Hendra virus:
una zoonosi emergente
prof. Vincenzo CUTERI
Facoltà di Medicina Veterinaria
Università di Camerino
Eziologia
Ordine
Mononegavirales
Famiglia
Paramyxoviridae
Sottofamiglia
Paramyxovirinae
Genere
Henipavirus
Specie
Hendra virus (cavallo)
Nipah virus (suino)
Eziologia
Dimensioni virione: 150 – 300 nm
Simmetria: elicoidale
Genoma: RNA monocatenario negativo
Codifica per 3 proteine strutturali (NP, P, L)
Dotato di envelope con proiezioni esterne
Glicoproteine H, F e G
Labile nell’ambiente e sensibile ai disinfettanti
I protagonisti
Introduzione
Settembre 1994 a Hendra, un sobborgo di Brisbane,
compare una nuova malattia
Morte di 13 cavalli e 1 uomo
Grave forma respiratoria simil-influenzale
Blocco della movimentazione in tutto il Queensland
Stamping out dei cavalli sospetti di contaminazione
Contenimento della malattia
Un nuovo virus viene isolato
Hendra virus
HeV, inizialmente definito equine morbillivirus
Circa un anno più tardi un allevatore sviluppa una
encefalite letale
Contatto con due cavalli affetti da Hendra virus
morti un anno prima
Introduzione
Un ulteriore focolaio di infezione da HeV
non viene diagnosticato fino al verificarsi,
nel 1995, della morte di un altro
allevatore nella cittadina di Mackay
Aveva assistito la moglie veterinaria
mentre eseguiva una autopsia su due
cavalli morti per causa sconosciuta
nell’agosto del 1994
Ricoverato 2 settimane dopo per una
meningite asettica
Dopo circa un anno ebbe un nuovo
episodio acuto e venne a morte per una
grave encefalite causata da HeV
Una indagine retrospettiva sui due cavalli
morti dimostrò l’infezione da HeV
Introduzione
Dopo i due focolai vennero
avviate delle indagini
epidemiologiche per identificare
gli animali portatori
Pipistrello (Pteropus spp.),
comunemente noto come
“volpe volante” risultò essere il
reservoir naturale di HeV
L’infezione è probabilmente
sub-clinica in molti pipistrelli
infetti
Mr Howard Prior,
Queensland Department of Primary Industries and Fisheries.
Possibili modalità di trasmissione di
Hendra virus (HeV)
Modalità di trasmissione dal pipistrello al cavallo sconosciuta
Isolamento di HeV dalle lochiazioni uterine e da tessuti fetali abortiti di
pipistrello
Il cavallo potrebbe assumere l’infezione dal cibo o pascoli contaminati
La trasmissione del virus dal cavallo all’uomo, sebbene rara, si realizza
attraverso il contatto con secrezioni orali e nasali eliminate da soggetti
ammalati o morti
Epidemiologia
Prelievo di campioni di
sangue da cavalli ed altre
specie animali per
determinare lo stato di
diffusione dell’infezione
Nessuno dei campioni
saggiati ha mostrato
presenza di virus
Indagini condotte nelle volpi
volanti hanno dimostrato una
elevata prevalenza
dell’infezione
Conferma che questi animali
rappresentano il wildlife
reservoir del virus
Epidemiologia
Il terzo focolaio
d’infezione si realizza
nel Gennaio del 1999
Nel sobborgo di Cairns
un cavallo viene a
morte per una grave
polmonite
Nessun caso di
infezione umana è
associato a questo
focolaio
Epidemiologia
Il quarto focolaio di HeV si è verificato nel
novembre 2004 a Cairns
Un veterinario esegue una autopsia su un cavallo
venuto a morte per una grave forma “influenzale”
I due proprietari del cavallo assistono il
veterinario nell’esecuzione dell’autopsia
I tre soggetti vengono ricoverati come sospetti di
HeV
Il virus viene isolato sia dal cavallo deceduto che
dai tre soggetti
Caratteristiche comuni dei 4 focolai
Tutti gli animali erano femmine
Nei focolai di Mackay ed Hendra , erano gravide
Nel focolaio di Cairns la giumenta era stata dichiarata gravida a
Novembre ma a Gennaio durante la necroscopia non è stato rinvenuto
il feto – possibile agente abortigeno??
