Cosa significa "consacrarsi a Maria"
Il senso forte della consacrazione
Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
15 maggio 2016
Percorso di preparazione
In un momento storico in cui la famiglia
è soggetta agli “attacchi del mondo”,
la Parrocchia S. Castrese
ha pensato di offrire alle famiglie
che volessero intraprendere questo percorso
una “Consacrazione della famiglia al Cuore Immacolato di Maria”.
Questa si articola in un cammino di preparazione di 4 settimane,
dal 18 aprile al 14 maggio 2016,
da percorrere all'interno delle proprie mura domestiche,
nella propria famiglia, pregando con il coniuge e con i figli,
che termina in un atto pubblico di consacrazione
durante la S. Messa delle h.10,15 del 15 maggio 2016,
solennità di Pentecoste.
La consacrazione a Maria vanta una storia molto antica, anche se si è andata
sempre più sviluppando negli ultimi tempi.
La consacrazione è un Atto complesso, che si diversifica nei vari casi: altro è
quando un fedele si consacra personalmente, assumendo impegni precisi, altro è quando
si consacra un popolo, un’intera Nazione o addirittura l’Umanità. Nel nostro caso si
tratta di una consacrazione personale il cui oggetto è, però, l'intera famiglia.
La devozione al Cuore di Maria richiede purezza d'animo ed è fonte inesauribile
di vita interiore. Nella Bibbia il cuore esprime il compendio di tutta la vita interiore
dell'uomo, per cui spesso Dio si rivolge al cuore per agire in profondità su tutta la
persona; e quando, con il profeta Ezechiele, promette di dare un cuore nuovo, indica una
totale conversione a lui da parte del suo popolo che si era completamente sbandato.
Perciò, parlare del cuore di Maria significa penetrare in tutta la sua interiorità, nel suo
rapporto con Dio e con gli uomini. La frase ripetuta da Luca, che Maria "custodiva tutto
nel suo cuore" (cfr. Lc 2, 51) fa diretta menzione del cuore della Vergine; ma è solo un
avvio iniziale di tutto uno sviluppo che è andato crescendo lungo i secoli e che è esploso
soprattutto negli ultimi tempi.
Nella storia delle Scuole di Spiritualità, la devozione al Cuore di Maria si è
dimostrata una fonte inesauribile di vita interiore, poiché da una parte il Cuore della
Vergine comprende tutto il suo mistero di grazia e di amore per Dio e per l'umanità,
dall'altra non possiamo passare sotto silenzio quei richiami con i quali la Vergine stessa
ha voluto indicarci questa specifica devozione: basti pensare a Fatima.
Allora, guardando al Cuore Immacolato di Maria, non c'è solo un'attrattiva che
spinge alla fiducia; ci deve essere anche una disponibilità all'imitazione, ad aprirsi a Dio
con tutto il cuore, a seguire gli ammonimenti materni di Maria. Del resto, un'autentica
devozione al Cuore Immacolato di Maria richiede purezza di cuore, secondo
l'insegnamento delle Beatitudini evangeliche: "Beati i puri di cuore, perché vedranno
Dio!" (Mt 5, 8).
"Consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria" vuol dire, in sostanza, accoglierla come
vera madre nella nostra vita, sull’esempio di Giovanni, perché lei per prima prende sul
serio la sua maternità su di noi: ci tratta da figli, ci ama da figli, ci provvede tutto come a
figli. D’altra parte, accogliere Maria come madre significa accogliere la Chiesa come
madre (perché Maria è Madre della Chiesa); e vuol dire accogliere anche i nostri fratelli
in umanità (perché tutti ugualmente figli della comune Madre dell’Umanità).
Il senso forte della consacrazione a Maria sta proprio nel fatto che con la Madonna noi
vogliamo stabilire un vero rapporto di figli con la madre: perché una madre è parte di
noi, della nostra vita, e non la si cerca solo quando se ne sente il bisogno perché c’è da
chiederle qualcosa…
La consacrazione,poi, non è un atto fine a se stesso, ma un impegno che va vissuto
giorno per giorno, il cui primo passo comporta fare tutto con Maria.
PERCORSO DI PREPARAZIONE
Il mese di preparazione alla consacrazione intende essere un richiamo per tutta la
vita: si tratta, quindi, di un impegno ascetico che ci deve accompagnare sempre.
