Associazione Micro Macro Festival
Teatro delle Briciole
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Regione Emilia-Romagna
Comune di Parma
Provincia di Parma
con il sostegno della Fondazione Monte di Parma
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Festival Zona Franca
9^ edizione, 12 – 27 novembre 2011
Teatro al Parco, Biblioteca Palatina, Liceo Toschi - Parma
UN’APERTURA SPECIALE - Un’esplorazione a ritroso nel primo tempo della vita, nella sua natura di
momento fondativo, nelle sue risonanze con l’intera traiettoria esistenziale. Si apre in modo
speciale con un viaggio nell’infanzia che si rivolge però agli spettatori adulti la nona edizione del
Festival Zona Franca. Speciale anche nei due interpreti di rango, Sonia Bergamasco e Fabrizio
Gifuni, che leggeranno il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura
per ragazzi del XX secolo. Un esempio, tra i molti, del carattere composito e multiforme del
festival, della sua volontà di scuotere le antiche divisioni tra settori (teatro di prosa, teatro ragazzi,
teatro di ricerca), mescolando le carte della relazione tra pubblico giovane e pubblico adulto,
scomponendo il rapporto consueto tra temi e destinatari, mettendo in relazione artisti della scena
sperimentale con il teatro per l’infanzia, confermando la presenza di un’importante sezione del
programma dedicato al teatro di figura per adulti, per definizione resistente alle classificazioni
convenzionali. Due le prime assolute, tre prime nazionali, un’anteprima ribadiscono l’identità di
Zona Franca come avamposto delle novità della drammaturgia contemporanea per l’infanzia.
Assieme al Piccolo principe, fiaba iniziatica che è anche racconto di formazione e trattatello
filosofico, gli spettacoli per un pubblico adulto formano un dittico che si compie con un altro
viaggio nel primo tempo della vita, quello della scuola, indagato dal ‘teatro dello spettatore’ di Gigi
Gherzi in Lezione di classe. La scena si trasferisce per l’occasione in un’aula di una scuola di Parma,
il Liceo Toschi, e chiede agli adulti di sedersi ancora una volta sui banchi per interrogarsi senza
pregiudizi su cosa vuol dire insegnare, apprendere, formare.
LE PRODUZIONI – Il superamento della relazione tradizionale tra chi è in scena e chi è in platea è al
centro anche de La repubblica dei bambini, che con Baby don’t cry compone i Nuovi sguardi per
un pubblico giovane, un <cantiere produttivo> inaugurato nel 2010 e ora per la prima volta
presentato interamente al pubblico. Con esso il Teatro delle Briciole si fa convinto assertore
dell’importanza di un confronto con esperienze teatrali differenti rispetto all’universo
tradizionalmente definito come teatro-ragazzi, affidando a giovani e affermati gruppi della ricerca
italiana, qui rispettivamente il Teatro Sotterraneo e Babilonia Teatri, il compito di creare uno
spettacolo per bambini. Con questo progetto si apre il “capitolo” delle produzioni del Teatro delle
Briciole, che si compatta decisamente nella seconda settimana del festival, rendendo possibile un
percorso orientato. Quella tra la compagnia belga Tof Theatre e il Teatro delle Briciole è una lunga
collaborazione, sostanziata negli anni con la presenza a Parma di spettacoli che hanno lasciato una
traccia importante nella memoria del pubblico, da Bistouri ai Benevoles a Sur la dune. Da questa
consuetudine artistica è nato il progetto di una coproduzione, Piccoli sentimenti, in cui si fonde
l’art brut di Antonio Catalano con la geniale miniaturizzazione della realtà di Alain Moreau. Lo
spettacolo arriva a Parma in prima nazionale subito dopo il debutto mondiale in Francia. Una
prima assoluta è il Cappuccetto rosso diretto da Manuela Capece e Davide Doro, rilettura della
fiaba di Perrault ispirata dall’interpretazione che ne diede Italo Calvino, di <gioco recitativo per
“far paura” ai bambini piccoli e dunque per insegnar loro a difendersi dalla paura>. Una prova di
coraggio e un rito di iniziazione è anche quello de L’orco sconfitto ovvero il sapere del più piccolo,
riallestimento di un’opera diretta da Letizia Quintavalla tratta liberamente da un'altra fiabacapolavoro di Perrault, Pollicino, ora con un nuovo, giovane attore uscito dalla Accademia russa di
Stanislavskij, Teodoro Bonci Del Bene.
