CENNI DI TRIGONOMETRIA E CENNI SUI NUMERI COMPLESSI PER L’ELETTROTECNICA (per classi elettrotecnica e automazione) Autore Nunzio Siciliano rev. Nov.2014 Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia. Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica CAPITOLO 1. Trigonometria e Applicazioni 1. Breve definizioni delle funzioni trigonometriche Sia dato il cerchio di raggio unitario di figura: Il segmento OB, essendo il raggio sarà di lunghezza 1. Tale segmento forma con l’asse orizzontale un angolo α. I segmenti OC e CB sono definite come segue: cos Essendo il punto C interno alla circonferenza sarà necessariamente: OC ≤ 1 CB ≤ 1 Pertanto: cos α ≤ 1 e sen α ≤ 1. Inoltre, per il Teorema di Pitagora, essendo il triangolo OBC un triangolo rettangolo: OC CB OB Ed essendo OB=1: OC CB 1 Ossia: cos α sen α 1 Al variare dell’angolo α variano le lunghezze dei segmenti OC e CB mentre il raggio OB sarà sempre unitario, il variare delle lunghezze dei segmenti implica, ovviamente, la variazione dei valori di cos α e sen α. Si può dunque concludere che per ogni angolo vi sono due valori di cos α e sen α. Si definisce, infine, la funzione tangente di un angolo α la seguente espressione: 1 Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica tan cos 2. Applicazioni delle funzioni trigonometriche per la risoluzione dei triangoli rettangoli. Una delle applicazioni della trigonometria è la risoluzione dei triangoli rettangoli Dato il triangolo rettangolo di figura, siano a e b i cateti e c l’ipotenusa: vale il Teorema di Pitagora: ! ovvero: " c ! Essendo ϕ l’angolo tra il cateto a e l’ipotenusa c, dalle definizioni delle funzioni trigonometriche: a cosφ c senφ tanφ b c b a 3. Varie relazioni tra funzioni trigonometriche. • • % % ' cos & ( %) ' sen & ( %) cos 90° ( % sen 90° ( % 2 Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica CAPITOLO 2. Numeri Complessi 1. Definizioni. Si definisce Unità Immaginaria j quel numero che elevato al quadrato da il valore −1: -. (/ o, in modo equivalente: - √(/ . Operazioni che non possono essere eseguite nel campo dei numeri reali. Definita l’unità immaginaria è possibile definire il campo dei numeri immaginari come i multipli (positivi e negativi) e i sottomultipli (positivi e negativi) dell’unità j. Allo stesso modo dei numeri reali è possibile rappresentare i numeri immaginari su di una retta. Si definisce Numero Complesso una qualsiasi coppia di numeri individuabile su di un piano cartesiano nel quale su di un asse sono riportati i numeri reali e sull’altro asse i numeri immaginari. Il piano cartesiano sul quale si rappresentano i numeri complessi è detto piano di Gauss. Un numero complesso di indica quindi con la somma a + jb dove a è la parte reale e b la parte immaginaria. Il segmento che unisce l’origine degli assi con il punto di intersezione fra a e b rappresenta in numero complesso ed è detto vettore complesso, i vettori complessi saranno indicati con una lettera sovrastata da una lineetta: 12. La “lunghezza” del vettore complesso si chiama Modulo l’angolo che forma con l’asse Re si chiama Fase. Il vettore forma un triangolo rettangolo dove i cateti sono rispettivamente la parte reale (a) e quella immaginaria (b) mentre l’ipotenusa è il modulo del vettore, in tal caso è possibile calcolare modulo e fase noti parte reale e parte immaginaria del vettore complesso: dato il numero complesso 12 3 45 • modulo • fase Z θ θ b ; b 8 9 &a ) ; 8 9 &< ) √a se a : 0 180° se a > 0 Viceversa noti modulo e fase di un numero complesso è possibile determinarne la parte reale e la parte immaginaria: dato il numero complesso12 di modulo Z e fase θ • parte reale Re@Z2A Z ∗ cos θ Im@Z2A Z ∗ senθ • parte Immaginaria così che il numero