Compiti Natalizi Italiano - Istituto Comprensivo Statale "Paolo

ISTITUTO COMPRENSIVO “ PAOLO RUFFINI “ DI VALENTANO
S C U O L A
P R I M A R I A
Vacanze di Natale
Anno Scolastico 2012-2013
Classe II-A
QUESTO LIBRO E’ VOSTRO PER DUE MOTIVI.
INNANZI TUTTO PERCHE’ L’AVETE SCRITTO VOI, IN
QUANTO CONTIENE UNA VOSTRA RICERCA, QUELLA SUI
SERMONI, ED ALCUNI VOSTRI PENSIERI.
CI SONO, INOLTRE, ALCUNE PAGINE DA COMPLETARE CHE
VI TERRANNO COMPAGNIA DURANTE QUESTE VACANZE
E’ VOSTRO ANCHE PERCHE’ E’ IL NOSTRO REGALO DI
NATALE PER VOI.
QUANDO L’AVRETE LETTO E COMPLETATO
NON GETTATELO VIA, MA CONSERVATELO .
SARA’, QUANDO SARETE GRANDI,
UN PEZZO DELLA VOSTRA STORIA
E VI FARA’ RICORDARE COME ERAVATE DA PICCOLI.
Con tanto affetto
LE VOSTRE MAESTRE
Pag. 1
Pag. 2
I “ SERMONI” sono poesie di natale spesso nemmeno scritte, ma tramandate oralmente da generazione in generazione. Venivano recitate dai bambini la sera della vigilia di Natale davanti alla famiglia riunita. Noi alunni di seconda abbiamo ricercato alcuni di questi sermoni e, soprattutto con
l’aiuto dei nonni, li abbiamo raccolti un po’ e li
abbiamo trascritti in questa pubblicazione. Leggendoli, abbiamo capito che erano poesie scritte in
rima, spesso in dialetto e che parlavano soprattutto
della nascita di Gesù. Alcuni vengono dalla Spagna perché due nostri compagni hanno le mamme
di questo paese e così abbiamo potuto conoscere
nuovi modi di dire ed ascoltare una lingua diversa
dalla nostra, ma in tutti è presente sempre l’amore
per Gesù e per gli altri. Dedichiamo questo lavoro
ai nostri genitori ed ai nostri nonni.
Pag. 3
Gesu’ Bambino, dal dolce viso,
POESIA DI NATALE
che stai lassù in paradiso,
Bambinello, bellino, bellino,
ti prego proprio col cuoricino,
con quel capo ricciolino,
fammi esser buona come vuoi tu.
con quegli occhi pieni d’amore,
Al babbo e mamma dà tanto bene,
Gesu’ mio ti dono il cuore.
togli le pene dal loro cuor.
VINCENZO
Proteggi sempre la patria mia e
così sia.
E’ mezzanotte
E’ mezzanotte, brillano le stelle,
dormono placide le pecorelle.
Sopra una stalla,
come una fiammella,
brilla una stella.
Dall’alto scendono mille angioletti
dalle ali candide: sono gli eletti.
In coro cantano, tra dolci suoni,
“Pace nei cieli e pace nei cuori”.
Tutti si affrettano alla capanna,
sentono un canto di ninna nanna.
Là sulla paglia c’è un bambinello,
lo scaldan il bue e l’asinello.
Povero bimbo!
La mamma lo avvolge dentro il suo
manto.
Lo guarda e tacita pensa:
-E’ mio?
E l’adora, siccome è Dio.
ESMERALDA
CHIARA
(Avuta dalla nonna Provvidenza)
SERMONE DI NATALE
Stanotte a mezzanotte,
in una misera capanna,
con il bue e l’asinello’
è nato un bel bambino,
bianco,rosso e riccettino.
La su’ mamma
Je fa la pappa,
l’ambocca e poe lo fascia.
Je guarda qull’occhine,
je strigne le piedine e poe dice:
-Cristo è nato in una povera capanna con Giuseppe e con Maria.
Oh, che nobile compagnia !-
FABRIZIO ( nonna Marcella )
Pag. 4
E’ NATO
Stanotte a mezzanotte,
è nato un bel bambino,
bianco, rosso e tutto ricciolino.
Maria lavava, Giuseppe stendeva,
il bimbo piangeva dal freddo che aveva.