Suddividiamo, dunque, il mese in quattro tempi:
il primo per liberarsi dallo spirito del mondo; occorre preparare il terreno, rivoltare le
zolle. Diremmo, con linguaggio evangelico, che non si può mettere il vino nuovo in otri
vecchi (cfr. Mt 9,17).
La seconda settimana è finalizzata alla conoscenza di sé ed al pentimento dei propri
peccati.
Le due settimane finali tendono ad una conoscenza migliore di Maria e di Gesù:
conoscenza che, per sua natura, dovrebbe portare a convinzioni profonde, ad assimilare
ed interiorizzare i princìpi di fede a tal punto da segnare una svolta nella nostra vita.
Prima Settimana – dal 18 al 23 aprile 2016
LIBERARSI DELLO SPIRITO DEL MONDO
Meditiamo
Ciò che conta, secondo lo spirito del mondo, è stare comodi e non avere
problemi, mentre Gesù ci insegna ad andare incontro ai problemi degli altri e ad
affrontare con serenità i propri. Gesù ha aiutato tutti: chi era malato, chi era in crisi, chi
non era apprezzato. Egli ha dato la sua vita per noi, giorno dopo giorno, fino alla morte
in croce.
La mentalità del mondo è di voler essere qualcuno, essere importante, potere comandare,
fare bella figura, essere ricchi per mostrare che siamo persone che contano. Nel mondo
si cerca di essere furbi e forti più degli altri. Gesù ci ha detto invece che ciò che conta è
volersi bene, la carità, l'amore. Perciò bisogna essere gli uni al servizio degli altri,
disponibili e capaci di trovare gioia in questo.
Dobbiamo sapere accettare anche i nostri limiti, senza pretendere di fare tutto; ma nello
stesso tempo dobbiamo sapere di poter essere utili agli altri, nelle piccole cose di ogni
giorno, nel consolare chi è in difficoltà, nell'incoraggiare sempre, nel non creare
divisione ma unità; nel sapere vedere il Signore che opera nelle circostanze della vita.
Di fronte alla gioia degli altri, spesso lo spirito del mondo porta ad essere invidiosi.
Invece dobbiamo ringraziare il Signore nel vedere le buone qualità degli altri.
Di fronte al dolore, chi non ha fede è tentato di ribellarsi, anche senza potere cambiare le
cose. Il vangelo ci insegna ad avere serenità, a pensare che Dio è per noi un Padre
amoroso, che ci conduce per mano; non dobbiamo mai disperare, ma prendere le cose
ogni giorno con pazienza. A volte in questo modo possiamo migliorare la nostra
situazione; altre volte il Signore ci dà la forza per sopportare le sofferenze.
Nel mondo, attorno a noi, c'è il male; tante cose che non vanno come il Signore
vorrebbe. Chi non ha fede non si preoccupa di questo. Gesù invece ci invita a impegnarci
per vincere il male, senza lasciarci scoraggiare se vediamo che occorre molto tempo e
che non otteniamo subito i risultati che che vorremmo. Dobbiamo avere fiducia che il
Signore può aiutarci a vincere ogni forma di male.
Propositi e attenzioni: Cerchiamo di togliere da noi quello che ci può essere ancora di
mondano: desiderio di apparire, di imporci sugli altri. l'invidia, lo spirito di ribellione.
Riponiamo fiducia nel Signore, sull'esempio della Santa Vergine, che non ha guardato a
ciò che pensavano gli altri, ma ha detto unicamente al Signore: "Eccomi, si faccia di me
secondo la volontà di Dio".
Digiuno: Un giorno della settimana priviamoci di qualcosa di superfluo o che amiamo
eccessivamente (televisione, interessi umani ed economici, vanità e passioni sregolate,
cibo, sigarette, ecc.) e portiamo la domenica in chiesa quello che abbiamo risparmiato
traducendolo in termini economici (denaro per la questua domenicale) oppure materiali
(un pacco di pasta, di biscotti, ecc. da lasciare all'ingresso della chiesa a destra, accanto
alla bacheca degli avvisi) oppure spirituali (donandoli a Gesù al momento dell'offertorio)
Preghiamo in famiglia: Durante questa prima settimana, recitiamo ogni giorno una
decina del Rosario, dal lunedì al venerdì, meditando un mistero gaudioso (della gioia) al
giorno. Ci possiamo organizzare a cori alterni (per esempio: genitori/figli).
