“vademecum di comunicazione” del PO Italie

Programma Italia – Tunisia 2007-2013
Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato
Cooperazione Transfrontaliera
Decisione CE(2008) 8275 del 16/12/08
Vademecum per la
Comunicazione di Progetto
Dicembre 2012
Questo programma è cofinanziato dall’Unione Europea
Programma ENPI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013
2
1
INTRODUZIONE
5
1.1.
PERCHÉ QUESTO MANUALE
5
1.2.
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
5
1.3.
REGOLE GENERALI
6
2
OBBLIGHI A CARICO DEI BENEFICIARI
7
2.1.
OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ A CARICO DEI BENEFICIARI
7
2.2.
CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI INFORMATIVI E PUBBLICITARI
7
2.3.
LOGO DELL’UNIONE EUROPEA
8
2.4.
LOGO DEL PROGRAMMA
8
2.5.
COLORI
9
2.6.
FONT
9
2.7.
LOGO DEL PROGRAMMA
10
2.8.
SLOGAN DEL PROGRAMMA
11
2.9.
RESTRIZIONI SULL’UTILIZZO DEI LOGHI
11
2.10.
BANDI E CONVENZIONI
11
2.11.
OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ PER LA DOCUMENTAZIONE 11
2.12.
OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ PER LE SEDI PROGETTUALI 12
2.13.
OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ PER LE ATTREZZATURE
12
2.14.
OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ PER LE INFRASTRUTTURE
13
3
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
14
3.1.
QUALI SONO GLI ATTORI/SOGGETTI COINVOLTI NEL PROGETTO?
14
3.2.
QUALI POSSONO ESSERE I SOGGETTI INTERESSATI AL PROGETTO?
14
3.3.
COME INFORMARE IN MODO APPROPRIATO CIASCUN DESTINATARIO?
14
3.4.
COME GESTIRE IN MODO ADEGUATO LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE? 14
3.5.
QUALI SONO GLI ELEMENTI ESSENZIALI DI UN PIANO DI COMUNICAZIONE?
15
3.6.
COME EFFETTUARE LA VALUTAZIONE E IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI
COMUNICAZIONE?
15
4
STRUMENTI DI COMUNICAZIONE
17
4.1.
OPUSCOLI, BROCHURE, NEWSLETTER
17
4.2.
AFFISSIONI
18
4.3.
SITO WEB
19
4.4.
WEB 2.0
19
4.5.
COMUNICATI STAMPA
20
3
4.6.
PANNELLI ESPOSITIVI
20
4.7.
BANNER
21
4.8.
ARTICOLI PROMOZIONALI
21
4.9.
EVENTI ED INCONTRI
21
4.10.
MATERIALE FOTOGRAFICO E AUDIO-VIDEO
21
4.11.
LINGUE DEI PRODOTTI DI COMUNICAZIONE
22
5
FORMAT GRAFICO
23
5.1.
LINEA GRAFICA COORDINATA
23
5.2.
SCHEDA PROGETTO
23
6
GOOD PRACTICES
24
7
CONTATTI
24
8
STRUMENTI/DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
25
Termini di responsabilità.
Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo dell’Unione Europea. Il contenuto di
questo testo è di sola responsabilità dell’AGC e del STC del programma e in nessun caso può essere
considerato come l'espressione dell'opinione dell'Unione Europea".
4
1 INTRODUZIONE
1.1.
PERCHÉ QUESTO MA NUA LE
Questo documento intende sostenere i beneficiari e i partner nella realizzazione delle loro
attività di comunicazione e visibilità, in linea con i requisiti stabiliti dall'Unione Europea e
secondo le norme vigenti descritte nella sezione seguente. La comunicazione è un elemento
indispensabile per il raggiungimento e l’incremento del livello di impatto e visibilità dei
progetti finanziati dal Programma ENPI di cooperazione transfrontaliera (CT) Italia-Tunisia
2007-2013, ma anche per diffondere le esperienze e i casi di successo, per creare e animare la
rete dei beneficiari e dei partner dei progetti stessi.
Nello specifico, i beneficiari e i partner devono essere consapevoli che la comunicazione può
giocare un ruolo importante per assicurare una gestione efficiente dei progetti in termini di:
 diffusione delle migliori pratiche, know-how e innovazione;
 condivisione di problemi e ricerca di soluzioni comuni.
Al contempo, i beneficiari e i partner dovranno dare piena visibilità al sostegno finanziario
concesso dall'Unione Europea, cercando di:
 aumentare la consapevolezza del pubblico sugli obiettivi del progetto, i ris ultati e
l’impatto ottenuto grazie al sostegno dell'Unione Europea;
 migliorare la visibilità del progetto e di conseguenza del Programma;
 garantire la trasparenza dei finanziamenti comunitari.
Il presente documento intende fornire le informazioni necessarie al fine di assicurare il
rispetto dei criteri in materia di comunicazione e informazione stabiliti dall’Unione Europea e
dal Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013.
1.2. QUA DRO NORMA TIVO DI RIFERIMENTO
Il presente manuale è stato redatto nel rispetto delle disposizioni dei seguenti documenti:

Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013, approvato dalla
Commissione Europea con Decisione 8275 del 16 dicembre 2008.

Regolamento (CE) n. 951/2007 della Commissione del 9 agosto 2007, che stabilisce le
misure di esecuzione dei programmi di cooperazione transfrontaliera finanziati nel
quadro del regolamento (CE) n. 1638/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
recante disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e
partenariato.
Guida pratica alle procedure contrattuali per le azioni esterne dell'UE, (PRAG).
Manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne UE, quale documento di
base che fornisce i requisiti obbligatori e le raccomandazioni per garantire che le
attività di comunicazione e visibilità siano correttamente applicate.


