E.1 - Relazione Tecnica impianto elettrico

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ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
MANDATARIA:
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
SOMMARIO 1. PRESTAZIONI RICHIESTE ......................................................................................................................... 2 2. CLASSIFICAZIONE E DESTINAZIONE D’USO DEI LOCALI .................................................................. 3 3. DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE.................................................................................................. 4 3.1 TIPO DI ALIMENTAZIONE ................................................................................................................................................. 4 3.2 DIMENSIONAMENTO ...................................................................................................................................................... 4 3.3 TIPO DI IMPIANTO ......................................................................................................................................................... 4 4. CARICHI ELETTRICI E DIMENSIONAMENTI PRINCIPALI ..................................................................... 5 5. PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO .................................................................................................... 6 5.1 DISPOSIZIONI DI LEGGE SUGLI IMPIANTI ELETTRICI ................................................................................................................ 6 5.2 NORME CEI E UNI. ....................................................................................................................................................... 7 5.3 TABELLE CEI‐UNEL ....................................................................................................................................................... 9 6. MISURE DI PROTEZIONE ........................................................................................................................ 10 6.1 PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI ........................................................................................................................ 10 6.1.1 PROTEZIONE DAL SOVRACCARICO ................................................................................................................................. 10 6.1.2 PROTEZIONE DAL CORTOCIRCUITO ................................................................................................................................ 11 6.2 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ......................................................................................................................... 12 6.3 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI ...................................................................................................................... 12 6.4 SELETTIVITÀ DI INTERVENTO DELLE PROTEZIONI.................................................................................................................. 13 6.5 CADUTA DI TENSIONE ................................................................................................................................................... 13 7. PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE ............................................................................ 14 8. DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE ...................................................................................... 15 8.1 CANALIZZAZIONI ......................................................................................................................................................... 15 8.2 LINEE ELETTRICHE ........................................................................................................................................................ 15 8.3 IMPIANTO DI TERRA ..................................................................................................................................................... 16 8.4 IMPIANTO LUCE NORMALE ............................................................................................................................................ 16 8.5 IMPIANTO LUCE DI SICUREZZA ........................................................................................................................................ 17 8.6 IMPIANTO FM ............................................................................................................................................................ 17 8.7 IMPIANTI SPECIALI ....................................................................................................................................................... 18 8.8 QUADRI ELETTRICI ....................................................................................................................................................... 18 9. VALUTAZIONE DELLE ZONE A RISCHIO ESPLOSIONE ..................................................................... 20 10. IMPIANTO FTV ....................................................................................................................................... 20 11. VERIFICHE E DOCUMENTAZIONE A CURA DELLA DITTA INSTALLATRICE .............................. 20 12. MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO ...................................................................................................... 21 13. ALLEGATI ............................................................................................................................................... 21 MANDANTE:
1
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realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
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1. Prestazioni richieste
L’incarico ricevuto è relativo alla redazione del progetto esecutivo degli impianti elettrici e speciali
secondo DM 37/08 e Norme CEI dell’area in oggetto:
Attività:
Area impianto:
Volumi:
Contatore ENEL
Impianto elettrico a servizio di impianto di rimozione percolato
L’impianto si estende per la maggior parte all’esterno. Vi sarà un locale CED dove
saranno ubicati la maggior parte dei quadri elettrici (potenza e controllo) che avrà una
struttura in CLS. Tale locale sarà adiacente a un a pensilina/tettoia dove saranno
ubicate n°2 cisterne da 30 mc per lo stoccaggio del percolato. Tale pensilina/tettoia
sarà formata da plinti in CLS, telaio portante in pilastri in acciaio (tipo IPE) e struttura di
copertura in lamiera zincata o similare.
L’unico volume interno sarà quello della zona CED che sarà di circa 37.5 mc;
La fornitura ENEL in bassa tensione prevista sarà di 20kW 3F+N con contatore
installato all’interno dell’attività in prossimità del quadro generale QG;
La consistenza dell’impianto elettrico prevede i seguenti impianti:
- IMPIANTO LUCE ORDINARIA E DI EMERGENZA ZONA CED E PENSILINA;
- IMPIANTO FM E ALIMENTAZIONI ELETTRICHE IMPIANTI TECNOLOGICI;
- IMPIANTO DI TERRA;
- IMPIANTI SPECIALI (Regolazione, TVCC, fotovoltaico);
- QUADRI ELETTRICI.
MANDANTE:
2
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2. Classificazione e destinazione d’uso dei locali
Su informazioni avute dal Committente si ha il seguente quadro dell’Attività:
-
-
E’ stato necessario eseguire una classificazione Atex per le aree con probabile formazione di
aree potenzialmente esplosive secondo norme CEI 31-30 e 31-33 (si rimanda all’elaborato
“E.3 Classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione”).
Nel locale CED non saranno stoccati materiali pericolosi;
Sono presenti solo saltuariamente personale per la manutenzione/verifica impianto di
bonifica.
I locali dell’attività in oggetto hanno le seguenti destinazioni d’uso e relativa classificazione:
N.
DESTINAZIONE D’USO
CLASSIFICAZIONE SECONDO NORME CEI
1.
2.
3.
4.
CED – Vano Tecnico
Pensilina
Pozzi di estrazione percolato
Pozzi piezometrici
Luogo Ordinario
Luogo da classificare secondo norma CEI 31-30 e 31-33
Luogo da classificare secondo norma CEI 31-30 e 31-33
Luogo da classificare secondo norma CEI 31-30 e 31-33
La classificazione sopracitata è il risultato di considerazioni fatte in relazione alle lavorazioni
effettuate ed alla destinazione finale dei locali.
L’impianto sarà realizzato con grado di protezione minimo IP2X nel locale CED. Avrà invece
grado di protezione minimo IP55 nelle aree esterne e nella zona della pensilina.
MANDANTE:
3
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3. Dati del sistema di distribuzione
3.1 Tipo di alimentazione
L’impianto sarà alimentato dalla rete BT alla tensione di 400/230V - 50Hz trifase + neutro, sistema
TT e mediante impianto solare fotovoltaico di potenza 3 kWp (si rimanda all’elaborato “E.2
Relazione Tecnica impianto fotovoltaico).
Si tratta dunque di un sistema di prima categoria in BT (bassa tensione), del tipo TT (impianto di
terra dell'ente fornitore distinto da quello dell'utente, CEI 64-8, settima ediz. parte 3.
La potenza contrattuale prevista per l'attività in oggetto sarà di 20 kW; il gruppo di misura ENEL
sarà ubicato nella zona CED (la posizione potrebbe variare in corso d’opera) in prossimità del
quadro generale “QG”.
3.2 Dimensionamento
L’impianto elettrico dell’attività sarà dimensionato per:
Potenza massima trasportabile di P = 25 kW 3F+N con allacciamento al gruppo misura ENEL.
Corrente di corto circuito nel punto di consegna = 6 kA (dati ENEL).
3.3 Tipo di impianto
L’impianto previsto è del tipo prevalentemente a vista, con installazione di:
- Canalizzazioni esterne in polifere con tubi in PVC spiralati a doppio isolamento;
- Canalizzazioni principali di distribuzione realizzate in tubazioni in PVC rigido posate a vista
sia nella zona CED che nella zona pensilina,
- Canalizzazioni secondarie e derivazioni alle apparecchiature di comando luci, agli apparecchi
illuminanti ed alle prese realizzate in tubazioni rigide e guaine spiralate in PVC posate a vista;
- Impianto di potenza con linee dorsali e secondarie in conduttori unipolari N07V-K e cavi
multipolari FG7OR;
- Impianto di segnale con linee dorsali e secondarie in FG7OH1R;
- Derivazioni eseguite in scatole di derivazione in PVC da incasso e da esterno con morsetti a
mantello con vite di serraggio;
- Apparecchi di utilizzo e comando installati in scatole portafrutto in PVC autoestinguente per
posa a vista;
- Prese di utilizzo tipo CEE IEC 309 e prese serie civile installate in scatole portafrutto a vista e
da incasso.