PALATINA, UNA “BIBLIOTECA NELLA BIBLIOTECA” – Il Festival anche quest’anno sceglie di
incontrare la città anche fuori dai confini della sua “casa” al Teatro al Parco. Oltre al Liceo Toschi, il
festival emigra in un luogo simbolo della più alta tradizione culturale parmigiana, la Biblioteca
Palatina. Lo fa con un progetto presentato per la prima volta in Italia, la Biblioteca di corde e nodi
dell’artista spagnolo José Antonio Portillo: un’installazione costituita da un imponente cilindro di
legno, che nasconde al suo interno una natura sorprendente, che verrà rivelata solo al visitatore
curioso, aperto a un’esperienza di partecipazione.
COMUNITA’ E CONFLITTI – La vita in comunità, la gestione dei conflitti che ne nascono, la terra
ideale e il tema della proprietà sono al centro di Terres!, fortunata pièce firmata dalla
drammaturga contemporanea Lise Martin che ha avuto grande risonanza in Francia. Il Centre
dramatique de Lyon ha scelto Parma per il debutto italiano di questa sua nuova produzione diretta
dal regista Nino d’Introna.
UNA FAVOLA ANTICA E MODERNA - L’incontro, la scoperta di sé e del proprio destino, il
superamento di prove grazie all’intuito e all’intelligenza, da parte di un principe rockettaro e di
una ‘falsa’ principessa. Sono i temi de La principessa sul pisello che il Teatro Kismet Opera
presenta in prima nazionale, una fiaba che mescola antico e moderno e ci racconta del bisogno di
staccarsi dal nido familiare per fare esperienza del mondo.
TEATRO DI FIGURA – La ricerca di linguaggi e tecniche particolari trova un momento di particolare
forza espressiva nella sezione dedicata al teatro di figura. Assieme ai Piccoli sentimenti di Alain
Moreau, ecco allora lo spazio speciale dedicato al talento eccentrico di Roberto Abbiati, un piccolo
ritratto monografico che affianca alla sua geniale ‘riduzione’ del Moby Dick di Melville in una
stanzetta di 4 metri per 2 (Una tazza di mare in tempesta) il suo ultimo spettacolo dedicato
all’arte della tipografia (Lo stampatore Zollinger). Ed ecco, con Francesca Zoccarato e il suo
Varietà Prestige, come può rivivere il fascino vintage del varietà, grazie a una marionettista che in
tacchi alti e paillettes inscena un frizzante omaggio agli anni Venti e ai suoi miti.
SCENARIO INFANZIA – Sede della Finale del Premio SCENARIOInfanzia, nato con lo scopo di
favorire originali percorsi di ricerca nell’ambito dei linguaggi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, il
festival continua a prendersi cura e a seguire in modo costante, anche oltre l’occasione del
Premio, i giovani artisti che si sono messi in luce con il loro lavoro. E’ il caso della compagnia
Kilodrammi Teatro, che lo scorso anno fu finalista e ora presenta in forma di spettacolo compiuto
Somari, storia di tre adolescenti che sequestrano una scuola e incarnano il bisogno di relazione e
la paura del futuro delle nuove generazioni. Dal canto suo Principio Attivo Teatro, finalista nel
2008, ha l’occasione per poter mostrare l’anteprima del suo nuovissimo lavoro, La bicicletta rossa,
favola neorealistica che racconta l’irrompere del potere del denaro, oggi dominante, nel
microcosmo di una famiglia.
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