I principali documenti che devono adottare i beneficiari e i partner per la
pianificazione e la realizzazione delle attività di comunicazione del progetto sono:
 il presente documento “Vademecum comunicazione”;


il piano di comunicazione del Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013;
il Manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne UE;
5

l’allegato II delle Condizioni Generali del Contratto di sovvenzione (articolo 6 Visibilità), come modificato dagli articoli 7.2.4 e 7.2.5 del contratto di sovvenzione
“condizioni specifiche”.
Allo scopo di facilitare il lavoro di chi si occuperà della progettazione e gestione delle azioni di
comunicazione di seguito si danno una serie di indicazioni e strumenti pratici.
1.3. REGOLE GENERA LI
Nel contratto di sovvenzione non vi è l’obbligo formale di elaborare uno specifico piano di
comunicazione. Per tale motivo, si raccomanda ai progetti di realizzare una pianificazione di
base delle attività di visibilità e comunicazione. Come regola generale, tale fase di
pianificazione delle attività di visibilità e di comunicazione potrà essere condivisa con le
strutture responsabili della gestione del Programma, Autorità di Gestione Congiunta (AGC) e
Segretariato Tecnico Congiunto (STC), al fine di orientare la scelta delle azioni più appropriate
e degli strumenti più adeguati, tenendo conto della natura e dimensione del progetto e delle
diverse fasi del suo ciclo di vita.
I beneficiari devono identificare un budget minimo per garantire che almeno tutti i requisiti
previsti dalla normativa EU di cui sopra siano soddisfatti. I beneficiari sono invitati a scegliere,
tra i vari strumenti a disposizione, quelli che garantiscono la massima visibilità dei progetti, in
base alle risorse destinate alla comunicazione e ad identificare i target group (cfr. capitolo 4
del Manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne UE e relativo allegato 3).
I progetti dovrebbero essere, innanzitutto, facilmente riconoscibili per il pubblico. Pertanto, si
raccomanda di progettare un logo del progetto e una relativa linea grafica coerente con le
attività e risultati attesi del progetto, nonché di sviluppare un sito web dedicato.
Durante l'attuazione del progetto, i beneficiari sono tenuti a raccogliere campioni di tutti i
materiali di comunicazione prodotti ivi compresi i materiali multimediali correlati. Le copie
devono essere inviate all’AGC e STC insieme con i rapporti intermedi e finali. Inoltre, l’AGC e
STC devono essere informati in merito a qualsiasi evento organizzato dai progetti in modo che
ne venga data adeguata visibilità sul sito web del Programma, http://www.italietunisie.eu
6
2 OBBLIGHI A CARICO DEI BENEFICIARI
2.1. OBBLIGHI
BENEFICIA RI
DI
INFORMA ZIONE
E
PUBBLICITÀ
A
CA RICO
DEI
Secondo le condizioni contrattuali stabilite nel contratto di sovvenzione e i relativi allegati, i
beneficiari hanno l'obbligo di promuovere l'identità visiva del Programma ENPI CT ItaliaTunisia 2007-2013, così come hanno l’obbligo di adottare le misure necessarie per garantire
la visibilità del finanziamento o del cofinanziamento dell'Unione Europea. Tali misure
dovranno risultare conformi al Manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne UE,
come redatto e pubblicato dalla Commissione.
ATTENZIONE
Le spese sostenute per attività di comunicazione e realizzazione di materiali che non
rispettano i requisiti minimi del Manuale dell'Unione Europea e del presente
vademecum non sono considerate ammissibili.
Il cofinanziamento ENPI non potrà quindi essere erogato.
2.2. CA RA TTERISTICHE DEGL I INTERVENTI INFORMA TIVI E PUBBLICITA RI
Tutti gli interventi di informazione e pubblicità realizzati dal beneficiario e dai partner (come
pubblicazioni, pieghevoli, materiali informativi, poster, pagine pubblicitarie, comunicati, sito
internet etc.) dovranno contenere:
A. l’emblema dell'Unione Europea;
B. l’indicazione relativa al cofinanziamento (ad esempio: Progetto cofinanziato dall’Unione
Europea);
C. il logo del Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013;
D. il logo della Repubblica Italiana, della Repubblica Tunisina e della Regione Siciliana
(qualora venga ritenuto necessario);
E. il logo del Progetto (non obbligatorio, ma fortemente consigliato);
F. lo slogan del Programma Italia-Tunisia 2007-2013 “Sfide comuni, obiettivi condivisi”
(nella lingua del soggetto beneficiario), se lo spazio lo consente.
Nel sito internet del Programma www.italietunisie.eu , alla sezione “Comunicazione” e poi
“Loghi”, sono disponibili i loghi sopra menzionati.
Quanto indicato alle lettere A, B, C, deve essere obbligatoriamente riprodotto e ben visibile su
tutti i prodotti realizzati dal progetto, ad esempio sito web, documenti (relazioni,
presentazioni, inviti, ecc), pubblicazioni, materiale pubblicitario, comunicati stampa,
newsletter, cartellonistica, insegne, targhe commemorative, pannelli di circolazione, ecc.
