PAESE: AUSTRALIA I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento A. Quadro degli indici economici, demografici, e sociali Situata in una posizione strategica e di cerniera tra la regione asiatica e quella del Pacifico e caratterizzata da una consolidata stabilità politica, l’Australia è dotata di un’economia molto sviluppata, alla cui crescita hanno decisamente contribuito la stabilità dei prezzi, l’elevato livello dei consumi interni e le abbondanti risorse agricole e minerarie, di cui il paese è un importante esportatore. Come accade per la maggior parte dei paesi sviluppati, il terziario genera la percentuale più rilevante del PIL. L’economia australiana ha registrato oltre una decade di ininterrotta crescita economica, con tassi medi intorno al 4%, anche se nel 2004 sono aumentati i segni di incertezza, a causa della stagnazione delle esportazioni, dell’eccessivo indebitamento delle famiglie e, negli ultimi mesi, dai pericoli provocati dalla crescita del prezzo del petrolio. Ciononostante, gli ultimi dati per il secondo trimestre 2004 hanno mostrato, contrariamente alle attese, un rialzo della crescita economica con un +3,7% su base annuale, trainato dai consumi interni e dagli investimenti industriali. In questo quadro, i principali indicatori macroeconomici mostrano un paese in buona salute, con un tasso di disoccupazione contenuto (5,5% in ottobre), un’inflazione inferiore al 3% (2,3% a settembre) e un basso livello di conflittualità sindacale, in presenza inoltre di un surplus di bilancio e di un basso livello di indebitamento del settore pubblico. Più preoccupante la posizione estera dell’Australia, con una bilancia commerciale tradizionalmente deficitaria e una nuova impennata nel debito estero: $A 394 miliardi, circa la metà del PIL. Per quanto riguarda la politica monetaria del Paese, i tassi di interessi restano per il momento fermi al 5,25% dopo l’aumento di un quarto di punto percentuale operato nel gennaio 2004 dalla Banca Centrale australiana, al fine di contenere le possibili spinte inflazionistiche e di arginare la bolla speculativa sul mercato immobiliare, che aveva raggiunto livelli di prezzi non più sostenibili. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia B. Previsioni per il biennio seguente Le elezioni del 9 ottobre 2004 hanno visto il trionfo, per la quarta volta consecutiva, della coalizione nazional-liberale del Primo Ministro John Howard, che ha confermato, nelle posizioni chiave dell’economia, gli stessi ministri della precedente amministrazione. Si prevede una politica economica in chiave accomodante, per stemperare un possibile rallentamento dell’economia, attraverso l’uso dell’ingente attivo di bilancio, che però potrebbe rivelarsi non sufficiente, a causa delle tensioni internazionali. Howard avrebbe comunque intenzione di accelerare l’approvazione di riforme importanti, finora bloccate a causa della mancanza di una maggioranza nel Senato federale, che dovrebbero incoraggiare la produttività, aumentare ulteriormente il flusso degli investimenti stranieri e favorire la crescita economica nei prossimi anni. Ciò potrà avvenire solo a partire dal primo luglio 2005, quando entreranno in carica i senatori eletti adesso. II. I. Analisi del mercato turistico Analisi del turismo outgoing 1. Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni Il turismo australiano nel 2004 ha registrato in generale una grande ripresa nelle partenze verso l’estero. Viene registrato un incremento del 20% dei dati relativi all’anno fiscale 2003/04 (calcolati dal 1 luglio 2003 al 30 giugno 2004) rispetto a quelli relativi allo stesso periodo 2003/04, mentre per gli ultimi 3 mesi dello stesso anno fiscale 2003/04 (da aprile a giugno) è stato registrato un aumento del 46% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dalle statistiche pubblicate recentemente dal governo australiano è emerso che per la fine dell’anno si prevede di raggiungere un incremento generale superiore al 30%. In particolare, se si considera l’aumento del flusso turistico verso l’Europa, la percentuale è inferiore al 30%, mentre risulta che l’aumento verso l’Italia sia superiore al 30%. 