VEDI ALLA FINE DEL LIBRETTO LO SCHEMA DI PREGHIERA
Questi sono i misteri da meditare nella prima settimana:
Lunedì 18 aprile:
LETTORE: - Nel 1° mistero gaudioso si contempla
L'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine
Martedì 19 aprile:
LETTORE: - Nel 2° mistero gaudioso si contempla
La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
Mercoledì 20 aprile:
LETTORE: - Nel 3° mistero gaudioso si contempla
La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme
Giovedì 21 aprile:
LETTORE: - Nel 4° mistero gaudioso si contempla
Gesù viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
Venerdì 22 aprile:
LETTORE: - Nel 5° mistero gaudioso si contempla
Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio
Sabato 23 aprile:
Si conclude il Rosario con le Litanie Lauretane
Domenica 24 aprile
Si conclude la prima settimana partecipando alla S. Messa
e offrendo ciò che si è risparmiato durante il digiuno settimanale.
Seconda Settimana – dal 25 al 30 aprile 2016
CONOSCERE SE STESSI
Meditiamo
Nella vita spirituale è importante conoscere bene anche noi stessi,
altrimenti ci possiamo ingannare, o illudere, oppure non avere il coraggio di fare il bene
perché pensiamo di non esserne capaci.
Ognuno di noi ha delle buone qualità. Non dobbiamo pensare di non valere nulla: il
Signore ha fiducia in noi e ci vuole come suoi collaboratori. La vita di ciascuno è infatti
preziosa agli occhi del Signore. Egli è andato in cerca della pecora smarrita; ha aspettato
il ritorno del figlio che si era allontanato da casa.
Quali sono le nostre buone qualità, i nostri talenti? Sensibilità, generosità, bontà,
disponibilità, discrezione, amabilità, dolcezza, intelligenza, forza di volontà, senso
dell’organizzazione, creatività, capacità di collaborare con gli altri, pazienza,
perseveranza.
Cerchiamo di conoscere i talenti che Dio ci ha dato. Possiamo farci aiutare in questo da
chi ci conosce: il marito, la moglie, i figli, i genitori, gli amici, un sacerdote.
Digiuno: Anche questa settimana priviamoci di qualcosa di superfluo o che amiamo
eccessivamente (televisione, interessi umani ed economici, vanità e passioni sregolate,
cibo, sigarette, ecc.) e portiamo la domenica in chiesa quello che abbiamo risparmiato
traducendolo in termini economici (denaro per la questua domenicale) oppure materiali
(un pacco di pasta, di biscotti, ecc. da lasciare all'ingresso della chiesa a destra, accanto
alla bacheca degli avvisi) oppure spirituali (donandoli a Gesù al momento dell'offertorio)
Preghiamo in famiglia: Durante questa seconda settimana, recitiamo ogni giorno una
decina del Rosario, dal lunedì al venerdì, meditando un mistero luminoso (della luce) al
giorno.
VEDI ALLA FINE DEL LIBRETTO LO SCHEMA DI PREGHIERA
Questi sono i misteri da meditare nella seconda settimana:
Ma abbiamo pure i nostri limiti e difetti. I limiti: la poca salute, la paura, la timidezza,
una grande emotività, la mancanza di fiducia in noi stessi, poco senso pratico. I limiti
non sono delle colpe. Siamo fatti così.
I difetti invece possono essere colpevoli: essere arroganti, presuntuosi, violenti, superbi,
distratti, egoisti, avidi. I difetti si possono correggere se li conosciamo e vi facciamo
attenzione. Possiamo riuscirci con il tempo, senza pretendere di essere subito perfetti, ma
confidando nella misericordia del Signore, facendoci aiutare, pregando.
I nostri limiti dobbiamo invece accettarli serenamente. Non dobbiamo pretendere di fare
ciò che veramente è al di là delle nostre possibilità. Questo ci ricorda che solo Dio è
grande e che noi siamo poca cosa; ci mantiene nell’umiltà, ma anche nella fiducia e
nell’abbandono a Dio.
Lunedì 25 aprile:
LETTORE: - Nel 1° mistero luminoso si contempla
Il Battesimo di Gesù al fiume Giordano
Martedì 26 aprile:
LETTORE: - Nel 2° mistero luminoso si contempla
Le Nozze di Cana
Mercoledì 27 aprile:
LETTORE: - Nel 3° mistero luminoso si contempla
L'annuncio del Regno di Dio
Giovedì 28 aprile:
LETTORE: - Nel 4° mistero luminoso si contempla
La Trasfigurazione
La nostra natura umana è stata salvata da Gesù Cristo. Dobbiamo perciò credere che il
Signore può compiere molte cose in noi, nonostante le debolezze e i limiti nostri. Per
mezzo nostro egli può compiere meraviglie, senza che noi sappiamo come.