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4
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4. Carichi elettrici e dimensionamenti principali
In base alle informazioni, alle specifiche avute dal Committente e dall’esame delle utenze elettriche
installate si ipotizzano i seguenti carichi elettrici:
N°
UTENZA
-1
Pompe Estrazione
Impianto Regolazione +
TVCC
Impianto Climatizzazione
CED
Forza Motrice Servizio
Luce Ordinaria e
Emergenza
Vari
-2
-3
-4
-5
-6
POTENZA NOM.
(kW)
9 * 1.1 = 9.9
FATTORE K
1
POTENZA
(kW)
9.9
1
1
1
1.5
1
1.5
2
0.8
1.6
1.5
0.9
1.35
1.5
0.7
TOTALE
1.05
16.4
MANDANTE:
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5. Principali norme di riferimento
Si riportano di seguito le principali leggi e regolamenti a cui la ditta installatrice si dovrà attenere
nella realizzazione degli impianti. L'elenco non deve ritenersi esaustivo, ma da integrarsi con tutte
le circolari, i fogli di interpretazione, le disposizioni a carattere locale, ed i regolamenti in generale
emanati dalle Autorità competenti.
5.1 Disposizioni di legge sugli impianti elettrici
- RD 18 Giugno 1931, n. 773
Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
- RD 6 Maggio 1940, n. 635
Approvazione dei regolamento per l'esecuzione dei testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.
- LEGGE 19 Giugno 1955, n. 518
Determinazione dei limite fra l'alta e la bassa tensione negli impianti elettrici.
- DPR 7 Gennaio 1956, n. 164
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni.
- DPR 19 Marzo 1956, n. 303
Norme generali per l'igiene del lavoro.
- DPR 26 Maggio 1959, n. 689
Determinazione delle Aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli incendi, al
controllo dei Comando dei Corpo dei Vigili dei Fuoco.
- DM 12 Settembre 1959
Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità' e delle documentazioni relativi
all'esercizio delle verifiche e dei controlli previsti dalle norme di prevenzione degli infortuni sul
lavoro.
- LEGGE 13 Dicembre 1964, n. 1341
Norme per la disciplina della costruzione e l'esercizio di linee elettriche aeree esterne.
- LEGGE 1 Marzo 1968, n. 186
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiatura, macchinari, installazioni e
impianti elettrici ed elettronici.
- DM 20 Novembre 1968
Riconoscimento dell'efficacia, ai fini della sicurezza, dell'isolamento speciale completo di cui
devono essere dotati gli utensili e gli apparecchi elettrici mobili senza collegamento elettrico a terra.
- LEGGE 18 Ottobre 1977, n. 791
Attuazione della direttiva CEE n. 73/23 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il
materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione.
- DPR 27 Aprile 1978, n. 384
Regolamento di attuazione dell’art. 27 della legge 30 Marzo 1971, n. 118, a favore dei mutilati e
invalidi civili, in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici.
- DM 23 Luglio 1979
Designazione degli organismi incaricati di rilasciare certificati e marchi ai sensi della Legge n. 791
dei 18 Ottobre 1977.
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- DPR 31 Luglio 1980, n. 619
Istituzione dell'Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro.
- DM 1 Febbraio 1984
Ordinamento dei servizi dell'istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro.
- DM 8 Marzo 1985
- DM 14 Giugno 1989, n. 236
Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, la adattabilità e la visitabilità degli edifici
privati e di edilizia residenziale pubblica.... ai fini dei superamento e dell'eliminazione delle barriere
architettoniche.
- DM 15 Ottobre 1993
Regolamento recante autorizzazione all'Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza dei lavoro
(ISPESL) ad esercitare attività' omologative di primo o nuovo impianto per la messa a terra e la
protezione delle scariche atmosferiche.
- D.M. 37/08
Installazione degli impianti all'interno degli edifici.
- DLgs 81/08
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
5.2 Norme CEI e UNI.
Grossa apparecchiatura
CEI 0-21 - Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT
delle imprese distributrici di energia elettrica
CEI 17-3 - Contattori destinati alla manovra di circuiti a tensione non superiore a 1 000 V in c.a. ed
a 1200 V in c.c. (terza edizione).
CEI 17-5 - Interruttori automatici per c.a. e tensione nominale non superiore a 1000 V e per c.c. e
tensione nominale non superiore a 1200 V (quarta edizione).
CEI 17-11 - Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori-sezionatori in aria e unità combinate
con fusibili per c.a. e tensione nominale non superiore a 1000 V e per c.c. e tensione nominale non
superiore a 1 200 V (seconda edizione).
CEI 17-1 2 - Apparecchi ausiliari di comando per tensioni non superiori a 1 000 V.
CEI 17-13/1 - Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri
BT). Parte 1: prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS) (seconda
edizione).
CEI 17-13/3 - Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri
BT). Parte 3: prescrizioni particolari per apparecchiature ... in luoghi dove personale non addestrato
ha accesso al loro uso. Quadri di distribuzione .
CEI 17-14 - Apparecchi ausiliari di comando per tensioni non superiori a 1 000 V.
Cavi per energia
CEI 20-14 - Cavi isolati in polivinilcloruro di qualità R2 con grado di isolamento superiore a 3.
CEI 20-19 - Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450[750 V (terza
edizione).
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CEI 20-20 - Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V
(terza edizione).
CEI 20-27 - Cavi per energia e segnalamento. Sistema di designazione.
CEI 20-33 - Giunzioni e terminazioni per cavi d'energia a tensione U0/U non superiore 0,6/1 kV in
c.a. e 750 V in c.c.
CEI 20-37 - Cavi elettrici. Prove sui gas emessi durante la combustione.
CEI 20-38 - Cavi isolati in gomma non propaganti l'incendio e a basso sviluppo di fumi e gas
tossici e corrosivi.
CEI 20-40 - Guida per l'uso di cavi a bassa tensione.
Apparecchiature di bassa tensione
CEI 23-3 - Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari (terza edizione).
CEI 23-3 - Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e
similari.
CEI 23-5 - Prese a spina per usi domestici e similari (seconda edizione).
CEI 23-8 - Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro e accessori (seconda edizione).
CEI 23-9 - Apparecchi di comando non automatici per installazione fissa per uso domestico e
similare. Prescrizioni generali.
CEI 23-12 - Prese a spina per uso industriale. V1 (1 983) - Variante n. 1
CEI 23-12/1 - Spine e prese per uso industriale. Parte 1: prescrizioni generali.
CEI 23-14 - Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori. VI (1 982) - Variante n. 1
Fusibili
CEI 32-1 - Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per c.a. e
prescrizioni generali (quarta edizione).
CEI 32-4 - Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per c.a. e
prescrizioni supplementari per fusibili per uso da parte di persone
applicazioni industriali) (seconda edizione).
CEI 32-5 - Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per c.a. e
prescrizioni supplementari per fusibili per uso da parte di persone
applicazioni domestiche e similari) (seconda edizione).
a 1500 V per c.c. Parte 1:
a 1500 V per c.c. Parte 2:
non addestrate (fusibili per
a 1500 V per c.c. Parte 3:
non addestrate (fusibili per
Impianti utilizzatori
CEI EN 60079-10 (31-30) Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas.
CEI 31-66 e Guida 31-56 - Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza
di polveri.
EN 60079-10 recepita come CEI 30-31 – Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la
presenza di gas.
CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parti 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7.
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5.3 Tabelle CEI-UNEL
CEI-UNEL 35024/1, 35012-70, IEC 364-5-523: portata dei cavi in regime permanente. CEI-UNEL
35023-70: Cadute di tensione nei cavi.
L'elenco di cui sopra deve intendersi come indicativo dei principali riferimenti seguiti, non
limitativo ma bensì integrato da tutta la legislazione e normativa tecnica in vigore.
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6. Misure di protezione
6.1 Protezione contro le sovracorrenti
I conduttori devono essere protetti da uno o più dispositivi che interrompano automaticamente
l’alimentazione quando si produca:
un sovraccarico, od
un cortocircuito
con la sola eccezione del caso in cui la sorgente di alimentazione non sia in grado di fornire una
corrente superiore alla portata (come per esempio alcuni trasformatori per suonerie e alcuni gruppi
elettrogeni).
