Scheda di applicazione Zoonocide (Zoono)

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Scheda di applicazione Zoonocide (Zoono)
US EPA Reg.. No. 070087-1: US EPA Est. No. 070087-AZ-001 ®
Zoonocide® è una soluzione limpida e incolore contenente un principio attivo puro in acqua pura. Non
contiene addensanti, stabilizzanti, coloranti, profumi o additivi. È atossico, non mutageno, non teratogeno e
anallergico. Il suo impiego non comporta pericoli per le persone, gli animali e le piante. Non ossidata e può
quindi essere applicato su una vasta gamma di superfici e materiali, tra cui tessuti, tappeti, tappezzerie,
tende, lenzuola, legno, plastica, pietra, ceramica e metalli. Non contiene cloro e in caso di interazione
microbica non produce sottoprodotti di disinfezione alogenati, come i trialometani cancerogeni. Applicato su
una superfice Zoonocide crea una pellicola antibatterica invisibile, trasparente e resistente che non si
trasferisce su altre superfici in caso di contatto e che non è soggetta a lisciviazione a contatto con acqua o
solventi. Una volta applicata, la pellicola antimicrobica non è volatile, è inodore, incolore e non produce
vapori chimici.
METODO DI INATTIVAZIONE MICROBICA:
Zoonocide inattiva e uccide gli agenti patogeni attraverso il processo di lisi: la pellicola Zoonocide a contatto
con la parete cellulare degli agenti patogeni provoca la rottura della parete cellulare stessa. A seguito della
rottura il microbo non è più in grado di controllare la propria pressione idrostatica interna, con conseguente
esplosione o implosione della specie a seconda della pressione dell’ambiente. Durante questo processo non
si verifica alcun trasferimento di sostanze o residui chimici. La pellicola Zoonocide non si esaurisce e
mantiene la propria capacità litica. La resistenza dei patogeni a Zoonocide e la mutagenicità non aumentano
con le esposizioni successive.
SINTESI DEI DATI SULL’EFFICACIA:
Zoonocide è un prodotto ad ampio spettro antimicrobico. Test indipendenti hanno dimostrato l'eliminazione e
l’inattivazione dei seguenti patogeni in <3 minuti comprese soluzioni acquose di patogeni resistenti agli
antimicrobici.
Virus:
Tutti i tipi testati.
Batteri:
Batteri Gram-positivi, batteri Gram-negativi.
Funghi:
Tutti i tipi, tra cui muffe, spore e lieviti.
Parassiti protozoi: C. parvum
L’elenco completo dei patogeni contro cui Zoonocide ha dimostrato l'efficacia è riportato nella Tabella 1.
SINTESI DEI DATI TOSSICOLOGICI:
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Distributore Ufficiale
Quella che segue è una sintesi dei test di tossicità selezionati per il principio attivo di Zoonocide. Il principio
attivo è stato testato come monomero in soluzione acquosa derivata dal concentrato (contenente il 42% di
principio attivo in metanolo). Test eseguiti secondo US EPA OPPTS 870.
Oggetto di prova (Environmental Protection Agency / Rapporto MRID #)
Tossicità orale:
Anatra selvatica (EPA / MRID # 403852-18) orale acuta LD50 ............ 2510 mg / kg
Anatra selvatica (EPA / MRID # 403852-17) tossicità sub-acuta LD50.... 5620 ppm / kg (attraverso
esposizione dietetica)
Ratto albino (EPA / MRID # 403852-01) orale acuta LD50........... 12,27 g / kg (non presenta rischi di di
ingestione)
Tossicità dermica acuta:
Coniglio albino (EPA / MRID # 403852-01) Irritazione dermica acuta LD50............7.95g/kg
Irritazione dermica acuta:
Coniglio albino (EPA / MRID # 403852-16)
Assorbimento percutaneo ...... 0 (determinato utilizzando materiale attivo marcato C14). Il rischio potenziale
di questo materiale a contatto con la pelle è considerato insignificante.