Venerdì 29 aprile:
LETTORE: - Nel 5° mistero luminoso si contempla
L'Eucaristia
Sabato 30 aprile:
Si conclude il Rosario con le Litanie Lauretane:
Propositi e attenzioni: Chiediamo la conoscenza di noi stessi, per offrire tutto a Dio: le
buone qualità, perché siano a servizio del bene, a vantaggio degli altri e non per il nostro
interesse; e i limiti e i difetti, perché il Signore ci aiuti a superarli, o ad accettarli con
semplicità. La Santa Vergine, scrive san Luigi Maria, ci presenta al Signore come su un
vassoio d’oro; se ci sono difetti e debolezze, ella supplisce con la grazia che ci ottiene da
Dio.
Domenica 1 maggio
Si conclude la seconda settimana partecipando alla S. Messa
e offrendo ciò che si è risparmiato durante il digiuno settimanale.
Terza Settimana – dal 2 al 7 maggio 2016
CONOSCERE LA SANTA VERGINE MARIA
Meditiamo
“È per mezzo di Maria che Gesù Cristo è venuto al mondo, ed è ancora
per mezzo di lei che egli deve regnare nel mondo” (Trattato della vera devozione a
Maria, n. 1). Per questo dobbiamo conoscere il posto e il ruolo che Dio ha assegnato a
Maria nella storia della salvezza e quindi anche nella storia nostra, come persone in
cammino verso Dio.
Già nell’Antico Testamento viene prefigurata la presenza di Maria nel piano di Dio e, nel
Nuovo Testamento, Gesù nasce da Maria e rimane alle sue dipendenze fino all’età
adulta. Maria è presente all’inizio della vita pubblica di Gesù. poi ai piedi della croce e
infine alla Pentecoste. Maria è collaboratrice dello Spirito Santo nel formare Gesù e
darlo al mondo. Ella continua ad essere presente ora, nel tempo della Chiesa, che è il
tempo dello Spirito Santo, fino alla fine dei secoli.
Maria è la donna fedele (cioè donna di fede), in ascolto di Dio, docile, disponibile e
obbediente. È la donna in preghiera, per conoscere ciò che Dio vuole da lei. È la madre
di Gesù e nostra. È la donna che offre a Dio se stessa, Gesù Cristo, il mondo intero e tutti
noi. È donna di speranza (mai disperata), perché sa che i piani di Dio alla fine trionfano.
È donna di carità, perché spende tutta la sua vita per gli altri.
Nel nostro cammino verso la santità, cioè verso Dio, dobbiamo imitare Maria. Come lei
accogliere la chiamata di Dio ad essere madre di Gesù e a portarlo agli altri, aiutando la
fede degli altri. Maria ha risposto con prontezza, generosità, perseveranza.
I frutti dell’azione di Dio in Maria: ella è la donna pienamente realizzata, serena anche
davanti alla sofferenza, capace di gioire e di portare la gioia negli altri. Sono i doni dello
Spirito Santo: pace, gioia, sapienza, disponibilità.
In Maria Dio ci ha dato l’immagine di come noi dobbiamo essere e di come saremo:
Maria Vergine-Madre, Immacolata, Assunta in cielo. Per noi significa: pienamente
disponibili a Dio (verginità), capaci di vincere il male (immacolati), destinati a essere
pienamente in Dio (assunti).
Propositi e attenzioni: Qual è la nostra chiamata e vocazione? Nello stato di vita che ci
è proprio, siamo tutti chiamati ad accogliere Dio e a portarlo agli altri. Come lo
facciamo? Siamo come Maria: pronti, generosi, perseveranti.
Meditiamo i doni dello Spirito Santo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza,
pietà, timore di Dio.
Dopo aver meditato, la scorsa settimana, sui nostri pregi e difetti e conosciuto, questa
settimana, le virtù di Maria nel suo rapporto con Dio, con i fratelli e all'interno della
Sacra Famiglia, proponiamoci di impegnarci al servizio dei più deboli e della chiesa
seguendo il suo esempio.