Non pianger, mio figlio, che adesso ti piglio.
Ti lavo, ti vesto, la pappa ti do.
La neve scendeva, scendeva dal cielo,
Maria col suo velo copriva Gesù.
Son di tutti il più piccino,
voglio dire un sermoncino
e vi voglio dimostrare
che i piccini sanno amare.
Gesù bello, dolce amore,
t’ offro il piccolo mio cuore
e se ho fatto un po’ il folletto,
LA STELLA
d’ora in poi sarò un ometto.
Domenico
Ho visto una piccola stella brillare lassù,
tra le altre la più fulgida e bella.
Guidava la gente a Gesù.
Anch’io l’ho vista, mio Dio,
le chiesi per mamma e papà
la gioia, la pace e la felicità.
Julio
Pag. 5
A NATALE VORREI….
A Natale vorrei tanti tanti doni,
ma il regalo più grande
è essere più buoni.
Ascoltare la mamma,
i nonni e il papà,
è una cosa grande,
forse basterà.
A Natale, lo sai anche tu,
nella grotta è nato Gesù.
Gesù, Maria, Giuseppe,
il bue e l’asinello,
serve davvero, poco
a fare il mondo bello.
Andare d’accordo, volersi bene,
un gesto d’amore
che a tutti conviene.
A Natale vorrei anche pensare
a chi ha meno cose
e magari sta male.
A tutti quanti auguriamo
un grande Buon Natale,
che sia un giorno
proprio speciale.
Mia
Natale
Che gioia, che allegria,
è arrivato il Natale,
è il giorno in cui nessun bimbo
può farsi male.
Nasce il Bambin Gesù
e tutti guardano laggiù
dove c’è una stella
che mostra la capanna,
il bue, l’asinello
e il Bambin Gesù.
Valeria
È Natale
È Natale, è Natale,
chi sta bene e chi sta male.
C’è chi mangia il panettone,
lo spumante e il torrone:
ed invece in qualche terra
i bambini sono in guerra.
Caro mio bel Bambinello
fa che il mondo sia più bello
e con gli uomini in letizia
tutti in pace ed amicizia.
Ad ognuno fai trovare
Ogni giorno da mangiare
Della neve ogni fiocco
Tu trasformalo in balocco
Che poi cada lì vicino
ad ogni piccolo bambino.
Manda a tutti il proprio dono
e fammi essere più buono.
Mattia
Bambinello
O caro Bambinello, tu dentro la
capanna,tra il bove e l’asinello,
fai come me la nanna.
Io ti chiedo perdono di qualche
capriccetto, ora sarò più buono,
vedrai, te lo prometto.
Ad esser buono, sai, è difficile
tanto, ma tu mi aiuterai, o Bambinello Santo.
Manderai l’angiolino custode accanto a me e buona, o mio bambino, diverrò come te.
Greta
Pag. 6
Sermone di Natale
Suona campana, suona festosa!
Nato è il Bambino, dorme e riposa
ma nella grotta c’è freddo e vento
e poca paglia lo copre a stento.
Ah, se potessi Gesù Bambino
farti dormire nel mio lettino,
da questa grotta portarti via
nel calduccio di casa mia.
Ma la maestra mi ha detto
a scuola che tu domandi
una cosa sola, non la mia casa,
non il mio letto, ma solo
un cuore pieno di affetto.
Se questo chiedi, questo ti dono
con la promessa di esser più buono.
Dormi tranquillo, col suo calore
saprà scaldarti questo mio cuore.
E tu concedi a mamma e papà
Amore pace e felicità.
Stanotte a mezzanotte
è nato un bel bambino,
bianco, rosso e ricciolino.
La sua mamma lo piglia e lo fascia.
Gli stringe i piedini,
gli guarda negli occhini
e dice: - Il ciel beato Gesù è nato.
Andatelo a vedere nella piccola capanna dove c’è il bue e l’asinello, con
Giuseppe e con Maria.
Oh ! Che nobile compagnia!
In questo paese c’è una bella usanza,
detto il sermone se fa la mancia.
Lucia, nonna di Alessio
Son piccino
Son piccino,
son carino,
il sermone non lo so,
se mi date un soldino
quest’altro anno lo dirò.
Manuel
Tiziano
Pag. 7
Neve bianca, notte scura
Ma una grande luce spunta in cielo!