Si ricorda che per sovracorrente si intende ogni corrente che supera il valore nominale (condutture
elettriche).
Nell’impianto in esame la protezione contro le sovracorrenti delle condutture è realizzata con
interruttori automatici, con potere di interruzione p.d.i min. 6 kA (coordinamento per filiazione back-up).
6.1.1 Protezione dal sovraccarico
Per corrente di sovraccarico si intende una sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente
sano e che vi permane per un certo tempo.
La protezione dal sovraccarico deve soddisfare le relazioni imposte dalla Norma CEI 64-8 par.433.2
e precisamente:
{Ib ≤ In ≤ Iz
{If ≤ 1,45 Iz
dove:
Ib
In
è la corrente di impiego del circuito;
è la corrente nominale del dispositivo di protezione del circuito
(se il dispositivo è regolabile In è la corrente di regolazione)
Iz
è la portata (in regime permanente) delle condutture (tabelle CEI-UNEL 35024/70IEC 364-5-523)
If
è la corrente che assicura l’intervento del dispositivo di protezione entro il tempo
convenzionale
stabilito dalla relativo norma CEI (norme di
prodotto);
I valori che vengono forniti con riferimento alla corrente nominale In, sono diversi per i diversi tipi
di dispositivi, e sono uguali a:
If = 1,45 In per gli interruttori per uso domestico e similare (CEI 23-3, CEI 23-18)
If = 1,2 In per i relè termici da associare a contattori
If = 1,3 In per gli interruttori automatici per uso industriale (CEI 17-5)
If = 1,6 In per i fusibili aventi corrente nominale superiore a 10A
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MANDATARIA:
Le precedenti relazioni sono rappresentate graficamente dalla seguente figura:
CIRCUITO
Corrente
di impiego
Ib
Portata
DISPOSITIVO
_______

Iz
________

1,45 Iz
__
In
If
Corrente
Corrente
nominale
convenzionale
di funzionamento
DI PROTEZIONE
Se la conduttura presenta lungo il suo percorso tratti con portate differenti (per esempio a causa di
diverse condizioni di posa) devono venire rispettate le condizioni riferite alla portata inferiore.
6.1.2 Protezione dal cortocircuito
Per corrente di cortocircuito si intende una sovracorrente che si verifica in seguito ad un guasto di
impedenza trascurabile tra due punti fra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di servizio.
Per la protezione di una conduttura dal cortocircuito, si distinguono due situazioni:
cortocircuito a fine linea:
cortocircuito a inizio linea:
in questa situazione se la conduttura risulta già protetta dal
sovraccarico (come nella maggioranza dei casi) non è
necessario alcuna verifica per la corrente minima di
cortocircuito a fine linea;
in questa situazione il dispositivo di protezione deve soddisfare
alle seguenti due condizioni:
1 - deve avere un potere di interruzione P.d.i. non inferiore alla
corrente di cortocircuito (presunta) nel punto di installazione;
2 - deve essere in grado di interrompere la corrente di
cortocircuito che si presenti in un punto qualsiasi del circuito
in un tempo non superiore a quello che porti i conduttori alla
temperatura limite ammissibile.
Per cortocircuiti di durata  5 secondi (entro cui il
riscaldamento dei conduttori si suppone adiabatico) si deve
soddisfare la seguente condizione:
I²t  K² S²
Dove: I²t è l’integrale di Joule per la durata del corto circuito
(tempo).
Per tempi brevi (< 0,1s) quando l’asimmetria della corrente di
è indicato dal costruttore dei dispositivi stessi.
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MANDATARIA:
E’ ammessa l’installazione di dispositivi di protezione con PdI (potere di interruzione) inferiore
della corrente di corto circuito presunta in quel punto, se a monte di detto dispositivo è installato
un’altro dispositivo avente il necessario PdI.
In questo caso le caratteristiche dei due apparecchi debbono essere coordinate secondo le regole
della “filiazione” o “back-up” (CEI 64-8 sez.4 art.434.3.1); le tabelle di coordinamento sono fornite
dal costruttore del dispositivo stesso.
6.2 Protezione contro i contatti diretti
La protezione contro i contatti diretti sarà assicurata da:
 Protezione mediante involucri e barriere (art.412.2);
- Grado di protezione: IPXXB (dito di prova normalizzato)
- Grado di protezione: IPXXD (fili di acciaio da 1mm di diametro per superfici
orizzontali a portata di mano); sono ammesse aperture più grandi per permettere la
sostituzione di lampade in apparecchi di illuminazione e di cartucce in fusibili;
 Protezione mediante isolamento delle parti attive (art.412.2);
6.3 Protezione contro i contatti indiretti
La protezione contro i contatti indiretti è assicurata da:
 Protezione mediante bassissima tensione di sicurezza (SELV) o di protezione (PELV). Le
principali caratteristiche di questi sistemi sono riassunte nella seguente tabella:
TIPO DI
SISTEMA
SELV
PELV


SORGENTE
SEPARAZIONE
DEI
CIRCUITI
MESSA A
TERRA
CORCUITI
MESSA A
TERRA
MASSE
Trasformatore Separazione
di Circuiti
non Le masse non
di sicurezza o protezione verso collegati
a devono
sorgente
gli altri circuiti
terra
essere
equivalente
intenzionalme
(isolamento doppio
nte collegate
o
rinforzato,
a terra
oppure
schermo
collegato a terra)
Circuiti
Le
masse
collegati
a possono
terra
essere
collegate
a
terra
protezione con materiali isolanti di classe II (cassette di derivazione e alcuni corpi illuminanti);
protezione per interruzione automatica dell'alimentazione (interruttori e differenziale con Idn
0,03A), mediante messa a terra delle masse (sistema TT).
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6.4 Selettività di intervento delle protezioni.
La protezione contro le sovracorrenti e' affidata ad interruttori automatici magnetotermici con
caratteristica a corrente inversa; essendo inoltre apparecchiatura di tipo modulare, gli sganciatori
magnetici non sono regolabili.
Non è dunque possibile ottenere una selettività di intervento totale in caso di corto circuito; si può
avere un coordinamento selettivo solo in caso di correnti di sovraccarico non eccessivamente
violente, di valore indicativo 0,6-0,7 kA.
Per i guasti verso terra e' invece prevista una selettività tra il dispositivo differenziale generale e
quelli posti a valle, che è di tipo cronometrico e amperometrico.
6.5 Caduta di tensione
La Norma CEI 64-8 raccomanda nella Sezione 525, che la caduta di tensione tra l’origine
dell’impianto utilizzatore e qualunque apparecchio utilizzatore non sia superiore al 4% della
tensione nominale dell’impianto.
Le tensioni di riferimento sono:
 230V per linee monofase;
 400V per linee trifase.
MANDANTE:
13
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
MANDATARIA:
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
7. Protezione dalle scariche atmosferiche
Vista la natura dei luoghi, secondo quanto previsto dalla attuale normativa vigente, non si rende
necessaria la valutazione del rischio di fulminazione.
MANDANTE:
14
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
MANDATARIA:
8. Descrizione delle opere da eseguire
L’impianto elettrico dovrà prevedere la realizzazione di:
9.1 - Canalizzazioni
9.2 - Linee elettriche
9.3 - Impianto di terra
9.4 - Impianto luce normale
9.5 - Impianto luce di sicurezza
9.6 - Impianto FM
9.7 - Impianti speciali
9.8 - Quadri elettrici
8.1 Canalizzazioni
La distribuzione sarà realizzata con:
- Canalizzazioni esterne in polifere con tubi in PVC spiralati a doppio isolamento;
- Canalizzazioni principali di distribuzione realizzate in tubazioni in PVC rigido posate a vista
sia nella zona CED che nella zona pensilina,
- Canalizzazioni secondarie e derivazioni alle apparecchiature di comando luci, agli apparecchi
illuminanti ed alle prese realizzate in tubazioni rigide e guaine spiralate in PVC posate a vista;
8.2 Linee elettriche
La distribuzione delle principali linee elettriche sarà realizzata con:
LINEA
TIPO DI CAVO SEZIONE mm²
CONDUTTURA
Linea dal contatore ENEL
al Quadro di sezionamento
Generale "QSG".