Se non si è già impegnati al servizio della parrocchia e della comunità, qui di seguito c'è
un elenco (non esaustivo) delle attività che necessitano sempre di volontari:
- doposcuola popolare
- colonia estiva
- segreteria parrocchiale
dal lunedi al venerdi dalle 15.30 alle 17.30
dal lunedi al venerdi per 2 settimane nel mese di luglio
dal lunedì al sabato dalle 17.30 alle 19.30
- rosario giornaliero
dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 18.30
- banco alimentare
a chiamata
- pulizia chiesa
a chiamata
- disponibilità per attività e servizi connessi alla pastorale liturgica
- banca del tempo
disponibilità generica per servizi interni o esterni.
Per esempio, di concerto col centro di ascolto:
disponibilità per servizi esterni ad anziani o disabili
(pagare bollette, ritirare farmaci, fare compagnia, ecc.)
- banca delle competenze disponibilità per eseguire riparazioni o altro
- banca delle professioni sanitarie disponibilità per visite mediche, terapie, ecc.
Digiuno: Anche questa settimana priviamoci di qualcosa di superfluo o che amiamo
eccessivamente (televisione, interessi umani ed economici, vanità e passioni sregolate,
cibo, sigarette, ecc.) e portiamo la domenica in chiesa quello che abbiamo risparmiato
traducendolo in termini economici (denaro per la questua domenicale) oppure materiali
(un pacco di pasta, di biscotti, ecc. da lasciare all'ingresso della chiesa a destra, accanto
alla bacheca degli avvisi) oppure spirituali (donandoli a Gesù al momento dell'offertorio)
Preghiamo in famiglia: Durante questa terza settimana, recitiamo ogni giorno una
decina del Rosario, dal lunedì al venerdì, meditando un mistero doloroso (del dolore) al
giorno.
VEDI ALLA FINE DEL LIBRETTO LO SCHEMA DI PREGHIERA
Questi sono i misteri da meditare nella terza settimana:
Lunedì 2 maggio:
LETTORE: - Nel 1° mistero doloroso si contempla
L'agonia di Gesù nel Getsemani
Martedì 3 maggio:
LETTORE: - Nel 2° mistero doloroso si contempla
La flagellazione di Gesù
Mercoledì 4 maggio: LETTORE: - Nel 3° mistero doloroso si contempla
L'incoronazione di spine
Giovedì 5 maggio:
LETTORE: - Nel 4° mistero doloroso si contempla
Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce
Venerdì 6 maggio:
LETTORE: - Nel 5° mistero doloroso si contempla
Gesù è crocifisso e muore in croce
Sabato 7 maggio:
Si conclude il Rosario con le Litanie Lauretane:
Domenica 8 maggio
Si conclude la terza settimana partecipando alla S. Messa
e offrendo ciò che si è risparmiato durante il digiuno settimanale.
Quarta Settimana – dal 9 al 14 maggio 2016
CONOSCERE GESU' CRISTO
Meditiamo
Gesù è la Parola di Dio che si è fatta uomo. Egli è il volto di Dio che si è
fatto conoscere a noi. Il Padre ha mandato il suo Figlio per salvarci, per insegnarci il
cammino che conduce a Lui.
Gesù è la Sapienza di Dio, cioè la nostra guida sicura; come ha vissuto lui, così
possiamo fare noi e sicuramente arriveremo al Padre.
Gesù è Dio-Uomo.
E' Dio, l’apparizione di Dio, la sua immagine, la sua icona perfetta. E poiché Gesù è
misericordioso, buono, giusto, fedele... ciò significa che Dio è buono, misericordioso,
giusto e fedele.
Gesù è Uomo, ha in sé le caratteristiche di tutto ciò che è umano: il limite, la debolezza,
la gradualità nel cammino e nella ricerca della verità. Tutto ciò che è autenticamente
umano non è un impedimento all’incontro con Dio.
La sapienza della croce. Quali sono state le scelte di Gesù? Egli non ha pensato a se
stesso, ma ha dato la vita per gli altri, giorno per giorno, fino alla prova suprema della
croce. Ha aiutato chi era in difficoltà, i malati, gli emarginati; non ha voluto imporre la
sua dottrina con la forza, ma ha cercato di convincere con la dolcezza. Ha posto Dio al di
sopra di tutto, prima della ricchezza, della carriera, del potere. È andato anche
controcorrente, valorizzando certe categorie di persone emarginate (lebbrosi, malati,
donne, poveri). Ha dato fiducia a tutti (a Zaccheo, a Maria Maddalena, a Matteo, alla
samaritana, all’adultera). Ha seguito la sapienza di Dio, cioè come pensa Dio e non come
pensa il mondo.
Gesù è risorto: Egli è il Vivente, il Signore della storia, sempre vicino a noi nello Spirito,
che cammina con noi.
