18 NOVEMBRE 2014 L’ANTIBIOTICO E IL MEDICINALE EQUIVALENTE Il punto di vista dei farmacisti dott. Lorenzo Mina dott. Claudio Graziati Hai appena ricevuto la ricetta dal medico Prendili come suggerito Non saltare le dosi Non condividerli con altri Finisci il ciclo anche se ti senti meglio Elimina quelli avanzati Hai appena ricevuto la ricetta dal medico Perché è così importante usare bene l’antibiotico? Se usato male l’infezione può diventare più forte e difficile da curare C’è chi …… Mescola più antibiotici Usa le compresse della volta precedente Chiede al medico di prescriverli Crede che non abbiano rischi Prende una dose doppia dopo averla dimenticata cosa può accadere Reazioni allergiche Nausea Mal di stomaco Diarrea Vaginiti Obesità Intestino infiammato … nel frattempo ... La maggior parte delle tossi e dei raffreddamenti sono causati da virus La regola dei 3 giorni: un mal di gola, un’otite, una tosse possono essere alleviati da farmaci o rimedi sintomatici … arriva l’inverno…e i virus Gli antibiotici non possono combattere i virus: Influenza Raffreddore Costipazione Maggior parte di: tossi, bronchiti, mal di gola,sinusiti Molte otiti se hai un virus e usi un antibiotico Non curerai la malattia Non ti sentirai meglio Non proteggerai gli altri dal tuo contagio …quindi... Gli antibiotici salvano la vita Curano solo le infezioni batteriche Il muco colorato non significa che serve un antibiotico … fatti furbo! Vaccinazione antinfluenzale Igiene delle mani Riparati la bocca se starnutisci o tossisci Stai a casa se stai male Se ti viene prescritto l’antibiotico…….. Puoi usare l’equivalente !!!! Cosa si intende per farmaco generico o meglio equivalente ? Il farmaco equivalente è un medicinale il cui principio attivo (ossia la sostanza che svolge l’azione farmacologica) è già ampiamente utilizzato in terapia e non è più coperto da brevetto Il farmaco equivalente è esattamente identico dal punto di vista qualitativo e quantitativo al suo “gemello” già in commercio ma: costa di meno (si risparmia almeno il 20%) ha un nome diverso packaging diverso ha un uso consolidato e sicuro Ma chi ci garantisce che il farmaco equivalente sia effettivamente efficace quanto quello “di marca” ? L’immissione in commercio dei farmaci equivalenti viene autorizzata dal Ministro della Salute, sulla base di una documentazione che attesti la bioequivalenza rispetto ad una specialità medicinale già autorizzata con la stessa composizione quali-quantitativa dei principi attivi, stessa forma farmaceutica e stesse indicazioni terapeutiche QUINDI : Un farmaco per essere definito equivalente deve dare dimostrazione, attraverso studi rigorosi, di avere esattamente lo stesso effetto “marca” sull’organismo del farmaco di Ma chi ci garantisce che il farmaco equivalente sia effettivamente “di qualità” quanto quello “di marca” ? 1. I procedimenti adottati per la produzione e il controllo di qualità del farmaco equivalente devono rispettare tutti i principi e le linee guida delle Norme di Buona Fabbricazione 2.Il farmaco eqivalente è un prodotto con le stesse garanzie di qualità della corrispondente specialità contiene lo stesso principio attivo (sostanza che cura la persona e la sua malattia) è bioequivalente, vale a dire ha la stessa efficacia è ugualmente sicuro perché sottoposto agli stessi controlli a cui sono soggetti tutti i farmaci in commercio la confezione contiene la stessa quantità di farmaco (compresse, fiale, quantità di sciroppo…) ha le stesse indicazioni e controindicazioni Differenze tra farmaco di marca ed equivalente Le uniche differenze tra il farmaco equivalente e quello di marca riguardano il colore della confezione e il colore, la forma e il sapore del medicinale Queste differenze non comportano alcun cambiamento a livello del meccanismo di azione, dell’efficacia e della sicurezza del farmaco Lo Stato rimborsa solo la quota corrispondente al prezzo più basso dei prodotti generici in commercio; al contrario chi non vorrà rinunciare al prodotto di “marca” dovrà pagare la differenza Nel 2013 gli italiani hanno speso 861 milioni di euro per coprire la differenza di prezzo tra il farmaco equivalente, rimborsato dal SSN, e il corrispondente farmaco di marca. Perché costano meno ? Per scoprire un farmaco , ci vogliono anni di ricerca e forti investimenti. Per questo la legge prevede che per diversi anni ogni nuovo farmaco sia coperto da brevetto , quindi solo l’azienda che l’ha creato può produrlo e distribuirlo , per recuperare le spese sostenute per la ricerca Quando il brevetto scade , anche altre aziende possono produrre e distribuire il farmaco. Il nuovo produttore non avendo investito in ricerca, può offrirlo a un prezzo più basso Perché non sono più coperti da brevetto! In farmacia e dal medico Se vuoi curarti con il farmaco “di marca” dovrai pagare la differenza tra questo e l’equivalente. Il tuo farmacista ti può indicare il corrispondente medicinale “equivalente” che ti consente di risparmiare direttamente al momento dell’acquisto Naturalmente anche il MMG e il PLS conoscono la lista dei farmaci equivalenti e li possono prescrivere Risparmiare per curare meglio Con i farmaci equivalenti possiamo curarci e consentire un risparmio al Servizio Sanitario Nazionale Il Servizio Sanitario Nazionale può investire il risparmio per offrire gratuitamente alcuni costosi farmaci innovativi Se desideri altre informazioni Il tuo medico e il tuo farmacista possono rispondere a tutte le domande sui farmaci equivalenti. Per ulteriori informazioni e per conoscere la lista completa dei farmaci equivalenti è possibile consultare il sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco www.agenziafarmaco.it o chiamare il Numero Verde Fonte: Elaborazione Centro Studi Assogenerici su dati IMS Health Negli ultimi dieci anni il mercato del generico è cresciuto lentamente ma con costanza. Partendo da una quota di mercato del 1% nell’anno 2000, in dieci anni il farmaco generico è arrivato a coprire il 18,1% sul totale delle confezioni dispensate ogni anno nel nostro paese, e il 9,6% della spesa totale (pubblica + privata, senza distinzioni di classi). Il farmaco generico ha oggi, nel nostro Paese, un’incidenza limitata nel mercato farmaceutico, lontana da quella detenuta negli altri principali Paesi europei e nel mercato americano. Negli Stati Uniti queste percentuali hanno raggiunto l’80% in volumi ed il 20% della spesa generata. Un recente studio della Columbia University ha dimostrato che negli USA l' introduzione dell 'equivalente di alcune categorie di farmaci costosi, ha aumentato l' aderenza alla terapia per alcune patologie del 50% Esiste quindi una stretta corrispondenza, a livello regionale, tra il basso consumo di farmaci equivalenti e la probabilità che si arrivi a sforare il tetto fissato per la spesa farmaceutica territoriale. Gli equivalenti possono rappresentare uno strumento per l’ottimizzazione della spesa regionale sui farmaci e di conseguenza per il risparmio del SSN a vantaggio di tutta la collettività. GRAZIE PER L’ATTENZIONE