72 OSSERVAZIONI SOPRA ALCUNE RAKFLESIACEE opere di R. Brown. Di cotesta pianta non si conobbero sul principio che individui maschi, e su di essi Brown pubblicò una memoria accompagnata da eccellenti figure (Trans. Linn. Soc. voi. XIII). In seguito Jack ritrovò una Rafflesia che egli chiamò Bafflesia Titan, identica secondo R. B r o w n colla JB. Arnóldii. In seguito R. Brown ebbe individui Q di Rafflesia, che egli credè specificamente identici con la Rafflesia J di già descritta, e su di essi pubblicò la seconda memoria, pure nelle Transazioni della Società Linneana nel voi. X I X . Blume ha poi descritto un' altra spece, la B. Fatma, che è molto distinta dalla B. Arnóldii c? e Q di B r o w n , per aver la prima tutta la parte interna del tubo nuda, non ramentacea, e per altri caratteri ancora. De Vriese in una memoria sulla B. BocJmssenii e Fatma dà assai buone figure di una Rafflesia c? e Q che egli chiama B. Fatma, m a che in realtà è identica con la B. Arnóldii Q Brown. È quindi a torto che Hooker nel Prodromo di DC. riporta la figura di De Vriese alla B. Fatma Blume. La B. Arnóldii Q di Brown fiorisce adesso annualmente nel Giardino botanico di Buitenzorg, ed il più delle volte, a quanto mi dice il Signor Schaeffer è ermafrodita, o se è dioica la differenza fra la pianta e? e la Q si limita ad essere la pianta cT, quando non è ancora aperta, un poco più depressa della pianta Q. Se adesso si confronta la figura del fiore aperto di B. Arnóldii in Miquel Choix des plantes rares e t c , oppure quella tratta dalla fotografia presa sul vivo nel Giardino di Buitenzong, e riprodotta in un fascicolo di quest' anno (1874) del Gardener's Chronicle, con la figura della B. Arnóldii J di B r o w n , è facile scorgere fra esse notevoli differenze. Nella B. Arnóldii c? B r o w n , la corona è annulare, eretta, e con l'orlo un poco rovesciato in fuori, per cui l'apertura è molto grande e lascia scorgere un gran numero delle appendici che sorgono nel mezzo del disco centrale. Nella figura della sezione del boccio J , pure si vedono coteste punte molto numerose, ed apparisce l'apertura della corona assai più larga, di quello che non sia nella figura corrispondente della sezione del boccio Q. L e figure di Miquel e del Gardener's Chronicle (siano piante cf o Q) concordano nelF avere la corona in forma di cupola emisferica, con l'apertura assai ristretta, ed un numero assai limitato di appendici sul disco centrale. L e figure delle piante 2 di Miquel e di De Vriese (queste ultime sotto il n o m e 1 1 1