Oggi noi lo possiamo incontrare nella Parola di Dio, nell’Eucarestia, nell’amore verso il
prossimo e in Maria.
Propositi e attenzioni: Ritorniamo a leggere il libro dei Vangeli, per riprendere contatto
diretto con ciò che Gesù ha detto e ha fatto. Iniziamo da alcune pagine particolarmente
illuminanti, come il racconto delle tentazioni e delle scelte di Gesù (Mt 4), il discorso
della montagna (Mt 5), l’incontro di Gesù con i discepoli di Emmaus (Lc 24).
Durante questa settimana ci si deve accostare al Sacramento della Confessione in
modo da arrivare alla consacrazione ripieni della Grazia di Dio.
Ricordiamoci che per fare una buona confessione occorre:
1) l'esame di coscienza; 2) il dolore dei peccati; 3) il proponimento di non commetterne
più; 4) la confessione; 5) la soddisfazione o penitenza.
Digiuno: Anche questa settimana priviamoci di qualcosa di superfluo o che amiamo
eccessivamente (televisione, interessi umani ed economici, vanità e passioni sregolate,
cibo, sigarette, ecc.) e portiamo la domenica in chiesa quello che abbiamo risparmiato
traducendolo in termini economici (denaro per la questua domenicale) oppure materiali
(un pacco di pasta, di biscotti, ecc. da lasciare all'ingresso della chiesa a destra, accanto
alla bacheca degli avvisi) oppure spirituali (donandoli a Gesù al momento dell'offertorio)
Preghiamo in famiglia: Durante questa quarta settimana, recitiamo ogni giorno una
decina del Rosario, dal lunedì al venerdì, meditando un mistero glorioso (della gloria) al
giorno.
VEDI ALLA FINE DEL LIBRETTO LO SCHEMA DI PREGHIERA
Questi sono i misteri da meditare nella quarta settimana:
Lunedì 9 maggio:
LETTORE: - Nel 1° mistero glorioso si contempla
La risurrezione di Gesù
Martedì 10 maggio:
LETTORE: - Nel 2° mistero glorioso si contempla
L'ascensione di Gesù al cielo
Mercoledì 11 maggio: LETTORE: - Nel 3° mistero glorioso o si contempla
La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
Giovedì 12 maggio:
LETTORE: - Nel 4° mistero glorioso si contempla
L'Assunzione di Maria al cielo
Venerdì 13 maggio:
LETTORE: - Nel 5° mistero glorioso si contempla
L'Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra
Sabato 14 maggio:
Si conclude il Rosario con le Litanie Lauretane
Domenica 15 maggio
Si conclude la preparazione con la
Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria durante la Messa di Pentecoste
CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Maria, Madre di Dio e Madre nostra, la famiglia qui riunita
si consacra oggi solennemente al tuo Cuore immacolato.
Vieni ad abitare nella nostra casa, donaci la tua protezione materna
nei giorni della gioia e del dolore.
Ottienici di vivere sempre in grazia di Dio e in pace tra noi.
Fa' che regni in questa famiglia, come in quella di Nazaret,
l'ordine e l'armonia; l'onestà nei cuori;
il dovere adempiuto da ciascuno con generosa fedeltà;
l'amore vicendevole fino al sacrificio dei propri gusti e comodità;
la pietà cristiana e l'osservanza dei precetti della Chiesa.
Resta con noi! Ti accogliamo con cuore di figli
desiderosi dei essere sempre tuoi, in vita, in morte, nell'eternità.
Resta con noi, come abitasti nella casa di Zaccaria ed Elisabetta,
come fosti gioia nella casa degli sposi di Cana,
come fosti Madre dell'apostolo Giovanni.
Portaci Gesù Cristo, via, verità e vita.
Allontana da noi il peccato e ogni male.
Nella nostra casa sii Madre di grazia, Maestra e Regina.
Dispensa a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci
occorrono; specialmente accresci la fede, la speranza e la carità.
Suscita tra i nostri cari sante vocazioni.
Sii sempre con noi, nelle gioie e nelle pene;
fa' che un giorno tutti i membri di questa famiglia
si trovino con te uniti in Paradiso.
Amen.
Notizie e informazioni sulla devozione
al Cuore Immacolato di Maria
Il sabato seguente alla solennità del Sacro Cuore di Gesù si celebra la memoria
del Cuore Immacolato di Maria con uno spostamento, introdotto nel nuovo calendario
liturgico del 1969, dalla precedente data del 22 agosto, in modo da porre in risalto la
relazione tra i due Cuori.
