rischio elettrico
generale
In Italia si verificano mediamente 5 infortuni elettrici
mortali ogni settimana (per folgorazione), un primato
europeo fortunatamente in lenta ma continua
diminuizione.
I luoghi più pericolosi,dal punto di vista elettrico,sono
i cantieri edili e i locali da bagno o per doccia.
Gli infortuni elettrici sono equamente divisi fra domestici
e non domestici.
La maggior parte degli infortuni sono causati dagli
impianti di bassa tensione non realizzati o mantenuti
conformi alle norme, in misura minore dai componenti
elettrici e da errore umano.
Quest'ultimo prevale nei lavori elettrici.
I RISCHI ELETTRICI
Elettrocuzione
Incendio
Esplosione
E' necessario salvaguardare:
– la sicurezza di persone e cose
– la sicurezza dell’impianto
ELETTROCUZIONE
L’evento elettrocuzione si verifica quando, a seguito
dell’applicazione di una differenza di potenziale elettrico fra due
punti del corpo umano, questo viene attraversato da una
corrente elettrica.
Gli effetti principali sono:
• SCOSSA
• TETANIZZAZIONE
• FIBRILLAZIONE CARDIACA
• USTIONI
SCOSSA
È una sensazione di formicolio più o meno dolorosa che,
generalmente, non provoca disturbi.
TETANIZZAZIONE
È quel fenomeno per cui la corrente elettrica produce la
contrazione involontaria dei muscoli.Il soggetto colpito da
tetanizzazione non riesce a staccarsi dalla parte in tensione
impugnata.Si hanno disturbi reversibili nella formazione e
conduzione di impulsi nel cuore,leggera fibrillazione atriale.
Il perdurare del contatto può interessare i muscoli dell’apparato respiratorio provocando la morte per soffocamento.
FIBRILLAZIONE CARDIACA
È un insieme di eventi patologici consistenti in un'alterazione
del ritmo cardiaco. Il funzionamento del cuore dipende da
stimoli elettrici fisiologici che provocano le contrazioni
necessarie per la circolazione del sangue.
Se a questi impulsi si sovrappongono quelli dovuti a correnti
elettriche esterne, si provoca una contrazione rapida e
disordinata del cuore che non riesce più a pompare il sangue.
Questo fenomeno è generalmente irreversibile.
USTIONI
Accompagnano quasi sempre i fenomeni di elettrocuzione, con
effetti più o meno gravi a seconda dell’intensità della corrente
elettrica e della sua durata.
Sono dovute all’effetto Joule: il corpo umano ha una certa
resistenza elettrica e al passaggio della corrente si ha un
aumento della temperatura delle parti interessate.
Siccome la resistenza del corpo umano è concentrata
soprattutto nella pelle, gli effetti più gravi si hanno nei punti di
ingresso e di uscita della corrente elettrica.
La gravità di tali effetti dipende dai seguenti fattori:
- intensità della corrente
- durata del contatto
- natura della corrente (continua/alternata)
- frequenza
- sesso del soggetto
- stato di salute generale
- percorso della corrente nel corpo
Intensità della corrente e durata del contatto
V = tensione di
contatto
I = corrente che
attraversa il
corpo
R = resistenza
del corpo
t = tempo di
permanenza
della corrente
La resistenza elettrica della pelle aumenta:
■Durante un intensa concentrazione mentale;
■In presenza di parti indurite (ad es. calli, duroni ecc.).
In questi casi l'intensità della corrente elettica diminuisce
La resistenza elettrica della pelle diminuisce:
■Se è umida o sudata;
■Se il contatto avviene in un punto in cui la pelle è tagliata o
ferita;
■Se la superficie di contatto col conduttore in tensione
aumenta.
Natura della corrente
Esempio
in corrente alternata :
– resistenza media del corpo umano bagnato di circa
2000 OHM;
– contatto con un
impianto elettrico a
220 Volt;
La
corrente continua è normalmente meno pericolosa
della corrente alternata: infatti il valore di corrente
continua ritenuto potenzialmente in grado di innescare il
fenomeno della fibrillazione ventricolare è circa 3 VOLTE
più elevato di quello corrispondente in corrente alternata.
Frequenza
Sesso del soggetto
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Il valore più grande di corrente per cui una persona é ancora in
grado di staccarsi della sorgente elettrica si chiama corrente
di rilascio e mediamente per una corrente di 50Hz é
di circa 10mA per le donne
e di circa 15mA per gli uomini
Correnti ad alta frequenza (f>>50 Hz) sono meno pericolose
perché quando il corpo entra in contatto con esse, l’eccitazione
muscolare è talmente elevata che i movimenti muscolari
involontari generalmente staccano il soggetto della sorgente
in tensione.
