-17
A+B (Th)
Organi isolati
Aula saggi farmacologici, 3° piano ala nord, dip. NEUROFARBA,
viale Pieraccini 6
Giovedì 17 dicembre 8.30-13.30
A (Th+Lab)
Organi isolati
Aula saggi farmacologici, 3° piano ala nord, dip. NEUROFARBA,
viale Pieraccini 6
Venerdì 18 dicembre 8.30-13.30
B (Th+Lab)
Elaborazione dati
Aula multimediale viale Morgagni
da definire
A+B (Lab)
Obiettivo dei corsi
Fornire le basi teoriche e pratiche per la
caratterizzazione e lo studio
dell’attività biologica dei farmaci
(e del loro meccanismo d’azione)
NOTIZIE UTILI:
Libri di consultazione
per farmacologia generale:
1. Clementi, Fumagalli: Farmacologia generale. UTET Ed,
Torino
2. Mycek, Harvey & Champe: Farmacologia. Zanichelli Ed.,
Bologna.
3. Katzung: Farmacologia generale e clinica. Piccin Ed.
4. Furlanut: Farmacologia generale e clinica per le lauree
triennali (area sanitaria). Piccin Ed.
Reperibili presso il mio studio
Reperibili presso le biblioteche
NOTIZIE UTILI:
Libri di consultazione
per saggi farmacologici:
4. Dolara, Franconi, Mugelli: Farmacologia e tossicologia
sperimentale, Pitagora Ed., Bologna, 1989.
5. Metodiche sperimentali di fisiologia e farmacologia,
esperimenti su preparazioni isolate. Tamburini Ed, Milano, 1972.
6. Metodiche sperimentali di fisiologia e farmacologia,
esperimenti su preparazioni in vivo. Tamburini Ed, Milano, 1972.
Reperibili presso il mio studio
Reperibili presso le biblioteche
NOTIZIE UTILI:
Libri di consultazione:
7. Kitchen: Textbook of in vitro practical pharmacology. Blackwell
Scientific Publications, 1984.
8. Thompson: Drug bioscreening - drug evaluation techniques in
pharmacology. VCH Publishers, Inc., 1990.
9. Vogel: Drug discovery and evaluation -Pharmacological assays.
Springer, 2002
Reperibili presso il mio studio
Reperibili presso le biblioteche
LA FARMACOLOGIA:
Scienza biomedica che studia i
farmaci e le interazioni tra la
molecola e gli organismi viventi.
Le interazioni possono essere studiate
a livello molecolare, cellulare, di
organo, di sistema, di individuo, di
popolazione, di ambiente.
La farmacologia è una scienza sperimentale governata da
regole severe di sperimentazione e di valutazione oggettiva
dei risultati ottenuti in termini di efficacia terapeutica e
grado di tossicità di una molecola.
forma farmaceutica
somministrazione
dissoluzione
farmaco in soluzione
assorbimento
distribuzione
metabolismo
escrezione
farmaco in circolo
farmaco - recettore
risposta farmacologica
risposta clinica
risultato terapeutico
Recettore
Meccanismo d’azione
Effetti biochimici
Effetti fisiologici
Farmacocinetica
Studia l’evoluzione temporale delle concentrazioni
di un farmaco e dei suoi metaboliti
nei diversi fluidi e tessuti dell’organismo
Viaggio del farmaco nel corpo
Risultato di un ipotetico
esperimento di farmacocinetica
Le vie di somministrazione
dei farmaci
ENTERALI
(farmaco introdotto
nel tratto gastrointestinale)
sublinguale o buccale
orale
rettale
PARENTERALI
(si salta il tratto
gastrointestinale)
TOPICA
(in una zona limitata)
transcutana
mucosale
inalatoria
antiacidi, lassativi, antibiotici intestinali
intramuscolare
endovascolare
sottocutanea
intradermica
intratecale
intraarticolare
intraperitoneale
intrapleurica
I.C.V.
inalatoria
intracardiaca
SUBLINGUALE
• Farmaci liposolubili
• Importante per alcuni farmaci: nitroglicerina per
uso antianginoso
• Il circolo venoso sublinguale si riversa nella vena
cava superiore ed il farmaco è distribuito
immediatamente a livello sistemico senza passare
attraverso il fegato
• pochi farmaci
• sostanze non sgradevoli
• superficie di assorbimento limitata
ORALE
(GASTRO-ENTERICA)
–
più praticata, più naturale,
più conveniente, più economica, più sicura
– gli effetti compaiono dopo almeno 45-60 min
 l’assorbimento incompleto può non permettere il
raggiungimento della concentrazione minima efficace
 assorbimento molto variabile
 irritazione della mucosa
 effetto di primo passaggio
Influenza del sistema portale
Livelli plasmatici di acido salicilico
in seguito a ingestione orale
di varie preparazioni di aspirina
60
aspirina
Ac. salicilico
plasmatico totale
[mg/ml]
aspirina tamponata
50
aspirina in acqua calda
aspirina effervescente
sodio acetilsalicilico
40
30
20
10
10
20
30
40
50
60
Tempo (min)
[isosorbide plasmatica]
Assorbimento sublinguale e orale di isosorbide
8
5 mg sublinguale
5 mg orale
4
60
Tempo, min.
120
Come si maneggia un topolino per
la somministrazione orale
RETTALE
– Utilizzata in caso di pazienti non collaborativi
• Evita il filtro epatico (?)
– assorbimento molto variabile e incompleto
latenza di azione minore rispetto alla via orale
effetto parziale di primo passaggio
[prednisolone plasmatico]
mg/ml
Assorbimento per via rettale
vs assorbimento per via orale
orale
160
rettale
80
4
8
Tempo, hr
12
FINALMENTE !!!!
