Tettonica a Zolle Struttura interna della Terra • Le velocità sismiche dipendono dalla composizione del materiale attraversato e dalla pressione a cui è sottoposto. • Possiamo dunque usare il comportamento delle onde sismiche per ricavare informazioni sulla struttura interna della Terra… • ..poichè quando le onde si propagano da un materiale a un altro, cambiano velocità e direzione. Compositional Layers The Earth is a sphere of radius 6371km which is stratified or layered. Compositional layers differ in chemical composition. The Earth has three compositional layers: The crust: low density silicate rock, 5-70 km thick. There are two distinct types of crust. Continental crust & Oceanic crust The mantle: high density, ultramafic silicate rock which can flow when subjected to long duration stresses. The mantle is over 2900 km thick and makes up over 80% of the volume of the Earth. The mantle is not molten! The core: iron and nickel, liquid outer region with a solid center. The core is just over half the diameter of the Earth. These compositional layers have sharp or abrupt boundaries between them. Mechanical Layers The Earth has five mechanic layers (rigidity): The lithosphere is the outermost mechanical layer and is the most rigid layer of the Earth. The lithosphere consists of the crust, and some of the uppermost mantle. The lithosphere averages about 100 km thick. It is somewhat thicker beneath continents, and dramatically thinner under mid-ocean ridges. The asthenosphere lies beneath the lithosphere. It is a part of the mantle, approximately 100 km thick, with very little strength. The asthenosphere flows relatively easily and accomodates the movement of the overlying lithosphere. The upper and lower boundaries of the asthenosphere are diffuse as they involve gradual changes in the rigidity of the mantle, not a change in composition. The lower mantle or mesosphere consists of most of the mantle. This part of the mantle flows, but at much slower rates than the asthenosphere. The outer core is liquid iron (with some nickel and other elements). This is the only internal layer of the Earth that is a true liquid. The coremantle boundary is the one mechanical boundary that is also a compositional boundary. Movement of the electically conductive fluid in the outer core generates the Earth's magnetic field. The inner core is solid. It has the same composition as the outer core, and is about half the diameter of the core. http://www.trinity.edu/ Profondità Moho e spessore crosta (km) Lithosphere&Astenosphere 660 km discontinuity: transition from Spinel to Perovskite + Magnesiowüstite in the olivine component and the transformation of Garnet to Perovskite Isostasy: gravitational equilibrium of rigid Lithosphere in plastic Mantle Pa Pa Pa Isostasia in litosfera continentale e oceanica: profondità di compensazione Variazione della profondità di compensazione: erosione e uplift Variazione della profondità di compensazione: carico e subsidenza Mantello caratterizzato da peridotiti; densità media del mantello 3.3-5.5 g /cm3 CMT Gubbins 2008 The interaction between an initial magnetic field and the electrically conducting ironnickel alloy arranged in helical columns in the outer core can produce positive feedback and allow the Earth’s core to operate as a self exciting magnetohydrodynamic dynamo. An interaction between the initial magnetic field and the helical conductor takes place and provides reinforcement of the original magnetic field. In the model, this interaction is the Lorenz force with the coil acting as a positive feedback (self-exciting) circuit. A snapshot of the region (yellow) where the fluid flow is the greatest. The core-mantle boundary is the green mesh; the inner core boundary is the red mesh. Large zonal flows (eastward near the inner core and westward near the mantle) exist on an imaginary "tangent cylinder" Tettonica a Zolle Il concetto unificante • La litosfera terrestre è suddivisa in ~20 zolle (o placche) di spessore di ~100 km che si muovono le une relativamente alle altre • Questi movimenti causano terremoti e attività vulcanica, e sono responsabili della costruzione di catene montuose Storia