Stato di salute generale
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Il valore della corrente che attraversa il corpo umano
umano,venuto accidentalmente in contatto con una parte
in tensione, dipende complessivamente dal valore della
resistenza elettrica del singolo individuo.
Questo valore è estremamente aleatorio ed anche per uno
stesso soggetto varia più volte nel corso della giornata,
dipende anche dallo stato di salute ed età, tuttavia, pur
considerando un valore medio prudenziale di 3000 ῼ si
osserva che una tensione di soli 50 V (frequenza 50 Hz)
provoca teoricamente la circolazione di una corrente
di 17 mA, che rappresenta il limite della corrente di
rilascio per la quasi totalità degli individui.
Percorso della corrente nel corpo
■ Lo stesso valore di tensione applicato tra punti diversi
del corpo corrisponde a correnti diverse, perchè ad
ogni percorso corrisponde un valore diverso di
resistenza del corpo umano.
■ Lo stesso valore di corrente determina probabilità
diverse di fibrillazione secondo il percorso.
■ I tragitti più pericolosi sono nell’ordine:
1. mani-torace
2. mano sinistra-torace
3. mano destra-torace
4. mani-piedi
5. mano-mano
Secondo la normativa :
si possono ritenere livelli di sicurezza
i 25 V in alternata e i 60 V in continua.
PERICOLOSITA' DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO
CURVA DI SICUREZZA
Zona 1 : (0 ÷ 0,5mA) Situazioni in cui le correnti e i tempi di circolazione non producono
nessun effetto alle persone; 0,5mA è la “Soglia di percezione” retta “a”
Zona 2 : (0,5 ÷ 10mA) Situazioni in cui non si verificano danni irreversibili alle
persone; formicolio. 10mA è la “Soglia di pericolosità” retta “trateggiata”
Zona 3: Contrazioni muscolari (tetanizzazione) e difficoltà respiratorie; disturbi reversibili
nella formazione e conduzione di impulsi nel cuore, fibrillazione atriale. Curva “b” è la
“soglia di tetanizzazione”
Zona 4: Fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco, respiratorio, gravi ustioni
che possono presentarsi all’aumento dell’intensità di corrente e del tempo.
Curva “c” è la “Soglia di fibrillazione ventricolare”
a
b
c
Elettrocuzione o Folgorazione
Nei confronti di un Impianto Elettrico
una persona può avere:
Contatto
diretto
Contatto
indiretto
Contatto tra la persona e parti dell'impianto
elettrico che sono in tensione in condizioni
di ordinario funzionamento (parti attive).
(Es. Conduttore scoperto,prese o spine
difettose,morsetti scoperti. ecc..)
Contatto tra la persona e parti
conduttrici di impianto elettrico o di un
utilizzatore elettrico che non sono
ordinariamente in tensione, ma vanno in
tensione a causa di un guasto.
(Es.
carcassa di un elettrodomestico
per
un difetto di isolamento, ecc..)
CONTATTO DIRETTO
CONTATTO DIRETTO
CONTATTO INDIRETTO
CONTATTO INDIRETTO
Contatto diretto ed indiretto
ESEMPI
DI CONTATTI DIRETTI:
– TOCCARE UN FILO SCOPERTO.
– TOCCARE LA MORSETTIERA DI UN MOTORE
ELETTRICO.
– TOCCARE LA GHIERA METALLICA DI UN
PORTALAMPADE.
– TOCCARE LA VITE DI UN MORSETTO.
– ECC…
ESEMPI DI CONTATTI INDIRETTI:
– TOCCARE CUSTODIE O CARCASSE METALLICHE
DI APPARECCHI ELETTRICI CHE SONO IN
TENSIONE A CAUSA DI UN GUASTO INTERNO.
L’impianto e la sua esecuzione
La
prima cosa importante ai fini della sicurezza è
progettare adeguatamente l'impianto ed eseguirlo a
regola d'arte cioè nel rispetto della vigente normativa.
Purtroppo
troppo spesso queste attività vengono svolte
anche da persone non specificatamente preparate che
si cimentano in questa professione come secondo lavoro.
L’utente
che si rivolge a queste persone inoltre non è
tutelato in sede di risarcimento per danni causati da
errori di progettazione ed istallazione dell'impianto in
quanto non può rivalersi su persone chiamate ad operare
in forma abusiva.
L’impianto di terra
Tra
tutti i requisiti di sicurezza che devono essere presenti
in un impianto il più importante è senza dubbio il sistema di
messa a terra.
Questo accorgimento ha lo scopo di scaricare a terra le
correnti che si possono attivare a seguito di alcuni guasti e
che, se non «guidate» verso terra, possono produrre gravi
danni.
Concretamente l'impianto di messa a terra si compone di
un terzo filo di colore giallo/verde(oltre a quello di fase e
quello neutro).