Irritazione acuta degli occhi:
Coniglio albino (EPA / MRID # 411578-02) Il prodotto ha un leggero effetto irritante sull'occhio. Il contatto
può causare un’irritazione transitoria della membrana congiuntivale. È quindi necessario adottare delle
precauzioni al fine di evitare il contatto con gli occhi.
TABELLA 1:
La seguente tabella elenca i patogeni che vengono uccisi o inattivati a seguito dell'applicazione di Zoonocide
su vari substrati e materiali. Questa tabella non tiene conto dell'attività di Zoonocide in forma liquida.
PATOGENI INATTIVATI DALL’APPLICAZIONE DI ZOONOCIDE
US Patent No. 6.613.755 e brevetti in corso di registrazione
BATTERI GRAM-NEGATIVI
Acinetobacter calcoaceticus
Aeromonas hydrophilia
Citrobacter deversus
Citrobacter freundi
Enterobacter aerogenes
Enterobacter aglomerans
Enterobacter cloacae
Enterococcus
Escherichia coli
Klebsiella oxytoca
Klebsiella pneumoniae
Klebsiella terriena
REFERENCE
2, 5, 6, 11, 14, 15
5, 6, 11
5, 6, 11
5, 6, 11
5, 6, 7, 11
2, 5, 14, 15
5, 6, 7, 11
10
1, 2, 3, 5, 6, 7, 10, 11, 13, 14
5, 6, 11, 14
3, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 13, 14
19
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Distributore Ufficiale
Legionella pneumophila
Morganella morganii
Proteus mirabilis
Proteus vulgaris
Pseudomonas aeruginosa
Pseudomonas fluorscens
Salmonella cholera suis
Salmonella typhi
Salmonella typhimurium
Serratia liquifaciens
Serratia marcescens
Xanthomonas campestris
1
5, 6, 7, 11
5, 6, 7, 11
5, 6, 7, 11
2, 3, 5, 6, 7, 11, 13, 14
5, 6, 7, 10, 11
5, 6, 7, 11, 14
5, 6, 7, 11, 14
1, 5, 6, 7, 11
5, 6, 7, 11
5, 6, 7, 11
5, 6, 7, 11
BATTERI GRAM-POSITIVI
REFERENCE
Bacillus sp. (vegetative cell)
Corynebacterium diptheriae
Micrococcus lutea
Micrococcus sp.
Mycobacterium tuberculosis
Mycobacterium smegmatis
Propionibacterium acnes
Staphylococcus aureus *
Staphylococcus epidermidis
Streptococcus faecalis
Streptococcus mutans
Streptococcus pneumonia
Streptococcus pyogenes
5, 6, 11
1, 13
5, 6, 11
2, 5, 15
14
14
5
2, 3, 5, 6, 10, 11, 13, 24, 15, 21
2, 5, 6, 7, 11, 13, 14, 15
2, 5, 6, 7, 11, 13, 14
5, 6, 7, 11
1
5, 6, 7, 11
VIRUS
Adenovirus Type II & IV
Bovine Adenovirus Type I & IV
Feline pneumonitis
Herpes Simplex Type I
Herpes Simplex Type II
HIV-1 (AIDS)
Influenza A2 (Aichi)
Influenza A2 (Asian)
Influenza B
Mumps
Parinfluenza (Sendai)
Rous Sarcoma
Reovirus Type I
Simian Virus
Vaccinia
MS2
PRD1
REFERENCE
17, 18, 21
17, 18, 21
21
16, 17, 18
21
21
17, 18, 21
17, 18
17,18
17, 18
21
17, 18
17, 18
40 17, 18
17, 18
19
19
FUNGHI, ALGHE, MUFFE,
LIEVITI E SPORE:
Alterania alternate
Aphanizomenon sp.