La prima traccia di culto pubblico del Cuore Immacolato di Maria si trova a Napoli nel
1640, nella confraternita del Cuore di Maria fondata da Giovanni Eudes, il quale ne fu in
un certo modo il padre e l'apostolo, componendo la Messa e l'Ufficio del Cuore
Immacolato di Maria.
I Sommi Pontefici poi ne hanno approvato il passaggio del culto da privato a pubblico.
Saranno poi le apparizioni di Fatima a dare al culto del Cuore Immacolato maggiore
importanza, con il sigillo pubblico della stessa Beata Vergine.
Nel 25° anniversario di esse, nel 1942, Pio XII consacra la chiesa e il genere umano al
Cuore Immacolato di Maria e nel 1944 la festa del Cuore Immacolato veniva estesa a
tutta la chiesa.
Giovanni Paolo II, il 25 Marzo 1984, rinnova la consacrazione del mondo al Cuore
Immacolato di Maria, in unione con tutti i Vescovi dell’orbe che il giorno precedente,
nelle loro Diocesi, avevano pronunciato le stesse parole di consacrazione: la formula
scelta iniziava con l’espressione della più antica preghiera mariana: "Sotto la tua
protezione ci rifugiamo…", che è una forma collettiva di affidamento alla Vergine da
parte del popolo dei credenti.
Nella Bibbia il cuore esprime il compendio di tutta la vita interiore dell'uomo, per cui
spesso Dio si rivolge al cuore per agire in profondità su tutta la persona.
La riflessione patristica sul cuore di Maria ha insistito, specie con Agostino, nel vedere
in esso "lo scrigno di tutti i misteri", in particolare del mistero dell'Incarnazione,
giungendo all'affermazione che "Maria ha concepito nel cuore prima che nel grembo".
Sempre più nel Medioevo si è sviluppata la devozione al cuore di Maria che più tardi,
con San Giovanni Eudes [+ 1680], acquisterà una rigorosa spiegazione teologica e
riceverà ufficialmente un culto liturgico.
Da qui ebbero impulso gli sviluppi più recenti, che possiamo individuare in tre
avvenimenti:
1) Nel 1830, quando la Vergine apparve a Santa Caterina Labouré, chiedendole di
far coniare quella "medaglia miracolosa" che si diffuse in tutto mondo in milioni
di esemplari, fece riprodurre nel retro i due cuori di Gesù e di Maria,
abbinandoli nella devozione dei fedeli;
2) Un secondo avvenimento significativo fu la ripercussione in campo mariano che
si ebbe quando, a cavallo tra i secoli XIX e XX, Leone XIII consacrò il mondo
al Sacro Cuore di Gesù. Si pensava già allora che fosse maturo il tempo per
procedere anche alla consacrazione al Cuore di Maria, dal momento che il
Signore ha voluto associare la Vergine Madre a tutta l'opera di Salvezza. [Non si
arrivò a questa realizzazione, ma si ottenne ugualmente un impulso alla
devozione al Cuore di Maria e agli studi su tale devozione];
3) Non c'è dubbio che lo sviluppo maggiore si ebbe con le Apparizioni della
Madonna a Fatima, nel 1917. Si può anzi dire che, come per la devozione al
Sacro Cuore di Gesù furono di grande sprone le Apparizioni del Signore a Santa
Margherita Maria Alacoque, così le Apparizioni ai tre Pastorelli di Fatima
diedero un impulso decisivo alla devozione al Cuore di Maria. Da notare che già
dal 1854, ossia dalla proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, si
incominciò a diffondere l'espressione "Cuore Immacolato di Maria": cioè,
"Cuore dell'Immacolata". E proprio a Fatima, nell'Apparizione del 13 Giugno
1917, la Vergine disse: "Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio
Cuore Immacolato". Quindi chiese che al suo Cuore Immacolato venisse
consacrata la Russia.
Il Cuore della beata vergine che, piena di fede e di amore, accolse il verbo di
Dio, è chiamato innanzitutto “dimora del Verbo”, nonché “tempio dello Spirito Santo”
(Lumen Gentium, 53), proprio per la continua presenza in esso dello Spirito.
La Serva del Signore però sapeva diventare amore di Dio verso i fratelli, annunciatrice
della salvezza e aiuto nelle necessità umane: la sollecitudine verso la cugina Elisabetta
(Lc 1,39-56) e la supplica materna alle nozze di Cana lo testimoniano (Gv 2,1-12).