Per gli oggetti promozionali molto piccoli (ad esempio penne, memory stick) è sufficiente usare
il logo dell’UE e del Programma.
I progetti devono anche visualizzare/presentare il logo del Programma e dell’UE in occasione
di convegni, seminari, conferenze stampa, briefing, corsi di formazione etc.
L’uso dello slogan del Programma e il riferimento al sito web del Programma è volontario,
anche se fortemente consigliato.
E’ obbligatoria l’esposizione della bandiera dell’Unione Europea durante gli eventi e le
riunioni realizzate nell’ambito del progetto. Si precisa, inoltre, che nel caso di documentazione
7
ad uso del partenariato di progetto e/o avente rilevanza interna per un partner (ad es.
corrispondenza tra i partner, tra il capofila e l’AGC, pubblicazione di bandi/avvisi ecc.) è
sufficiente l’utilizzo della carta intestata dell’ente e l’apposizione dei loghi del Programma e
dell’Unione Europea e la dicitura “Progetto cofinanziato dall’Unione Europea”.
2.3. LOGO DELL’UN IONE EUROPEA
Come riportato nell’articolo 4 del Manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne
UE, è possibile scaricare il logo dell’Unione Europea dal seguente link:
http://ec.europa.eu/europeaid/work/visibility/index_fr.htm, nella sezione Télécharger,
oppure dal sito del Programma Italia-Tunisia www.italietunisie.eu/ nella sezione
Comunicazione e poi sezione Loghi.
Va ricordato che il logo dell’Unione Europea e la dicitura “Progetto cofinanziato dall’Unione
Europea” deve essere riportato sulla carta intestata, sull’intestazione fax, su tutti i materiali
promozionali, articoli, produzioni audiovisive etc.
Il logo dell’UE non può essere più piccolo degli altri loghi posti accanto ad esso.
2.4. LOGO DEL PROGRA MMA
Il logo del Programma è di esclusiva proprietà dell’AGC che può concedere e revocarne in
qualsiasi momento, con decisione unilaterale, l’uso. Esso deve essere riportato sulla carta
intestata, sull’intestazione fax, su tutti i materiali promozionali, articoli, produzioni
audiovisive etc.
È possibile scaricare il logo dal sito del Programma Italia-Tunisia www.italietunisie.eu/ nella
sezione Comunicazione e poi sezione Loghi.
Il logo di riconoscimento del Programma è molto semplice; la parte testuale include la dicitura
“Coopération transfrontalière” e l’indicazione del periodo di programmazione “2007-2013”;
l’elemento grafico è caratterizzato da una sottolineatura realizzata da due linee di colore
diverso che realizzano quasi una fusione e che simboleggiano i due paesi (Italia e Tunisia).
Al logo può essere abbinato (compatibilmente con lo strumento scelto e soprattutto con le sue
dimensioni) lo slogan del Programma “Sfide comuni, obiettivi condivisi”, declinato nella
lingua del soggetto beneficiario. Lo slogan sintetizza i valori del partenariato, finalizzati al
raggiungimento di risultati congiunti. Può essere realizzato in uno dei due colori del
Programma, metà in azzurro e metà in arancio o in bianco. Il carattere utilizzato è il Georgia
corsivo.
8
2.5. COLORI
COLORE
NOM E PA NT ONE
R
G
B
H EXA
AZZURRO
Solid Coated 7462 C
0
108
162
#006CA2
ARANCIO
Solid Coated 143 C
227
148
27
#E3941B
2.6. FONT
9
COL OR E DI
R I FER I M EN
TO
2.7. LOGO DEL PROGRA MMA
10
2.8. SLOGA N DEL PROGRA MMA
2.9. RESTRIZIONI SULL’UTILIZZO DEI LOGHI
Il logo dell’Unione Europea, del Programma e lo slogan non dovranno subire alcuna modifica
nella riproduzione. In particolare, è fatto divieto di:
 Separare la parte testuale dall’emblema;
 Distorcere o ruotare il logo;
 Usare combinazioni cromatiche differenti;
 Usare un carattere differente;
 Alterare le proporzioni del logo e dei suoi elementi grafici;
 Aggiungere differenti scritte o modificare il testo all’interno dell’area del logo;
 Mostrare solo una parte del logo, coprendolo con altri elementi.
Attenzione: i beneficiari non possono produrre un logo del progetto che abbia una
grafica simile a quello del Programma o dell’Unione Europea, che sono protetti da
copyright.
2.10. BA NDI E CONVENZIONI
I beneficiari dovranno specificare all’interno dei bandi e, successivamente, delle convenzioni
stipulate con soggetti terzi (partner e/o altri soggetti coinvolti), l’obbligo di rispettare le
disposizioni regolamentari in materia di informazione e pubblicità. All’interno di bandi e
convenzioni, dovrà altresì essere fatto esplicito riferimento al Piano di comunicazione del
Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013, quale documento di riferimento relativamente
alle azioni di informazione e pubblicità da svolgersi per ciascun intervento.
I soggetti beneficiari dovranno altresì garantire la trasmissione periodica di informazioni
sullo stato del progetto, sia in termini di documentazione foto e/o video, sia fornendo
adeguata collaborazione per la piena riuscita delle azioni di comunicazione del Piano di
comunicazione.
2.11. OBBLIGHI
DI
DOCUMENTA ZIONE
INFORMA ZIONE
E
PUBBLICITA ’
PER