Aspergillus flavus
Aspergillus niger
Aspergillus sydowi
REFERENCE
8,12
22
2, 5, 6, 7, 11, 14
2, 5, 6, 7, 8, 11, 12, 13, 14
5, 6, 7, 11
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Distributore Ufficiale
Aspergillus terreus
Aspergillus versicolor
Aspergillus verrucaria
Aureobasidium pullans
Candida albicans
Candida pseudotropocalis
Chaetomium globsum
Cladosporium cladosporioides
Chlorella vulgaris
Dreschslera australiensis
Epidermophyton sp.
Gliomastix cerealis
Gloeophyllum trabeum
Microsporum sp.
Microsporum audouinii
Monilia grisea
Oscillatoria
Penicillium chrysogenum
Pencillium commune
Penicillium funiculosum
Penicillium pinophilium
Penicillium variable
Phoma fimeti
Pithomyces chartarum
Poria placenta
5, 6, 7, 11, 14
2, 5, 6, 7, 11
14
5, 6, 7, 8, 11, 12
1, 2, 5, 6, 7, 14
5, 6, 7, 11
1
8, 12
19
8,12
9
8, 12
5, 6, 7, 11
9
21
8, 12
20
5, 6, 7, 11
8, 12
1, 2, 5, 6, 7, 11, 14
5, 6, 7, 11
5, 6, 7, 11, 14
8, 12
8, 12
5, 6, 7, 11
FUNGHI, ALGHE, MUFFE,
LIEVITI E SPORE:
Scenedesmus
Saccharonyces cerevisiae
Scolecobasidium humicola
Selenastrum sp.
Trichoderma viride
Trichophyton interdigitale
Trichophyton maidson
Trichophyton mentogrophytes
Trichophyton sp.
REFERENCE
20
5, 6, 7, 11, 13, 14
8, 12
22
5, 6, 7, 11
2, 14
14
5, 6, 7, 9, 11
9
Protozoi parassiti
Cryptosporidium parvum (oocysts)
19
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MODALITÀ DI DISTRUZIONE E INATTIVAZIONE MICROBICA:
Grafico 1: Il grafico allegato mostra il meccanismo di lisi che provoca la distruzione degli agenti patogeni
che entrano in contatto con superfici trattate con Zoonocide.
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TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI CON ZOONOCIDE
(dalla pagina precedente)
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Distributore Ufficiale
1. La superficie da trattare (pelle, metallo, legno, plastica, sabbia, ecc.) presenta contaminanti quali batteri,
virus, funghi, muffe, lieviti e spore o una loro combinazione. Anche le superfici appena disinfettate possono
essere nuovamente infettate da agenti patogeni presenti nell'aria subito dopo il trattamento con prodotti
tradizionali.
2. Subito dopo l’applicazione, la soluzione Zoonocide (come Zoono Z71 o GermFree24) inizia a uccidere i
batteri (sia i ceppi Gram-positivi che Gram-negativi), i virus, i funghi, le muffe, i lieviti e le spore presenti sulla
superficie.
3. L'evaporazione della soluzione a base d'acqua crea una pellicola polimerica sulla superficie.
Questa pellicola anti-microbica attiva è insolubile in acqua ed è legata saldamente alla superficie.
Non viene rimossa mediante lavaggio.
Rimane sulla superficie continuando a svolgere un’azione anti-patogena.
4. Gli altri batteri, funghi, muffe, lieviti o spore che entrano a contatto con la superficie ricoperta da
Zoonocide vengono uccisi.
5. Zoono è idoneo all’uso nel settore alimentare, è incolore, inodore, ecologico, non è soggetto a
lisciviazione, è atossico e, soprattutto, dura a lungo!
APPLICAZIONI DI ZOONO E RISULTATI ANTIMICROBICI:
Zoono è un monomero in soluzione solubile in acqua che, applicato e asciugato, si trasforma in una pellicola
polimerica superficiale e insolubile. Un beneficio inaspettato dell’applicazione del principio attivo di
Zoonocide a una vasta gamma di substrati è il considerevole aumento registrato nello spettro delle capacità
antivirali, antibatteriche e antimicotiche. (Rif. Nota 24).
