Proposte di tesi TEORICHE di 1º livello Laurea Triennale in Fisica e Astrofisica presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia e l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri (aggiornato al 13/08/2013) Le tesi qui proposte sono di natura teorica e richiedono la messa a punto di semplici modelli per l’interpretazione delle osservazioni. Gli articoli riportati a titolo d’esempio sono quelli in cui è stato svolto un lavoro simile a quello della tesi (che in molti casi sarà molto semplificato rispetto a quello dell’articolo stesso). La durata prevista del lavoro è di circa un mese, esclusa la scrittura della tesi. Titoli proposti (con collegamento alla spiegazione) ➡ L’origine della materia oscura e l’emissione della Crab Nebula ➡ Studio numerico dell'instabilità parametrica nel vento solare in espansione oppure in plasmi magnetizzati relativistici ➡ Evoluzione chimica delle galassie ➡ Modello di disco di accrescimento applicato ai nuclei galattici attivi ➡ Il Feedback dei BH in accrescimento ➡ L’emissione infrarossa del toro oscurante –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– L’origine della materia oscura e l’emissione della Crab Nebula La recente scoperta di un eccesso di positroni fra i raggi cosmici è stata invocata come prova dell'esistenza della materia oscura. Tuttavia è noto che le pulsar possono produrre copiose quantità di positroni. Ciò che non si sa è la quantità precisa. Le uniche stime disponibili si basano sull'emissione di sincrotrone a frequenze Radio della Nebulosa del Granchio. Il problema e' che l'intensità dell'emissione non permette di distinguere fra elettroni e positroni. Solo la polarizzazione circolare consente di farlo. Esistono alcune misure di polarizzazione che sono state usate per invocare un plasma ricco di positroni. Tuttavia manca un vero modello qualitativamente corretto, per poter valutare se tali misure siano o no significative. Il lavoro di questa "tesina" consisterà nello sviluppare un semplice modello dell'emissione di sincrotrone di questa nebulosa, che permetta anche di valutarne la polarizzazione circolare, e stabilire se le stime esistenti sono valide, e l'eccesso di positroni può essere dovuto alle pulsar, o se invece le misure non sono significative, e l'eccesso di positroni e' veramente una segnatura della materia oscura. Lo studente dedicherà circa tre settimane allo studio dei processi di radiazione di sincrotrone, e alle sue caratteristiche di emissione (circa una cinquantina di pagine fra libri di testo ed articoli). Altre due-tre settimane saranno dedicate allo sviluppo di un piccolo modellino numerico (una conoscenza basilare di Fortran o C e richiesta), con cui costruire mappe di polarizzazione, e una-due settimane circa per sviluppare i risultati. La tesi è innovativa, e l'argomento di particolare interesse in questo momento, e richiederà un impegno costante da parte dello studente full-time per un periodo di circa 2 mesi. Si dovranno sviluppare dei modelli semplici, tuttavia le equazioni presenti in letteratura, andranno rielaborate nella loro implementazione numerica. Testi di riferimento: per la Teoria della radiazione di sincrotrone: Rybicki & Lightman "Radiative Processes in Astrophysics", capitoli 3 e 6 per la radiazione polarizzata dalla Nebulosa del Granchio: Wiesemeyer, H.,et al 2011, A&A, 528, A11 Contatti Dr. Niccolò Bucciantini ([email protected]) Dr. Luca Del Zanna ([email protected]) –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Studio numerico dell'instabilità parametrica nel vento solare in espansione oppure in plasmi magnetizzati relativistici I plasmi, gas ionizzati localmente neutri, costituiscono la quasi totalità della materia barionica dell'universo. La propagazione di onde di Alfven, uno dei modi caratteristici di un plasma, può essere influenzata in talune circostanze da effetti comprimibili che portano al decadimento dell'onda madre in un'onda Alfvenica in propagazione opposta ed in una di tipo sonoro. Questo fenomeno e' spesso invocato nell'ambito del plasma eliosferico, per spiegare l'evoluzione della turbolenza osservata. Nel caso del vento solare