Diagnostica delle Epatiti Virali II

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PERIODO DI
INCUBAZIONE
FASE
ACUTA
CONVALESC
GUARIGIONE
Virus B
Infezione solo da V
Infezione contemp
poranea
Da Virus B + Virus Delta
HBsAg
Anti‐HBs
HBeAg
HBV‐DNA
ALT
Anti‐Hbe
Anti‐HBc IgM
Anti‐HBc IgG
Anti‐HD IgM
Anti HD IgG
Anti‐HD IgG
0
1
2
3
MESI
4
5
6
Caratteristiche dei marcatori dell’epatite
Caratteristiche dei marcatori dell
epatite B
B
• HB
HBeAg non è corpuscolato ma solubile, la sua presenza indica A
è
l
l bil l
i di
replicazione virale e infettività del soggetto.
HBsAg+ HBeAg+ è 10 milioni di volte più infettante di HBsAg+
• HBsAg+, HBeAg+ è 10 milioni di volte più infettante di HBsAg+, HBeAg‐.
• HBeAg compare 2‐3 settimane dopo HBsAg. La mancata comparsa di anticorpi indica cronicizzazione.
• HBcAg non è rilevabile in circolo (coperto da HBsAg). L’anticorpo IgM indica attiva replicazione virale Può essere
L’anticorpo IgM indica attiva replicazione virale. Può essere l’unico marker di infezione se scompare HBsAg e non compare ancora HBsAb. L’anticorpo IgG può persistere per anni senza indicare replicazione.
• HBV DNA. E’ il marcatore più specifico di replicazione virale. VIRUS DELTA
VIRUS DELTA
• Diametro 35‐37nm. Involucro esterno HbsAg. p
L’interno contiene RNA.Si replica solo in presenza di HbsAg. Infezione simultanea B, D o sovra infezione D in portatore cronico B
sovra infezione D in portatore cronico B. incubazione più rapida.
Figura 3-2
TEMPI DI COMPARSA DEI MARCATORI DELL'EPATITE B
FASI DELLA MALATTIA
MARCATORE
INCUBAZ.
ACUTA
2
3
CONVAL.
GUARIGIONE
HBsAg
Anti-HBs
HBeAg
HBV-DNA
Anti-HBe
Anti-HBc IgM
Anti-HBc IgG
0
4
MESI
5
6
Interpretazione dei marcatori sierologici del virus dell’epatite
del virus dell
epatite B nel siero B nel siero
HBsAg
IgM
anti Hbc
Anti Hbc totali HBeAg
Anti Hbe
Anti Hbs
Epatite B acuta
(fase tardiva)
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
-
+
-
Portatore
persistente
+
+
+
+
-
-
Alta
Portatore
persistente
+
-
+
-
+
-
Bassa
Convalescente da
infezione acuta
+
+
+
-
+
+
Nessuna
Infezione pregressa
-
-
+
+
-
+
-
+
-
Nessuna
-
-
-
-
-
+
Nessuna
Epatite B acuta
(fase precoce)
Infez.pregressa con
anti Hbs non
valutabili; inizio
della convalescenza
o infez cronica
Immunizzata
Infettività del
sangue
Alta
Moderata
Moderata
Dubbia
PROCEDIMENTI DI DISINFEZIONE PER MATERIALI CONTAMINATI
DA VIRUS EPATITICI
Procedimento
Condizioni
Tempo
Commento
Controindicaz
Autoclave
1 Atm
10 minuti
E’ sempre il metodo di scelta (anche 0,7 Atm)
No plastica
Ebollizione
Acqua bollente
10 minuti
Controllare tempo
Plastica sensibile
Pastorizzazione
Bagnomaria (65°)
30 minuti
Si per alcuni ogg. in plastica
Temperatura e t
Occorre apparato idoneo
Incenerimento
Ossido di etilene
Gassoso 10% in Freon
Una notte
Speciali apparecchiature per la tossicità
Irradiazione UV
2800‐2400 1 minuto
Scarsa penetrazione in liquidi e solidi
Ipocloriti
Cl. att.10.000 ppm
Cl. att.10.000 ppm
1 minuto
1 minuto
Schizzi di sangue
Fenolici
Ac. Fenico sol2%
10 minuti
Ok per trattamento feci
Aldeidi formalina
Soluzione 10% in H2O
1 ora
Ok contro i virus. Organi e tessuti tenuti in soluzione per
tessuti tenuti in soluzione per una notte o più.