Linea dal Quadro di
Sezionamento
Generale
"QSG" al Quadro Generale
“QG”.
Linee dal Quadro Generale
"QG" al Quadro Periferico
1-4) "QP1-4".
Linee dal Quadro Generale
"QG" al Quadro Periferico
8-9) "QP8-9".
Linee dal Quadro Generale
"QG" alle pompe 5, 6, 7.
FG7OR
3(1x1x25)+N25
Tubazione in PVC rigida a vista.
FG7OR
3(1x1x16)+N16
Tubazione in PVC rigida a vista.
FG7OR
.
5G25
Tubazione in PVC spiralata
doppia parete per posa interrata
a
FG7OR
5G16
Tubazione in PVC spiralata
doppia parete per posa interrata
a
FG7OR - Pot.
3G6
FG7OH1R
- 3G2,5
Seg.
Linee flussostati pozzi di FG7OR
2x2,5
percolato.
Tubazione in PVC spiralata
doppia parete per posa interrata
a
Tubazione in PVC spiralata
doppia parete per posa interrata
a
MANDANTE:
15
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
MANDATARIA:
Linee BUS.
BELDEN 8761
2x0.75
Linee dorsali impianto luce
ordinaria.
Linee dorsali impianto luce
di emergenza.
Linee impianto fotovoltaico
(sezione CC)
Linee impianto fotovoltaico
(sezione CA)
N07VK/FG7OR
N07VK/FG7OR
FG7M2
2,5/3G2,5
FG7OR
3G6
1,5/2x1,5
2(1x6)
Tubazione in PVC spiralata a
doppio isolamento (interrata).
Tubazione in PVC rigido posata a
vista.
Tubazione in PVC rigido posata a
vista.
Tubazione in PVC spiralata / rigida
a vista.
Tubazione in PVC rigido posata a
vista.
8.3 Impianto di terra
Nel sistema di collegamento a terra tipo TT l’impianto di terra delle masse (realizzato dall’utente) è
separato dall’impianto di terra del neutro (realizzato dall’ente distributore ENEL).
L’impianto di terra di protezione delle masse deve essere unico per l’intera struttura.
La resistenza di terra dell’impianto, deve soddisfare la relazione:
Ra Idn  50V
dove:
Ra è la somma delle resistenze dei conduttori di protezione (PE) e del dispersore, in ohm;
Idn è la più elevata tra le correnti differenziali nominali d’intervento (soglia d’intervento) degli
interruttori differenziali installati, in ampere.
L’impianto di terra sarà realizzato come segue:
-
allacciamento all'impianto di terra ed al dispersore;
conduttore di terra in PVC tipo N07V-K G/V sez. 16mmq;
conduttori di protezione alle utenze con sezione pari a quella di fase;
collegamenti equipotenziali principali EQP ad eventuali tubazioni metalliche.
8.4 Impianto luce normale
Nei locali sarà previsto un impianto di illuminazione artificiale tale da garantire un illuminamento
medio di:
N.
DESTINAZIONE D’USO
1.
2.
CED – Vano Tecnico
Pensilina
ILLUMINAMENTO (UNI 12464-1)
200 lx
200 lx
Gli apparecchi illuminanti da installare nell’attività saranno i seguenti, divisi per locali:
CED – VANO TECNICO
- Apparecchi illuminanti IP40, con n°2 tubi fluorescenti lineari da 58W, con corpo e schermo in
policarbonato.
MANDANTE:
16
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
MANDATARIA:
-
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
Le accensioni avverranno mediante comandi locali o direttamente dal quadro generale.
PENSILINA
- Apparecchi illuminanti IP65, con n°1 tubo fluorescente lineare da 58W, con corpo e schermo in
policarbonato e apparecchio illuminante a LED 54W tipo Thorn “Aquaforce LED” o similare.
- Le accensioni avverranno mediante comandi locali o direttamente dal quadro generale (i due
apparecchi in notturna verranno comandati da relè crepuscolare).
L’esatto posizionamento degli apparecchi illuminanti, dei comandi locali è rilevabile dall'elaborato
grafico “Tav. 11 – Impianto elettrico – Planimetria distribuzione esterna”.
8.5 Impianto luce di sicurezza
Viste le destinazioni d’uso dei locali, sarà installato un impianto luce di sicurezza del tipo con
apparecchi autonomi completi di batterie interne.
L’impianto illuminazione di sicurezza sarà così articolato:
- Plafoniere autoalimentate per luce di sicurezza 1x24W IP40 per gli ambienti interni e 1x24W
IP65 per ambienti esterni con tecnologia autotest, autonomia minima 1 ora tipo SE
(solo emergenza).
L’impianto luce di sicurezza entrerà in funzione al mancare dell'illuminazione ordinaria, o della
tensione di rete.
Il gestore dell’attività provvederà ad eseguire la manutenzione dell’impianto facendo eseguire i
dovuti cicli di scarica e ricarica durante le giornata di chiusura del locale.
L’esatto posizionamento degli apparecchi illuminanti, dei comandi locali è rilevabile dall'elaborato
grafico “Tav. 11 – Impianto elettrico – Planimetria distribuzione esterna”.
8.6 Impianto FM
L’impianto di forza motrice sarà così articolato:
CED –VANO TECNICO
- Verranno installate prese di servizio da serie civile tipo Bipasso 2x10/16A-250V e tipo Unel
2x10/16A-250V, con terra laterale e centrale (gruppo prese denominato “GP1”);
- Le prese andranno installate in scatole portafrutti da esterno, con supporti e placche in
tecnopolimero di colore bianco;
- Andrà realizzata l’alimentazione di n°1 unità di condizionamento futura (unità interna / unità
esterna);
PENSILINA
- Verrà installato un quadretto prese di servizio per eventuali interventi di manutenzione
composto da n°1 presa industriale 3P+N+T 16A e 2P+T 16A IP65 con interruttore di blocco e
base portafusibili.
MANDANTE:
17
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Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
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POZZI PERCOLATO
- Per ogni pozzo di estrazione è prevista l’alimentazione di pompe sommerse di tipo Atex.
8.7 Impianti Speciali
IMPIANTO TELEFONICO / TRASMISSIONE DATI
Sarà prevista una linea GSM (contratto stipulato dalla stazione appaltante) per la remotizzazione
delle utenze.
IMPIANTO DI REGOLAZIONE
L’impianto di regolazione prevederà l’installazione di un sistema di supervisione/controllo di tutti
gli apparati di bonifica. Verranno installati, nei 9 pozzi di estrazione, sensori per il controllo dei
livelli e per la gestione delle accensioni delle pompe sommerse. Per sicurezza nel caso di
malfunzionamento delle pompe vi saranno installati subito dopo le valvole di ritegno di ogni linea
flussostati elettromeccanici di passaggio fluidi. Per la gestione dell’impianto FTV verrà installato
un apparecchio multifunzione in modo da tener monitorato i vari parametri di funzionamento
dell’impianto. Le luci esterne verranno comandate da apposito sensore crepuscolare. Vi sarà inoltre
su ciascun pozzo un contalitri volumetrico meccanico per il controllo del fluido estratto. Tutto
quello che è stato precedentemente elencato verrà concentrato su un regolatore che ne andrà a
regolare le varie tarature mediante set-point decisi dall’utente utilizzatore del sistema. Tutti i dati e i
controllo verranno poi remotati con apposito sistema GSM.
IMPIANTO TVCC E ALLARME INTRUSIONE
Verrà installato un impianto di TVCC con n°2 telecamere a circuito chiuso, dotata di apposito
registratore e tecnologia per la trasmissione dei filmati in un posto di controllo.
Verranno effettuate registrazioni di controllo.
Verrà installato un impianto di allarme intrusione costituito da n°1 rivelatore a doppia tecnologia,
n°1 centrale di allarme con combinatore gsm, n°1 sirena ottico acustica.