Zoono è approvato da US EPA per l'applicazione a diversi substrati e oggetti di varia tessitura e porosità tra
cui superfici solide non porose come vetro, metalli, sabbia e granito; ma anche legno, tessuti, moquette,
tendaggi, lenzuola, coperte, filtri dell’aria, sistemi per il ricircolo dell’aria, abbigliamento, schiume
poliuretaniche (per la casa, spugne e stracci industriali, imballaggi e imbottiture), materiali di copertura
(tegole, tetti granulati, in legno, feltro, pietra, cappotti sintetici), scarpe e solette, tende da doccia, calzini
(tutte le miscele di tessuti), tappetini, asciugamani (cotone, poliestere e misti), rivestimenti serbatoi e sedili
wc, tappezzeria (acrilici, acetati, tela, cotone, fibra di vetro, nylon, poliestere, polietilene, poliolefine,
polipropilene, rayon, spandex, vinile e lana), carta in vinile (per usi non alimentari), carta da parati, stracci e
legno, cemento e pannelli di rivestimento nella costruzione di abitazioni nuove.
Zoono vanta le seguenti caratteristiche e vantaggi:
• Il trattamento conferisce una buona durata, un ampio spettro e attività biostatica alla superficie di una
grande varietà di substrati.
• Non è soggetto a lisciviazione, non migra su altre superfici e non viene deteriorato dai microrganismi.
• Efficace contro batteri Gram-negativi e Gram-positivi, funghi, alghe, lieviti e virus.
• L’impiego di Zoono permette di ottenere superfici antimicrobiche resistenti per lungo tempo.
• Previene lo scolorimento e il deterioramento causati da batteri, funghi, alghe e muffe
• Inibisce la crescita di muffe e batteri che causano cattivi odori
• Prolunga la vita di un articolo, inibendo la crescita di batteri e muffe
• Fornisce un trattamento che non viene vanificato da pulizie o lavaggi ripetuti
• Combatte gli odori attraverso la protezione chimica piuttosto che mascherarli o catturarli
• Fornisce freschezza igienica
• È compatibile con tutti i substrati elencati secondo gli usi approvati
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Di seguito sono riportati i risultati di vari studi selezionati per dimostrare l'efficacia del trattamento Zoono,
come attestato dalla riduzione degli agenti patogeni a opera del principio attivo Zoono sugli articoli e gli
elementi indicati.
APPLICAZIONE SU TAPPETI
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Riduzione della contaminazione dell’aria risultante dal trattamento Zoono su tappeti
La malattia correlata all’edificio (BRI) e la sindrome dell’edificio malato (SBS) sono state attribuite a una
vasta gamma di allergeni, sostanze irritanti, infettive e tossiche presenti nell'aria e nei luoghi di lavoro non
industriali.
La trasmissione per via aerea di infezioni respiratorie è stata dimostrata per batteri, funghi e virus. È nota
altresì l’ipersensibilità causata dall'esposizione a muffe e funghi presenti nell'aria.
Anche se percepiti come un evento esterno stagionale i metaboliti, i frammenti e le spore di muffa nell'aria
sono presenti a livelli elevati anche negli edifici, come dimostra la riduzione dei sintomi nelle persone che
occupano tali edifici quando si allontanano dagli ambienti contaminati.
La moquette presenta una concentrazione molto più alta di contaminanti microbiologici (contenuti nelle
particelle di polvere) rispetto ai pavimenti nudi. Ridurre la contaminazione da funghi nella moquette equivale
dunque a creare un ambiente più sicuro e più sano per chi lo occupa.
Dieci edifici sono stati selezionati per questo studio su tutto il territorio degli Stati Uniti. Tutti gli edifici erano
ad uso commerciale e istituzionale. Per determinare le variazioni nella quantità di funghi nell’aria, si è
adottato un metodo di campionamento gravitazionale. Prima dei test tappeti e moquette non sono stati puliti.