Circ. 57 Min. Sanità del 22‐6‐1983
Glutaraldeide
Sol.att. 2% in H2O
15 minuti
Strumenti metallici e plastica
Vapori tossici
Fumigazione di stanze e cappe Fumigazione
di stanze e cappe
sterili
V di f
Vedi formalina
li
Trattamento reattivi speciali
Cancerogeno
Vapori di V
i di
formalina
Beta propionol
Sol. 0.35% in H2O
Corrodono metalli
Cause di epatite post trasfusionale
Virus NANB
80 85% (di cui 80% HCV)
80-85%
CMV
15%
HBV
1 3% (incluso HDV)
1-3%
Rischio di infezione post trasfusionale in
relazione al numero di unità di sangue utilizzate
USA
HIV
1:225.000
HCV
HBV
1:2000/6000
1:200.000
((0,05-0,017%))
ITALIA
1:100.000
1:1000
1:50.000
Figura 3-1
TEMPI DI COMPARSA DEI MARCATORI DELL'EPATITE C
FASI DELLA MALATTIA
INCUBAZ.
MARCATORE
ACUTA
CONVAL.
GUARIGIONE?
HCV-RNA
nel siero
HCV-RNA
negli epatoc.
HCV-RNA
in cellule
mononucl.
Ab anti HCV
C22
E2
NS5
EVIDENZA
CLINICA
0
5
10
30
SETTIMANE
sempre presente
50
non sempre presente
presente sporadicamente
Sensibilità dei metodi per la rilevazione del genoma HCV
Unità virali/ml di siero rilevabili
Unità virali/ml di siero rilevabili
1‐10 10‐102
102‐103 103‐104 PCR
‐
‐
+
+‐
+++ (2500/ml)
Nested
PCR
+‐
+++ (25/ml)
bDNA
‐
‐
‐
‐
104‐105 105‐106
‐
+ ++ Metodo
(3500000/ml)
Sensibilità dei metodi molecolari I
Sensibilità dei metodi molecolari ‐
• La sensibilità
La sensibilità di ibridazione
di ibrida ione di una
di na sonda non è assoluta. non è assol ta
• Esempio: due palline spalmate di colla che si muovono in un contenitore si legano in ragione inversamente proporzionale alla
dimensione del contenitore. In pratica, se il contenitore è troppo
grande, le palline potrebbero non incontrarsi mai. Se però
aumentiamo
ti
il numero delle
d ll palline, la probabilità
lli
l
b bilità aumenta
t
sensibilmente. Allo stesso modo, una sonda potrà agganciarsi alla
sequenza di DNA complementare a patto che quest’ultima sia in quantità sufficiente.
sufficiente
•
La capacità di una sonda di agganciare una sequenza di acido
nucleico complementare è pari
è
ad 1pg (deve
(
cioè
è essere presente
almeno 1pg di acido nucleico perché la relativa sonda si agganci).
Sensibilità dei metodi molecolari - II
• N
Nell caso di HCV la sonda
di HCV l
d è costituita
è
tit it da
d 40 40
nucleotidi, il peso dell’acido nucleico da
agganciare è 40 x 330 (che
è 40 x 330 (che è il
è il peso molecolare
peso molecolare di di
ciascun nucleotide) = 13.200. mole di una sostanza chimica corrisponde è è
• Una mole di una
la quantità in grammi pari al suo peso molecolare. Così, una mole dell’acido nucleico da
ibridare corrisponderà a 13.200 (che
arrotondiamo per comodità a 13.000 grammi
ovvero 13.000.000.000.000.000 picogrammi
13 000 000 000 000 000 picogrammi (1015
pg).
Sensibilità dei metodi molecolari - III
•
LLa seguente
t proporzione
i
mostra
t quante
t molecole
l l sono
presenti in 1pg di acido nucleico:
• 6 x 1023 (n. di molec. in una mole) : X (n. di molec. in 1pg) = 13 x
1015 (pg in una mole) : 1pg
• X = 50 x 106
• che è il
è il numero di molecole
di molecole che debbono essere presenti nel
prodotto da analizzare, cioè la quantità minima di acido nucleico
rilevabile mediante una sonda, che corrispondono ad altrettante
molecole virali. Perciò, per poter
virali Perciò per poter rilevare mediante una sonda la la
presenza di una sequenza di acido nucleico virale, è necessaria la presenza di 50x106 molecole virali nella reazione di ibridazione.
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