Ad illuminare tutta la radura!
Gioite pastori!
Esulti il mondo intero
Un bimbo è nato: è Dio, è vero!
“Gloria, cantan gli angeli in cielo!
E in terra “Pace ai cuori buoni!”
Esultate tutti: è nato il Salvatore!
Esultate tutti: è venuto a portare l’Amore!
Egli è venuto a portare la carità!
Anche nella fredda capanna
Con gioia sempre cantiamo
la sua infinita bontà!
Caro Bambino,
Gesù piccolino
Insegnaci ad amare di nuovo
e per sempre,
in questo Santo Natale!
Giada e la mamma
La notte di Natale
è nato un bel bambino
bello biondo e ricciolino
Maria lavava, Giuseppe stendeva,
suo figlio piangeva
per il freddo che aveva
Sta zitto mio figlio,
che adesso ti piglio,
pane non ho ma latte ti do
La neve sui monti cadeva dal cielo,
Maria col suo velo copriva Gesù
Giordano.
Pag. 8
L’acqua cotta mi fa male
ciò un pezzetto di torrone
per indolcirmi i polmoni!
Angelica e la nonna Anna
Io vengo dal cielo celeste
a portarvi le buone feste
Io son Luca del buon Gesù
Fatemi la mancia
che non ci vengo più!
Caro babbo, è Natale,
senza soldi si sta male,
per il bene che ti voglio
tira fuori il portafoglio!
Irene e nonno Ilario
Luca e nonna Pina
Poesia de Navidad
Navidad es la felicida
es un dia muy especial
El mundo es muy felis
Y lleno de regalos
Siempre lo eselebrado
Poesia di Natale
Natale è felicità
è un giorno molto speciale
Il mondo è molto felice
Pieno di regali
Sempre lo celebro
E’Natale, è Natale
Chi sta bene e chi sta male
c’è chi mangia il panettone
lo spumante e il torrone
Ed invece in qualche terra
I bambini sono in guerra
Caro mio bel Bambinello
Fa che il mondo sia più bello
E ad ognuno fai trovare
ogni giorno da mangiare
Manda a tutti il proprio dono
e fammi essere più buono
Giulia
Keylal Spagna
Pag. 9
Sta notte a mezzanotte
è nato un bel bambino,
bianco rosso e riccettino.
La sua mamma gli fa la pappa,
poi lo imbocca e poi lo fascia
Poi gli guarda quegli occhini,
poi gli stringe quei piedini.
C’è il Beato
Cristo è nato
in una povera capannella
con il bue e l’asinello,
con Giuseppe e con Maria
oh che bella compagnia!
Gesù bellino bellino
con quel capo riccettino,
con quegli occhi pien d’amore
Gesù mio mi doni il cuore
Luca e nonna Pina
Bambinello Santo e bello,
che c’è scritto in Paradiso
Contemplando il tuo viso,
il mio cuore arde d’amore
Il babbo la mamma i nonni benedici,
e rendi tutti ogni or felici
Gesù Bambino è nato
Gli angeli dal cielo
l’han portato
nella povera capanna
tra le braccia della mamma
Bello biondo ricciolino
benedice ogni bambino
Ed ascolta con amore
la preghiera del suo cuore
Carlotta e la nonna Livia
Francesca
Pag. 10
Un año más listos para celebrar,
nuevamente la familia nos volvemos a encontrar
en esta fecha hermosa y totalmente especial,
celebramos todos juntos noche buena y Navidad…
No sufras ni llores por los que con nosotros ya no están
seguro en nuestra mesa también vendrán a celebrar,
y estarán a la derecha de Jesús padre celestial
viviendo la grandeza de la vida eterna y celebrar,
las fiestas más bonitas, noche buena y Navidad…
Esta noche es hermosa, la más hermosa y especial
está llena de alegría de paz y felicidad,
tenemos la certeza de que en el mundo hay hermandad,
todos juntos celebramos noche buena y Navidad
Vigilia di Natale
Ancora una volta pronti a festeggiare,
in famiglia di nuovo ci incontriamo
in questa data tutto è bello e speciale,
festeggiare insieme la vigilia di Natale…
Non soffrire o piangere per coloro
che non sono più con noi
di sicuro al nostro tavolo
anche loro verranno a festeggiare
E sarà alla destra del Padre Celeste
vivere la grandezza della vita eterna
e celebrare belle feste
Questa sera è bellissima
la più bella e speciale,
è piena di pace, gioia e felicità
Siamo fiduciosi che nel mondo ci sia Fraternità
Valeria e la mamma
Pag. 11
Sermone di Natale
Questa notte,
accanto al mio lettino
è venuto Gesù Bambino
Mi ha sorriso,
mi ha fatto una carezza,
“Cosa vuoi Bimba”?