In ogni sito sono state collocate casualmente a livello del pavimento circa 40-90 piastre di Petri Destrosio
Agar. Le piastre sono state esposte per 12 ore, sigillate, incubate e numerate. Due settimane dopo il
trattamento antimicrobico, le piastre di Petri piatti sono state ricollocate negli stessi punti, sempre a livello del
pavimento. Le piastre sono state nuovamente esposte per 1 ora, sigillate e numerate in laboratorio dopo
l’incubazione. La tabella E mostra il conteggio aerobico colonie, indicato in unità formanti colonie (CFU) /
piastra.
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Il grafico seguente è una rappresentazione grafica dei risultati precedenti. I conteggi prima e dopo il
trattamento indicano una riduzione media tra il 71 e il 98%della contaminazione aerea da funghi.
Gli esempi di riduzione antimicrobica sui materiali trattati dimostrano che il trattamento di tappeti e moquette
con Zoono apporta i seguenti vantaggi:
• Il trattamento è durevole e resistente alle diverse tipologie di lavaggio e pulizia frequente della moquette.
(Tabelle A e B).
• Ha un ampio spettro di attività biologica in quanto i batteri vengono uccisi e resi incapaci di moltiplicarsi
quando entrano a contatto con le superfici trattate (tabella C).
• È sicuro per gli esseri umani, gli animali e l'ambiente se usato come prescritto. Valutazioni cliniche
dimostrano che il trattamento riduce e inibisce efficacemente lo sviluppo di batteri che causano odore.
• I batteri non sono in grado di adattarsi alla presenza del prodotto Zoono sulle superfici trattate (Tabella D). I
batteri non sviluppano quindi una "resistenza al farmaco".
• Il trattamento di moquette e tappeti elimina o riduce significativamente le contaminazioni fungine.
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• Dopo il trattamento la contaminazione da fungina dell’aria derivante dai tappeti infestati si riduce a livelli
quasi insignificanti. (Tabella E).
• Il trattamento per la moquette in combinazione ai trattamenti HVAC con Zoono sarebbe in grado di
eliminare quasi completamente le infestazioni batteriche e fungine negli ambienti chiusi trattati.
• Il prodotto Zoono non viene consumato dai microrganismi e fornisce quindi una protezione antimicrobica di
lunga durata.
• Zoono produce un rivestimento antimicrobico sui tappeti che si lega alle fibre del tappeto stesso e non
viene rimosso dal lavaggio, dalla pulizia o dallo shampoo.
• La pulizia e il lavaggio con detergenti e shampoo commerciali di tappeti e moquette trattati con Zoono non
riducono significativamente l'efficacia antimicrobica del trattamento.
• Zoono è un trattamento antimicrobico per moquette e tappeti inodore, incolore e invisibile.
• Zoono è una soluzione acquosa che non contiene additivi, stabilizzanti, coloranti o profumi che ne
diminuiscono l’efficacia o che producono sostanze inquinanti durante l'applicazione.
TRATTAMENTO ANTIMICROBICO PER STOFFE E PRODOTTI TESSILI
Il trattamento di stoffe e tessuti con Zoono seguito da adeguata asciugatura volta a legare l'agente attivo
Zoono al materiale trattato produce un rivestimento antimicrobico durevole sul tessuto. Tale rivestimento
protegge dai batteri che causano cattivi odori e dalle muffe che possono causare il deterioramento e lo
scolorimento del materiale. Zoono è efficace contro un ampio spettro di batteri. I batteri che causano odori
presenti comunemente in stoffe e tessuti, quali lenzuola, maglieria, capi di abbigliamento, biancheria intima,
ecc. vengono effettivamente ridotti a seguito del trattamento.
Una finitura antimicrobica dei tessuti trattati che sia efficace per tutta la vita dell’articolo, deve essere
resistente ai lavaggi ripetuti e mantenere le proprie proprietà. La seguente tabella II mostra la durata dei
tessuti trattati dopo ripetuti cicli di lavaggio.
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I comuni detergenti per la casa possono essere utilizzati per lavare le stoffe e i tessuti trattati senza
diminuire l’attività antimicrobica.