8.8 Quadri elettrici
Nell’impianto da realizzare verranno installati quadri elettrici di bassa tensione. Di seguito si
riportano le caratteristiche dei quadri da installare:
QUADRO DI SEZIONAMENTO GENERALE “QSG”
Il quadro elettrico generale sarà installato all'interno del CED – Vano Tecnico, in prossimità della
fornitura ENEL BT.
Sarà costituito da centralino in PVC da esterno con porta trasparente, grado di protezione IP40,
chiusura a chiave ed apparecchiature come da schema unifilare allegato.
Il quadro sarà completo di targhette di identificazione, nome del costruttore e dati elettrici nominali,
secondo quanto indicato dalla norme vigenti.
MANDANTE:
18
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MANDATARIA:
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
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Progetto Esecutivo
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Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
QUADRO GENERALE “QG”
Il quadro elettrico generale sarà installato all'interno del CED – Vano Tecnico, in prossimità
dell’ingresso del locale.
Sarà costituito da centralino in PVC da esterno con porta trasparente, grado di protezione IP40,
chiusura a chiave ed apparecchiature come da schema unifilare allegato.
Il quadro sarà completo di targhette di identificazione, nome del costruttore e dati elettrici nominali,
secondo quanto indicato dalla norme vigenti.
QUADRO PERIFERICO SUD “QP1-4”
Il quadro elettrico sarà installato in prossimità della zona pozzi area sud
Sarà costituito da carpenteria in PVC da esterno, grado di protezione IP65, ed apparecchiature come
da schema unifilare allegato.
Il quadro sarà completo di targhette di identificazione, nome del costruttore e dati elettrici nominali,
secondo quanto indicato dalla norme vigenti.
QUADRO PERIFERICO NORD “QP8-9”
Il quadro elettrico sarà installato in prossimità della zona pozzi area nord.
Sarà costituito da carpenteria in PVC da esterno, grado di protezione IP65, ed apparecchiature come
da schema unifilare allegato.
Il quadro sarà completo di targhette di identificazione, nome del costruttore e dati elettrici nominali,
secondo quanto indicato dalla norme vigenti.
QUADRO SEZIONAMENTO POZZI ESTRAZIONE “QSP”
I n°9 quadri elettrici di sezionamento pozzi estrazione saranno installati all’interno del comparto A
del manufatto che circonda i pozzi di estrazione.
Sarà costituito da centralino in PVC da esterno con porta trasparente, grado di protezione IP65,
chiusura a scatto ed apparecchiature come da schema unifilare allegato.
QUADRO FOTOVOLTAICO “QF”
Il quadro elettrico fotovoltaico sarà installato all'interno del CED – Vano Tecnico, in prossimità
dell’ingresso del locale.
Sarà costituito da centralino in PVC da esterno con porta trasparente, grado di protezione IP65,
chiusura a chiave ed apparecchiature come da schema unifilare allegato.
Il quadro sarà completo di targhette di identificazione, nome del costruttore e dati elettrici nominali,
secondo quanto indicato dalla norme vigenti.
I quadri elettrici sono identificati nell’elaborato grafico “Tav. 12 – Impianto elettrico – Schemi
unifilari quadri elettrici”.
MANDANTE:
19
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Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
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Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
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9. Valutazione delle zone a rischio esplosione
Per la valutazione in oggetto si rimanda alla relazione tecnica “E.3 Classificazione dei luoghi con
pericolo di esplosione” e al relativo elaborato grafico “Tav. 14 – Impianto elettrico – Pianta e
particolari classificazione zone”.
10.
Impianto FTV
Per quanto riguarda il dimensionamento e le caratteristiche dell’impianto in oggetto si rimanda alla
relazione tecnica “E.2 Relazione Tecnica impianto fotovoltaico” – e al relativo elaborato grafico
“Tav. 13 – Impianto elettrico – Schema multifilare impianto fotovoltaico”.
11.
Verifiche e documentazione a cura della ditta installatrice
Prima della consegna e della messa in servizio degli impianti elettrici o di parte di essi, la Ditta
installatrice, in ottemperanza al DM 37/08, dovrà eseguire una serie di prove e verifiche volte ad
accertare la perfetta esecuzione dei lavori.
Tali verifiche, relativamente a quanto citato nella Norma CEI 64-8/6 sezione 610, dovranno
comprendere:
- un esame a vista delle opere;
- la misura della resistenza di terra dell'impianto;
- prova di funzionalità degli interruttori differenziali;
- la misura della resistenza d’isolamento dell’impianto;
- la verifica della continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali.
Le modalità di esecuzione delle varie prove (circuiti, collegamenti, ecc.) sono descritte nelle Norme
CEI di riferimento (CEI 11-8, CEI 64-8/6, CEI 64-4)
Al termine dei lavori, la Ditta Installatrice dovrà provvedere a rilasciare la certificazione di
avvenuta esecuzione dell'opera secondo quanto stabilito dal DM 37/08.
La Ditta Installatrice dovrà inoltre produrre tutta la documentazione (elaborati grafici e schemi
elettrici) riportante lo stato di fatto (come costruito) dell’impianto.
Con tale certificazione la Ditta Installatrice dichiarerà la rispondenza di tutto l'impianto realizzato
alla normativa vigente, compresa la rispondenza dei quadri elettrici alle norme CEI 17-13 o CEI 2351.
La Ditta dovrà inoltre certificare l'esecuzione dei lavori secondo quanto prescritto negli elaborati di
progetto, applicando nell'installazione tutti gli accorgimenti necessari alla realizzazione dell'opera
nel rispetto della regola dell'arte e di tutta la normativa vigente.
MANDANTE:
20
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realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
La Committenza non potrà inoltre modificare alcun componente dell'impianto installato senza darne
comunicazione ai responsabili della progettazione e dell'installazione, pena la decadenza della
validità della certificazione suddetta.
12.
Manutenzione dell'impianto
La manutenzione e la conservazione in perfetta efficienza dell'impianto elettrico realizzato, a
prescindere dalla garanzia fornita dalla Ditta installatrice stabilita per contratto, verrà affidata alla
Committenza o a chi conduce l’impianto, che avrà cura di controllare periodicamente i vari
componenti dell’impianto allo scopo di evitare future deficienze e situazioni di pericolo,
provvedendo nei casi specifici ad annotare le verifiche periodiche in apposito registro.
Lo stesso dicasi per tutte le tarature e regolazioni delle apparecchiature di comando e protezione.
13.
Allegati
Si allegano alla presente relazione i seguenti documenti:
1.
2.
3.
4.
5.
Regolatore Emerson E2 BX;
Trasduttore di misurazione FTV;
Contalitri Zenner WI-N;
Flussostato;
Sonde di livello.
MANDANTE:
21
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realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
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ALLEGATO 1
MANDANTE:
Emerson’s
E2 BX Series:
Building Control System
For the new generation
of facility management
.
E M E R S O N ’ S
Advanced building control – at your fingertips
The days of a building control system simply maintaining a comfortable temperature level are gone
forever. Instead, controls must be able to operate systems economically, provide detailed powerusage information, keep up excellent indoor air quality, seamlessly interface to third-party devices
and save energy. Also gone are the days of simple energy management systems, replaced with
sophisticated enterprise-wide facility management systems. At the heart of this new generation of
controllers is the E2 BX Series from Emerson Climate Technologies.
Taking back control
E2 BX Series controllers are easy to work with. Just pull a communication
cable to each rooftop unit (RTU), and they’re programmed for control,
based on a specific temperature-sensor reading. You can create zones of
variable heating or cooling to meet specific demands and cycle heating
and cooling stages to maximize energy savings, while maintaining the
correct temperature and relative-humidity set points.
Enterprise facility management
- Alarm
- Set point
- Energy
- Dispatch
- Food quality
- Refrigerant
- Condition based
Our monitoring and facility
management services are designed
specifically to cut energy and
maintenance costs and to provide
easy access to vital enterprise-wide
information. That’s why we are
trusted by nearly 5,000 sites, 24/7,
to keep facilities running at
optimum levels.