mi chiese con dolcezza
Io gli guardai
con immenso amore
e mi batteva forte il cuore
Gli dissi
“Mio caro e buon Gesù
voglio che tutto il mondo
non soffra più”
Beatrice e la mamma
Buon Natale
Buon Natale mammina,
buon Natale papà,
la mia lieta vocina
tanti auguri vi fa
Vi prometto di cuore
di essere buona
e obbediente
di studiare con amore
e capricci? Più niente!
Come un dolce angioletto
per voi tutti sarò,
così il mio grande affetto
dimostrarvi potrò
Pregherò il buon Gesù
che vi dia tanto bene
e vi tenga quaggiù
sempre lungi le pene
Beatrice e la mamma
Pag. 12
COMPLETA
MI PRESENTO
MI CHIAMO………………………………………………………………………………………
HO …………… ANNI E F REQUENTO LA CLASSE ……………………
ABITO A ……………………………………………
IN VIA……………………………………………NUMERO ……………………
I MIEI CIBI PREFERITI SONO………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………
I MIEI AMICI SONO ………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………
I MIEI GIOCHI PREFERITI SONO………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
NON MI PIACE…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
Pag. 13
’
Pag. 14
Gaia prepara l’albero di Natale con 12 palline rosse
e 25 palline blu.
Quante palline usa Gaia per preparare l’ albero di Natale ?
SCRIVI I DATI E COSA DEVI TROVARE
……………………………………………………………………..
……………………………………………………………………...
?
……………………………………………………………………..
Fai il disegno
Scrivi l’operazione in riga ed in colonna
Hai guadagnato una stella. Colorala
Pag. 15
Babbo Natale è in difficoltà. Deve portare 23 regali ai bambini della seconda classe di Valentano, ma nel suo sacco ci sono soltanto 16 pacchetti. Quanti regali dovrà far preparare agli gnomi perché tutti i bambini abbiano un regalo?
SCRIVI I DATI E COSA DEVI TROVARE
……………………………………………………………………..
……………………………………………………………………...
?
……………………………………………………………………..
Fai il disegno
Scrivi l’operazione in riga ed in colonna
Hai guadagnato una stella. colorala
Pag. 16
23+15 =
da
u
25+24 =
da
u
36+13 =
da
u
32+16 =
da
u
21+18 =
da
u
21+7 =
da
u
Hai guadagnato una stella. Colorala
17+30 =
da
u
31+27 =
da
u
20+19 =
da
u
Pag. 17
37-25 =
da
u
48-26 =
da
u
47-20 =
da
u
49-26 =
da
u
36-14 =
da
u
54-23 =
da
u
38-18 =
da
u
32-12 =
da
u
45-15 =
da
u
Hai guadagnato una stella. Colorala
Pag. 18
24+18 =
da
u
24+19 =
da
u
28+12 =
da
u
37+13 =
da
u
21+29 =
da
u
36+16 =
da
u
Hai guadagnato ben due stelle. Complimenti! Colorale
19+25 =
da
u
27+18 =
da
u
28+25 =
da
u
Pag. 19
IL CARTELLONE DELLA TOMBOLA NON E’ COMPLETO
METTI TU I NUMERI CHE MANCANO
5
1
8
12
22
17
16
23
24
29
35
41
18
36
37
44
49
QUESTA E’ LA CARTELLA DI LUCA
2
15
20
31
46
5
27
52
49
60
POTRA’ FARE TOMBOLA CON I NUMERI DEL CARTELLONE CHE
HAI COMPLETATO ?
SI
NO
PERCHE’ ?..................................................................................................................
………………………………………………………………………………………………………………………………….
SE SEI RIUSCITO A RISPONDERE HAI GUADAGNATO UNA STELLA
COLORALA
Pag. 20
Quanti fiocchi in ogni torta?........................................