della Teoria della Tettonica a Zolle articolo di Irving 2005, scaricabile su nostro sito internet Deriva dei Continenti e Tettonica a Zolle la DC fu suggerita da Wegener nei primi del novecento su evidenze geologiche e paleontologiche, ma non fu accettata La TZ rappresenta il completamento della DC. Fu inizialmente rifiutata per poi essere pienamente accettata in seguito all’integrazione di evidenze geofisiche alla fine degli anni ‘50 inizio ‘60. Deriva dei Continenti L’idea che movimenti orizzontali su larga scala dei continenti siano responsabili delle grandi morfologie superficiali come catene montuose e bacini oceanici. Proposta da Alfred Wegner nel 1912-1929. Incastro geografico dei continenti… …una delle prove della Deriva dei Continenti di Wegener I continenti erano riuniti nel supercontinente Pangea Similitudini geologiche e paleontologiche dei continenti. Distribuzione delle calotte glaciali paleozoiche La teoria della deriva dei continenti di Wegener non venne accolta dalla comunità scientifica perchè violava quello che era noto sulla struttura interna della Terra e la rigidità delle rocce; inoltre, non proponeva un meccanismo valido che spiegasse il movimento dei continenti. Qualcuno la definì German pseudosience. Alla fine degli anni ‘50, la Teoria fu provata da dati di Paleomagnetismo. Osservato su scala millenaria, il campo magnetico è assimilabile a quello generato da un dipolo assiale centrato (modello GAD) Esistono in natura minerali magnetici (e.g. magnetite) che si orientano secondo le linee di forza del campo magnetico inducente… La conformazione GAD del campo magnetico terrestre prevede una relazione semplice tra latitudine di un punto sulla Terra e inclinazione delle rocce magnetizzate dal GAD all’atto della loro formazione. Quindi misurando l’inclinazione del vettore magnetizzazione naturale di una roccia, possiamo risalire alla latitudine alla quale le roccia si è formata. tanI = 2tanλ Ove I è l’inclinazione del vettore magnetizzazione naturale di una roccia e λ la latitudine di formazione Negli anni ‘50 si osservò che rocce antiche si formarono (cioè furono magnetizzate) a latitudini diverse da quelle attuali. L’interpretazione fu che i continenti si spostarono nel corso delle ere geologiche. Questa scoperta confermò la Deriva dei Continenti di Wegener e segnò la nascita della Teoria della Tettonica a Zolle Esempio di cambiamento di latitudini con il tempo: Il Giurassico del Bacino Lombardo. (Muttoni et al., 2005) The motion of plates Una prova ulteriore (e decisiva) della Deriva dei Continenti venne dai fondali oceanici (anni ‘60) Espansione dei fondali oceanici e anomalie magnetiche dei fondali oceanici Nel 1962, Harry Hess nel suo lavoro “History of Ocean Basins," propose che le dorsali medio oceaniche marcano regioni dove avviene la risalita di magma in superficie. Egli suggerì inoltre che questa estrusione di magma spingesse lateralmente il fondale oceanico sui due lati della dorsale. La teoria di Hesse dell’espansione dei fondali oceanici offriva il meccanismo di movimento mancante alla teoria della deriva dei continenti di Wegener. Durante la seconda guerra mondiale, la US Navy impiegò magnetometri allo scopo di localizzare gli U-Boot tedeschi. Venne scoperto, e pubblicato nel 1962, che la crosta oceanica dell’Atlantico è magnetizzata In bande di ampiezza variabile disposte parallelamente alla dorsale medio atlantica e organizzate in pattern simmetrici alla dorsale stessa. Anomalie magnetiche dei fondali oceanici L’interpretazione delle anomalie magnetiche dei fondali oceanici venne ancora una volta dal paleomagnetismo… Il campo geomagnetico si è invertito nel corso delle ere geologiche un numero considerevole di volte e in maniera aperiodica. Polarità normale: Linee di forza del campo verticali e entranti (+90°) al polo nord geografico Polarità inversa: Linee di forza del campo verticali e uscenti (-90°) al polo nord geografico Le inversioni del campo magnetico terrestre degli ultimi 5 Ma. (La sequenza delle inversioni è più o meno nota fino a circa 300 Ma) Conoscendo il fenomeno delle inversioni del campo magnetico terrestre, Vine e Matthews (1963) proposero un’interpretazione