2. Posizionamento dell’Italia rispetto ai principali concorrenti Per quanto riguarda la posizione dell’Italia rispetto ai paesi concorrenti, emerge che la prima destinazione in Europa per gli australiani risulta sempre essere l’Inghilterra, mentre l’Italia si pone al secondo posto, seguita da Francia, Germania, Grecia e Irlanda. Da un’indagine effettuata presso i maggiori tour operators australiani che offrono l’Italia nei loro cataloghi è emerso che le prenotazioni per i tour di gruppo sono aumentate in media del 50% rispetto all’anno precedente, con Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia punte di 100% registrate da alcuni operatori che hanno proposto anche prodotti nuovi, mentre le prenotazioni di servizi per viaggiatori individuali hanno registrato una crescita media del 20%. Anche ville e appartamenti indicano un aumento del 20%, ma in questo settore, viene anche registrata da alcuni una flessione rispetto agli scorsi anni, soprattutto per le dimore di lusso, dovuta in generale ad un aumento dei prezzi in Italia e specificatamente per questa tipologia di prodotto. 3. Principali destinazioni turistiche in Italia Le principali destinazioni turistiche in Italia risultano essere Toscana, Lazio, Veneto, Lombardia, Liguria, Campania e Sicilia. 4. Prospettive per il biennio seguente Sulla base di quanto esposto sopra, lo scrivente ufficio prevede che l’aumento del flusso turistico dall’Australia nel 2004 non sarà inferiore al 30%. II. Analisi della domanda 1. Profilo del turista: a) Segmento socio-economico di appartenenza: medio alto b) Livello culturale: medio alto c) Fasce di età: il 35% è compreso tra 30-54 anni 27% tra 51-60 anni 19% più di 60 anni 13% 19-30 anni 6% 0-18 anni d) Propensione al viaggio: alta, quasi il 20% della popolazione si reca all’estero e) Principali motivazioni di vacanza all’estero: vacanza, affari e studio f) Prodotti turistici preferiti (arte, religione,….) città d’arte, walking tours, itinerari enogastronomici, eventi e festival, parchi e natura. g) Fattori determinanti nella scelta delle destinazione (prezzi, livello di organizzazione, conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.): prezzi, efficienza dei servizi e sicurezza sono dei fattori che possono attualmente rallentare la scelta per la destinazione Italia, mentre la conoscenza delle lingue non influisce nella scelta della destinazione. h) Tipo di alloggio preferito: hotel 3 stelle i) Mesi preferiti per i viaggi: dicembre, settembre, luglio, giugno, comunque non esistono differenze sostanziali tra un mese e l’altro. j) Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia k) Fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.): cataloghi, libri, passaparola, programmi televisivi dedicati ai viaggi, internet. l) Canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operators, Internet, ecc.): agenzie di Viaggio, tour operators, internet, uffici turistici, associazioni. III. Analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Obstacles, Threats) della destinazione “Italia” 1. Punti di forza I punti di forza del turismo verso l’Italia continuano ad essere le bellezze naturali, l’arte, lo stile di vita, la gastronomia, e molto importante per gli australiani, abituati ad una certa uniformità, l’enorme varietà che il nostro paese ha da offrire in un territorio di piccola estensione comparato alla vastità dell’Australia. 2. Punti di debolezza Uno dei principali punti di debolezza riguarda la mancanza di voli diretti dopo la cessazione dei voli Alitalia sulla tratta Hong Kong-Sydney e la cancellazione, da parte della Qantas, della tratta Sydney-Roma; la chiusura nell’ottobre 2003 dell’ufficio di rappresentanza dell’Alitalia in Australia. Ma ancor più significativi sono i problemi incontrati dai turisti australiani nel nostro paese, come le difficoltà di trasporto con i mezzi pubblici, soprattutto autobus e, in termini di mancanza o insufficienza di informazioni sugli orari, tariffe e condizioni tra le grandi città, l’insufficienza di trasporti fra gli aeroporti internazionali e le principali città in particolar modo quelle destinazioni degli sport invernali, i prezzi degli alberghi troppo