LA
Con riferimento ai progetti finanziati a valere sulle risorse del Programma Operativo (PO)
Congiunto ENPI Italia‐Tunisia 2007‐2013, ai sensi dell’art. 45 del Regolamento (CE) n.
951/2007 i beneficiari ed i partner conservano i documenti giustificativi in originale delle
spese e sono tenuti alla istituzione di un fascicolo per ogni progetto contenente la
documentazione tecnica e amministrativa (documentazione di spesa e giustificativi) ed alla
11
sua conservazione per i sette anni successivi al pagamento del saldo del progetto o del
programma operativo.
I contenuti dei siti web, così come qualsiasi altro strumento basato su Internet, dovranno
essere memorizzati per essere in grado di mostrarne il contenuto in caso di controllo. Per
questo sarà necessario chiedere ai soggetti che realizzano e gestiscono il sito del progetto un
adeguato sistema di back‐up.
I documenti vanno conservati in formato cartaceo (per gli originali dei libri di contabilità e dei
giustificativi quietanzati, per le copie degli ordini di pagamento). Gli originali dei documenti di
spesa, saranno custoditi dal beneficiario e dai partner, a norma di legge, e secondo le
prescrizioni definite per la presentazione della rendicontazione all’AGC.
Tale documentazione dovrà essere adeguatamente custodita in fascicoli recanti
l’identificazione del contenuto degli stessi. Ciascun fascicolo dovrà inoltre recare, in maniera
visibile, almeno i seguenti elementi:
 l’emblema dell'Unione Europea e l’indicazione relativa al cofinanziamento (ad
esempio: Progetto cofinanziato dall’Unione Europea);
 il logo del Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013.
Dovrà essere inoltre chiaramente identificabile il luogo o i luoghi in cui la documentazione
originale viene custodita, allegando a ciascuna rendicontazione sottoposta ai controllori di
primo livello una nota in cui viene indicato il luogo di conservazione della stessa ovvero i
riferimenti dell’Ufficio: nome, indirizzo, piano, stanza.
2.12. OBBLIGHI DI
PROGETTUA LI
INFORMA ZIONE
E
PUBBLICITA ’
PER
LE
SEDI
Nelle sedi legali di ciascun partner progettuale e/o nella sede in cui si svolge il progetto o
parte di esso dovranno essere apposti delle targhe o dei cartelli adeguatamente visibili
contenenti le informazioni sul tipo e la denominazione dell’operazione, oltre a d almeno i
seguenti elementi:
 il logo dell’Unione Europea, reso in lingua italiana e francese;
 Il logo del Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013;
Potrà essere altresì abbinato lo slogan del Programma “Sfide comuni, obiettivi condivisi”.
Le informazioni di cui sopra dovranno costituire almeno il 25% della targa e del cartello.
2.13. OBBLIGHI DI INFORMA ZIONE E PUBBLICITA ’ PER LE A TTREZZA TURE
Sulle attrezzature di tipo strumentale e tecnico quali ad es. computer, stampanti, proiettori,
strumenti tecnici, acquistate dai progetti, devono essere apposte delle etichette adesive o
targhette che evidenzino l’acquisto nell’ambito del Programma e il cofinanziamento
dell’Unione Europea.
Le etichette o le targhette devono recare in maniera chiara e indelebile i seguenti elementi:
 il logo dell’Unione Europea e il logo del Programma ENPI CT Italia-Tunisia 20072013;
 la frase: “Acquistato con il supporto dell’Unione Europea – Programma ENPI CT
Italia-Tunisia 2007-2013;
 il logo del progetto;
 il riferimento al codice progetto e al CUP.
Non esiste un modello obbligatorio per adesivi ma le dimensioni consigliate sono 90 mm x 50
mm (per gli oggetti più piccoli) e 100 mm x 100 mm (per gli oggetti più grandi).
12
2.14. OBBLIGHI DI INFORMA ZIONE E PUBBLICITA ’ PER LE INFRA STRUTTURE
In caso di progetti in cui è previsto l’acquisto di un oggetto fisico, il finanziamento di
un’infrastruttura o intervento costruttivo, è necessario:
 installare un cartello nel luogo delle operazioni, durante l’attuazione delle stesse;
 esporre una targa esplicativa permanente, visibile e di dimensioni significative entro
sei mesi dal completamento di un’operazione.
Sia il cartello sia la targa dovranno contenere le seguenti indicazion i:
 titolo del progetto;
 soggetto beneficiario;
 data di inizio e fine del progetto;
 logo dell’Unione Europea con l’indicazione “Progetto cofinanziato dall’Unione
Europea” con caratteri non inferiori ad altre diciture presenti, accanto al logo europeo.
Questi elementi devono occupare almeno il 25% dello spazio della targa e del cartello;
 logo del Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013;
 slogan del Programma;
 logo del Progetto.
La dimensione del carattere utilizzato deve permettere la lettura del testo il cui ingombro non
dovrebbe essere inferiore al 50% dello spazio a disposizione.
Le targhe dovrebbero essere realizzate in materiale resistente (es.: metallico).
13
3
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
Allo scopo di realizzare un’analisi degli obiettivi e stabilire le priorità di comunicazione del