Quante torte?..................................................................
Quanti fiocchi in tutto?.................................................
Scrivi l’addizione corrispondente …………………………………………
Scrivi la moltiplicazione corrispondente……………………………………
Quante candele in ogni decorazione? ……………………………………
Quante decorazioni ? …………………………………………………
Quante candele in tutto ?.................................................
Scrivi l’addizione corrispondente…………………………………………
Scrivi la moltiplicazione corrispondente……………………………………
Hai guadagnato una stella. Colorala
Pag. 21
Completa ed impara a memoria
2 x 1 =. . . . . . .
2 x 2 =. . . . . . .
2 x 3 =. . . . . . .
2 x 4 =. . . . . . .
2 x 5 =. . . . . . .
2 x 6 =. . . . . . .
2 x 7 =. . . . . . .
2 x 8 =. . . . . . .
2 x 9 =. . . . . . .
2 x 10 =. . . . . . .
Riscrivi nei cerchi i risultati che hai trovato ed imparali a memoria.
E’ questa la numerazione del 2
Bravo ! hai guadagnato una stella. Colorala
Pag. 22
Colora il paesaggio
’
E’ inverno. Nel Bosco delle Sorprese è caduta la prima neve. Che meraviglia! Che candore! La strega Correggina è felice. Non sta più nella sua
pelle! Finalmente potrà indossare il delizioso berretto azzurro e la calda
sciarpa a strisce che ha comprato ai saldi questa estate. Il prato è tutto
un manto bianco, ai rami vi sono appesi ghiaccioli grossi come carote. Correggina incontra il cane Verbus, tutto infreddolito ed emozionato per i
primi fiocchi di neve dell’anno. Tra i due ha inizio una simpatica battaglia:
palle di neve che volano di qua e di là come missili supersonici. La strega
scivola, cade, si rialza e poi cade ancora. Anche Verbus ruzzola, prova a
correre, ma le sue zampe sono pesanti e affonda nella neve senza opporre resistenza. Quante allegre risate si diffondono nell’aria. Perfino un
fringuello, irrigidito su un albero, li osserva divertito. Correggina eccitata propone:- Prendiamo lo slittino? Vedrai che scivolate! I due si recano
sulla cima della collina. Vista da lassù è un dolce incanto la città di Polverosa. Il gran cielo è sereno. Correggina e Verbus si lanciano e .. :- Pistaaa!
Arriviamooo! Ma nel bel mezzo di una scivolata, Correggina perde il controllo della slitta. - Ahi che gran male! - Esclama dolorante. - Bisogna esser prudenti quando si è sulla neve! - Le risponde di rimando il saccente
Verbus. Ma la strega resta sommersa in mezzo ad un cumulo di neve e
pensa beata:- Che bella la vita!
Pag. 23
Rispondi alle domande per iscritto.
1. Chi incontra la strega Correggina nel Bosco delle Sorprese?
2. Perché è emozionata?
3. Che cosa decidono di fare la strega Correggina e il suo amico?
4. Che cosa accade infine?
5. Perche è “bella la vita” secondo te?
Riordina la storia numerandola in ordine di tempo
La strega scivola, cade, si rialza e poi cade ancora.
Nel Bosco delle Sorprese è caduta la prima neve.
I due si recano sulla cima della collina.
Correggina eccitata propone di prendere lo slittino.
Ma la strega resta sommersa in un cumolo di neve e pensa beatamente cha la vita
è bella.
Correggina incontra il cane Verbus e giocano a palle di neve.
Correggina e Verbus si lanciano con lo slittino e cadono.
Collega con una freccia le azioni al personaggio giusto
Cade, scivola si rialza.
Ruzzola, prova a correre, ma affonda nella neve.
Perde il controllo della slitta.
E’ infreddolito ed emozionato.
E’ sommersa da un cumolo di neve.
Sottolinea nella storia di rosso gli articoli determinativi, di blu quelli
indeterminativi.
Scrittura Creativa
Continua tu la storia!
Dopo essersi scrollata la neve di dosso, Correggina si guardò intorno e
con gran stupore vide….
Quando hai finito colora l’angioletto
Pag. 24
Aria di festa: è Natale!