alti in rapporto ai servizi e alla qualità offerti. Il turista australiano si trova spesso confrontato con la difficoltà di reperire informazioni precise e in inglese (per esempio non esistono pubblicazioni che riportino i calendari dei maggiori eventi italiani con largo anticipo) anche quando si tratta di manifestazioni turistiche o culturali di un certo rilievo (opera, concerti, mostre d’arte). Infine sono state registrate difficoltà nella prenotazione sia di eventi sportivi che musicali (opera, concerti), tempi di attesa troppo elevati per l’accesso ai musei, mancanza o pessime condizioni dei servizi igienici nelle città e nei ristoranti, bar e aree di servizio, insufficienza di adeguate strutture per i giovani e i disabili e, in generale, una scarsa conoscenza di lingue straniere nelle strutture turistiche. 3. Opportunità Gli australiani manifestano una crescente domanda di prodotti specifici e per vacanze ad hoc: l’agriturismo, lo slow food e, nell’ultimo periodo, il B&B stanno riscontrando un notevole interesse da parte dei turisti australiani: i Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia B&B cominciano ad apparire anche sui cataloghi dei tour operator. Si prevede una crescita consistente di queste tre tipologie turistiche a condizione di rendere più semplici ed in tempo reale le prenotazioni, come per gli alberghi. Per questo sarebbe necessario un coinvolgimento delle associazioni di categoria e dei consorzi. Altri settori in sviluppo sono legati al mondo dello sport, sia praticato che assistito, come sci, ciclismo, trekking, atletica, calcio e Formula 1, grazie anche all’amore per lo sport degli australiani. La combinazione sport e vacanza è dunque l’ideale. Vi sono quindi opportunità di sfruttare, ai fini della promozione turistica, le prossime Olimpiadi invernali di Torino, i mondiali di rugby in Francia nel 2007, il Gran Premio di Formula 1 di Monza, le partite del campionato di calcio di serie A. Anche l’opera e gli eventi culturali in genere potrebbero avere un significativo sviluppo soprattutto se vi fosse l’accortezza, da parte degli organizzatori di un’adeguata e tempestiva pubblicità verso i tour operators, che potrebbero includerli nei loro pacchetti turistici, come verso i potenziali interessati, dando loro il tempo e la possibilità di pianificare il viaggio. Da un’analisi dei dati a nostra disposizione risulta che la domanda per il prodotto turistico Italia include i giovani solo in maniera parziale, nonostante l’interesse generale per l’Europa e per il nostro paese. L’accordo vacanzelavoro, operativo dal 2003 con l’Australia, ha mostrato i primi incoraggianti segnali ma si tratta di un’opportunità ancora poco conosciuta. La Delegazione dell’ENIT ha in programma di realizzare degli opuscoli informativi che favoriscano una promozione del prodotto turistico italiano mediante un messaggio più fresco e colorato, da distribuire nelle università, nelle scuole e nei luoghi di ritrovo dei giovani. 4. Rischi/Difficoltà potenziali La sicurezza della destinazione è una delle grandi incognite per il prossimo biennio, in considerazione dell’attuale situazione internazionale e della presenza del contingente militare italiano in Iraq, che sicuramente danneggia l’immagine di una destinazione sicura di cui finora l’Italia ha goduto. A tale proposito si segnala la mancanza di un’adeguata pubblicità che serva a rassicurare i viaggiatori sulle condizioni di sicurezza del nostro paese. Difficoltà di accesso ai monumenti e alle piazze per fare delle riprese a causa della difficile e costosa acquisizione dei permessi e dei diritti, aggravata anche dalla differente regolamentazione, secondo la singola. Instabilità dei prezzi, anche a causa dell’aumento incontrollato delle tariffe di alberghi e servizi, non proporzionale alla qualità del servizio offerto. Frammentazione dell’offerta a causa dell’esistenza di molteplici piani promozionali regionali e provinciali non sufficientemente coordinati per offrire a un turista che deve fare un viaggio in aereo di un giorno interno e che trascorre in Europa diverse settimane, un pacchetto completo e puntuale sul turismo in Italia. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia III. Obiettivi Obiettivi perseguiti ai fini dell’incremento dei flussi turistici verso l’Italia con riferimento a: 1. Prodotti turistici tradizionali La rete diplomatica e consolare svolge un’azione di promozione dell'immagine del nostro paese ai più diversi livelli, insieme con la Delegazione ENIT di Sydney, che inoltre, nei suoi sistematici contatti con i tour operator e le agenzie di viaggi, si occupa di offrire nei suoi molteplici aspetti il “prodotto turistico Italia”. Ciò in accordo con i compiti istituzionali dell’ENIT, come contemplati dall’art 3 comma 1 della legge 11 ottobre 1990 n. 292, che prevedono, come scopo primario “la promozione dell'immagine turistica dell'Italia all'estero”. I contatti con gli operatori turistici, molti dei quali nella forma di incontri nell’ufficio ENIT o in occasione di serate ad hoc, presentazioni e seminari, hanno l’obiettivo di effettuare un monitoraggio costante dei cataloghi degli attuali 128 tour operators che offrono l’Italia, come di fornire assistenza per definire programmi o destinazioni parte dei nuovi cataloghi. La conoscenza aggiornata del mercato locale si accompagna all’individuazione e al sostegno dei nuovi operatori che si affacciano per la prima volta sul mercato con il prodotto Italia. Questo tipo di approccio è stato considerato ottimale al fine di sviluppare e indirizzare con efficacia l’offerta italiana. Altro obiettivo della Delegazione concerne le iniziative di supporto all’attività di commercializzazione sia nei confronti degli operatori italiani che stranieri. L’ENIT si prefigge di partecipare attivamente ad iniziative speciali annue concernenti allestimenti vetrinistici, corsi di aggiornamento per banconisti, presentazioni cataloghi sull’Italia, azioni di sales promotions, workshops, sales clinics, breakfast seminars, eccetera, come assicurare e coordinare la partecipazione degli operatori turistici invitati dalla sede centrale in occasione di iniziative promozionali in Italia. Ma obiettivo prioritario riguarda incentivare la conoscenza di nuove destinazioni per aver un maggior numero di pagine Italia nei cataloghi dei tour operators stranieri. Sui prodotti tradizionali sarebbe auspicabile poter effettuare le seguenti azioni promozionali: - aumentare le pagine dedicate all’Italia nei cataloghi dei tour operator e alla regioni, attraverso la concessione di contributi regionali; - offrire soggiorni premio da mettere in palio in occasione di fiere del settore turistico; Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia - - - - organizzare educational tours in Italia per giornalisti, comprensivi di trasporto; attività promozionali nelle scuole, con l’incentivo del soggiorno in Italia come premio; contatti più stretti con i canali televisivi per fornire assistenza alle troupe che si recano in Italia al fine di aumentare la produzione di programmi e documentari sul nostro paese; inserti pubblicitari sui giornali sia di settore che di larga distribuzione, completati da articoli redazionali sulla destinazione, per diffondere la conoscenza del nostro paese al grande pubblico; creazione di un sito internet della Delegazione ENIT, al fine di fornire un riferimento in loco e modellato sulle esigenze del mercato locale per il pubblico e gli operatori, utilizzabile non solo in Australia e Nuova Zelanda ma anche da utenti di altri paesi di lingua inglese; campagne promozionali in collaborazione con società commerciali, offrendo soggiorni premio in cambio dell’utilizzo e pubblicazione di immagini della destinazione o la concessione del logo dell’Italia o della regione coinvolta, come già avvenuto in occasione della campagna promozionale realizzata da Masterfoods/Dolmio che ha visto la presenza del logo Italia e Lombardia nelle principali catene di supermercati di Australia e Nuova Zelanda. Un’iniziativa simile è ora in programma in cooperazione con la Regione Toscana per la pubblicità di un prodotto farmaceutico, che vedrà quindi l’esposizione della destinazione in oltre 2500 farmacie del paese. 