delle anomalie magnetiche dei fondali oceanici utilizzando la teoria sell’espansione dei fondali oceanici di Hesse: basalti estrusi in corrispondenza delle dorsali medio oceaniche si magnetizzano secondo il campo magnetico inducente. Basalti estrusi durante periodi a polarità del campo magnetico normale generano anomalie magnetiche positive, mentre quelli estrusi durante polarità inversa generano anomalie magnetiche negative. Il basalto si mette in posto lungo la dorsale medio oceanica; si raffredda e si magnetizza secondo il campo magnetico terrestre, che ammettiamo a polarità normale al tempo del raffreddamento. In seguito, una nuova fase di messa in posto di basalto spinge lateralmente le litosfere oceaniche ai lati dell’asse di espansione (cioè “si fa spazio”). Anche il basalto di questa nuova generazione si magnetizza secondo il campo magnetico terrestre, che ammettiamo a polarità inversa al tempo del raffreddamento (cioè nel frattempo il campo si è invertito). Il processo protratto nel tempo crea una serie di bande di crosta oceanica magnetizzate a polarità normale o inversa. L’interazione del campo magnetico attuale, a polarità normale, con le bande magnetiche crostali magnetizzate a polarità normale o inversa crea anomalie positive o negative, rispettivamente (cioè: campo magnetico attuale normale+magnetizzazione normale=anomalia positiva; campo magnetico attuale normale+magnetizzazione inversa=anomalia negativa). http://www.geolsoc.org.uk/Plate-Tectonics/Chap3-Plate-Margins Età delle anomalie magnetiche Non esiste litosfera oceanica più vecchia di ~180 Ma Ofioliti: crosta oceanica obdotta E incorporata nelle caten e collisionali. Testimonianze di oceani scomparsi. Tettonica a Zolle • Litosfera: la parte rigida superficiale della Terra, spessa ~ 100 km. Le zolle sono litosferiche. • Astenosfera: la parte fluida del mantello sottostante la litosfera. • Le zolle litosferiche “scivolano” sull’astenosfera. Un mosaico di ~20 zolle in movimento Velocità di movimento delle zolle L’asse di espansione a velocità più alta attualmente è l’East Pacific Rise tra zolla di Nazca e zolla Pacifica con punte di ~5 cm/anno (come la crescita media dei capelli!) Tre tipi di limiti di placca Trasforme Divergente Convergente Limite di placca divergente; stadio di rift continentale - Afar e Rift Valley est africana http://www.geolsoc.org.uk/Plate-Tectonics/Chap3-Plate-Margins L’espansione oceanica separa i continenti; il margine di zolla divergente passa da stadio di rift continentale a stadio di espansione oceanica con l’impostarsi di un asse di dorsale medio oceanica Dorsali medio oceaniche crosta oceanica Partial fusion of lherzolite and extraction of the melt fraction can leave a solid residue of harzburgite Margini divergenti: meccanismi focali distensivi; Ipocentri a bassa profondità (pochi km); di solito bassa magnitudo. Limite di placca convergente Tre tipi di margini convergenti: oceano–continente Ande oceano–oceano Giappone continente–continente Himalaya Densità relative in gioco: Crosta continentale ≈ 2.8 g/cm3 Crosta oceanica ≈ 3.2 g/cm3 Oceano-Continente (e.g., Ande) http://www.geolsoc.org.uk/Plate-Tectonics/Chap3-Plate-Margins Oceano-Oceano (e.g., Giappone) Nomenclature and subdivisions of active margins Terremoti e Tettonica a Zolle Margini convergenti: meccanismi focali compressivi; Ipocentri a tutte le profondità fino a +500 km; spesso alta magnitudo. Diagramma TAS (Total Alkali/Silica) I magmi primitivi (poveri di Si) a sinistra; magmi più evoluti a destra Alcalina di arco Calc-alcalina « andina » Processi magmatici ai margini convergenti. La crosta oceanica in subduzione rilascia acqua a ~ 50 km di profondità per disidratazione-decomposizione di clorite, fengite e altri fillosilicati. A profondità maggiori (~75 km) avviene la disidratazione dell’anfibolo. La phlogopite disidrata a 200 km di profondità e la serpentinite (peridotite con fillosilicati idrati) disidrata lungo l’intero sviluppo da pochi km a 200 km di profondità. Ad alte profondità la crosta diventa eclogite anidra. L’acqua trasferita dalla crosta oceanica al mantello della zolla superiore causa fusione parziale e produzione di