complesso sarà espresso da 12 1EFGH 41GIJH 3 Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica rappresentazione di numeri complessi sul piano di Gauss 2. Rappresentazione dei numeri complessi. a) Forma Algebrica di un numero complesso È del tipo 12 3 45 (con a la parte reale e b quella immaginaria) b) Forma Polare di un numero complesso È del tipo 12 @1, ∠MA (con Z il modulo e M la fase). c) Forma esponenziale del numero complesso È del tipo 12 1N4M (con Z il modulo e M la fase, e = 2,71828 è il numero di Eulero). Si ricorda che OP % Q % 4 Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica 2.1.Passaggio da forma Algebrica a forma Polare. 12 3 45 • modulo Z √a b ; b φ 8 9 & ) per a : 0 • fase a ; φ 8 9 & ) 180° per a > 0 < 12 @1, ∠MA 2.2.Passaggio da forma Polare a forma Algebrica. 12 @1, ∠MA • • parte reale parte Immaginaria 12 Re@Z2A Im@Z2A Z ∗ cos φ Z ∗ senφ 1EFGM 41GIJM 3. Operazioni con i numeri complessi. 3.1.Somma (è da intendersi somma algebrica). Z2R aR jbR Z2 a jb Z2T Z2R Z2 aR Re@Z2T A Per cui: aR jbR aR jbR ∙ a Ed essendo j (1 Per cui: Re@Z2T A Z2T jb aR Im@Z2T A Z2R Z2 Z2R ∙ Z2 jb a 3.2.Prodotto. Z2T a aR a aR ∙ a aR ∙ a ( bR ∙ b a bR b b jbR jb j aR ∙ b j aR ∙ b j a ∙ bR j bR ∙ b a ∙ bR Im@Z2T A a1 ∙ a2 ( b1 ∙ b2 j bR a1 ∙ b2 a2 ∙ b1 L’operazione si può effettuare anche con la forme polari dei numeri: Z2R @ZR , ∠φR A @Z , ∠φ A Z2 Z2T Z2R ∙ Z2 Quindi: • • WZ1 , ∠φ1 X ∙ WZ2 , ∠φ2 X modulo fase Z φ ZR ∙ Z ; φR φ YZ1 ∙ Z2 , ∠ φ1 12[ φ2 Z METODO CONSIGLIATO @1[ , ∠MA 5 Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica 3.3.Rapporto. Z2R Z2 Si deve effettuare: aR a jbR jb Z2R Z2 Z2T Si definisce complesso coniugato di un numero complesso quel numero che ha la stessa parte reale e quella immaginaria cambiata di segno, cioè se: Z2 x jy, il suo complesso coniugato sarà: Z2 ∗ x ( jy Se si effettua il prodotto tra un numero complesso ed il suo coniugato si ottiene un numero reale: Z2 ∙ Z2 ∗ x ( jy ∙ x ( jy x y Per effettuare il rapporto espresso sopra è necessario determinare il complesso coniugato del ∗ a ( jb e successivamente moltiplicare numeratore e denominatore denominatore: Z2 ∗ della frazione per il complesso coniugato del denominatore: Z2 Il rapporto sarà quindi: ^2 ∗ Z2R Z2R ∙ Z aR Z2T Z2 ^2 Z2 ∙ Z ∗ jbR ∙ a2 ( jb2 jb ∙ a2 ( jb2 a quindi il numero complesso risultante sarà: Z2T aR ∙ a ( bR ∙ b a b j aR ∙ a ( bR ∙ b aR ∙ b a a Quindi: • modulo • fase 3.4.Inverso . Si deve effettuare: ZT φ Z2R Z2 WZ1 , ∠φ1 X WZ2 , ∠φ2 X _ a ∙ bR a ∙ bR b L’operazione si può effettuare anche con la forme polari dei numeri: Z2R @ZR , ∠φR A @Z , ∠φ A Z2 Z2T j aR ∙ b b METODO CONSIGLIATO Z1 , ∠ φ1 ( φ2 ` Z2 Z1 ; Z2 φR ( φ 12[ @1[ , ∠MA Z2R aR jbR 1 Z2R Si può operare come per il rapporto considerando la divisione fra il numero 1+j0 e Z2R . Tuttavia per questo caso particolare si può dare una semplice regola: Z2RaR 6 Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica 1 Z2R Z2RaR aR oppure, con la forma polare del numero Z2R Z2RaR Quindi: • modulo • fase Z φ 1 Z2R aR bR ( j aR aR bR Metodo consigliato per il calcolo di impedenze in parallelo @ZR , ∠φR A _ 1 , ∠ ( φR ` ZR 1 ; Z1 (φR 12 @1, ∠MA 4. Somma Grafica di numeri complessi (da considerarsi somma algebrica). Z2R 3 j2 Z2 4 ( j5 Z2T Z2R Z2 Z2T Z2R ( Z2 3 j2 4 ( j5 3 j2 ( 4 ( j5 7 ( j3 (1 j7 NOTA IMPORTANTE Il modulo della somma algebrica di numeri complessi NON È pari alla somma algebrica dei moduli. 7 Cenni di trigonometria e cenni sui numeri complessi per l’elettrotecnica 5. Angolo di sfasamento fra numeri complessi. Z2R Z2 • • Fase di Fase di Z2R Z2 φR φ @4,47, ∠63,43°A @6,1, ∠34,99°A 63,43° 34,99° Lo sfasamento fra i vettori Z2R eZ2 è la differenza fra le fasi: φ φR ( φ 64,43° ( 34,99° 28,44° 8