Trattamento di diversi articoli domestici per ridurre i batteri infettivi
I batteri Gram-negativi sono noti agenti infettivi in gradi di indurre la febbre. L’effetto pirogeno è dovuto alla
presenza di una endotossina nella loro parete cellulare. La maggior parte dei bacilli Gram-negativi proviene
dalle feci o dal tratti GI animale o umano. Il trattamento con il principio attivo Zoonocide di vari articoli
domestici di uso comune ha dimostrato l’eliminazione persistente di questi batteri nocivi.
La seguente tabella (TABELLA 1) illustra il numero di batteri Gram-negativi (segnalati come Gram-negativi
Cocci in unità formanti colonie, CFU) sugli stessi substrati, oggetti e superfici trattati e non comunemente
presenti nelle abitazioni. I campioni sono stati presi dal tampone sterile, coltivati e numerati. I conteggi delle
colonie sono stati eseguiti il 1° e il 2° giorno. I conteggi più alti sono stati utilizzati per calcolare i conteggi
finali.
I risultati sono riportati in CFU / piastra, CFU / area (CFU / piastra per fattore di diluizione) e CFU / coltura
(CFU / area per quantità di campione). (Rif. 29)
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ATTIVITÀ ANTIVIRALE, ANTIBATTERICA, ANTIFUNGINA E ANTI PROTOZOI PARASSITI
Quando Zoono viene applicato alle superfici solide e asciugato, forma su di esse una pellicola antimicrobica
resistente che non è soggetta a lisciviazione e che non produce effetti dannosi sull'ambiente.
La pellicola è efficace contro un'ampia gamma di organismi che sono contenuti e solvatati dalle molecole di
acqua. Mentre è accertata l'azione antimicrobica delle superfici trattate con Zoono in presenza di umidità,
l'efficacia della superficie trattata contro patogeni diluiti non è stata confermata in precedenza. Per
dimostrare l'efficacia e la rapidità dell’azione antimicrobica delle superfici trattate, sono stati eseguiti i
seguenti studi. (Rif. 23)
Per determinare l'efficacia del trattamento su diversi substrati solidi e non porosi, su granito, granato, sabbia,
zeoliti, ghiaia e marmo, si è spruzzato su di essi lo spray Zoono poi lasciato asciugare. Le analisi chimiche
hanno confermato che tutti i substrati presentano un rivestimento uniforme di principio attivo Zoono. Poiché
tutti i substrati sono materiali silicei, per gli studi si è scelto di utilizzare le zeoliti.
Il test è stato condotto su 3 stazioni di prova separate, con tre sperimentazioni per stazione per determinare
le riduzioni microbiche medie.
Virus
Due classi di virus, rappresentati da batteriofagi MS2 (DNA) e PRD1 (RNA), sono state selezionate per
questo studio. Soluzioni acquose diluite dei batteriofagi sono state applicate sulla superficie trattata con un
tempo di contatto totale <3 minuti / prova. Sono state eseguite tre sperimentazioni separate (trial) per
determinare un’inattivazione media per ogni colifago. I campioni di effluente sono stati raccolti e analizzati. I
batteri ospiti E. coli e Salmonella typhimurium sono stati utilizzati per rilevare rispettivamente i colifagi MS2 e
PRD1,.
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La differenza di inattivazione tra MS2 e PRD1 può essere attribuita o al rivestimento proteico del batteriofago
o alla differenza nella parte centrale di acido nucleico (DNA vs RNA), ma non alla differenza nelle dimensioni
(rispettivamente 24 nm vs 63 nm).
Batteri
Tre challenge test indipendenti per ciascuna delle tre prove per ciascuno dei batteri, Klebsiella terriena e E.
coli, sono stati eseguiti utilizzando soluzioni diluite dei microbi esaminati. Queste soluzioni sono state
applicate alle superfici per un tempo di contatto totale <3 minuti / prova. I campioni di acqua dopo il contatto
con le superfici trattate sono stati raccolti ed esaminati secondo le tecniche di filtrazione a membrana (0,45
micron). I risultati sono riportati nella tabella seguente.