Finalmente Dicembre era arrivato. L’aria era intrisa di profumi di muschio e
di legna bruciata: solleticava il naso! Come ogni anno, in occasione del Natale,
la casetta della Strega Correggina tornava a riempirsi di amici. La nostra amica era tanto allegra quella mattina. Aveva indossato un bel paio di calzettoni bianchi a pois rossi, il suo gonnellone a grandi balze rosso porpora, quello
delle occasioni importanti. Era tutto un luccichio con quelle stelle dorate ricche di brillantini. Che dire della calda giacca rossa, con i pellicciotti bianchi
sui polsini e un buffo cappello con le renne sulla testa arruffata?! Si guardò
allo specchio e disse: - Oggi sì che sono fantastica! In tutta fretta si mise ai
fornelli con tegami e padelloni, preparò il suo pentolone con un magico cucchiaione: fece un bel minestrone. Puah ...! Direte voi ... state un pò a sentire.
C’era zucchero filato, biscotti di pan pepato, liquirizia in rotelle e ghiotte girelle, arance candite e crostate squisite, torroncini croccanti e bignè traboccanti. Il tutto condito con crema inglese e cioccolato, delizia del palato.
Qualche chiodo di garofano e un pizzico di vaniglia per far felice la famiglia.
Il profumo era strepitoso. Si spandeva in tutta la casa e perfino gli animaletti del bosco erano in attesa. Lì, sul davanzale con gli occhi sognanti. Quel
giorno tutti erano al settimo cielo. C’era nell’aria una grande magia, l’albero
era illuminato e perfino il cane Verbus era incantato.
Pag. 25
Leggo, comprendo e
scrivo
Dove si svolgono i fatti?
Quando avvengono?
Che cosa indossa la Strega Correggina?
Che cosa prepara nel suo pentolone?
Perché la Strega Correggina è felice?
In che mese arriva Natale?
Leggo e scrivo
Che cosa fate tu e la tua famiglia quando arriva il Natale?
 Che cosa provi nel tuo animo in questi giorni di festa?
 Anche tu come la Strega Correggina ti diverti a preparare deliziosi
pranzetti?
 Racconta il tuo Natale.

Ora analizzo
 Il racconto è composto da tre momenti importanti:INIZIO, SVOLGIMENTO,
CONCLUSIONE. Colorali nel testo con i colori indicati.
 Individua nel testo le parti descrittive riferite a Correggina e sottolineale di
rosso.
 Sottolinea le parole con le doppie e riscrivile.
Magica parola
Intriso vuol dire:
pieno di, impregnato di cosa
molto triste e dispiaciuto
Padelloni vuol dire:
modello di pantaloni
grandi padelle
Quando hai finito colora l’angioletto
Spandeva vuol dire:
diffondeva intorno
spendere molto
Pag. 26
La renna sola
di Brenda B. Covert
La neve cadeva su Scooter. Lui si nascondeva tra i pini.
Il suo sguardo non lasciava mai il gruppo di cinque. I loro nasi erano vicini come se parlassero. Di cosa parlavano? Scooter non lo sapeva. Sapeva solamente di non essere parte del gruppo. Abbassò la testa. Era una renna
sola.
Alla maggior parte delle renne piaceva giocare a rincorrersi. A molte piaceva volare. Scooter era più bravo
nell'arte. I suoi zoccoli erano come magici. Adorava dipingere sulla tela. I giorni
di neve erano i migliori per dipingere. Aveva molti quadri nella sua stanza. Alcuni mostravano dei pupazzi di neve. Altri mostravano dei pattinatori sul ghiaccio.
Due avevano uccelli rossi su un agrifoglio verde con della neve bianca tutta intorno. Solo la sua famiglia conosceva il suo hobby. Nessuna delle altre renne ne
aveva idea. Avrebbero pensato fosse stupido.
Alla scuola delle renne il giorno successivo, la scolaresca parlò di regali. Le renne volevano fare a Babbo Natale un regalo. Che cosa sarebbe piaciuto a Babbo
Natale?
"Una sacco di carbone!" urlò Skipper. Stava scherzando.
"Una slitta?" chiese Misty.
"Ha bisogno di una nuova sciarpa?" si domandò Starlet.
Teddy scosse la testa. "Babbo Natale ha molte sciarpe rosse".