E2 Facility Management System
Power monitoring
Remote communications
- Automatic data collection
- Alarm receiving and multi-set set-point changes
- Security safeguards
E2 BX is accessible on site or through our remote-access
software from any LAN, WAN or standard modem connection.
You have access to full-color animated graphics, color-coded
alarm indicators and real-time equipment displays.
- Demand shedding capability
- Power-usage logs
E2 BX maximizes building comfort
levels while it minimizes wasted energy.
Both a power monitor and a regulator,
E2 BX comes equipped with extensive
demand shedding features, as well as
detailed power-usage logs, to help you
spot trends and optimize performance.
E
E 2
B X
S E R I E S
Interoperability
Lighting control
- Floor lights
- Exterior signage
- Refrigeration
- Parking lot
- Fuel dispensers
- Irrigation systems
The E2 BX technology lets it monitor and control thirdparty devices – everything from refrigeration equipment
and gas pumps to irrigation and security systems. Even
Lennox® rooftops or Echelon®-based HVAC units are easily
integrated – all from a single controller.
Combining results from time schedules, light-level sensors
and override buttons, E2 BX easily determines whether your
lights are illuminated, optimizes your lighting needs and
provides you with timed overrides. Just push a button,
and specified lights are overridden and come on for a
pre-determined period.
HVAC and indoor air quality (IAQ)
The E2 BX is just as effective monitoring and controlling IAQ in HVAC applications, a crucial step in meeting ASHRAE
standards. The advanced algorithms in the E2 BX bring in and condition only the required amount of outside air, further
reducing energy usage and expenses.
MultiFlex
RCB board
Lennox® RTU
Other RTUs
Echelon® HVAC unit
- Direct interface
- Improved fault information
- Remote reset capabilities
- Heat/cold control
- Unit status
- Factory-installed controller
- Echelon interface
- Unit status
Lennox
RTU
Other
RTUs
Echelon
HVAC unit
Heating/cooling set points
X
X
X
Occupancy schedules
X
X
X
Emergency override
X
X
X
IAQ
X
X
X
Alarm reset
X
X
Alarm codes
X
X
Direct interface
X
Remote unit reset
X
X
The “Intelligent” advantage
Now, there’s another way to reduce annual
maintenance costs through Emerson’s Intelligent
Store™ architecture. A new interface designed in
collaboration with Lennox Industries, Inc. allows
Lennox commercial RTUs to interface directly
with E2 BX. This lets end-users easily adjust set
points and view over 100 error codes. No more
proprietary controllers with unique error codes –
and no more costly technician visits when an HVAC
unit needs resetting. It’s just one more way we give
you added insight into your business.
E2 BX capabilities
Capabilities
Intelligent Store™ architecture
BX-300
BX-400
Custom air handlers
6
8
Packaged rooftop units
32
32
Lighting circuits
24
48
32 circuits
32 circuits
Anti-condensate circuits
16
64
Analog sensor modules
64
72
Digital sensor modules
64
72
Time schedules
64
64
I/O board capacity
62
62
Echelon device capacity
441
441
Lennox interface
Yes
Yes
Power monitoring
Specifications
QWERTY keypad, color display, modem/
LAN/WAN remote communications, Internet
accessibility, open protocol capabilities,
operating temperatures
-40°F to 149°F, operating humidities
5 to 90%, non-condensing
Emerson Climate Technologies now offers
the industry’s most innovative approach
to providing you a single view into your
entire network of facilities: Intelligent Store
architecture. For the first time, you can
truly understand what your facilities cost to
operate and maintain, information you can
use to make decisions about where and
when to spend your resources.
Emerson’s Intelligent Store architecture
delivers advanced electronic control and
monitoring of your stores’ refrigeration,
HVAC, lighting and other systems, all
the way down to the component level.
By integrating these systems and having
them deliver actionable information to
you, Emerson can help you substantially
lower your capital, engineering and
operating costs.
OEM integration
Because Emerson works closely with all major HVAC,
refrigeration, lighting and electrical distribution-panel original
equipment manufacturers (OEMs) – who often factory install
our products – we can minimize on-site installation and cost.
And because of that across-the-board cooperation, you can
count on a complete system that performs at optimum levels,
right from its installation.
Upgrading compatibility
Because the E2 BX uses the same RS-485 network as Emerson’s
REFLECS and Einstein controller series, it’s easy to upgrade
an existing unit. Just mount the controller and transfer the
power and communications connections. The program-backup
capabilities of Emerson’s remote-access software let you
download Einstein programs, then upload them to the E2 BX.
When you power up, the E2 BX automatically assumes control
of the connected I/O network.
2006CPC-43 R1 (10/06) Emerson®, Emerson. Consider It Solved™, Emerson Climate
Technologies™ and the Emerson Climate Technologies™ logo are trademarks and
service marks of Emerson Electric Co. and are used with the permission of Emerson
Electric Co. All other trademarks are the property of their respective owners.
©2006 Emerson Electric Co. All rights reserved. Printed in the USA.
For more information, contact
Emerson sales at 770.425.2724.
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
MANDATARIA:
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Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
ALLEGATO 2
MANDANTE:
TRASDUTTORI
TRANSDUCERS
Trasduttore
programmabile
8 Moduli
Un solo apparecchio per tutte le inserzioni,
linea monofase e trifase
Completamente configurabile in campo
Ingresso tensione trifase diretta fino a 500V
e su TV/100 e 115V
Ingresso corrente da TA/5A opp. /1A
Misura in vero valore efficace
Misure associabili all’uscita:
Potenza attiva
Potenza reattiva
Potenza apparente
Fattore di potenza
Angolo di fase
Potenza media
Frequenza
Uscita realizzabile con tutti
i segnali standard
0...5/10/20mA - 4...20mA
0...10V - 1...5V
kW
Tema fP
Programmable
transducer
8 Module
Just one meter for single-phase
and 3-phase connections
Wholly field programmable
Direct three-phase voltage input up to
500V andthrough V.T. 100 and 115V
Current input C.T/5A or /1A
True R.M.S. measurements
Measured quantity:
Active power
Reactive power
Apparent power
Power factor
Phase angle
Power demand
Frequency
Output possible with all standard signals
0...5/10/20mA - 4...20mA
0...10V - 1...5V
Inserzione diretta fino a 500V
Direct connection up to 500V
kW
300
200
100
0
400
500
600
Rapporto TA -TV
CT - VT ratio
1mA
482
1.5
✩
2
Grandezza Quantity
Uscita Output
0...5mA
0...10mA
NT514 04 - 2010 5a Ed. pag.1/6
0...20mA
4...20mA
5...0...5mA
10...0...10mA
20...0...20mA
0...10V
10...0...10V
1...5V
Potenza attiva
Active power
Potenza reattiva
Reactive power
Potenza apparente