Alghe / Funghi
Sono stati condotti tre test separati di tre stazioni di prova con Chlorella vulgaris (ATCC 259220). Il tempo di
contatto medio della soluzione in esame con il substrato trattato è stato <3 minuti per ogni test. I campioni
sono stati raccolti, incubati, numerati e confrontati. I risultati sono riportati nella tabella seguente.
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Un test a parte è stato eseguito per determinare il metodo di distruzione cellulare per le alghe a contatto con
una superficie trattata con Zoonocide. Campioni diluiti contenenti alghe Selenastrum sp. e Aphanizomenon
sp. sono stati portati a contatto con una superficie trattata per circa 3 minuti. L'esame al microscopio dei
campioni raccolti prima del contatto con la superficie trattata hanno mostrato cellule vitali delle alghe, con le
pareti cellulari intatte.
Dopo il contatto con la superficie trattata, non erano individuabili cellule vitali delle alghe nei campioni
raccolti, il che significa che le pareti cellulari non parevano essere intatte. (Rif. 22)
Cryptosporidium parvum / protozoi parassiti
Su una superficie trattata con Zoonocide sono stati eseguiti tre test separati di tre unità di sperimentazione
contenenti oocisti infettive di Cryptosporidium parvum. Questo protozoo parassita è estremamente resistente
alle tecniche di disinfezione e agli agenti chimici standard. Ha dimostrato una resistenza alla disinfezione
con cloro per >24 ore. Il tempo di contatto medio della soluzione in esame con substrato trattato con
Zoonocide per ogni test era <3 minuti. I risultati dell’inattivazione di Cryptosporidium sono riportati nella
Tabella J.
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L'inattivazione media per le tre serie di test è stata del 97,9% (1,68 log). Questo test dimostra un modo
semplice, vantaggioso ed economico per ridurre e inattivare questo patogeno estremamente pericoloso.
I test precedenti dimostrano la vasta gamma e l’ampio spettro di substrati trattati con Zoono, capace di
inattivare, ridurre, eliminare e distruggere gli agenti patogeni senza dover ricorrere all’immissione di agenti
chimici nocivi nell'ambiente.
Le metodiche qui descritte sono di proprietà di Coating Systems Laboratories, inc. brevetti in corso di
registrazione.
Nota:
INATTIVAZIONE DEI VIRUS
Il virus Norwalk è un virus a RNA a singolo filamento positivo, privo di involucro, icosaedrico, di 35-40
nanometri di dimensione. Appartiene alla famiglia delle calciviridae ed è simile al virus dell’epatite E e al
virus che causa esantema vescicolare del suino.
Mentre fino a oggi Zoono non è stato testato specificamente contro il virus di Norwalk, è stato ampiamente
testato contro il batteriofago MS2, un virus strutturalmente simile. Come il virus di Norwalk, MS2 è un virus
nudo a RNA a singolo filamento positivo. Il batteriofago MS2 è utilizzato nelle sperimentazioni per ragioni di
sicurezza, in quanto infetta soltanto i batteri (salmonella) e non i vertebrati. Come il ceppo Norwalk, è uno
dei ceppi di virus più semplici, che codifica 4 proteine.
Degli studi condotti all’Arizona State University hanno dimostrato un’inattivazione di 3 log di MS2 dall’acqua
(difficile a causa dell’idratazione del virus) con substrato trattato con Zoono. Un altro tipo di virus, il PRD1, un
virus a DNA a doppio filamento, privo di involucro, rappresentante un rotavirus, è stato inattivato in
proporzioni simili. Nel corso di alcuni test alla North Carolina State University, Zoono ha inattivato >3 log
(99,9%) di MS2 in pochi minuti.
Zoono è un antimicrobico ad ampio spettro che uccide e inattiva un gran numero di microrganismi, compresi
i virus, tramite il contatto l’agente patogeno e la conseguente lisi della parete cellulare.