2. Prodotti turistici di nicchia Incentivazione, a cura della Delegazione ENIT, dei tour operators ad offrire prodotti specifici quali i B&B e l’agriturismo, identificati come sopra ricordato come prodotti emergenti di particolare interesse per il mercato australiano. 3. Destagionalizzazione Questa voce non rappresenta un grande problema sul mercato australiano, in quanto il turista australiano tende a suddividere le ferie in maniera più scaglionata, preferendo un tipo di vacanza esplorativa, dove si sceglie preferibilmente una destinazione come base nella quale fermarsi e da dove effettuare con mezzi propri escursioni giornaliere nelle zone limitrofe. Vista la propensione a muoversi in tutte le stagioni, è un elemento importante di promozione quello di evidenziare i vantaggi offerti dallo spostarsi in bassa stagione, quali la maggiore disponibilità e i prezzi più convenienti nelle strutture alberghiere. E’ fondamentale anche comunicare al pubblico Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia australiano gli eventi che si tengono in Italia durante tutto l’anno e non solo in estate. 4. Promozione dell’Italia Minore Le attività di promozione dei centri minori in Italia fanno parte delle iniziative curate dalla Delegazione per diversificare l’offerta turistica nei confronti dei tour operators, banconisti e giornalisti che intendono recarsi in Italia. 5. Promozione delle Regioni dell’Italia del Sud La promozione dell’Italia del Sud risulta sempre piuttosto difficile visto la mancanza di supporto da parte delle regioni, in termini di materiale promozionale in lingua inglese, immagini ad alta risoluzione, video e poster. Carenti le informazioni in inglese riguardante festival, sagre, eventi regionali, verso i quali il pubblico australiano dimostra un interesse sempre alto. 6. Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico Vanno individuati negli stati relativamente più isolati dell’Australia, quali Western Australia e Northern Territory, ma comunque con un livello di reddito pro-capite molto alto. 7. Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane La Delegazione fornisce regolarmente su richiesta delle imprese italiane, informazioni sul mercato di competenza, analisi dettagliata dei tour operator australiani e statistiche sui flussi turistici. Si impegna a proseguire questo tipo di assistenza mantenendo aggiornate le informazioni summenzionate e continuando ad agire da contatto tra le operatori australiani e l’offerta italiana, anche organizzando appuntamenti individuali presso la propria sede in occasione di visite degli operatori italiani in Australia. IV. Tipologie di intervento 1) Manifestazioni fieristiche: Flight Centre Expo, Brisbane Holiday & Snow Show, Travel and Holiday Expo (vedere scheda in allegato) 2) Realizzazione di eventi di sistema volti alla valorizzazione delle sinergie di promozione turistica, economica, commerciale, culturale e fieristica: Italian Festival di Sydney 2005 (vedere scheda allegata) e comunque intervento dell’ENIT in ogni possibile evento promozionale culturale o sociale organizzato dalle altre istituzioni italiane. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia 3) Utilizzo di eventi di promozione del “Made in Italy” e realizzazione di iniziative mirate ad attrarre espositori e visitatori di fiere italiane: Educational tours per operatori in occasione di fiere specializzate su argomenti di forte interesse per gli australiani quali lo slow food (Salone del Gusto di Torino), la nautica da diporto (Salone Nautico di Genova) e l’enogastronomia (fiera di Verona). 4) Supporto alle iniziative di Regioni italiane (eventi interregionali e di singole Regioni): Conferenze stampa regionali a Sydney per media e operatori, educational tours regionali per operatori, educational tours interregionali per operatori, supporto a visite delle regioni con eventi mirati che prevedano la partecipazione di tour operator e media selezionati (vedere schede allegate) 5) Collaborazione con istituzioni, aziende e associazioni nazionali per il loro coinvolgimento nella promozione turistica: a) Collaborazione con soggetti preposti alla promozione del settore enogastronomico. Es. Buonitalia, Accademia Italiana della Cucina, eccetera: Collaborazione possibile tramite la distribuzione