progetto è utile porsi le seguenti domande:
3.1. QUA LI SONO GLI A TTOR I/SOGGETTI COINVOLTI NEL PROGETTO?
Si tratta qui di definire i destinatari della comunicazione: i cittadini di un territorio, gli utenti
del/dei servizio/i, i dipendenti degli uffici e/o delle associazioni e/o degli o rganismi a vario
titolo coinvolti etc.
Dopo averli individuati, sarà più facile creare flussi di comunicazione più appropriati.
3.2.
QUA LI POSSONO ESSERE I SOGGETTI INTERESSA TI A L PROGETTO?
È necessario identificare tutti i soggetti che condividono e/o sono interessati a condividere
missione, valori e obiettivi del progetto: partner finanziari, altre istituzioni, associazioni,
membri delle reti relazionali, giornalisti etc.
3.3.
COME INFORMA RE IN MODO A PPROPRIA TO CIA SC UN DESTINA TA RIO?
Individuare le azioni che si ritiene possano avere un impatto positivo nei confronti dei
destinatari di riferimento: newsletter, pubblicazioni, incontri, seminari etc.
3.4.
COME
GESTIRE
COMUNICA ZIONE?
IN
MODO
A DEGUA TO
LE
A TTIVITÀ
DI
In linea con il presente documento sarebbe opportuno, per i progetti, individuare un
responsabile delle attività di disseminazione ed informazione come interlocutore dell’AGC e
del STC per ciò che attiene agli adempimenti in tema di informazione e pubblicità . Il
responsabile potrà quindi interfacciarsi con l’AGC/STC del programma tutte le volte, ad
esempio, che il progetto ricorrerà ad una esposizione mediatica mediante giornali, riviste, TV
etc., condividendo con l’AGC/STC i contenuti e gli eventuali riferimenti a rappresentanti
dell’Amministrazione regionale siciliana o della Repubblica di Tunisia. Inoltre, potrebbe
contribuire alla stesura della newsletter periodica del PO ENPI Italia‐Tunisia 2007‐2013, per
la parte relativa ai progetti, e fornire news rilevanti da pubblicare sul sito
www.italietunisie.eu nella sezione relativa al proprio progetto.
Inoltre, sarebbe opportuno che i progetti elaborassero un piano di comunicazione
capace di contribuire, in maniera diretta e sinergica, al raggiungimento degli obiettivi previsti
dal piano di comunicazione del PO Italia-Tunisia e che, al contempo, fosse in grado di fornire
unitarietà e armonia alle azioni di comunicazione per raggiungere la massima efficacia ed
efficienza delle stesse, soprattutto in un contesto di lavoro caratterizzato dalla rete
partenariale composta da soggetti numerosi e variegati.
14
3.5.
QUA LI SONO GLI
COMUNICA ZIONE?
ELEMENTI
ESSENZIA LI
DI
UN
PIA NO
DI
L’eventuale Piano di Comunicazione redatto e adottato nell’ambito del progetto andrà
elaborato sulla base di due principi generali:
 garantire un’informazione trasparente circa le modalità di attuazione del progetto e il
coinvolgimento di eventuali potenziali beneficiari;
 dare visibilità al progetto finanziato, valorizzando il ruolo svolto dalla Unione Europea
nel raggiungimento dei risultati previsti.
Il piano di comunicazione dovrà contenere i seguenti elementi:
 l’analisi dello scenario in cui si opera;
 la strategia degli interventi informativi e pubblicitari destinati ai potenziali benef iciari
e al pubblico e finalizzati a dare conto dei risultati del progetto e del valore aggiunto
del sostegno comunitario;
 gli obiettivi generali e specifici;
 i destinatari;
 le azioni da intraprendere e i relativi strumenti;
 il costo per l’attuazione del piano;
 le azioni previste per la valutazione e il monitoraggio degli interventi informativi e
pubblicitari.
3.6.
COME EFFETTUA RE LA VA LUTA ZIONE E IL MONITORA GGIO DEL
PIA NO DI COMUNICA ZIONE?
I beneficiari dovranno essere in grado di dimostrare l’efficacia dell’azione comunicativa dei
propri progetti nell’ambito del loro territorio di competenza.
La valutazione delle attività di comunicazione deve essere parte integrante della strategia di
comunicazione attuata dai progetti. Una valutazione periodica delle attività di comunicazione
può avere un duplice beneficio:
 comprendere l’efficacia e l’impatto delle attività realizzate;
 migliorare la qualità della strategia della comunicazione e in più generale dei progetti.
I beneficiari sono invitati a valutare e monitorare i progressi delle loro attività di
comunicazione attraverso l’uso di indicatori che potrebbero essere utili durante le fasi di
rendicontazione intermedia e finale per dimostrare che tutti i risultati previsti dai progetti
sono stati raggiunti.
Il responsabile delle attività di disseminazione e informazione di un progetto dovrà, infatti,
prestare particolare attenzione al monitoraggio del piano di comunicazione ed in particolare
agli indicatori utilizzati. I dati relativi al monitoraggio dovranno essere riportati, a cura del
Beneficiario del Progetto, nella domanda di rimborso e nella relazione semestrale, al fine di
attestare la conoscenza del Programma e del progetto nei territori di competenza.
I dati relativi ai principali indicatori saranno, ad esempio, i seguenti:





numero di eventi di pubblico interesse (seminari, incontri e workshop, convegni di
informazione);
numero di partecipanti ad eventi, da registrare in un foglio di presenze;
numero di contatti e mailing list dei gruppi di destinatari individuati;
numero di articoli pubblicati sui media locali sulle attività di progetto;
numero di newsletter del progetto;
15






numero di materiale cartaceo (brochure, locandine, biglietti invito etc.) e multimediali
(Cd‐rom, DVD);
numero di gadget e materiale promozionale;
numero di scambi di esperienze con altri progetti;
numero di reti e partenariati con altri istituzioni;
numero di pubblicazioni relative al progetto e ai risultati ottenuti;
numero di contatti registrati dal sito web del progetto.
16
4
STRUMENTI DI COMUNICAZIONE
I progetti possono utilizzare una varietà di strumenti di comunicazione, da scegliere di volta
in volta in coerenza con i propri obiettivi, i gruppi target destinatari e, naturalmente, gli
ambiti/contenuti d’informazione. L’efficacia delle azioni di informazione e visibilità è
direttamente correlata ad un utilizzo combinato e sinergico di una pluralità di strumenti di
comunicazione.
Nei paragrafi successivi, si presenta una rassegna di strumenti di base che possono essere
utilizzati per le attività di comunicazione dei progetti e indirizzate ai diversi target group
destinatari della comunicazione: istituzioni ed enti locali, partenariato istituzionale ed
economico-sociale, stakeholders, media, potenziali beneficiari, destinatari finali e grande
pubblico.
4.1. OPUSCOLI, BROCHURE, NEWSLETTER
Le pubblicazioni, come opuscoli, brochure e newsletter, possono essere utili strumenti per
comunicare i risultati di un progetto al pubblico di riferimento. I testi devono essere brevi e
informativi e le fotografie eventualmente utilizzate devono servire ad illustrare il contenuto
delle pubblicazioni e a renderlo visivamente più attraente. Se possibile, le fotografie
dovrebbero ritrarre gli “obiettivi” dei progetti e i so ggetti coinvolti, piuttosto che, ad esempio,
riunioni di lavoro o i funzionari responsabili della gestione.
Opuscoli, brochure, newsletter devono includere il logo dell’UE, del Programma e il
riferimento al cofinanziamento europeo. Sarebbe consigliabile inserire anche il logo
del progetto.
Inoltre, gli opuscoli e le brochure dovrebbero includere una definizione dell'Unione Europea
(capitolo 4 - art. 4.2 del Manuale UE). In questi casi, la pagina di copertina deve identificare
chiaramente il progetto, in quanto parte di un intervento cofinanziato dall'Unione Europea e
riportare la dicitura “Progetto cofinanziato dall’Unione Europea”.
Opuscoli, brochure e newsletter devono anche includere il titolo del Programma: “Programma
ENPI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013”.
Invece, solo le brochure e altre pubblicazioni più grandi devono riportare una dichiarazione
generale sul Programma.
Ad esempio: «Il Programma ENPI Italia-Tunisia 2007-2013 è un programma bilaterale di
cooperazione transfrontaliera cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito dello Strumento
Europeo di vicinato e partenariato. Con una dotazione finanziaria di 25,2 milioni di euro, il
programma – la cui gestione congiunta è stata affidata al Dipartimento della Programmazione
della Regione Siciliana – mira a promuovere l’integrazione economica, sociale, istituzionale e
culturale tra l’Italia e la Tunisia».
Va anche precisato che opuscoli, brochure e newsletter devono riportare la seguente
“dichiarazione di esclusiva responsabilità”: «Il presente documento è stato realizzato grazie
all'aiuto finanziario dell'Unione europea nell'ambito del Programma ENPI CT Italia – Tunisia
2007-2013. Il contenuto del presente documento è di esclusiva responsabilità del <nome del
Beneficiario> e non può in nessun caso essere considerato come riflesso della posizione
dell'Unione europea o della posizione delle strutture di gestione del Programma».
Tale dichiarazione nella newsletter deve essere riportato nel banner inferiore della prima
pagina (vedi allegato 3 del Manuale UE). Invece, il banner superiore della newsletter dovrebbe
essere progettato come segue:
17
Tutti i materiali prodotti in forma cartacea devono essere resi disponibili anche in formato
elettronico, in modo che possano essere inviati tramite e-mail e pubblicati sul sito web. Su
supporti informativi digitali i loghi dell’UE e del Programma devono essere posizionati in
prima pagina e anche sulla confezione (ad esempio: packaging di un CD).
Oltre agli elementi obbligatori menzionati sopra, ci sono alcuni elementi facoltativi che, se si
vuole e lo spazio lo consente, possono essere inseriti, quali:
 Lo slogan del Programma;
 I dettagli del progetto (ad esempio: il nome del referente, l'indirizzo, il recapito
telefonico, il fax e l'indirizzo di posta elettronica);
 Il riferimento al sito web del Programma : http://www.italietunisie.eu/
Nota Bene:
Qualsiasi altro tipo di pubblicazione, elettronica o stampata, deve sempre includere il
logo dell’UE, del Programma e il riferimento al cofinanziamento europeo. Se si
desidera, si può anche inserire il logo del progetto. Inoltre, si dovrà sempre riportare
la “dichiarazione di esclusiva responsabilità” di cui sopra.
Le pubblicazioni finali e studi devono contenere una definizione dell'Unione Europea
(capitolo 4 - art. 4.2 del Manuale UE), nonché del Programma.
4.2. A FFISSIONI
Le affissioni sono una forma di pubblicità esterna che utilizza manifesti di carta o altri
supporti, stampati in diversi formati. Quelli più comuni sono: foglio base 70 x 100 cm (unità di
misura per le imposte di pubblicità nei comuni italiani), 100 x 140 cm, 140 x 200 cm ed i
poster della misura di m 6 x 3.
Le affissioni sono utili a richiamare l'attenzione del grande pubblico sul messaggio di cui sono
veicolo. Possono essere impiegate nelle campagne di comunicazione integrata su temi
specifici, oppure per annunciare l'inaugurazione di grandi interventi infrastrutturali o di
convegni a cui s'intende dare particolare rilievo.
I manifesti devono prevedere l’inserimento dei loghi istituzionali. Questi ultimi dovranno
essere inseriti con idonea evidenza e nella stessa dimensione. I manifesti non sono utilizzati
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unicamente in grande formato per le campagne di informazione. Sono declinati anche nei
formati più piccoli, l’A3 per esempio, è particolarmente indicato per i progetti allo scopo di
installarli nelle loro sedi istituzionali, anche in occasione dell’orga nizzazione di incontri e/o
eventi. I manifesti devono sempre essere d’impatto e attraenti (grazie all’utilizzazione
sapiente dei colori) e semplici (ci si deve sforzare di utilizzare una terminologia chiara). Anche
l’impatto visuale è fondamentale: bisogna puntare molto sulla scelta delle immagini che
devono colpire per far recepire anche il messaggio testuale che - sui manifesti - ha comunque
uno spazio limitato. Ecco perché è sempre utile il richiamo a una fonte di informazioni
supplementare: ad esempio il sito web.
4.3. SITO WEB
I siti web sono sempre più un requisito fondamentale per la comunicazione. Si consiglia a tutti
i beneficiari di realizzare un proprio sito web. Il sito del progetto dovrebbe contenere nel suo
indirizzo il nome del progetto (ad esempio: www.acronimodelprogetto.eu), al fine di
rinforzare l’identità del progetto.
La progettazione del sito dovrebbe prevedere al suo interno almeno le seguenti sezioni
accessibili dall’home page:
 il progetto (sintesi; attività; monitoraggio; risultati attesi, finanziamento UE ricevuto);
 elenco partner;
 eventi;
 info-comunicazione (strategia di comunicazione; pubblicazioni; rassegna stampa)
 news;
 avvisi pubblici;
 contatti (con l’indicazione delle persone di riferimento e del ruolo ricoperto all’interno
del progetto).
 galleria multimediale (fotografie e video).
L’home-page deve contenere, inoltre:

il logo del Programma Italia-Tunisia cliccabile per l’accesso all’indirizzo
www.italietunisie.eu
 il link al sito web dedicato alla politica di cooperazione EuropeAid
http://ec.europa.eu/europeaid/index_it.htm
Allo scopo di rendere più agevole e immediata l’individuazione del proprio sito, si invitano i
beneficiari a utilizzare opportunamente i Meta Tag (metadati del linguaggio HTML) per
aumentare la visibilità del sito stesso sui motori di ricerca.
Inoltre, si raccomanda ai beneficiari di utilizzare il servizio gratuito di Google Analytics per
realizzare le statistiche mensili sulle visite al sito che poi andranno pubblicate sul sito e
fornite all’AGC.
4.4. WEB 2.0
Per Web 2.0 si intende l’insieme di tutte quelle applicazioni online che consentono un
maggiore livello di interazione e usabilità tra sito e utente (blog, forum, chat, sistemi come
Wikipedia, YouTube, Facebook, MySpace, Gmail, WordPress etc.) e che ormai rappresentano
una realtà imprescindibile nel mondo dell’informazione e della comunicazione. Queste danno
la possibilità di amplificare in modo gratuito le informazioni sui progetti e di creare una banca
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dati pubblica dei documenti sul progetto che si vogliono condividere su larga scala, fav orendo
l’accessibilità e la trasparenza delle informazioni.
Malgrado ciò, bisogna essere consapevoli anche dei rischi che l’utilizzo di questi strumenti
comporta e imparare a padroneggiarli verificando che possa essere continuamente svolta
l’attività di monitoraggio e interazione dei flussi di comunicazione generati tramite i social
network.
4.5. COMUNICA TI STA MPA
Il comunicato stampa deve includere la bandiera dell’Unione Europea, il logo del Programma e
del progetto. Inoltre, deve menzionare che il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea
attraverso il Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013 e indicare l’importo del
finanziamento in euro e in valuta locale .
Un comunicato stampa che fa notizia dovrebbe contenere:
 un titolo;
 un paragrafo principale che sintetizzi i fatti essenziali;
 il contenuto;
 le citazioni;
 alcune informazioni di base, e dei recapiti per ulteriori informazioni.
Il comunicato non deve superare le dimensioni di mezza pagina di un foglio A4, ove possibile;
mentre se è più lungo, la dicitura “ ulteriori informazioni a seguire” dovrebbe essere riportata
nella parte inferiore di ogni pagina successiva.
Alla fine del documento, assicurarsi di scrivere 'Fine'. Dopo la scritta 'Fine', il comunicato
stampa deve fornire il nome di almeno una persona che il giornalista può contattare per
ulteriori informazioni. Se possibile, dovrebbero essere forniti dei recapiti telefonici dell'ufficio
e un numero fisso.
4.6. PA NNELLI ESPOSITIVI
Quando l’implementazione di un progetto prevede, ad esempio, la costruzione e realizzazione
di impianti pilota o la valorizzazione di un sito specifico (archeologico, per esempio) e
itinerario tematico (a fini turistici, per esempio), questo può essere identificato per mezzo di
pannelli contenenti il logo dell'Unione Europea, del Programma e, eventualmente, del
progetto. I pannelli devono essere chiaramente visibili in modo che i passanti siano in grado
di leggere e comprendere la natura del progetto. I pannelli devono essere posti verticalmente
accanto a vie di accesso al luogo in cui si svolge il progetto e devono rimanere al loro posto a
partire dall'inizio del progetto e fino a sei mesi dopo il suo completamento.
I beneficiari devono anche produrre un pannello di visualizzazione con cui promuovere il lor o
progetto finanziato dall'Unione Europea, ad una mostra o ad un evento, all'ingresso di un
centro di formazione o presso la reception . La forma, la misura e le dimensioni dei pannelli
variano a seconda della quantità di informazioni che devono essere trasmesse e se il pannello
è destinato ad essere portatile o permanente. Dei pannelli a basso costo possono essere
realizzati utilizzando lettere adesive e con una bandiera dell'Unione Europea ben posizionata
sull'angolo superiore a sinistra. Se i beneficiari lo ritengono opportuno possono anche
aggiungere i loghi dei partner. Specifiche disposizioni devono essere concordate con l’AGC o
STC.
20
4.7. BA NNER
I Banner in plastica o di tessuto devono essere prodotti se specificato nella strategia di
comunicazione di un progetto. Essi sono destinati a servire come sfondo per diversi eventi
pubblici.
I Banner prodotti devono includere l’inserimento dei loghi istituzionali, come riportato nella
sezione 2.2 del presente documento.
Un banner è anche l'immagine sulla pagina web per scopi pubblicitari. Il banner può essere
riportato sul sito web di un progetto come un ulteriore elemento visivo, così come può essere
utilizzato su altri siti web per promuovere il progetto e il Programma.
4.8. A RTICOLI PROMOZIONA LI
Gli articoli promozionali (come T-shirt, cappellini, penne etc.) possono essere prodotti dai
beneficiari come materiale di supporto per l’attività d'informazione e di comunicazione
nell'ambito del loro progetto. Gli articoli promozionali prodotti devono essere chiaramente
identificabili attraverso la bandiera dell'Unione Europea e il logo del Programma. Inoltre, se la
dimensione degli articoli lo consente, devono riportare la dicitura "Unione Europea" e si
possono anche aggiungere messaggi o frasi chiave.
4.9. EVENTI ED INCONTRI
Organizzare un evento pubblico può rivelarsi un’ottima occasione per generare interesse e
pubblicità verso il progetto e i suoi risultati. Gli eventi finanziati dai progetti (come evento di
apertura o chiusura, conferenze, seminari, fiere, esposizioni etc.) devono visualizzare, per lo
meno, il logo dell’UE e del Programma su tutto il materiale di comunicazione distribuito ai
partecipanti e, se possibile, la bandiera europea deve essere esposta - insieme a quella
italiana, siciliana e tunisina - nella sala ove avranno luogo gli eventi, incontri, seminari,
conferenze, esposizioni etc. Eventualmente, si potrebbe esporre il banner.
In particolare, anche sui tavoli dei relatori si dovranno posizionare le bandierine dei Paesi
coinvolti nel progetto.
Inoltre, si dovrà provvedere alla documentazione video -fotografica.
Infine, le informazioni relative agli eventi di un progetto dovranno essere fornite al STC in
maniera tempestivo (preferibilmente due settimane prima dell’evento), in modo tale che si
possano pubblicare sul sito del Programma www.italietunisie.eu nella sezione Eventi.
4.10. MA TERIA LE FOTOGRA FIC O E A UDIO-VIDEO
Ogni progetto deve produrre un’adeguata documentazione fotografica che testimoni il suo
avanzamento e gli eventi da esso realizzati. Le fotografie possono essere utilizzate sia per
promuovere il progetto e quindi utilizzate negli strumenti di comunicazione , sia per
dimostrare ai controllori/revisori che le esigenze di comunicazione e visibilità sono state
rispettate.
Le fotografie devono, infatti, illustrare i risultati e l'impatto di un progetto e pertanto devono:

essere rappresentative del progetto, delle risorse umane impiegate e dei territori nei
quali questo si svolge;
21

risultare rispettose delle culture dei Paesi coinvolti nel progetto – Sicilia e Tunisia -e
delle loro tradizioni;
 includere, quando possibile, il logo del progetto e dell’UE (anche in tr asparenza);
 essere fornite in entrambi i formati – verticale e orizzontale – in modo da potersi
adattare a qualsiasi spazio per l’inserimento in ogni tipo di pubblicazione e/o di
contesto informativo e promozionale;
 essere ben definite (non sfocate), ben contrastate (né troppo chiare, né troppo scure) e
a colori;
 includere una didascalia per spiegare dove sono state scattate, cosa raccontano, a chi si
riferiscono - se sono raffigurati dei volti;
 non contenere immagini con minori.
Le copie delle fotografie utilizzate dai progetti devono essere inviate dal beneficiario all’AGC o
STC al seguente indirizzo:
Regione Siciliana - Dipartimento della Programmazione
Piazza Luigi Sturzo, n. 36 - 90139 PALERMO
Inoltre, sul retro delle copie delle fotografie, è necessario indicare:



il nome e l'indirizzo della persona che ha inviato le foto.
il nome dell'organizzazione o persona che detiene i diritti d'autore della foto.
il nome del progetto cui si riferisce la foto, la sua durata (es. 2009-2013) e il paese in
cui è stata scattata.
Per illustrare i siti web o come materiale promozionale, i progetti possono anche produrre
materiale audio e/o video (Cd, DVD etc.). Come per qualsiasi altro materiale, il materiale
audiovisivo dovrà mostrare l’emblema europeo nelle sequenze di apertura e chiusura. Inoltre,
l’emblema dell’UE e il logo del Programma dovranno essere anche riportati in copertina.
Analogamente alle fotografie, il beneficiario deve garantire che una copia di tale materiale,
nella sua forma finale di distruzione e di formato professionale, sia inviata al seguente
indirizzo:
Regione Siciliana - Dipartimento della Programmazione
Piazza Luigi Sturzo, n. 36 - 90139 PALERMO
4.11. LINGUE DEI PRODOTTI DI COMUNICA ZIONE
Come specificato al punto 3.4 del PO Italia-Tunisia (Uso delle lingue) la lingua da utilizzare
nella fase di disseminazione/comunicazione è il francese ad uso divulgativo del Programma
(CSC, sito web, Commissione, ecc.): l’AGC raccomanda l’uso altresì dell’italiano e l’arabo per
garantire un maggiore accesso ai dati di progetto in funzione della localizzazione del
beneficiario e dal gruppo di destinatari del progetto, anche se serve prevedere la realizzazione
di un campione dei prodotti realizzati in lingua francese e in formato .pdf
22
5
FORMAT GRAFICO
Ogni progetto dovrebbe prevedere un format grafico da applicare a tutti i materiali
informativi e pubblicitari, al fine di garantire la riconoscibilità dello stesso, oltre che del
Programma e del ruolo dell’Unione Europea. Si ricorda che su ogni strumento va apposto il
logo del Programma, dell’UE e l’indicazione: “Progetto cofinanziato dall’Unione Europea”. Se
disponibile, va anche inserito il logo del progetto. Inoltre, se lo spazio lo consente, si possono
inserire anche i loghi degli altri partner e il riferimento al sito web del progetto (se realizzato)
e a quello del Programma.
Per i requisiti specifici si rimanda alla sezione 4.
5.1.
LINEA GRA FICA COORDINA TA
Un’identità visuale unica facilita la connessione con il pubblico target. L’identità grafica del
progetto dovrebbe apparire su tutti i prodotti di comunicazione esterna.
La linea grafica coordinata di ogni progetto dovrebbe prevedere:




carta intestata;
foglio comunicati stampa;
modello per presentazioni in Powerpoint (.ppt)
modello per la realizzazione di cartelli e targhe;


materiale promozionale;
sito web.
5.2.
SCHEDA PROGETTO
La scheda progetto, che andrà pubblicata sul sito del Programma www.italietunisie.eu/ nella
sezione dedicata ai progetti, dovrà contenere:
 Descrizione del progetto (missione, valori, obiettivi, breve descrizione, risultati attesi);
 Attività;
 Riferimenti Beneficiario;



Riferimenti Partner;
Durata;
Budget;

Sito web.
23
6
GOOD PRACTICES
L’Unione Europea incoraggia e premia la realizzazione di iniziative particolarmente
significative da un punto di vista economico e qualitativo, ovvero caratterizzate da elementi di
innovazione e di impatto d’impatto sulle comunità e sul territorio, oltre che sull’economia dei
Paesi coinvolti. Pertanto, si invitano i beneficiari a fornire costantemente i dati aggiornati e la
documentazione utile all’AGC al fine di individuare le “good practices” attuate dai progetti.
Queste saranno, infatti, valorizzate attraverso un’apposita attività di comunicazione dell’AGC e
saranno inserite in una pubblicazione del Programma e presentate in occasione del convegno
finale.
7
CONTATTI
I beneficiari dei progetti finanziati sono invitati a contattare il Segretariato Tecnico Congiunto
per questioni relative a:
 adempimenti in tema di informazione e pubblicità;


invio materiali informativi e pubblicitari realizzati;
news cui dare risalto nella sito web e nella newsletter del programma.
Per maggiori informazioni è possibile contattare:
Maria Rita Rocca


email: [email protected];
tel. +39 091 7070006

fax +39 091 7070054
24
[email protected]
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STRUMENTI/DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
S T R UM ENT O/
DOCUM ENT O
PA GI NA W EB
SITO
DEL
PROGRAMMA
CONT ENUT O
http://www.italietunisie.eu/
Contiene
una
sezione
specifica
sulla
comunicazione e tutte le news sul Programma
CONTRATTO DI
SOVVENZIONE
TRA L’AGC E IL
BENEFICIARIO
PIANO
DI
COMUNICAZIONE
VADEMECUM
PROGETTO
DI
GESTIONE
PROGETTO
DI
(EUROPAID)
MANUALE PER LA
COMUNICAZIONE
E LA VISIBILITÀ
Per la parte che riguarda gli obblighi in materia
di comunicazione e diffusione dei risultati
http://www.italietunisie.eu/images
/files/Espace_presse/Plan_de_Com
munication/Plan_de_Communicatio
n_Italie_Tunisie.pdf
INFORM
NETWORK
obiettivi
e i
destinatari
del
http://www.italietunisie.eu/images
/Vademecum_FR.pdf
Per la parte che riguarda la visibilità e la
comunicazione (3.5)
http://ec.europa.eu/europeaid/wh
ere/neighbourhood/regionalcooperation/enpi-crossborder/faq/faq14_fr.htm
Pagina web della Commissione – EuropeAid –
con risposte a quesiti fondamentali sulla
gestione delle azioni di comunicazione in
progetti di cooperazione
http://ec.europa.eu/europeaid/wo
rk/visibility/documents/communic
ation_and_visibility_manual_fr.pdf
(EUROPAID)
INTERACT
Contiene gli
Programma
http://www.interacteu.net/communication/communica
tion/274/6209
http://ec.europa.eu/regional_policy
/country/commu/index_en.cfm
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Prodotto
dalla
direzione generale (DG)
Sviluppo e cooperazione EuropeAid, incaricata
di elaborare le politiche di sviluppo dell'UE e
fornire aiuti mediante programmi e progetti in
tutto il mondo
Supporto, formazione e consulenza per
programmi
europei
di
cooperazione
territoriale, anche in materia di comunicazione
Punto d'incontro per i responsabili della
comunicazione, project manager e tutti coloro
che sono interessati a fornire informazioni sulla
politica di coesione, e in particolare sul Fondo
europeo di sviluppo regionale e gli interventi
del Fondo di coesione negli Stati membri
Regione Siciliana
Presidenza della Regione
Dipartimento della Programmazione
Piazza L. Sturzo 36
90139 PALERMO
www.italietunisie.eu
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