Apparent power
Fattore di potenza
Power factor
Angolo di fase
Phase angle
Potenza media
Max. demand
Frequenza
Frequency
INGRESSO
INPUT
AL. AUSILIARIA
AUX. SUPPLY
TM8P02110
1A 80...500V
115V ca / ac
TM8P02120
5A 80...500V
115V ca / ac
TM8P03110
1A 80...500V
230 - 240V ca / ac
TM8P03120
5A 80...500V
230 - 240V ca / ac
TM8P0H110
1A 80...500V
20...150V cc / dc
TM8P0H120
5A 80...500V
20...150V cc / dc
TM8P0L110
1A 80...500V
150...250V cc / dc
TM8P0L120
5A 80...500V
150...250V cc / dc
Grandezze visualizzate che possono essere trasdotte (associabili all’uscita analogica) Display quantities which can be transduced (which can be associated to the analog output)
N
Grandezze solamente visualizzate (non possono essere associabili all’uscita analogica) Quantities displayed only (which cannot be associated to the analog output)
MISURE
MEASURE
LINEA MONOFASE
SINGLE PHASE LINE
S250/97
Potenza attiva monofase
Single phase active power
•
LINEA TRIFASE THREE PHASE
3 FILI EQUILIBRATA
BALANCED LOAD 3-WIRE
S250/93
S250/100
Potenza attiva L1-N
Active power L1-N
4 FILI EQUILIBRATA
BALANCED LOAD 4-WIRE
S250/95
3 FILI SQUILIBRATA
UNBALANCED LOAD 3-WIRE
S250/94/96/98
4 FILI SQUILIBRATA
UNBALANCED LOAD 4-WIRE
S250/99
•
N
Potenza attiva L2-N
Active power L2-N
•
Potenza attiva L3-N
Active power L3-N
•
•
Potenza attiva trifase
Three phase active power
Potenza reattiva monofase
Single phase reactive power
•
•
•
•
Potenza reattiva L1-N
Reactive power L1-N
•
N
Potenza reattiva L2-N
Reactive power L2-N
•
Potenza reattiva L3-N
Reactive power L3-N
•
•
Potenza reattiva trifase
Three phase reactive power
Potenza apparente monofase
Single phase apparent power
•
•
•
•
•
Potenza apparente L1-N
Apparent power L1-N
•
N
Potenza apparente L2-N
Apparent power L2-N
•
Potenza apparente L3-N
Apparent power L3-N
•
•
Potenza apparente trifase
Three phase apparent power
Fattore di potenza monofase
Single phase power factor
•
•
•
•
Fattore di potenza L1-N
p ower factor L1-N
•
N
Fattore di potenza L2-N
p ower factor L2-N
•
Fattore di potenza L3-N
p ower factor L3-N
•
Fattore di potenza trifase
Three phase power factor
Angolo di fase monofase
p hase angle, single phase
•
•
•
•
•
•
•
Angolo di fase trifase
p hase angle, three phase
Potenza media
p ower demand
•
•
•
•
•
•
Valore massimo potenza media
p ower max. demand
N
N
N
N
N
N
Frequenza
Frequency
•
•
•
•
•
•
NT514 04 - 2010 5a Ed. pag.2/6
•
CODICI DI ORDINAZIONE
ORDERING CODE
INGRESSO
INPUT
Rete monofase, rete trifase 3 e 4 fili, carico equilibrato squilibrato
Single phase, three phase network, 3 and 4 wire, balanced and unbalanced load
Rapporti TA e TV: programmabili, KTA x KTV ≤ 220.000 (In 5A) - ≤ 2.000.000 (In 1A)
VT and CT ratios: programmables, KVT x KCT ≤ 220.000 (In 5A) - ≤ 2.000.000 (In 1A)
Inserzione: diretta o da TV e TA esterni (con rapporti programmabili)
Tensione trifase nominale Un: 400V (fase - fase)
Current rating In: 5A or 1A
Corrente In: 5A oppure 1A
Frequency fn: 50Hz
Frequenza fn: 50Hz
Excessive input of short duration (EN 60688): 2Un/1s - 20In/1s
Eccedenza di breve durata (EN 60688): 2Un/1s - 20In/1s
Rated burden (each phase): voltage ≤ 0,5VA - current ≤ 0,5VA
Autoconsumo (per ogni fase): tensione ≤ 0,5VA - corrente 0,5VA
(EN 60688)
NOMINAL RANGE OF USE
Tensione trifase: 80...500V (fase - fase)
Voltage three-phase: 80...500V (phase – phase)
Frequenza: 45...65Hz
Frequency: 45...65Hz
Corrente: 0...120% In
Fattore di potenza: cosϕ 0,5...1...0,5 − senϕ 0,5...1...0,5
Contenuto armonico: fino alla 16a armonica
Power factor: cosϕ 0,5...1...0,5- senϕ 0,5...1...0,5
Harmonic content: up to 16th harmonic
OUTPUT RANGE SETTING
Programmabile: tramite tastiera
Programmable: by key
Minimo ∆ inizio - fondo scala: 25% Pn
∆ min. beginning - full scale: 25% pn
dove:
Pn (potenza nominale) = Un x In x √3
Un (tensione nominale) = 400V (inserz. diretta) - 100V (inserz.su TV esterno)
In (corrente nominale) = 5A oppure 1A
Power corresponding to full scale: 50...150% pn
where:
Pn (nominal power) = Un x In x √3
Un (nominal voltage) = 400V (direct connection) - 100V (external VT)
In (nominal current) = 5A or 1A
POTENZA MEDIA
POWER DEMAND
Visualizzazione e misura: potenza media e valore massimo potenza media
Measuring and display: power demand and power max. demand
Tempo di media: selezionabile 5/8/10/15/20/30/60 minuti
Averaging time period: selectable 5/8/10/15/20/30/60 minutes
Grandezza: potenza attiva, reattiva o apparente
Calcolo: media fissa sul periodo selezionato
Azzeramento valore massimo potenza media: manuale, da tastiera
(EN 60688)
Current: 0...120% In
IMPOSTAZIONE CAMPO DI USCITA
Potenza corrispondente al fondo scala: 50...150% Pn
Quantity: active, reactive or apparent power
Calculation: Average on a selected time interval
Max. demand reset: manual, by keyboard
VISUALIZZAZIONE
DISPLAY
Tipo display: LCD
Display type: LCD
Unità ingegneristica: visualizzazione automatica misure lato primario (TA-TV esterni)
Engineering units: automatic display according to the set VT and CT ratios
Visualizzazione misure: suddivisa in differenti pagine, con scansione manuale
Measurement display: subdivided on pages, with manual scroll
PROGRAMMAZIONE
PROGRAMMING
Programmazione parametri: tastiera frontale, 3 tasti
Parameters programming: front keyboard, 3 keys
PARAMETRI PROGRAMMABILI
PROGRAMMABLE PARAMETERS
Connessione: rete monofase - trifase (3 - 4fili), carico equilibrato - squilibrato
Connection: single phase - three phase network (3 - 4wire), balanced and
Uscita analogica: grandezza associata, inizio e fondo scala, valore nominale di
External VT - CT: ratio KTA x KTV ≤ 220.000 (In 5A) - ≤ 900.000 (In 1A)
Conservazione parametri di configurazione: memoria permanente
TA -TV esterni: rapporto KTA x KTV ≤ 220.000 (In 5A) - ≤ 900.000 (In 1A)
corrente (o tensione)
Potenza media: grandezza, tempo di media, azzeramento
NT514 04 - 2010 5a Ed. pag.3/6
Three-phase voltage rating Un: 400V (phase – phase)
Single-phase voltage: 50...300V
Tensione monofase: 50...300V
CAMPI NOMINALI DI UTILIZZO
Connection: direct or by external VT and CT (with programmables ratios)
Hold of configuration parameters: non volatile memory
unbalanced load
Analog output: transduced quantity, beginning and full scale, standard output
Power demand: quantity, averaging time period, reset
USCITA
OUTPUT
Grandezze associabili: vedi tabella
Associable quantities: see table
Precisione (EN 60688): cl.0,5 (potenza) - cl.1 (fattore di potenza) - ± 0,2Hz (frequenza)
Accuracy (EN 60688): cl.0,5 (power) - cl.1 (power factor) - ± 0,2Hz (frequency)
Tempo di risposta (EN 60688): ≤ 300ms
Response time (EN 60688): ≤ 300ms
Tipo: uni e bidirezionale a zero reale e traslato, per carico d'uscita variabile
Ondulazione (EN 60688): ≤ 1%
Valori nominali di corrente: 0...5 - 5...0...5 - 0...10 - 10...0...10 Tensione disponibile: 16,5V
0...20 - 20...0...20- 4...20mA
Carico di uscita: ≤ 750Ω (20mA) - ≤ 1,5kΩ (10mA) - ≤ 3kΩ (5mA)
Type: unidirectional and reversible, real or live zero for variable output load