Il Cuore di Maria è presentato poi come “Immacolato”, cioè immune da macchia di
peccato; “sapiente”, perché Maria, interpretando gli eventi alla luce delle profezie,
serbava nel suo cuore la memoria delle parole e dei fatti riguardanti il mistero della
salvezza (Lc 2,19.51); “docile”, perché Maria ha aderito gioiosamente ai comandi del
Signore (Lc 1,38);”nuovo”, secondo la profezia di Ezechiele (Ez 18, 31; 36,26), rivestito
della novità della grazia ottenuta da Cristo (Ef 4,23-24); “mite”, in conformità al Cuore
di Cristo che ammonisce: “imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,29);
“semplice”, cioè estraneo a ogni doppiezza e tutto ricolmo dello Spirito di verità; “puro”,
ossia secondo la beatitudine proclamata dal Signore (Mt 5,8), capace di vedere Dio;
“forte” nell'abbracciare la volontà di Dio quando, secondo la profezia di Simeone, una
spada di dolore le avrebbe trafitto il cuore (Lc 2,35), quando incombeva la persecuzione
contro il Figlio (Mt 2,13) o quando ne era imminente la morte (Gv 19,25);
“vigilante”perché, mentre Cristo era nel sepolcro, il Cuore di Maria, come il cuore della
sposa del cantico (Ct 5,2), vigilava in attesa della risurrezione di Cristo.
SCHEMA GIORNALIERO DI PREGHIERA IN FAMIGLIA
(dal lunedì al venerdì inserendo la contemplazione del Mistero del giorno)
TUTTI - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
I CORO - O Dio vieni a salvarmi.
II CORO - Signore, vieni presto in mio aiuto.
I CORO - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
II CORO - Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
TUTTI - Amen.
LETTORE: - Nel ….... mistero …................... si contempla ….....................................
(si recita il mistero del giorno)
I CORO - Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
II CORO - Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male. Amen
I CORO - Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
II CORO - Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen
(recitiamo 10 volte l'Ave Maria)
I CORO - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
II CORO - Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
TUTTI - Amen.
TUTTI - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
TUTTI – Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
Amen
IL SABATO SI CONCLUDE IL ROSARIO CON LE LITANIE LAURETANE:
TUTTI - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
TUTTI - Salve, o Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Litanie Lauretane:
I CORO - Signore, pietà.
II CORO - Signore pietà
Cristo, pietà.
Cristo pietà
Signore, pietà.
Signore pietà
Cristo, ascoltaci.
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici.
Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio,
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio,
Spirito Santo, che sei Dio,
Santa Trinità, unico Dio,
Santa Maria,
Santa Madre di Dio,
Santa Vergine delle vergini,
Madre di Cristo,
Madre della Chiesa,
Madre della divina grazia,
Madre purissima,
Madre castissima,
Madre sempre vergine,
Madre immacolata,
Madre degna d'amore,
Madre ammirabile,
Madre del buon consiglio,
Madre del Creatore,
Madre del Salvatore,
Madre di misericordia,
Vergine prudentissima,
Vergine degna di onore,
Vergine degna di lode,
Vergine potente,
Abbi pietà di noi.
Abbi pietà di noi.
Abbi pietà di noi.
Abbi pietà di noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
Vergine clemente,
Vergine fedele,
Specchio della santità divina,
Sede della Sapienza,
Causa della nostra letizia,
Tempio dello Spirito Santo,
Tabernacolo dell'eterna gloria,
Dimora tutta consacrata a Dio,
Rosa mistica,
Torre di Davide,
Torre d'avorio,
Casa d'oro,
Arca dell'alleanza,
Porta del cielo,
Stella del mattino,
Salute degli infermi,
Rifugio dei peccatori,
Consolatrice degli afflitti,
Aiuto dei cristiani,
Regina degli Angeli,
Regina dei Patriarchi,
Regina dei Profeti,
Regina degli Apostoli,
Regina dei Martiri,
Regina dei veri cristiani,
Regina delle Vergini,
Regina di tutti i Santi,
Regina concepita senza peccato originale,
Regina assunta in cielo,
Regina del santo Rosario,
Regina della famiglia,
Regina della pace,
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
prega per noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore.
ascoltaci, o Signore.
abbi pietà di noi.
I CORO - Prega per noi, Santa Madre di Dio.
II CORO - E saremo degni delle promesse di Cristo.
TUTTI - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.