RIMEDI E PREVENZIONE CONTRO MUFFE E FUNGHI
Infiltrazioni d’acqua, ambienti caldi e umidi e un elevato tasso di umidità sono fattori legati intrinsecamente
allo sviluppo di muffe. Queste si formano solitamente in edifici soggetti a infiltrazioni d’acqua e sono state
trovate in abitazioni, ospedali, scuole e uffici. Si stima che circa 50 - 100 tipi di muffe comuni presenti negli
ambienti chiusi possono causare problemi di salute. L'esposizione alle muffe è considerata una potenziale
causa di vari problemi di salute tra cui asma, sinusite e infezioni. Le muffe hanno un ruolo importante nei
casi di sindrome dell'edificio malato e delle affezioni connesse 31. Con le tecniche edilizie moderne si
costruiscono edifici ermetici ed efficienti dal punto di vista energetico e i materiali da costruzione sono
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spesso compositi contenenti adesivi e materiali cellulosici. Pannelli truciolari, pannelli di rivestimento,
pannelli in fibra a media densità e cartongesso sono l’habitat ideale per muffe e funghi che trovano nella
cellulosa una fonte primaria di cibo. Spesso il primo segnale della presenza di muffe nelle abitazioni e negli
edifici è un odore stantio e pungente che è una miscela di micotossine (metaboliti fungini) e composti
organici microbici volatili (MVOCs). Si tratta di metaboliti secondari prodotti da funghi e che attirano gli
insetti. Le micotossine sono metaboliti fungini che costituiscono un rischio per la salute dell'uomo e degli
animali. Le micotossine più conosciute sono le aflatossine, altamente tossiche e cancerogene. Esse sono
presenti in genere sul grano o sulle arachidi ammuffiti e la loro ingestione provoca insufficienza epatica e
persino la morte nell'uomo e negli animali. Le muffe comuni degli ambienti chiusi e le loro spore sono
disperse nell’aria, hanno una concentrazione per dose molto inferiore e in genere non producono effetti così
drastici. Tuttavia da un punto di vista medico non è ancora chiaro a quale livello si superi la soglia di
esposizione. Le muffe più comuni degli ambienti chiusi sono il Penicillium, l’Aspergillus, lo Stachyrbotrys e il
Chaetomium. Tutti producono metaboliti tossici di varia potenza.32
La contaminazione da muffe e funghi è particolarmente distruttiva per le superfici su cui si sviluppano e gli
ambienti circostanti. Consumando la cellulosa da cui traggono nutrimento, distruggono le superfici su cui si
sviluppano. Anche le macchie sulle superfici a contatto con le muffe rappresentano un problema grave che
spesso per essere risolto richiede l’utilizzo di agenti sbiancanti quali la candeggina o i perossidi che
danneggiano però la superficie stessa.
Resistenza alle muffe dei materiali trattati con Zoono 30
I seguenti studi dimostrano la resistenza all’infestazione da muffe dei materiali trattati con Zoono utilizzati in
edilizia e nella ristrutturazione delle abitazioni. I vari elementi indicati sono stati trattati con lo spray
Zoonocide poi asciugato seguendo le istruzioni come da etichetta. Tutti i test sono stati eseguiti due volte.
Un’analisi di laboratorio per infestazione da muffa è stata eseguita in camera umida mantenuta a 90 + / - 2
°F e 97% di umidità per un tempo di esposizione di 4 settimane. I campioni sono stati precondizionati per 4
giorni a 70-77 °F e 50% di umidità relativa prima dell'esposizione.
I campioni di controllo erano pannelli in pino alburno e in gesso.
Le colture di muffe impiegate nel test erano Aureobasidium pullulans (ATCC 9348), Aspergillus niger (ATCC
6275) e Penicillium (ATCC 9849). I campioni sono stati valutati a intervalli di settimane 1, 2, 3 e 4.
Le valutazioni erano basate sugli standard ASTM D 3274-50 utilizzando un ingrandimento di 100X.
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Distributore Ufficiale
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