ANALISI DEI DATI DELLA STAZIONE DI PERUGIA Introduzione Nella relazione seguente vengono analizzati dei dati della centralina meteorologica e del campionatore pollinico situati a Perugia. I dati della centralina meteo vengono utilizzati come verifica dei dati presi dal centro Europeo ECMWF (European Centre for Medium range Weather Forecasts), che verranno utilizzati anche con il modello RAMS, per le simulazioni numeriche di analisi evolutiva del clima del Mediterraneo. Il primo studio è stato fatto su sette anni (1999-2005), per i quali i dati ECMWF sono gia a disposizione; questo servirà a valutare la riproducibilità del segnale. L’analisi dei dati con un modello a circolazione generale, come quello ECMWF, infatti, consente di filtrare fenomeni locali, sebbene la risoluzione spaziale sia ridotta e non consenta di ricostruire il microclima locale. I dati di partenza I dati di Perugia studiati riguardano: - dati di rilevamento pollinico per il periodo 1982-2005 (concentrazione di polline): giorno giuliano di inizio pollinazione e giorno giuliano di massima pollinazione; - dati di temperatura (minima e massima) e dati di pioggia per il periodo 1940-2005; - dati di analisi ECMWF per il periodo 1999-2005. Con questi dati è stato tracciato un andamento dei trend sia di temperatura media e pioggia che della pollinazione. Andamenti climatici Sono stati analizzati i trend di temperatura media annuale per la stazione di Perugia dal 1940 al 2005. Le elaborazioni sono riportate nelle figure seguenti Perugia 1940-1973 Temperatura media Perugia 1974-2005 Temperatura media fig.1 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1974 y = 0,0417x + 12,634 R2 = 0,4222 1973 1971 1969 1967 1965 1960 1958 1956 1954 1952 1950 1948 1946 1944 1942 1940 y = -0,0008x + 13,456 R2 = 0,0001 1978 12,0 11,5 11,0 15,0 14,5 14,0 13,5 13,0 12,5 12,0 11,5 11,0 1976 °C 14,0 13,5 13,0 12,5 1963 °C 15,0 14,5 fig.2 Perugia 1940-2005 Temperatura media 15,0 14,5 14,0 °C 13,5 13,0 12,5 12,0 2005 2001 1997 1993 1989 1981 1977 1973 1969 1965 1960 1956 1952 1948 1944 1940 11,0 1985 y = 0,0021x + 13,314 R2 = 0,0039 11,5 fig.3 La fig.1 mostra l’andamento della temperatura media dal 1940 al 1973. È evidente che non sono apprezzabili variazioni di rilievo come mostrato dai valori della retta di regressione riportata in basso. Diverso è il comportamento dal 1974 al 2005 in cui si osserva (fig.2) un chiaro aumento della 1 temperatura media con un valore di significatività per il test di correlazione maggiore del 99% (R= 0.65; N=32). La fig.3 mostra il trend della temperatura media per tutto il periodo dal 1940 al 2005. anche in questo caso non si evidenzia un andamento particolare. Va ricordato, tuttavia, che questo risultato è dovuto alla concomitanza di due fattori: 1. dal 1940 al 1973 non si ha nessun trend; 2. dal 1974 al 2005 si ha una sensibile crescita nei valori medi di temperatura per la stazione di Perugia. Ricordiamo che il clima è stato definito, per i nostri scopi, come la media dei parametri meteoclimatici negli ultimi 30 anni. Questa definizione è quella scelta convenzionalmente per definire l’evoluzione climatica perché il periodo di 30 anni rappresenta un compromesso tra la necessità di filtrare le fluttuazioni più brevi del clima stesso (ad esempio quelle annuali e stagionali o quelle legate a cicli più lunghi come El Niño) e la necessità di conservare una fluttuazione del segnale che non sia quella del paleoclima. È molto interessante notare come l’andamento riscontrato per la stazione di Perugia sia molto simile a quello registrato, mediamente, sul globo. La fig.4 mostra l’andamento della temperatura media registrata su tutto il globo per la terra e gli oceani, per il solo oceano e per la sola terra emersa dal 1880 al 2000. (J. H. Wallace, P.V. Hobbs: “Atmospheric