Snodo sbattè la zampa sul terreno. "Dovremmo regalare al grand'uomo qualcosa
che non ha mai visto prima".
Questa sembrava essere una bella idea. Che cosa non aveva mai visto Babbo Natale? Andava in giro per il mondo ogni anno! Doveva avere visto tutto. Che cosa
avrebbe potuto trovare la scolaresca che sarebbe stato nuovo per Babbo Natale?
Rispondi
1. Chi era Scooter?
2. In che cosa Scooter era bravissimo?
3. Di che cosa parlò il giorno successivo la
scolaresca?
4. Tu che cosa regaleresti a Babbo Natale?
Spiega anche il perché
Quando hai finito colora l’angioletto
Pag. 27
La Leggenda della Befana
I Re Magi stavano andando a
Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Giunti in
prossimità di una casetta decisero di fermarsi per chiedere indicazioni sulla direzione
da prendere
Bussarono alla porta e venne
ad aprire una vecchina. I Re
Magi chiesero se sapeva la
strada per andare a Betlemme
perchè là era nato il Salvatore. La donna che non capì dove stessero
andando i Re Magi, non seppe dare loro nessuna indicazione
I Re Magi chiesero alla vecchietta di unirsi a loro, ma lei rifiutò
perché
aveva
molto
lavoro
da
sbrigare.
Dopo che i tre Re se ne furono andati, la donna capì che aveva commesso un errore e decise di unirsi a loro per andare a trovare il
Bambino Gesù. Ma nonostante li cercasse per ore ed ore non riuscì a
trovarli e allora fermò ogni bambino per dargli un regalo nella speranza che questo fosse Gesù Bambino
E così ogni anno, la sera
dell' Epifania lei si mette
alla ricerca di Gesù e si
ferma in ogni casa dove c'è
un bambino per lasciare un
regalo, se è stato buono, o
del carbone, se invece ha
fatto il cattivo.
Pag. 28
Domande
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Dove andavano i Re Magi?
Dove decisero di fermarsi?
Perché?
Chi abitava nella casetta?
La vecchina seppe dare le indicazioni?
Dopo che i Re Magi se ne furono andati che cosa decise di fare la vecchina?
7. Da allora che cosa succede ogni sera dell’Epifania?
Quando hai risposto colora l’angioletto
Pag. 29
Scrivi ora tu una lettera alla Befana
Cara Befana...
Quando hai finito colora l’angioletto
Pag. 30
La Leggenda del Panettone
Mentre tutto il personale di
cucina era impegnato a servire in tavola le numerose portate del cenone di Natale, a
sorvegliare il forno era rimasto solo Toni, il servo più giovane e pasticcione, che aveva
appena 12 anni. - Bada alle focacce che stanno cuocendo
- gli aveva raccomandato Ambrogione. Ma Toni, un po'
per la stanchezza, un po' per il piacevole calore che il
forno emanava, si appisolò. Dormì soltanto pochi minuti,
ma quando si svegliò, dal forno usciva già una densa nube di fumo. - Povero me, che disastro - si disperò Toni,
strappandosi i capelli dalla testa. Che fare adesso? Come rimediare? Per fortuna sul bancone di legno era rimasta un po' di pasta di pane. Senza perdere un istante, Toni afferrò la pasta, la lavorò, vi mescolò uova e
burro. Poi l'addolcì con il miele, vi unì i canditi, l' uva
passa e la frutta secca. Infine mise tutto nel forno. Dove sono le focacce? - risuonò a un tratto la voce di
Ambrogione, - Sono tutte bruciate - rispose Toni - ma
potremmo servire questo dolce che ho appena preparato. Ambrogione fece buon viso a cattivo gioco e portò il
dolce improvvisato da Toni sulla tavola dei signori di Milano, che lo apprezzarono molto. Da allora il “pan di Toni”, o meglio il panettone, non mancò mai nel loro cenone
natalizio. Il panettone si è conquistato un posto nel cuore di tutti i golosoni del mondo. Essi dicono che diventa
particolarmente buono se lo si gusta in compagnia.
Pag. 31
1.
2.
3.
4.
Quanti anni aveva Toni?
Che guaio ha combinato?
Come riesce e rimediare?
La parola Panettone dunque, secondo la leggenda deriva da…….