L’impianto di terra
L’impianto di terra
Dinamica guasto verso terra
In
assenza di impianto di terra e in caso di un guasto la
tensione di contatto sarà di 220 V,condizione pericolosa
per il corpo umano.
In
un buon impianto di messa a terra e in caso di guasto,
la tensione di contatto non supera i 50 V e la corrente che
scaturirà sarà “percepita” ma non pericolosa per le
persone.
Tale tipo di protezione si realizza con l'impiego e il
coordinamento di due elementi fondamentali:
Impianto di terra
Interruttore differenziale
Interruttori differenziali
Come
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misura di protezione addizionale (che non dispensa
dall’applicazione di una delle misure precedenti) debbono
essere utilizzati interruttori differenziali (salvavita) ad alta
sensibilità Idn = 30 mA.
■Questi non evitano la scossa elettrica, ma hanno
unicamente la funzione di limitare nel tempo (40 ms )
il passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo
umano.
Ricordarsi che : gli interruttori differenziali non
intervengono per un contatto tra i due
cavi- fase e neutro-(es. toccarli entrambi
con le mani).
Protezione mediante interruzione automatica
Interruttore differenziale:
deve aprire automaticamente
il circuito in caso di guasto.
Interruttore
differenziale
Utilizzatore
Collegamento
all’impianto
di terra
Impianto di terra:
deve convogliare a terra le
correnti di guasto.
Corrente Differenziale
Isolamento intatto
I1 = I2
Difetto d’isolamento
I1 > I2 con I1 - I2 = If
Il
Rivelatore differenziale
registra lo scarto fra
corrente“entrante” e
corrente “uscente” e apre i
contatti.
Coordinamento tra differenziale e terra
Deve essere soddisfatta la condizione
RA·Idn  50 V
•RA = resistenza totale dell’impianto di terra (dispersore +
conduttori di protezione + masse) in ohm.
•Idn = corrente differenziale nominale dell’interruttore
differenziale in ampere.
•50V = limite massimo consentito per la tensione di contatto.
 Senza terra
SGANCIO MANCATO
MASSIMO
RISCHIO
Interruttore Differenziale
 Con differenziale
(Idn = 30 mA)
 Con terra coordinata
SGANCIO AUTOMATICO
MASSIMA
SICUREZZA
Dispersore di terra
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Il conduttore di
protezione(giallo/verde)
collega la carcassa metallica
ad un picchetto zincato che
si mette conficcato nel
terreno
∆V≤ 5O VOLT
Quadro elettrico
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Normalmente
il quadro elettrico contiene un un
interruttore differenziale ed alcuni interruttori di tipo
magnetotermico con cui si comandano e si proteggono i
circuiti luce (C10) e i circuiti che alimentano le prese(C16).
Quest’ultimo
racchiude due interruttori:
- uno magnetico che scatta a causa di un istantaneo e
consistente aumento della corrente, ben oltre il limite
consentito. Questa situazione è tipica del cortocircuito.
- uno termico che interviene per sovraccarico ovvero
quando assorbiamo più corrente del consentito: il
sensore all’interno dell’interruttore si riscalda provocando
lo scatto.
Quadro elettrico
Interruttori differenziali
L’interruttore
40
differenziale, che dovrebbe essere
presente in tutti i quadri elettrici, si riconosce facilmente
per la presenza di un pulsante contrassegnato con la
lettera T.
Questo pulsante serve per eseguire il test: premendolo
si deve ottenere lo scatto del salvavita.
Questo pulsante deve essere premuto
all’incirca una volta al mese per impedire il
bloccaggio nel tempo.
Incendio elettrico
L´incendio è dovuto alla contemporanea presenza di
materiale infiammabile e fenomeni elettrici quali un corto
circuito,un sovraccarico,punti caldi superficiali,scintille
varie, tali da innescare una combustione.
Incendio elettrico
Circa il 10 - 15% di tutti gli incendi hanno origine dall'im-
pianto elettrico o dagli apparecchi utilizzatori.
Ciò equivale a circa 6000 incendi “per cause elettriche”
ogni anno nel nostro Paese,con alcune decine di vittime.
Esplosione
■L´impianto elettrico può provocare l´innesco di sostanze
esplosive,di atmosfere di gas,di vapori o di polveri(-Atex-)
a causa della formazione di sovraccarichi e di corto circuiti.
■Da prendere in considerazione una eventuale fuga di gas
metano in ambiente domestico e non,dove l'azione di un
semplice interruttore sarà sufficiente a innescare l'esplosione.
■Esistono anche particolari tipi di impianti elettrici come, per
esempio, quelli blindati - a tenuta completamente stagna e
non a contatto con l'atmosfera - contenuti in doppia tubazione
speciale. Questi ultimi vengono adoperati in luoghi di lavoro
soggetti a pericolo a causa di materie o gas esplodenti.
