SHOCK DOTT. Nicola Menestrina DEFINIZIONE SINDROME CARATTERIZZATA DA UNA IPOPERFUSIONE TISSUTALE SISTEMICA ACUTA CHE CONDUCE AD UNA IPOSSIA DEI TESSUTI E ALLA DISFUNZIONE DEGLI ORGANI VITALI SHOCK SETTICO – CLASSIFICAZIONE FISIOPATOLOGICA IPOVOLEMICO CARDIOGENO OSTRUTTIVO DISTRIBUTIVO CARATTERISTICHE CLINICHE COMUNI • PALLORE • SUDORAZIONE (spesso fredda) • TACHICARDIA • PROSTRAZIONE • IPOTENSIONE • ALTERAZIONI DELLO STATO MENTALE (dall’ ansia al coma) • RIDUZIONE DELLA DIURESI polmoni arterie polmonari vene polmonari cuore vene sistemiche arterie sistemiche organi S. IPOVOLEMICO RIDUZIONE VOLUME EMATICO (ACUTA) COMPENSO NON POSSIBILE PORTATA CARDIACA (DI OSSIGENO) INADEGUATA SHOCK COMPENSO POSSIBILE SEGNI E SINTOMI SFUMATI ATTENZIONE!!! (possibile un’ evoluzione sfavorevole se non trattato) SHOCK IPOVOLEMICO EMORRAGICO Emorragia interna Emorragia esterna NON EMORRAGICO Perdite di liquidi da altri compartimenti corporei • gastrointestinale (vomito, •E. arteriose diarrea, fistole, ileo) •E. venose • urinario (diabete mellito, •E. miste • evaporazione (febbre, ustioni, diabete insipido) ch. addominale) S. IPOVOLEMICO Classe I Classe II Perdita Fino a 750-1500 ematica (ml) 750 Classe III Classe IV 1500-2000 >2000 ↓ Volume ematico (%) Fino al 15 15-30 30-40 >40 Frequenza cardiaca (bpm) < 100 > 100 > 120 > 140 Diminuita Diminuita Ridotto Ridotto Ridotto Ansioso Confuso Letargico Pressione arteriosa Normale Normale Riempiment Normale o capillare Stato mentale Ansioso S. IPOVOLEMICO polmoni arterie polmonari vene polmonari per cuore arterie sistemiche vene sistemiche organi dita ema tica S. IPOVOLEMICO Emorragia Deplezione di volume Perdite digestive urinarie ustioni Scarso apporto SHOCK IPOVOLEMICO…TRATTAMENTO… SHOCK IPOVOLEMICO EMORRAGICO INTERRUZIONE IMMEDIATA PERDITA EMATICA SHOCK IPOVOLEMICO NON EMORRAGICO TRATTAMENTO PATOLOGIA DI BASE (es. gastroenterite nel bambino) COMPRESSIONE VASI IN SEDE SUPERFICIALE LACCIO ARTERIOSO • posizionare alla radice degli arti • segnalare ora di posizionamento RIPRISTINO VOLUME EMATICO MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI FLUIDI PER VIA ORALE O PARENTERALE precarico SHOCK CARDIOGENO frequenza contrattilità postcarico S. CARDIOGENO Cardiaco IMA Miocardiopatia dilatativa Difetto meccanico circolatorio Insufficienza mitralica o aortica Difetto interventricolare Aritmie S. CARDIOGENO IMA Trombo coronarico Infarto del miocardio S. CARDIOGENO polmoni arterie polmonari vene polmonari IMA ,M CPD cuore arterie sistemiche vene sistemiche organi S. CARDIOGENO polmoni arterie polmonari cuore vene polmonari insu ffic ienz arterie sistemiche vene sistemiche organi am itra lica S. CARDIOGENO polmoni arterie polmonari cuore vene polmonari insu ffic ienz arterie sistemiche vene sistemiche organi a ao rtic a S. CARDIOGENO polmoni arterie polmonari vene polmonari Ari tmi e cuore arterie sistemiche vene sistemiche organi S. OSTRUTTIVO Tamponamento pericardico Embolia polmonare massiva S.OSTRUTTIVO polmoni arterie polmonari vene polmonari cuore arterie sistemiche vene sistemiche organi Tam pon ame per icar nto dico S. CARDIOGENO polmoni arterie polmonari cuore vene polmonari Em bol arterie sistemiche vene sistemiche organi ia p olm ona re S. DISTRIBUTIVO Shock settico Sostanze tossiche Anafilassi S.DISTRIBUTIVO polmoni arterie polmonari vene polmonari ana fila ssi cuore arterie sistemiche vene sistemiche organi SHOCK SHOCK ANAFILATTICO DISTRIBUTIVO c d m SOMMINISTRAZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO SHOCK LARINGOSPASMO BRONCOSPASMO REAZIONI ORTICARIOIDI PRURITO SENSAZIONE DI CALDO GUSTO METALLICO 0.04% mdc non ionico 0.24% mdc ionico REAZIONE A MEZZO DI CONTRASTO FATTORI DI RISCHIO • ANAMNESI POSITIVA PER REAZIONE A mdc • ALLERGIE ALIMENTARI (es. molluschi e crostacei) • ATOPIA (es. asma) I pazienti con precedenti reazioni allergiche a mdc iodato usualmente non presentano reazioni al gadolinio SHOCK ANAFILATTICO…TRATTAMENTO… • ADRENALINA (è il farmaco di prima scelta…può essere somministrata sottocute…alcune persone , sapendo di soffrire di gravi allergie, portano con sempre appresso delle sirighe precaricate di adrenalina per la somministrazione sottocutanea) • FARMACI CORTICOSTEROIDEI (devono essere sempre somministrati, ma non rappresentano il “salvavita” immediato) • FARMACI ANTIISTAMINICI • SOLUZIONI COLLOIDI O CRISTALLOIDI S.SETTICO DISTRIBUTIVO IPOVOLEMICO CARDIOGENO ?