in espansione lavoro di tesi si propone di studiare l'effetto dell'espansione del vento solare nel regolare l'instabilità (ci aspettiamo un rallentamento o una soppressione della crescita), tramite l'uso del codice numerico ECHO per le equazioni della magnetoidrodinamica (MHD) classica. Articoli di riferimento: http://esoads.eso.org/abs/2001A%26A...367..705D http://esoads.eso.org/abs/2012ASPC..459..196D Nel caso dei plasmi magnetizzati relativistici si propone di estendere la trattazione classica, valida nell'ambito della cosiddetta teoria magnetoidrodinamica (MHD), al caso di un plasma relativistico, ovvero dove le velocità del fluido, del suono, o di Alfven possano tendere a quella della luce. In MHD relativistica si trova l'estensione della soluzione esatta per un'onda Alfvenica, ma in letteratura non esiste alcuno studio delle relative proprietà di stabilita'. I risultati saranno supportati da simulazioni numeriche con il codice ECHO per la MHD relativistica. Articoli di riferimento: http://esoads.eso.org/abs/2001A%26A...367..705D http://esoads.eso.org/abs/2007A%26A...473...11D Contatti: Dr. Luca Del Zanna ([email protected]) –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Evoluzione chimica delle galassie Le abbondanze degli elementi sono importanti traccianti della formazione stellare passata ovvero del modo in cui si sono formate le stelle in una galassie. Dalle abbondanze degli elementi è possibile ricavare dei vincoli importanti sull’evoluzione delle galassie. Scopo della tesi è l’analisi di un semplice modello analitico per l’evoluzione delle abbondanze degli elementi, tenendo anche conto della perdita o dell’accrescimento di gas dal mezzo intergalattico. Il modello sarà poi confrontato con dati osservativi. Esempi: Edmunds, 1990, MNRAS, 246, 678 Contatti: Prof. Alessandro Marconi ([email protected]) Dr. Filippo Mannucci ([email protected]) Dr. Giovanni Cresci ([email protected]) –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Modello di disco di accrescimento applicato ai nuclei galattici attivi L’emissione dei nuclei galattici attivi è dovuta alla radiazione proveniente da un disco di accrescimento attorno ad un buco nero molto massiccio. Scopo della tesi è l’ analisi di un modello di disco di accrescimento sulla base del lavoro classico di Shakura & Sunyaev (1973) e/o una sua applicazione alle distribuzioni spettrali osservate nei nuclei attivi. Esempi: Shakura & Sunyaev, 1973, A&A, 24, 337 Tripp et al. 1994, ApJ, 433, 533 Contatti: Prof. Alessandro Marconi ([email protected]) Dr. Guido Risaliti ([email protected]) –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il Feedback dei BH in accrescimento L’esistenza di relazioni molto strette tra la massa dei buchi neri supermassivi e le galassie ospiti richiede l’esistenza di un meccanismo fisico che possa legare la crescita dei BH e delle galassie. Si ritiene che tale meccanismo sia il “feedback” (retroazione) del buco nero in accrescimento sulla galassia ospite, tramite il quale l’energia prodotta dal buco nero in accrescimento (cioè il nucleo attivo) spazza via il gas nella galassia ospite bloccando sia la crescita del buco nero stesso che la formazione stellare. Scopo della tesi è riprodurre un semplice modello analitico di feedback e mostrare come questo predica l’esistenza delle relazioni tra il buco nero e la galassia ospite. Esempi: Silk & Rees, 1998, A&A, 331, L1 King 2003ApJ...596L..27K King 2005ApJ...635L.121K Contatti: Prof. Alessandro Marconi ([email protected]) –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– L’emissione infrarossa del toro oscurante Il toro oscurante è un ingrediente fondamentale del modello unificato dei nuclei galattici attivi. In questa tesi, lo studente analizzerà un modello recente di toro oscurante, costituto da singole nubi di gas e polvere e ne studierà le proprietà fisiche in relazione anche al tasso di accrescimento sul buco nero ed alla Broad Line Region (BLR; regione delle righe larghe). Esempi: Elitzur 2008, NewAR, 52, 274 Il Software CLUMPY Contatti: Prof. Alessandro Marconi ([email protected]) ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––