Prese di corrente
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– Tipo A - Standard italiano - può
sopportare una corrente di 10 ampere (~
2000 watt). Nel suo uso bisogna evitare il
sovraccarico con prese multiple o con
adattatori che permettono l’inserimento di
spine da 16 A (adatte per le prese di tipo
B). Il morsetto di terra è quello centrale.
– Tipo B - Standard italiano - Può
sopportare massimo una corrente di 16
ampere (~ 3500 watt). Si trova solo in
alcuni punti ove è previsto un maggiore
assorbimento di corrente. Il morsetto di
terra è quello centrale.
Prese di corrente
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– Tipo C - Presa bivalente - unisce i due tipi
precedenti permettendo l’inserimento sia
delle spine da 10 A, sia di quelle da 16 A. Il
morsetto di terra è quello centrale.
– Tipo D - Standard tedesco - si può trovare
per l’uso di alcuni utensili. La corrente può
al massimo raggiungere 16 A. I morsetti di
terra sono posti lateralmente.
“Spine”
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Le
spine tedesche (Schuko) non devono essere inserite
nelle prese ad alveoli allineati se non tramite appositi
adattatori che trasformano la spina rotonda in spina di tipo
domestico.
Senza
l’uso degli adattatori l’apparecchio elettrico
funzionerebbe ugualmente
ma sarebbe privo del
collegamento a terra con
grave pericolo per
l’operatore.
“Alberi di Natale”
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“alberi di Natale” sono
pericolosi per le sollecitazioni a
flessione che introducono sugli
alveoli delle prese, fino a
provocare l’uscita del frutto fissato
alla scatola con griffe.
Gli
L’”albero
di Natale” può provocare
sovrariscaldamenti localizzati, con
pericolo di incendio.
Può
essere utilizzata in suo luogo
una “ciabatta”.Controllare la
potenza (W) nominale.
“Ciabatta”
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Può
essere utilizzata quando è richiesto l’uso simultaneo
di più apparecchi elettrici di bassa potenza.
L’uso
indiscriminato di questi dispositivi può comportare
surriscaldamento dei cavi di alimentazione a causa di
sovraccarichi di corrente e conseguenti pericoli d’incendio.
Apparecchi elettrici
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Vi
sono apparecchi elettrici che non devono essere collegati
all’impianto di terra in quanto la protezione è affidata a un
doppio isolamento o a un isolamento rinforzato.
Per
riconoscerli basta guardare la targa: deve
essere riportato il simbolo con il doppio quadrato
concentrico.
La
spina non ha il contatto centrale che serve, infatti, per il
collegamento all’impianto di terra.
Prolunghe
Le
50
prolunghe devono essere considerate una soluzione
esclusivamente temporanea e non definitiva.
E’ importante scegliere conduttori di dimensioni adeguate
che, se sono sicuri per garantire elevati flussi di corrente, a
maggior ragione lo sono per flussi di corrente minori.
Anche la spina posta a capo della prolunga deve essere
da 16 Ampere (fori larghi se italiana o tipo Shuko tedesca),
con la presenza del filo della «terra».
Norme generali di sicurezza
Prima
di disinserire la spina spegnere l'utilizzatore come ad
esempio l’asciugacapelli, la lavatrice, ecc. .
Non
agire mai sull'apparecchiatura elettrica se questa non è
stata preventivamente disinserita dalla rete di alimentazione
(per pulizia,specie se con panno umido,o per riparazioni).
Quando
si lascia l’ambiente per un lungo periodo di tempo
togliere la tensione in tutto l'impianto agendo sull'interruttore
generale.
Porre
massima attenzione nell'uso di corrente elettrica da
parte dei bambini, specie se in tenera età.
Norme generali di sicurezza
Non
toccare mai con le mani bagnate le apparecchiature
elettriche in tensione o le prese e le spine.
Non
agire sull'impianto elettrico per eseguire riparazioni
prima di avere tolto la tensione tramite l'interruttore generale e
non l’interruttore di stanza.
Non
usare mai
«riduttori» che
permettano il collegamento di spine grandi da 16
Ampere con prese piccole da 10 Ampere.
Non
estrarre mai la spina agendo sul filo.
Norme generali di sicurezza
Porre
molta attenzione circa lo stato di deterioramento
delle prese, spine e cordoni di alimentazione e cavi.
Acquistare
esclusivamente materiali dotati di marchio CE.
Nell'acquisto
preferire articoli marchiati IMQ .
Conservare
sempre il manuale d'uso e manutenzione
fornito dalla casa costruttrice di ogni apparecchiatura.
Premere
il pulsante (T) dell’interruttore differenziale
all’incirca una volta al mese.
Non
utilizzare per alcun motivo la piattina.
Evitare
tassativamente il “fai da te”.