magma. Limite di placca trasforme (e.g., San Andreas) http://www.geolsoc.org.uk/Plate-Tectonics/Chap3-Plate-Margins Evoluzione del limite trasforme San Andreas tra zolla pacifica e zolla nordamericana Margine trasforme - Faglia di San Adreas Faglia di San Andreas, linea nera spessa; faglie associate, linee in nero sottile. Pattern complesso; limite di placca trasforme diffuso. Terremoti lungo la Faglia di San Andreas Tratti della faglia bloccati per lungo tempo, cioè senza creeping (scorrimento continuo) e rilascio continuo di stress. Rilascio istantaneo dello stress accumulato in terremoti di grande magnitudo. San Francisco 1906: La sezione bloccata si mosse di 6m lungo 430km di faglia; 60 secondi di scuotimento superficiale. Creeping e gaps simici (faglie bloccate). Loma Prieta 1989 a) c) Cluster di ipocentri; creeping, rilascio continuo di stress; basso rischio di eventi ad alta magnitudo. Il terremoto di Loma Prieta 1989 di M = 6.9 e le associate scosse di assesatmento riempirono un gap sismico in una zona di faglia bloccata. Esistono gap sismici poco a sud di San Francisco Creeping e gaps simici (faglie bloccate). In attesa del big one Previsioni magnitudo e probabilità eventi fino al 2030 How plates move: Hess model of 'ridge-push' and 'slab pull’ This hypothesis suggests the convection currents in the earth’s mantle will create new oceanic crust at divergent current boundaries (RidgePush) and destroy and partially recycle crustal mass by subduction at convergent current boundaries. http://www.tectonicforces.org How plates move: Hess model of 'ridge-push' and 'slab pull’ This hypothesis suggests the convection currents in the earth’s mantle will create new oceanic crust at divergent current boundaries (Ridge- Push) and destroy and partially recycle crustal mass by subduction at convergent current boundaries. Figure below shows the Hess model in diagrammatic form. The downward movement (subduction) of the colder and denser lithosphere into the asthenosphere, which is referred to as the ‘Slab Pull’ force, is described as being the major force responsible for the creation of the trenches and the orogenic and volcanic activity on the uplifted plate. http://www.tectonic-forces.org Geologia d’Italia con enfasi al sudalpino lombardo The opening of the Liguran Ocean The closing of the Ligurian Ocean Le Alpi. Subduzione di litosfera oceanica del Ligure-Piemontese sotto litosfera continentale di Adria-Africa, seguita da collisione Adria-Europa e impilamento tettonico verso NW di falde africane su oceaniche, su europee, il tutto su europa stabile. Le Alpi Le Alpi The rapid southeast advance of the Calabrian Arc, with subduction ahead and extension behind, is believed to be driven by rollback -- the retreat of the subduction zone due to the sinking of the old Mesozoic seafloor of the Ionian Sea. In panel one, we see the geometry about 15 million years ago. Calabria is attached to Sardinia and an old deep ocean exists where the Tyrrhenian Sea is today. In the next panel, eastward rollback of the trench in the process of splitting off Calabria from Sardinia. By 3 million years ago, the advance of Calabria is consuming the old sea floor. From Gvirtzman et al, Earth and Planetary Science Letters v. 187, 117-130, 2001. http://www.earth.columbia.edu/ Gli Appennini settentrionali http://georcit.blogspot.it Gli Appennini meridionali Bianchini et al, Lithos 101, 2008 Orogenic magmas include Tuscan lamproites, High-K calcalkaline, potassic (KS) and ultrapotassic (HKS) volcanics of the Roman Magmatic Province (RMP-s.l.), as well as kamafugites and Vulture (VU) alkaline products of the Intra-Apennines Volcanism (IAV). Anorogenic magmas include tholeiitic to nephelinitic lavas from the Veneto Volcanic Province (VVP), Mt. Queglia (QU) alkaline lamprophyres and Pietre Nere (PN) Na-alkaline rocks. Geodynamic cartoon depicting the configuration of the Ionian oceanic slab plunging beneath the Apennines/Calabrian peri-Tyrrhenian belt. Bianchini et al, Lithos 101, 2008 http:// earthseismology. blogspot.it http:// sgi.isprambiente.it/ geoportal/catalog/main/ home.page http://www.apat.gov.it/ media/ carta_geologica_italia/ default.htm