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FACCIAMO CHIAREZZA SULL’ARGOMENTO FITNESS CON LE RISPOSTE DI
FEDERICA ACCIO PERSONAL TRAINER.
Bisogna far chiarezza sulle diverse figure professionali che vi sarà capitato di incontrare in palestra. Domandatevi sempre
se sia competente la persona a cui affiderete il vostro sogno di eliminare quegli odiosi rotolini di troppo. L’attività fisica
non ha solo un valore estetico, ma è soprattutto una pillola magica che regala benessere!
Occorre però allenarsi nella maniera più adatta alle nostre caratteristiche, sia fisiche che psicologiche.
Bisogna fare per quanto possibile ciò che ci piace e che ci fa stare bene facendosi seguire da figure professionali
competenti possibilmente con alle spalle una formazione universitaria in ambito fitness.
1. Chi potreste trovare in palestra oppure online?
• Il p.t. (personal trainer) che si è qualificato con un corso Coni o simili, partecipando a qualche weekend di formazione
e pagando fior fior di soldini)
• L’istruttore di Zumba- crossfit- bim bum bam ecc. con la stessa modalità di formazione del p.t.
• E poi gli Isef/ sc. motorie che si son fatti il mazzo studiando in maniera approfondita per anni e sostenendo esami
universitari.
2. Il p.t. può prescrivere o consigliare proteine o qualsiasi altra integrazione alimentare?
NO NO NO!!
Se un cliente dovesse star male, il p.t. sarebbe perseguibile dalla legge perché non ha le adeguate competenze.
Le ha soltanto chi ha una laurea in scienze dell’alimentazione!
Non si assumono proteine “ ad minchiam” a meno che non vi sia una carenza nutrizionale, ma questo lo deve stabilire
il medico o la nutrizionista.
3. Programma Fitness di moda sul web. Es: 7 minuti
NON ADATTI A TUTTI perché:
Troppo intensi dal punto di vista cardiovascolare e muscolo scheletrico soprattutto per i neofiti del movimento. È
possibile che ci sia un miglioramento dello stile di vita in chi si allena tutti i giorni per 10 minuti, ma non una perdita di
massa grassa ed una tonificazione muscolare apprezzabili.
È fondamentale capire quali siano i carichi di lavoro proposti e se vadano bene per te! Rischi di allenarti con carichi
troppo alti. L’organismo si infiamma, si stressa, invecchia precocemente.
L’ O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) suggerisce 30 minuti al giorno di camminata a passo svelto. Questo
porta una serie di benefici all’organismo: si abbassa la pressione, migliora l’umore, aumenta il colesterolo cattivo ed
aumenta quello buono ma incide poco sul tono muscolare e su una remise en forme incisiva.
Un allenamento completo dovrebbe comprendere:
• una parte cardiovascolare
• una di tonificazione profonda e mirata dei punti critici ed una parte di allungamento che renda la figura più armoniosa.
Più sono vari gli esercizi maggiore è l’attivazione neuro muscolare, migliori sono i risultati.
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4. Quando è meglio allenarsi nell’ arco della giornata?
Semplicemente quando ti senti meglio, più energica e sicuramente lontano dai pasti principali. L’attività fisica provoca
una normale reazione chimica del corpo che libera sostanze eccitanti(catecolamine) che possono dare problemi di
insonnia. Ma comunque anche questo è molto soggettivo...
5. Sessioni di allenamento da un’ora e mezza sono valide?
NO!
L’eccesso di attività produce ritenzione idrica, stressa l’organismo e rallenta il metabolismo.
Tutto dipende dal livello fitness del soggetto, dall’attività praticata e dalla sua intensità.
In generale non sono salutari perché stressano l’organismo, infiammandolo.
6. Ci sono esercizi miracolosi per l’addome?
NO!
Il retto addominale lo scolpisci con un’alimentazione ad hoc, cardio nella giusta misura ed esercizi strategici che
coinvolgono completamente la parete addominale (sezione obliqua, parte alta e bassa del retto addominale con
esercizi sempre diversi nella stessa sessione di allenamento).
Il retto addominale si modifica anche per questioni ormonali (una donna in pre-menopausa e dopo la menopausa avrà
un addome più rilassato complici gravidanza e fattori ormonali).
7. Un fisico con poca massa muscolare brucia più calorie rispetto ad uno tonico?
NO!
Studi scientifici hanno dimostrato che a parità di peso il muscolo consuma più calorie rispetto al tessuto adiposo ed
oltretutto occupa meno spazio (meno volume del grasso)
8. Per tonificare davvero le cosce: poche ripetizioni con carichi pesanti o tante ripetizioni con carico più leggero?
NO!
La tonificazione si ottiene con un carico che ti permetta di arrivare alla 15/20 esima ripetizione facendo un po’ fatica
nelle ultime ripetizioni. Poche ripetizioni con carichi pesanti alleni la forza.