Disegna tu il pasticcione Toni
Pag. 32
Quando hai finito colora l’angioletto
Un bambino non proprio diligente, che non ha studiato le regole
ortografiche come te, ha riscritto queste filastrocche natalizie
“infiocchettandole” di tanti errori:
individuali, sottolineali, ripassa oralmente la regola, e poi riscrivi le due filastrocche in modo corretto!
Buon lavoro.
Filastroca di Natale
Filastroca di Natale
vorei un dono
un po’ speciale:
far sparire dala Tera
la minacia dela guera.
Poi ti ciedo un bel presepe
con al centro un
pell’abete,
i pastori e lasinelo
che fan festa
al Bambinelo.
Noi cantiam la nina nana
per il binbo e la sua mama
e se canti pure tu
noi non sofriremo più.
A Gesù Banbino
La note è sciesa
e brila la cometa
che ha segniato il cammino.
Son davanti a Te
Santo Banbino!
Tu ci hai insegniato
che tute le creature
sono uguali
che le distingue solo la bontà
tesoro imenso,
dato al povero e al rico.
Gesù fa ce in quore
non abia ce dolcezza.
Fa che il tuo dono
s’accresca in me
ogni gorno
e intorno lo difonda
nel Tuo nome.
Quando hai finito colora l’angioletto
Pag. 33
Leggi benissimo, sottolinea le parole con le doppie e riscrivile
La sorpresa di Natale di Mentino
Ti piacciono i bastoncini di zucchero? Anche a Mentino
l'elfo del Natale. Mangiava i bastoncini di zucchero durante la pausa ogni giorno. Gli scintillanti bastoncini di
zucchero bianchi sapevano di zucchero a velo. I bastoncini di zucchero a quell'epoca non avevano ancora le
strisce. Essi non sapevano neanche di menta piperita.
Mentino era un giovane elfo, aveva solo cinquecento anni, quindi i suoi capelli avevano solamente iniziato a diventare bianchi. I suoi occhi assomigliavano a delle gelatine nere. Avevano delle piccole rughette increspate ai
margini. Le sue orecchie avevano le estremità appuntite
e all'insù. Sorrideva sempre. Mentino aveva questo nome perché amava il tè alla
menta piperita
Mentino dipingeva i giocattoli nel negozio di Babbo Natale. Il negozio aveva delle lunghe tavole di legno con delle panche su ogni lato. C'era un albero di Natale
nell'angolo. Omini di pan di zenzero erano appesi su ogni ramo. L'intera stanza
odorava di spezie e pino. Il negozio aveva delle grandi finestre in modo che ci
fosse il sole tutto giorno. La luce del sole splendeva attraverso i ghiaccioli appesi al tetto all'esterno. Assomigliavano a dei lunghi diamanti!
Le festose canzoni di Natale entravano nel negozio. Tutti gli elfi avevano fatto
una colletta l'anno precedente per comprare a Babbo Natale un nuovo lettore
CD. Ora le gioiose canzoni di Natale si udivano per tutto il Polo Nord. La musica
arrivava persino nella stalla delle renne! A Babbo Natale piaceva questo regalo
altamente tecnologico. Il resto del Polo Nord era ancora un po' antiquato.
"Ciao, Fibbia," disse Mentino quando entrò nel negozio.
"Ciao, Mentino! Con quale colore vuoi dipingere oggi?" chiese Fibbia, il grasso elfo in carica. Era chiamato Fibbia perché la sua pancia sporgeva dalla fibbia della
cintura come un rotolo di molle plastilina.
Mentino era entusiasta. Adorava scegliere il suo barattolo di colori per primo!
Ogni giorno ciascun elfo usava solamente un colore. Babbo Natale aveva così
tanti colori luminosi per i suoi giocattoli! Era così difficile
scegliere! Rosso ciliegia, giallo sole splendente, blu bacca, e
verde menta...quale colore avrebbe dovuto scegliere Mentino? "Prenderò il rosso oggi!" disse Mentino.
"Va bene, ecco qui" disse Fibbia.
E ora continua tu la storia nelle pagine seguenti!: che
cosa farà Mentino per far diventare i bastoncini di zucchero a strisce rosse?
Quando hai finito colora l’angioletto
Pag. 34
Pag. 35
Colora il disegno
Disegna poi sopra la capanna tutte le stelle
e gli angioletti che hai guadagnato.
Pag. 36