Science”, Academic Press. ) Fig.4 In tutti e tre i casi si osserva: 1. una crescita sostanziale delle temperature dal 1910 al 1940; 2. un segnale pressoché costante dal 1940 al 1970; 3. una crescita sostanziale dal 1970 al 2000. Di conseguenza il segnale registrato a Perugia è in pieno accordo con quanto registrato mediamente sul globo terrestre. I dati climatologici Sono stati analizzati, nel dettaglio, i dati meteorologici riferiti ai 24 anni per i quali sono disponibili i dati di rilevamento pollinico considerando gli andamenti della temperatura nel periodo Gennaio-Giugno per poter evidenziare l’influenza della sua variazione negli anni sull’andamento del polline. Per la pioggia è stato considerato l’inverno precedente e quindi i dati sono le sommatorie dei millimetri di pioggia caduti nel periodo Novembre (dell’anno precedente)-Maggio. 2 Relativamente alla precipitazione; il grafico seguente mostra che nei 24 anni studiati non c’è stata nessuna variazione significativa. y = -0,5064x + 1540,3 R2 = 0,0007 pioggia mm 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 Nei grafici seguenti è riportata sia la temperatura media calcolata fino al giorno di inizio pollinazione che fino al giorno di massima pollinazione. In media tra le due date c’è una settimana di differenza ed una variazione termica di circa 0.5 gradi. - 39,305 Tmed_massima pollinazione y = 0,0247x 2 Tmed_inzio pollinazione y = 0,0316x - 53,437 R = 0,1022 R2 = 0,1389 11,0 11,5 10,5 11,0 10,5 9,5 °C °C 10,0 9,0 9,5 9,0 8,5 8,0 1980 10,0 8,5 1985 1990 1995 2000 2005 8,0 1980 2010 1985 1990 1995 2000 2005 2010 I due grafici mostrano un trend della temperatura positivo, con una tendenza all’aumento della temperatura media, anche se la significatività del test non supera il 90%. I dati di polline Per i dati di polline sono stati analizzati le variazioni, negli anni, delle date, espresse come giorno giuliano, dell’inizio e del massimo di pollinazione rispettivamente. y = -0,4148x + 981,54 R2 = 0,2041 massima pollinazione 180 185 175 180 170 175 giorno giuliano giorno giuliano inizio pollinazione 165 160 155 150 145 140 1980 y = -0,6248x + 1407,7 R2 = 0,3286 170 165 160 155 150 1985 1990 1995 2000 2005 2010 145 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 I grafici mostrano la tendenza verso l’anticipo della pollinazione con significatività superiore al 95%. La correlazione tra il giorno giuliano e la temperatura media, riportato nelle figure seguenti, mostra come all’aumento della temperatura media negli anni corrisponde l’anticipo della pollinazione, le due grandezze infatti sono anticorrelate. In entrambe i casi le significatività sono intorno al 90%. 3 11,0 11,5 y = -0,0332x + 14,624 R2 = 0,1299 y = -0,0279x + 14,462 R2 = 0,1545 11,0 Tmedia (°C) Tmedia (°C) 10,5 10,0 9,5 9,0 10,5 10,0 9,5 8,5 140 145 150 155 160 165 170 175 9,0 145 180 150 155 gg inizio pollinazione 160 165 170 175 180 185 gg massima pollinazione I dati ECMWF In questa fase è stata valutata la correlazione tra i dati delle centraline meteorologiche e i dati ECMWF per i sette anni (1999-2005) gia disponibili. I dati ECMWF verranno utilizzati in seguito per la ricostruzione del clima e per le eventuali previsioni future. La temperatura di Perugia è stata ottenuta tramite interpolazione bilineare delle analisi del Centro Europeo. inizio pollinazione massima pollinazione 2001 y = 0,7133x + 2,7923 R2 = 0,5357 10,5 10,0 2002 2000 2005 9,5 1999 9,0 2003 2004 11,5 Tmed centraline (°C) Tmed centraline (°C) 11,0 y = 0,7403x + 2,6663 R2 = 0,558 11,0 2001 2002 10,5 2005 10,0 2000 1999 9,5 2004 2003 9,0 8,5 8,5 8,5 9 9,5 10 Tmed ecmwf (°C) 10,5 11 8,5 9,0 9,5 10,0 10,5 11,0 11,5 Tmed ecmwf (°C) I valori di R2 mostrano che i due set di dati considerati sono correlati in modo statisticamente significativo al 90 %. 4