Sommario Sommario ...................................................................................... 1 Riferimenti ..................................................................................... 2 Forniture ........................................................................................ 3 Condutture .................................................................................... 4 Compatibilità e coordinamento...................................................... 4 Modalità di esecuzione.................................................................. 5 Impianto di terra ............................................................................ 6 Riferimenti Le principali Norme considerate sono: CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. CEI 64-50 Edilizia residenziale - Guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori ausiliari e telefonici. CEI 64-12 Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. CEI 23-51 Quadri elettrici per installazioni domestiche e similari. CEI UNEL Tabelle per la determinazione della portata dei cavi in 35024/1 funzione della posa. UNI EN 1838 Illuminazione d’emergenza. 2 Forniture Gli impianti ricadenti nell’edificio di progetto saranno alimentati da una fornitura in bassa tensione a tensione nominale di 230 V / 50 Hz, e sistemi di distribuzione TT (CEI 64-8 312.2.2). Ai fini della verifica di protezione contro le correnti di cortocircuito, si è considerata una corrente di corto circuito nominale (Icn) alla fornitura non superiore ai 10 kA. Il nuovo quadro elettrico di distribuzione spogliatoio (QDS) si deriva con una interruttore magnetotermico e una nuova linea dal quadro elettrico esistente che alimenta le utenze del centro sportivo (illuminazione esterna, tribune, ecc…) 3 Condutture I cavi di potenza utilizzati hanno tensione nominale non inferiore a 450/750 V e sono del tipo non propagante la fiamma e non propagante l’incendio, oppure tensione nominale non inferiore a 0,6/1 KV non propagante l’incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi. Le portate dei cavi indicate negli schemi di impianto e nella tabella riassuntiva dei calcoli sono calcolate nel rispetto dei coefficienti di riduzione indicati dalla CEI 64-8, in funzione del tipo di posa. Compatibilità e coordinamento In relazione ai dati di progetto ed in accordo con le prescrizioni della Norma CEI 64-8: si è verificato il coordinamento fra corrente di impiego (Ib), corrente nominale del dispositivo di protezione (In) e portata del cavo (Iz); si è verificato, per ogni protezione, sulla relativa caratteristica di intervento, che la sua corrente convenzionale di intervento (If) non è superiore al 45% della portata nominale del cavo; si sono scelti cavi in grado di sopportare l’energia lasciata passare dalle protezioni prima del loro intervento (integrale di Joule e confronto delle caratteristiche dell’energia lasciata passare dai dispositivi di protezione ed energia sopportata dal cavo di sezione minima da esso protetto); si è verificato che la caduta di tensione totale è limitata a valori inferiori al 4% (eccetto durante gli spunti); in merito alle Icu (correnti di corto circuito estrema) si è verificata la filiazione degli interruttori automatici indicati nei quadri elettrici e nella lista delle categorie e delle lavorazioni 10 kA – 6 kA per i seguenti costruttori: Schneider, ABB; l’installatore che intendesse utilizzare interruttori automatici di altre marche deve verificare la filiazione o assumersi l’onere di interruttori con potere di interruzione superiore. 4 Modalità di esecuzione I circuiti saranno posati: esterni: incassati e in vista; distribuzione interna: incassata; locale tecnico: in vista; locale deposito: incassata e in vista per i tratti non soggetti a modifiche edili. I circuiti principali devono essere contrassegnati alle estremità. 5 Impianto di terra L’impianto di terra sarà unico e sarà formato da un picchetto (puntazze a croce di lunghezza 2 m) interconnesso con il collettore di terra da un dispersore intenzionale (corda di rame nudo 16 mmq). − Categoria dell’impianto elettrico: ‘prima’. − Modo di collegamento a terra: TT. − Tipo di protezione dell’impianto elettrico: differenziale (Ia = Idn = 30 mA). − Valore della tensione totale di terra più elevato accettabile: Vt = 50 V. − Componenti dell’impianto: o conduttori di protezione (PE); o dispersori intenzionali (DA): picchetto di terra; o dispersori fatto (DN): se saranno intercettabili si collegheranno anche i ferri delle fondazioni in cemento armato, plinti, reti di distribuzione gas ed acqua (non considerati nei calcoli). Con riferimento alle definizioni fornite dalla norma CEI 64-8/2 e le indicazioni da essa fornite e della guida CEI 64-12 si forniscono le principali caratteristiche dei conduttori di terra, di protezione ed equipotenziali. Sezione del conduttore CT in rame, isolato in PVC posto in opera entro tubo Montanti di maggior sezione 4 6 10 16 25 35 Conduttore CT mm2 4 6 10 16 16 16 50 25 Sezione del conduttore CT in rame, isolato in PVC posto in opera a vista Conduttore di fase mm2 4 6 10 16 25 35 Conduttore CT mm2 16 16 16 16 16 16 50 25 Conduttore di fase mm2 Conduttore PE mm2 Sezione del conduttore PE in relazione al conduttore di fase 1,5 2,5 4 6 10 16 1,5 2,5 4 6 10 16 25 16 35 16 50 25 − La sezione dei conduttori equipotenziali principali (EQP) non deve essere inferiore alla metà di quella del conduttore di protezione di sezione più elevata dell'impianto con un minimo di 6 mm2. Non è richiesto tuttavia che la sezione superi 25 mm2 se il conduttore equipotenziale è in rame, o una sezione di conduttore equivalente, se il conduttore è di materiale diverso. − Un conduttore equipotenziale supplementare che colleghi due masse, deve avere una sezione non inferiore a quella del più piccolo 6 conduttore di protezione collegato a queste masse. Un conduttore equipotenziale supplementare che connette una massa ad una massa estranea deve avere una sezione non inferiore alla metà di quella del corrispondente conduttore di protezione. − La sezione di ogni conduttore che non faccia parte della conduttura di alimentazione non deve essere inferiore a 4mm2 (2,5 se esiste una protezione meccanica). 7