Due soggetti erano sieronegativi e non gravidi
Due focolai si sono verificati durante il periodo di maggiore nascita dei
pipistrelli
Pteropus alecto
P. poliocephalus
P. conspicillatus
Studi patogenetici su cavia e P. poliocephalus dimostrano che il
bersaglio del virus è rappresentato dall’apparato riproduttivo
Questo è confermato
dal profilo dei focolai descritti
dalla descrizione della trasmissione verticale in P. poliocephalus
in natura e
dalla patogenesi di altri Paramyxoviruses
Menagle virus (MenV) isolato da suinetti nati morti
Nipah virus (NiV) isolato da suini con infezione silente
La Piedad Michoacan virus (LPMV) isolato da suini con
encefalomielite, infertilita e opacità corneale
(blue eye disease)
Halpin K, et al., J Gen Virol 2000; 81: 1927-1932
Epidemiologia
I laboratori diagnostici australiani vengono presto
forniti di un test ELISA per la diagnosi sierologica
Ulteriori studi sperimentali confermano che
il cavallo può infettarsi sia per via orale che respiratoria
Il cavallo può eliminare virus con saliva e urine
la malattia non è altamente contagiosa
modesta è la possibilità di eliminazione per via
respiratoria
La presenza di virus in un cavallo guarito
clinicamente dimostra che è possibile lo stato di
carrier
Epidemiologia
Una indagine sierologica condotta nel 2000
su 4000 cavalli ha dimostrato l’assenza di
anticorpi
Ulteriore indagine nella provincia di Mackay
ha dato risultati negativi
2024 sieri di cavalli non da corsa del
Queensland sono risultati sempre negativi
Nipah Virus
Numero di casi di
infezione da Nipah
virus nell’uomo nelle
provincie Perak, Negri
Sembilan, e Selangor
Malaysia 1998–1999
265 casi confermati nell’uomo con 105 morti
Infezione da NiV dimostrata in 2 cani, 1 gatto, diverse capre e pecore
Suino
HeV nel pipistrello
Assenza di alterazioni patologiche o sintomi clinici in animali
infettati naturalmente e sperimentalmente
Animali portatori
Studi sulle modalità di trasmissione in P. poliocephalus hanno
mostrato la presenza di lesioni vascolari subcliniche
Il virus è stato isolato da secrezioni uterine e da polmone di
animali naturalmente infetti
In corso di infezione sperimentale il virus si isola da
sangue, milza, rene, cuore e feto
Il virus viene isolato a 10 giorni Pi ma non a 21 giorni
Breve viremia
Assenza di virus nella
Bocca, narici, retto, urine
Assenza di lesioni nel feto sebbene sia possibile l’isolamento
Sintomatologia
HeV nel cavallo
HeV replica negli endoteli vasali dell’apparato respiratorio,
causando distruzione cellulare
Dilatazione dei vasi linfatici polmonari
Grave edema polmonare e congestione
Edema del mesentere
Aumento del liquido pleurico e pericardico
Congestione dei linfonodi
Fuoriuscita di schiuma emorragica dalle narici
HeV viene isolato da
Rene, urine, sangue, polmone, milza, linfonodi, fegato,
cavità orale e gola
Il Virus non è stato isosalto dal retto o dalle feci
HeV nel gatto
HeV è stato isolato da rene, sangue, SNC, meningi,
milza, linfonodi, trachea, fegato, retto e urine di
animali infettati sperimentalmente
Patogenesi simile ha quella che si realizza nel
cavallo con alterazioni vasali nel polmone
Non è stata evidenziata encefalite
La malattia progredisce rapidamente con morte del
soggetto entro un giorno dalla comparsa dei sintomi
HeV nell’uomo
Congestione polmonare, emorragie ed
edema istologicamente associati ad alveolite
cronica con sincizi
Leptomeningite caratterizzata da presenza di
linfociti e plasmacellule e foci necrotici diffusi
nel parenchima cerebrale
Il virus si isola particolarmente dal rene
Diagnosi
HeV rappresenta l’unico virus in grado di replicare su
colture cellulari allestite da
uccelli, rettili, anfibi, pesci e molti mammiferi
Per la ricerca dell’antigene si può utilizzare inoltre
Microscopia elettronica
PCR
Immunofluorescenza
Test della Perossidasi
Per la diagnosi indiretta
Siero neutralizzazione
ELISA
Grazie per l’attenzione