Chirurgia Dermatologica Ambulatoriale

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Dr. Roberto Nobile
Specialista in Chirurgia Generale
Patologia Vascolare
Chirurgia Laser
Studio: Piazza Arbarellllo, 5 - 10122 Torino - 011 545162 - 011 538876 (Fax)
e-mail: [email protected]
www.medicinaechirurgia.eu
http://roberto.nobile.docvadis.it
Casa di Cura S. Caterina da Siena - Via Villa della Regina, 19 - 10131 Torino - 011 8192111
Casa di Cura Fornaca di Sessant - C.so Vittorio Emanuele II, 91 - 10128 Torino - 011 5574111
CHIRURGIA DERMATOLOGICA AMBULATORIALE
CHIRURGIA DERMATOLOGICA
La dermochirurgia (o chirurgia dermatologica) è quella branca della dermatologia che può
avere scopi oncologici o estetici e che si occupa del trattamento chirurgico di tutte quelle
patologie cutanee che lo richiedono.
Tali interventi chirurgici vengono eseguiti ambulatorialmente in anestessiia locale, non
necessitano quindi di ricovero.
Consistono nell'asportazione della lesione e nella ricostruzione del danno cutaneo mediante
sutura "per prima intenzione" (ove necessario, in caso si usi ad es. un bisturi) utilizzando
tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva con sutura intradermica, cioè senza apposizione di
punti cutanei, o con colla tissutale .
Nel caso si utilizzi il Laser non sono necessarie suture di alcun tipo.
Alcune particolari lesioni cutanee possono comunque essere rimosse con altre metodiche quali
la diatermo-coagulazione, l’asportazione mediante Shaving (asportazion
e tangenziale), il
ne
Curettage (semplice grattamento), la Laser chirurgia o la Crioterapia (trattamento con azoto
liquido).
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Laser chirurgia dermatologica
La chirurgia dermatologica laser CO2 consente la rimozione di diverse p
atologie cutanee (nevi,
pa
cheratosi seborroiche, verruche , cisti sebacee, papillomi peduncolati, xantelasmi, mollusco
contagioso, condilomi, angiomi rubino, dermofibromi), e l’impatto energetico, potentissimo e
di brevissima durata d’azione, determina un repentino riscaldamento dell’acqua contenuta
nelle cellule che si trasforma in vapore (da qui il termine vaporizzazione).
Il post-operatorio, a differenza della diatermo coagulazione è praticamente indolore e si ha
anche il vantaggio immediato del controllo emostatico e dell'assenza di cicatrici.
Per ottenere risultati estetici ottimali il Laser CO2 agisce determinando una "vaporizzazione"
mirata sull’epidermide senza causare necrosi colliquativa (distruzione cellulare) delle zone
adiacenti alla lesione; ne consegue una assenza di edema post-chirurgicco
o, una completa
assenza di dolore operatorio e postoperatorio ed una più veloce riparazione tissutale senza
residuare in cicatrice.
Tale procedura non necessita, come abbiamo già detto, di sutura cutanea e la lesione guarisce
in breve per seconda intenzion
e.
ne
Gli interventi vengono effettuaatti previa infiltrazione di una minima quantità di anestetico
locale (Xilocaina al 2% senza epinefrina).
Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione di questo sito dedicata espressamente ai
trattamenti Laser.
PATOLOGIE FREQUENTI
La Verruca è una formazione cutanea indotta dal virus del papilloma
umano ( Human Papilloma Virus).
Si trattta
a di formazioni benigne costituite da un nucleo di tessuto
interno alimentato da vasi sanguigni e rivestito da vari strati
di tessuto epiteliale.
Il virus penetra nell'epidermide e la infetta, determinandone
un'eccessiva velocità di replicazione.
Il contagio avviene per contatto superficiale (il virus quindi rimane
confinato nella pelle e non è presente nel sangue) solitamente in
luoghi molto frequentati come docce, palestre e piscine, dove il clima
caldo e umido favorisce la sopravvivenza del virus in forma attiva.
Mancando queste condizioni ambientali il virus non sopravvive a
lungo al di fuori degli strati cutanei.
La verruca può svilupparsi in qualunque zona del corpo ma spesso
interessssa solamente alcune aree specifiche (come ad esempio le mani,
i piedi, i gomiti e le ginocchia).
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I Fibromi Penduli sono delle escressccenze di natura
benigna che appaiono come piccole palline che pendono
dalla pelle, rendendo l’aspetto di quest’ultima sgradevole e
poco estetica.