9. Quanti giorni alla settimana bisogna fare attività fisica e quante ore ad allenamento andrebbero fatte?
Di base occorre muoversi di più tutti i giorni. Parcheggiare l’auto lontano dal lavoro, fare le scale, ecc. L’OMS suggerisce
mezz’ora al giorno di camminata anche non consecutiva ma per la prova bikini oltre a questo occorre un workout
completo: cardio (meglio se ad “intervalli “ lento veloce, tonificazione/ forza resistente ed allungamento) accompagnato
da un’alimentazione controllata, bastano 2/3 volte la settimana.
10. Fare tanti addominali risolve completamente la diastasi?
NO!
La diastasi (separazione dei muscoli del retto addominale) è un problema che colpisce molte neomamme. Occorre
capirne la gravità rivolgendosi al proprio medico. In alcuni casi si risolve nel giro di 8 settimane in altri si risolve solo con
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un’addominoplastica.
È consigliato per migliorare una situazione di media entità rivolgersi al fisioterapista perché alcuni esercizi tipo (gli
obliqui) potrebbero peggiorare la situazione.
11. La corsa è un’attività che migliora gli inestetismi della cellulite?
NO!
Ricerche scientifiche affermano che una corsa prolungata nel tempo e continui saltelli provochino delle microlesioni a
tessuti e capillari provocando il peggioramento degli inestetismi della cellulite.
L’eccesso di attività produce ritenzione idrica, l’organismo di infiamma, si stressa e invecchia precocemente!
12. Come deve essere eseguito un allenamento che dia risultati?
L’unico modo per aumentare il metabolismo basale è quello di costruire una muscolatura tonica e forte con un’attività
fisica di tonificazione (che vada a reclutare le fibre muscolari in profondità) e che può essere eseguita sia a carico
naturale che con ausilio di attrezzi.
L’allenamento per essere completo deve però contemplare anche una parte cardiovascolare necessaria per la perdita
di massa grassa ricordando però che non esiste una ricetta universale per tutti.
I carichi di lavoro, la tempistica ed il modus operandi variano da persona a persona.
13. Impazzano on line gli allenamenti che prevedono 7/10/15 minuti di esercizi tutti i giorni promettendo risultati
pazzeschi. Facciamo chiarezza: quali sono i tempi di allenamento?
È possibile che ci sia un miglioramento dello stile di vita in chi si allena tutti i giorni per 10 minuti, ma non una perdita di
massa grassa ed una tonificazione muscolare apprezzabili.
È fondamentale capire quali siano i carichi di lavoro proposti e se vadano bene per te! Rischi di allenarti con carichi
troppo alti incappando in possibili infortuni.
Oppure allenarti con carichi insufficienti per la tua preparazione fisica di partenza.
L’ O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) suggerisce 30 minuti al giorno di camminata a passo svelto ed un paio
di volte la settimana di esercizi di tonificazione. Questo in linea generale.
Ricordiamoci però che questo vale x TUTTI e noi non siamo tutti.
Sicuramente è meglio questa formula piuttosto che andare in palestra una volta alla settimana e starci due ore
consecutive ammazzandosi di tapis roulant, g.a.g. e acido lattico.
14. Devo sentire dolore nei giorni successivi l’allenamento?
NONONO!
Se il giorno dopo fai fatica a salire le scale e senti l’esigenza di prendere un anti infiammatorio significa che l’allenamento
è stato troppo impegnativo per te! Questo dolore intenso è stato causato da microlacerazioni muscolari che infiammano
il tuo organismo e questo non è mai positivo!
La causa del dolore quindi sono le microlacerazioni muscolari, non dell’acido lattico, che comunque, se prodotto in
quantità esagerate rende acido il nostro organismo che risulterà debole ed affaticato.
L’acido lattico viene prodotto in mancanza di ossigeno (allenamenti troppo intensi per te).
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Per prevenire quindi i dolori muscolari da sovrallenamento è necessario dosare i carichi con esercizi personalizzati e
fare esercizio di allungamento!
15. È possibile fare a meno dello stretching in un allenamento efficace?
NO!
Lo stretching è fondamentale per defaticare il muscolo, rendere la figura armoniosa e non tozza (sovrallenata)
Detossina, toglie le infiammazioni ed è un buon “anticellulite”!
16. Quanto tempo occorre per ritornare “in forma”?
Partendo dal presupposto che ognuno è diverso dall’altro per età, caratteristiche fisiche, livello di allenamento ecc. è
pressoché difficile fare una stima su quanto tempo occorra.
Sicuramente un soggetto sano di 30 anni che segue un’alimentazione controllata e che ha sempre fatto “un po’ di
movimento” ma non in maniera costante, tornerà in forma più rapidamente rispetto alla 47 enne in pre-menopausa o
alla ragazza completamente sedentaria.
Insomma è tutto relativo!
Il segreto per velocizzare il processo di remise en forme è semplicemente AVERE PAZIENZA, AFFIDARSI A PERSONE
COMPETENTI E ALLENARSI E NUTRIRSI IN MANIERA EQUILIBRATA COSTANTEMENTE.
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