L’ECOLOGIA e il rapporto UOMO - AMBIENTE 2^ lezione dell’11° corso GGEV Bernardo FRATELLO Malthus e la nascita dell’ecologia - Malthus (1798): la crescita numerica della popolazione umana è esponenziale mentre quella produttiva è solo aritmetica. - Darwin - la lotta per la vita e la selezione del più forte – il capitalismo industriale. - Haeckel (1866) – il concetto di ecologia. - 1933 - Motto della Fiera mondiale di Chicago:”La Scienza scopre, l’Industria applica, l’Uomo si adatta”. - 1970 - Anno europeo di conservazione della Natura. L’ECOSISTEMA • L’ambiente fisico con la comunità che lo ospita formano un’unità funzionale, l’ecosistema, in continuo mutamento, caratterizzato da un elevato numero di componenti e di relazioni, con un flusso di energia e riciclo di elementi completo. Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 53 L’ECOLOGIA • L’ecologia è lo studio degli ecosistemi e comprende sia l’ambiente fisico (terrestre o acquatico) che gli organismi viventi (animali, vegetali, ecc.) che lo abitano e le loro interrelazioni. Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 1 COMUNITA’ e POPOLAZIONI • La comunità è costituita dall’insieme delle popolazioni animali e vegetali, di dimensioni molto diverse tra loro, che vivono nello stesso ambiente fisico. • Le popolazioni (insieme degli individui della stessa “specie”) molto numerose sono poche (specie dominanti) mentre numerose sono quelle di pochi individui (specie comuni e specie rare). Indice di diversità • Un’ importante misura di confronto fra comunità è l’indice di diversità (es. quello di Shannon-Weaver) basato sul numero delle specie e sul numero dei componenti ciascuna specie. Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 34 IL BIOTOPO Nell’ecosistema il biotopo è un’area dalle condizioni ambientali chimico-fisiche uniformi per cui ospita una comunità costante di specie e di forme che lo caratterizzano e che in genere è comune a situazioni ambientali simili, anche se indipendenti. LA BIOCENOSI • Per biocenosi si intende la comunità che vive in un biotopo, costituita da specie coadattate e adattate alle condizioni ambientali del biotopo. L’ECOTONE • La zona di passaggio tra un biotopo e l’altro viene indicata come ecotone e la si riconosce per le caratteristiche miste e per una biocenosi più diversificata rispetto a quelle di ciascuno dei due biotopi. HABITAT e NICCHIA ECOLOGICA • La condizione ambientale chimicofisica nella quale si trova comunemente una specie costituisce il suo habitat, mentre si parla di nicchia ecologica quando vengono prese in considerazione anche le influenze delle altre specie coabitanti. VALENZA ECOLOGICA • La capacità di una specie di sopportare le variazioni più o meno grandi di un fattore ecologico è detta valenza ecologica; gli organismi vengono definiti euri o steno qualora siano largamente tolleranti o estremamente esigenti per un determinato fattore ( es. organismi euritermici o stenotermici ). BIOMASSA • La biomassa (peso della materia vivente, espresso di solito per unità di superficie in un determinato momento) terrestre è circa 500 volte maggiore di quella oceanica e le foreste ne costituiscono circa il 90%, pur occupando solo l’11% della superficie. Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 53 CICLI BIOGEOCHIMICI • Un ciclo biogeochimico è il trasferimento di un elemento ( o di una sostanza ) dagli organismi all’ambiente fisico e da questo agli organismi ( ciclo dell’azoto, ciclo dell’acqua ). La sua velocità varia con l’elemento considerato, con le caratteristiche dell’ambiente fisico e con quelle delle popolazioni che lo abitano. Produzione netta e respirazione in tre ecosistemi e sola respirazione per autotrofi ed eterotrofi dei tre ecosistemi 1800 1600 1400 1200 1000 ecosistema autotrofi eterotrofi 800 600 400 200 0 foresta prateria tundra Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 53 Evoluzione di un ecosistema • Con il passare del tempo la struttura di un ecosistema diviene sempre più complessa e l’intensità della produzione, per unità di biomassa, diminuisce mentre aumenta il valore della diversità e la complessità della rete trofica. Alterazioni dell’ecosistema,per eventi naturali o per attività umane, possono rallentarne o arrestarne l’evoluzione o anche provocarne il ritorno ad uno stadio meno maturo. (Margalef) Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 55 Stratificazione nell’ecosistema foresta • In un ecosistema si possono rilevare stratificazioni fisicochimiche e biologiche più o meno persistenti nel tempo. Un tipico ecosistema a strati sovrapposti è la foresta: il sottobosco e la chioma degli alberi sono ben diversi per luce, temperatura, concentrazione di ossigeno, specie animali e vegetali; ma c’è sempre attivo uno scambio di energia e di sostanze fra i due strati (si pensi anche solo alla caduta delle foglie ). Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 52 Dipartimento di Biologia Animale Università di Modena e Reggio Emilia Cos’è la biodiversità In accordo con la definizione riportata dalla Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), per biodiversità si intende: “la variabilità di tutti gli organismi di qualsiasi origine... e la complessità ecologica della quale fanno parte... …con ciò ci si riferisce alla diversità intraspecifica, a quella interspecifica e a quella degli ecosistemi” Questa non è biodiversità! Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 18 Martini – Fondamenti di Anatomia e Fisiologia – Capitolo 55 Dipartimento di Biologia Animale Università di Modena e Reggio Emilia Il valore della biodiversità e dei suoi servizi per l’uomo Dario Sonetti Dipartimento di Biologia Animale Università di Modena e Reggio Emilia I gas serra prodotti dal consumo energetico necessario a realizzare e partecipare a questa incontro verranno compensati attraverso l’acquisizione di un’area di foresta tropicale in rigenerazione in Madagascar “Per un approccio integrato a favore del del patrimonio naturale e di un sistema umano più ecosostenibile” L’ultima sfida per l’uomo emergenza clima “sviluppo” insostenibile emergenza energia emergenza biodiversità distruzione foreste azioni dell’uomo “attività” sostenibili? cooperazione internazionale? protocollo di Kyoto? Sostenibilità ecologica Una società è ecologicamente sostenibile quando: - conserva i sistemi supporto della vita - conserva la diversità biologica -assicura che gli usi delle risorse rinnovabili siano sostenibili - minimizza il consumo delle risorse non rinnovabili -si mantiene entro la capacità di carico dei diversi ecosistemi che la sostengono -garantisce che le risorse naturali attuali mantengano i loro valori anche per le generazioni future. E’ questa la nostra società attuale? Corso Guardie Ecologiche Volontarie Provincia di Modena Modena, 11 febbraio 2008 Uomo e Ambiente: teoria e pratica delle G.E.V. Dario Sonetti Gev Modena – Foreste per Sempre www.forestepersempre.org www.gevmodena.it [email protected] [email protected] ECOLOGIA, AMBIENTE E INSEGNAMENTO • Guida pratica all’Ecologia, di W.Matthey, E.Della Santa, C.Wannenmacher, 1987, Zanichelli, Bologna. • Ecologia pratica per l’Educazione ambientale: guida per esercitazioni sul campo e in laboratorio, di F.H.Whitehead e N.Nizzoli, 1988, Edagricole, Bologna BUONANOTTE E AUGURI