La maggior parte dei fibromi penduli non rappresenta un
pericolo per la salute, ma il fatto di essere visibili li rende un
problema che molte persone vogliono combattere.
I fibromi penduli variano per grandezza, forma ed area del
corpo in cui compaiono.
Spesso queste alterazioni della pelle appaiono sulle dita, sul
viso, sul collo e persino sul cuoio capelluto.
Tra le cause della comparsa dei fibromi penduli vi è anche il
virus del papilloma umano responsabile anche delle
verruche.
Con alcune accortezze e un buon trattamento, è possibile
ridurre in modo notevole queste escrescenze ed evitarne una
futura comparsa.
I Fibromi cutanei non penduli, sono come i precedenti di natura benigna e spesso sono
localizzati sul viso, ad esempio a lla
ato dell'ala del naso nella piega naso geniena e tendono ad
accrescersi con una base di impianto larga.
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Le Cheratosi Attiniche sono lesioni precancerose della
pelle, che appaiono soprattutto dopo i 40 anni a causa
dell’effetto cumulativo dell’esposizione solare che aumenta
con l’età.
La malattia si manifesta sulla superficie della cute,
inizialmente come una piccola papula o placca eritematosa
ricoperta da squame o croste che modificano il colore della
pelle in bruno-rossastro.
Le squame sono secche e ruvide al tatto.
La cheratosi attinica ha uno sviluppo molto lento e può
raggiungere le dimensioni di 1-2,5 cm di diametro, ma può
essere anche più grande.
I pazienti possono presentare un'unica lesione ben definita, o
più lesioni meno definite che coprono una grande area di
pelle.
Di solito sono multiple.
Le sedi più colpite sono quelle foto esposte: viso, dorso delle
mani, tronco anteriore e posteriore, ma soprattutto cuoio
capelluto dei soggetti calvi.
Ben il 26% delle cheratosi attiniche regredisce
spontaneamente, mentre fino al 60% può evolvere in
carcinomi cutanei a cellule squamose.
Le Cheratosi Seborroiche sono una forma di tumore benigno dell'epidermide, che si
manifesta come una macchia brunastra più o meno rilevata sul piano della cute, dalla
superficie verrucosa o squamo-crostosa.
Le cause sono sconosciute, ma esiste una familiarità anche per il loro numero e la loro
localizzazione, il che farebbe ipotizzare una trasmissione genetica di tipo autosomico
dominante.
Non vi sono correlazioni con l'esposizione solare.
Colpisce persone di entrambi i sessi intorno ai 40-50 anni., e si osserva più comunemente
al volto e al tronco.
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I Nevi meritano un approfondimento a parte e, nel caso debbano essere rimossi
chirurgicamente dallo Specialista Chirurgo Generale, è assolutamente necessaria prima di
ogni azione la Visita Specialistica Dermatologica e dopo la rimozione è obbligatorio un Esame
Istologico del pezzo operatorio.
Col termine Nevo si intende genericamente un tumore cutaneo dell'epidermide, ma il termine
seguito da un aggettivo meglio ne definisce le caratteristiche:
•
•
•
•
Nevi melanocitici: alterazioni cutanee localizzate, congenite o acquisite, costituite da
cellule neviche che derivano dai melanociti (cellule della pelle deputate alla produzione
di melanina).
Nella maggior parte dei casi appaiono come macchie della pelle di colore variabile dal
marrone chiaro al nero, ma esistono nevi melanocitici di colore rosso oppure dello
stesso colorito roseo della pelle circostante.
Possono essere piani o rilevati.
Nevi congeniti: (cioè già presenti alla nascita) sono considerati dei tumori benigni;
Nevi vascolari: comprendono gli angiomi ed emangiomi, si presentano generalmente
come macchie, papule o placche rilevate di colore rosso o violaceo dovuto alla presenza
di sangue nelle proliferazioni vasali che li costituiscono.
Nevi dermici: sono lesioni cutanee complesse di tipo malformativo, che originano da
cellule embrionali dell'ectoderma. Ne fanno parte i nevi sebacei, i nevi verrucosi, i nevi
follicolari
Per quanto riguarda i Melanomi si tratta di Tumori ad altissima malignità e sono neoplasie
che devono, preferibilmente, essere gestite in ambiente ospedaliero da Specialisti Dermatologi
con programmi di terapia e monitoraggio continuo.
In linea di massima sarà importante controllare le caratteristiche generali di tali lesioni
cutanee aiutandosi con la figura sottostante
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