di materiale informativo sulla destinazione Italia, e in particolare sulle singole regioni in concomitanza con serate organizzate per degustazioni a tema (prodotto tipico o cucina regionale). Proposta nel 2005 per un evento con l’Accademia Italiana della Cucina a Sydney ed altre città australiane. b) Coinvolgimento degli Istituti Italiani di Cultura per iniziative quali l’inclusione della promozione turistica nei Protocolli di cooperazione culturale bilaterale: Cooperazione in occasione dell’Italian Film Festival nelle varie città australiane, l’Italian Festival a Sydney e possibile cooperazione in occasione di conferenze o iniziative organizzate dagli Istituti di Cultura quali presentazioni di un nuovo libro, concerti, mostre di pittura e d’arte, dove l’ENIT potrebbe intervenire conducendo una presentazione della località o regione italiana legata all’evento in questione. c) Collaborazione con la RAI per la diffusione dell’immagine del Paese all’estero tramite la diffusione di programmi e documentari: I documentari sull’Italia realizzati dalla RAI potrebbero venire utilizzati dalle compagnie commerciali nell’ambito di campagne pubblicitarie da trasmettere sulle reti televisive nazionali. d) Coinvolgimento delle associazioni di italiani all’estero e le associazioni culturali per realizzare azioni volte a favorire il turismo di “ritorno”: Il grande potenziale rappresentato dalla presenza di quasi un milione di connazionali e discendenti di italiani in Australia non si traduce automaticamente in un collegamento stretto con le diverse associazioni e club, di difficile penetrazione, in quanto sia le sedi che i nominativi Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia e) dei presidenti di tali organizzazioni cambiano in continuazione e non è facile quindi tenere aggiornate le relative banche dati. f) Azioni di promozione legate ad eventi sportivi e culturali in Italia di risonanza internazionale: azioni da realizzare e da dedicare soprattutto ai giornalisti in occasione di eventi quali le prossime Olimpiadi Invernali (Torino 2006), i festival del Cinema di Venezia e Taormina, il festival di Spoleto, il Carnevale di Venezia, eccetera. A tale proposito bisognerebbe poter disporre di un budget per poter coprire le spese di viaggio di detti giornalisti. Infatti si ricevono continuamente richieste di assistenza da parte dei media in occasione di eventi, a cui si è costretti a dare risposte negative. 6) Azioni mirate alla promozione presso tour operator, strutture alberghiere, case editrici, stampa specializzata: Partecipazione annuale ai maggiori eventi dell’industria turistica quali la Conferenza AFTA, l’AIME, e le Sales Promotions condotte nelle varie città australiane in collaborazione con l’EMTA (Eastern Mediterranean Tourism Association) (vedere schede allegate). Presentazioni della destinazione Italia presso la sede della Delegazione ENIT destinate ad agenzie di viaggio, studenti e insegnanti. Sono inoltre previste serate di informazione sull’Italia, denominate “There’s more in Italy” destinate sempre a operatori e agenzie di viaggio, oltre a seminari di formazione tecnica sulla destinazione Italia per operatori turistici (vedere schede allegate). Per quanto riguarda le azioni promozionali destinate alla stampa specializzata sono in programma incontri con i media in cooperazione tra ENIT, Ambasciata e Consolati, azioni di partenariato con media locali da tenersi nelle principali città australiane, così come incontri-presentazioni mirate a singoli media e singole interviste. Sono previste inoltre due conferenze stampa annuali da tenersi a Sydney e Melbourne (vedere schede allegate). Sono previste inoltre azioni di promozione verso strutture alberghiere internazionali, da tenersi sempre nelle principali città australiane (vedere schede allegate). V. Destinatari degli interventi I principali target degli interventi promozionali summenzionati sono tour operators, agenzie di viaggio, turisti individuali, organi di stampa, opinion leaders, strutture alberghiere internazionali, grande distribuzione, scuole e istituti, clubs e associazioni. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Australia