….dal canale alimentare alla circolazione sistemica!!
SOTTOCUTANEA
– assorbimento rapido per soluzioni
acquose
– assorbimento lento per preparazioni
a lento rilascio
– si usa per sostanze poco solubili e
per l’impianto di pellet solidi
–
dolorosa se si usano sostanze irritanti
• non si può utilizzare per grossi volumi
INTRAMUSCOLO
• assorbimento rapido per soluzioni acquose
• assorbimento lento per preparazioni a lento rilascio
☺ si possono iniettare volumi
moderati
☺ si possono somministrare
soluzioni oleose
☹dolorosa se si usano sostanze irritanti
☹non si può utilizzare per acidi e basi
ENDOVENA
– per soluzioni acquose, si ottengono livelli
ematici precisi e immediati
– passaggio attraverso i polmoni
☺ se si utilizza per infusione, si può
di volta in volta regolare il
dosaggio del farmaco
☺ si possono iniettare anche
sostanze irritanti
☺ si possono iniettare grossi volumi

non si può eliminare il farmaco se sovradosato
Possibili complicanze associate a
somministrazione endovenosa di farmaci
Effetti tossici improvvisi
Somministrazione troppo rapida
Infezioni
Materiale e/o composti non sterili
Embolismo
Infusione di sostanze oleose
Infusione di volumi consistenti di aria o gas
Utilizzo di soluzioni a osmolarità non
corretta
Presenza di precipitati nella soluzione
ENDOVENA
INTRAPERITONEALE
– assorbimento molto variabile
– gli effetti compaiono rapidamente, soprattutto per
farmaci liposolubili
– si usa di solito per indurre anestesia nell’animale
– si usa quando è poco pratica la via e.v.
• attenzione a non iniettare sottocute o
nel tratto gastrointestinale
• effetto di primo passaggio
• può provocare alte concentrazioni di
farmaco nel fegato
INTRAPERITONEALE
Il peritoneo
parietale
viscerale
INALAZIONE
– si utilizza per farmaci gassosi, volatili, aerosol
– assorbimento rapido per l’alta superficie presente a
livello polmonare
– manca l’effetto di primo passaggio
– animali di piccola taglia: campana di vetro
– animali di grossa taglia: incannulamento della
trachea
♣ usata anche come applicazione
topica
♣ attenzione a non indurre uno
stato ipossico
SOMMINISTRAZIONE PER
VIA INALATORIA
Percentuali di ritenzione di particelle di aerosol
in varie regioni dell’apparato respiratorio
Volume inspiratorio
450 cm3
Diametro particelle
1500 cm3
Diametro particelle
Livello
20
6
2
0.2 20
6
2
0.2
Vie respiratorie sup.
33
0
0
0
47
5
0
0
Grossi rami
bronchiali
Bronchioli terminali e
respiratori
Alveoli
Totale depositato
54
22 5
1
51 47 11 1
6
30 11 7
1
12 5
0
93
30 25 8
82 41 16
09
99
16 28 12
80 44 17
4
INTRACEREBROVENTRICOLARE,
INTRATECALE, SPINALE
– principalmente per farmaci che non passano la BEE
– per studiare l’effetto di farmaci a livello centrale,
escludendo gli effetti periferici
– per evitare la biotrasformazione periferica delle sostanze
da studiare
# si utilizzano siringhe con aghi conformati
Applicazioni cutanee:
SOMMINISTRAZIONE PER VIA TOPICA
Ogni applicazione diretta del farmaco nella sede in cui esso deve
agire viene definita TOPICA (dal greco topos = luogo).
Il termine topico si riferisce all’applicazione di ridotti volumi e basse
concentrazioni, in modo tale da essere sicuri che il farmaco agisca
esclusivamente in quella sede.
Esempi sono:
• pomate, creme, lozioni, polveri o spray applicati sulla pelle,
• gocce negli occhi e pomate oftalmiche,
• Gocce e spray nel naso
• Gocce nelle orecchie
• Soluzioni o spray per la cavità orale, la gola,
• Soluzioni o spray per il retto, la vagina o l’uretra
Applicazioni cutanee:
SOMMINISTRAZIONE TRANSDERMICA
• Il profilo della concentrazione ematica
del farmaco risulta privo di picchi e
valli, simile a quello di una infusione
E.V. lenta
• Evita l’effetto di primo passaggio nel
fegato
• Evita somministrazioni ripetute del
farmaco con maggiore “compliance” del
paziente
• Rapido allontanamento del farmaco dal
sito di applicazione
DA RICORDARE QUINDI CHE:
• L’epidermide è un ottimo sistema di protezione e
barriera, ma non va considerata come una
pellicola completamente impermeabile.
• Le sostanze applicate o che sono in contatto in
vario modo e misura possono penetrare e
svolgere effetti locali e sistemici di varia
importanza
• Di questo aspetto si deve tener conto valutando
effetti tossici e applicativi per ottenere la miglior
protezione o la migliore efficacia
Razionale per la scelta della
via di somministrazione
• Tipo di farmaco: alcuni farmaci sono
degradati nello stomaco o metabolizzati
(inattivati) dal fegato troppo rapidamente,
non sono assorbiti o distribuiti (non
raggiungono il proprio recettore), ecc.
• Patologia: acuto vs. trattamento cronico;
stato di incoscienza o coma del paziente;
alterazioni metaboliche
Alcuni parametri farmacocinetici
da ricordare
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