Chi sono i soggetti autorizzati ai lavori elettrici in

Chi
sono
i
soggetti
autorizzati
ai
lavori
elettrici in cantiere?
I soggetti autorizzati a effettuare i lavori elettrici in
cantiere dipendono dalla tipologia dello stesso. Facciamo il
punto
Con l’espressione “lavori elettrici” la norma CEI 11-27 indica
i lavori svolti su impianti o apparecchi elettrici operando
direttamente sulle parti attive o in un’area ad esse molto
ravvicinata, delimitata da una distanza variabile in funzione
del valore di tensione dell’impianto.
Una volta riconosciute le caratteristiche che configurano
l’attività come “lavoro elettrico”, ai fini della corretta
gestione del rischio, è necessario definire chiaramente
l’obiettivo del lavoro, individuandone i pericoli e stabilire
la tecnica di esecuzione più appropriata e le azioni da
svolgere, valutandone i rischi.
Una volta scelta la tecnica di esecuzione dei lavori, è
necessario definire la corretta sequenza delle fasi operative.
Vanno poi individuate e formalizzate le responsabilità nella
preparazione e nell’esecuzione dei lavori, va incaricato il
personale con gli adeguati requisiti (previsti dalla
normativa) ed infine vanno adottate le idonee procedure di
lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione.
Impianti elettrici
Il libro fornisce sia nozioni di base, sia approfondimenti
sulle questioni di maggior rilievo in materia. In particolare,
sono presentati gli sviluppi della ricerca e le applicazioni
delle Norme Tecniche in tema di impianti elettrici. Il volume
fornisce ai professionisti e ai futuri ingegneri un quadro
coerente di riferimenti, dati e norme, indispensabili per lo
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Secondo l’art. 82 del TUSL è vietato eseguire lavori sotto
tensione. Tali lavori elettrici sono tuttavia consentiti nei
casi in cui le tensioni su cui si opera sono di sicurezza,
secondo quanto previsto dallo stato della tecnica o quando i
lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti condizioni:
• le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono
conformi ai criteri definiti nelle norme tecniche;
• per sistemi di categoria 0 e I purché l’esecuzione di lavori
su parti in tensione sia affidata a soggetti lavoratori
riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale
attività secondo le indicazioni della pertinente normativa
tecnica;
• per sistemi di II e III categoria purché i lavori su parti
in tensione siano effettuati da aziende autorizzate, con
specifico provvedimento del Ministero del lavoro, della salute
e delle politiche sociali, a operare sotto tensione e
l’esecuzione di lavori su parti in tensione sia affidata a
soggetti abilitati dal datore di lavoro ai sensi della
pertinente normativa tecnica riconosciuti idonei per tale
attività.
A questo proposito, con il decreto interministeriale 4
febbraio 2011, sono stati definiti i criteri per il rilascio
delle autorizzazioni a operare sotto tensione per sistemi di
II e III categoria, mentre nel decreto dirigenziale del 21
luglio 2014 è stato riportato l’elenco delle aziende
autorizzate a effettuare lavori sotto tensione su impianti
elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione
superiore a 1.000 V.
Sia nei lavori fuori tensione, che in quelli sotto tensione,
per ciascun metodo di lavoro, devono esser definiti i compiti,
le qualifiche del personale e gli aspetti essenziali da
gestire negli interventi. In particolare devono essere
individuati i seguenti profili professionali di soggetti
idonei:
– persona esperta (PES): persona con istruzione, conoscenza ed
esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i
rischi e di evitare i pericoli che l’elettricità può creare;
– persona avvertita (PAV): persona adeguatamente avvisata da
persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli
che l’elettricità può creare.
Nel caso di lavoratori dipendenti, l’assegnazione
dell’attributo di PES o PAV deve esser fatta dal datore di
lavoro, sulla base del possesso di requisiti formativi,
esperienza e caratteristiche personali. I lavori elettrici
fuori tensione possono essere eseguiti solo da PES o da PAV,
oppure da persone comuni, sotto la supervisione di PES o PAV.
I lavori elettrici sotto tensione in sistemi di I categoria
(bassa tensione) possono essere eseguiti solo da PES o da PAV
che abbiano conseguito l’idoneità a svolgerli. Tale idoneità
deve essere attestata dal datore di lavoro sulla base della
formazione, dell’addestramento e degli altri requisiti
indicati nella norma CEI 11-27.
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Sono fondamentali la formazione, l’addestramento, l’esperienza
e le caratteristiche psicofisiche dei lavoratori; questi
devono essere abilitati dal datore di lavoro per lo specifico
lavoro, al termine di un percorso formativo svolto in
conformità alla pertinente normativa tecnica, che prevede una
verifica finale per il riconoscimento dell’idoneità allo
svolgimento dello stesso lavoro.
La norma CEI 11-27 individua, per la sicurezza dei lavori
elettrici, quattro ruoli aventi specifiche responsabilità.
1. Unità (o Persona) responsabile di un impianto elettrico
“URI”. La URI è il proprietario dell’impianto elettrico, ad
esempio un privato, un Datore di lavoro di un’azienda, di
Società strutturate e/o di grandi dimensioni (staff tecnico).
A essi fanno capo le responsabilità complessive dell’impianto
elettrico durante l’esercizio normale dello stesso (in assenza
di lavori di qualunque natura). Sono inoltre i soggetti che
sono portatori delle necessità di manutenzione o, più in
generale, di effettuazione di lavori sull’impianto elettrico.
2. Responsabile Impianto “RI”. È la persona designata alla
conduzione dell’impianto elettrico, responsabile della
sicurezza dell’impianto elettrico durante un’attività
lavorativa. Viene designata dalla URI in occasione di un
lavoro sull’impianto stesso (manutenzione compresa). Il RI ha
tutti i compiti necessari allo svolgimento in sicurezza del
lavoro.
3. Unità responsabile del lavoro “URL”. Per le Società
strutturate o di grandi dimensioni, questa Unità (staff
tecnico) ha il mandato di progettare ed eseguire un lavoro.
Nelle imprese con minore struttura o dimensione, detta Unità
può essere ricondotta anche a una singola persona, il Preposto
ai Lavori “PL”.
Ai sensi della Circolare MLPS n. 1921 del 31 marzo 2014, le
considerazioni contenute nel presente intervento sono frutto
esclusivo del pensiero dell’Autore e non hanno carattere in
alcun modo impegnativo per l’Amministrazione.
Leggi anche: Che cosa fa il Coordinatore per la Sicurezza in
fase di Progettazione (CSP)
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La
sicurezza
elettrica
nel
Quando si utilizzano impianti e apparecchiature elettriche nei
cantieri temporanei e mobili bisogna considerare che questi
luoghi sono maggiormente a rischio rispetto agli ambienti
ordinari. Nei cantieri sono infatti presenti condizioni
climatiche variabili, alta concentrazione di acqua e polveri,
elevato rischio di urti e schiacciamenti sui componenti,
elevata presenza di persone e utilizzatori e ambienti a
maggior rischio in caso d’incendio o pericolo di esplosione.
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