Ripple content (EN 60688): ≤ 1%
Current rated values: 0...5 - 5...0...5 - 0...10 - 10...0...10 0...20 - 20...0...20- 4...20mA
Compliance voltage: 16,5V
Output load: ≤ 750Ω (20mA) - ≤ 1,5kΩ (10mA) - ≤ 3kΩ (5mA)
Valori nominali di tensione: 0...10V - 10...0...10 - 1...5V
Voltage rated values: 0...10V - 10...0...10 - 1...5V
ALIMENTAZIONE AUSILIARIA
AUXILIARY SUPPLY
Valore nominale Uaux ca: 115 – 230 e 240V
Rated value Uaux ac: 115 – 230 and 240V
Frequenza nominale faux: 50Hz
Rated frequency faux: 50Hz
Output load: > 5kΩ
Carico di uscita: ≥ 5kΩ
Tolerance: 0,85…1,1Uaux
Variazione ammessa: 0,85…1,1Uaux
Tolerance: 47…63Hz
Variazione ammessa: 47…63Hz
Rated burden: ≤ 3VA
Autoconsumo: ≤ 3VA
Rated value Uaux dc: 20…150Vdc -150...250Vdc
Valore nominale Uaux cc: 20…150Vcc -150...250Vcc
Rated burden: ≤ 3W
Autoconsumo: ≤ 3W
Protected against incorrect polarity
Protezione contro l’inversione di polarità
(EN 60439-1)
TESTS OF INSULATION PROPERTIES
Categoria di installazione: III
Installation category: III
Tensione di riferimento per l’isolamento: 500V
Insulation voltage rating: 500V
Pollution degree: 2
Grado di inquinamento: 2
Impulse voltage test 5kV 1,2/50μs 0,5J
Prova di tensione a impulso 5kV 1,2/50μs 0,5J
Considered circuits: input, output, auxiliary supply
Circuiti considerati: ingresso, uscita, alimentazione ausiliaria
Prova di tensione alternata 2,5kV valore efficace 50Hz/1 min
Circuiti considerati: ingr.tensione, ingr.corrente, uscita, alimentazione ausiliaria
Prova di tensione alternata 4kV valore efficace 50Hz/1 min
Circuiti considerati: alimentazione ausiliaria verso tutti gli altri circuiti
Prova di tensione alternata 4kV valore efficace 50Hz/1 min
A.C. voltage test 2,5kV r.m.s. 50Hz/1 min
Considered circuits: voltage input , current input, output, auxiliary supply
A.C. voltage test 4kV r.m.s. 50Hz/1min
Considered circuits: auxiliary supply toward all circuits
A.C. voltage test 4kV r.m.s. 50Hz/1min
Considered circuits: all circuits and earth
Circuiti considerati: tutti i circuiti e massa
COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA
ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY
Prove di emissione in accordo con EN61000-6-3
Emission test according to EN61000-6-3
Immunity test according to EN61000-6-2
Prove di immunità in accordo con EN61000-6-2
CONDIZIONI AMBIENTALI
(EN 60688)
ENVIRONMENTAL CONDITIONS
Gruppo di utilizzo: II
Usage group: II
Temperatura di impiego: 0...50°C
Nominal temperature range: 0...50°C
Temperatura di riferimento: 15...30°C
Condizione limite di temperatura: -10...55°C
Temperatura di immagazzinaggio: -25...70°C
Adatto all’utilizzo in clima tropicale
Massima potenza dissipata : ≤ 4,8W
1
1
Per il dimensionamento termico dei quadri
Limit temperature range: -10...55°C
Limit temperature range for storage: -25...70°C
Suitable for tropical climates
Max. power dissipation 1: ≤ 4,8W
1
For switchboard thermal calculation
HOUSING
Dimensioni: 8 moduli DIN 43880
Dimensions: 8 module DIN 43880
Montaggio: a incastro su profilato 35mm
Mounting: snap-on 35mm rail
Materiale custodia: policarbonato autoestinguente
Housing material: self-extinguishing policarbonate
Connessioni: morsetti a vite per conduttore fino a 4mm 2 (amperometriche 8mm 2)
Grado di protezione (EN 60529): IP52 (frontale), IP20 (morsetti)
Peso: 480 grammi
(EN 60688)
Reference temperature: 15...30°C
CUSTODIA
Tipo profilato: a cappello TH35-15 (EN60715)
(EN 60439-1)
Connections: screw terminals for cable up to 4mm 2 (ammetric 8mm 2)
Rail type: top hat TH35-15 (EN60715)
Protection degree (EN 60529): Ip52 (front frame); Ip20 (terminals)
Weight: 480 grams
NT514 04 - 2010 5a Ed. pag.4/6
PROVE DI ISOLAMENTO
SCHEMI D’INSERZIONE
WIRING DIAGRAMS
mA
V
USCITA ANALOGICA
OUTPUT
-V
+
OUTPUT
+
-V
-mA
ANALOG OUTPUT
-mA
14 17 15 12 13
14 17 15 12 13
S 250/97
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
5
2
CURRENT
1
8 11
3
4
6
7
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
+
-V
9
LINEA MONOFASE • SINGLE PHASE
2
11
S1
L
P1
X
N
S 250/93
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
5
2
2
5
8
1
8 11
3
4
6
7
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
+
-V
9
8
5
2
CURRENT
a
S1
A
L1
P1
X
L2
X
X
L3
LINEA TRIFASE 3 FILI, CARICO EQUILIBRATO
THREE PHASE 3 WIRE, BALANCED LOAD
S 250/100
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
5
2
5
CURRENT
1
8 11
3
4
7
6
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
-V
9
+
8
S1
L1
P1
X
X
L2
X
L3
S 250/95
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
2
5
CURRENT
1
8 11
3
4
6
7
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
+
-V
9
LINEA TRIFASE 4 FILI, CARICO EQUILIBRATO
2
THREE PHASE 4 WIRE, BALANCED LOAD
5
8 11
NT514 04 - 2010 5a Ed. pag.5/6
a
A
L1
S1
P1
X
L2
X
X
L3
XXX
N
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
5
2
CURRENT
1
8 11
3
4
7
6
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
+
-V
9
LINEA TRIFASE 4 FILI, CARICO SQUILIBRATO
8 11
5
2
THREE PHASE 4 WIRE, UNBALANCED LOAD
a
S1
A
L1
P1
X
S1
L2
X
P1
X
S1
L3
P1
XXX
N
S 250/94
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
2
8
5
2
1
8 11
3
4
7
6
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
+
-V
9
8
5
2
5
CURRENT
a
A
L1
X
S1
L2
X
P1
X
S1
L3
P1
S 250/96
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
2
5
CURRENT
1
8 11
3
4
7
6
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
+
-V
9
LINEA TRIFASE 3 FILI, CARICO SQUILIBRATO
THREE PHASE 3 WIRE, UNBALANCED LOAD
2
5
8
2
8
5
a
S1
A
L1
P1
L2
S1
X
P1
X
X
L3
S 250/98
OUTPUT
INPUT
VOLTAGE
2
2
5
8
2
5
5
CURRENT
1
8 11
3
4
7
6
-mA
AUX.
SUPPLY
+ –
14 17 15 12 13
20 21
-V
9
+
8
a
S1
A
L1
P1
X
L2
X
S1
L3
X
DIMENSIONS
69
89,5
45
140
NT514 04 - 2010 5a Ed. pag.6/6
DIMENSIONI
P1
La I.M.E. S.p.A. si riserva in qualsiasi momento, di modificare le caratteristiche tecniche senza darne preavviso. / I.M.E. S.p.A. reserves the right, to modify the technical characteristics without notice.
S 250/99
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
MANDATARIA:
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
ALLEGATO 3
MANDANTE:
Tecnica di misurazione
Contatori industriali
Contatori Woltman parallelli
Contatori Woltman verticali
Contatori Woltman combinati
Contatori Woltman per irrigazione
Contatori a getto unico
Accessori
Tutto ciò che conta.
Contatori industriali
Contatori a getto unico
Accessori
Contatori industriali
Contatori Woltman per portate elevate
I contatori Woltman si possono utilizzare per portate superiori a Qn 15
m³/h. Sono caratterizzati dal fatto che garantiscono minime perdite di carico anche in caso di portate molto elevate. Il meccanismo del gruppo misuratore sviluppato recentemente con una costruzione particolare della
turbina attraverso la quale passa l’acqua, garantisce un’elevata precisione
di misurazione e stabilità di misura nel tempo. I grandi rulli dell’orologeria a
quadrante asciutto assicurano una semplice lettura in qualsiasi momento.
Principio costruttivo
Similmente ai contatori a getto multiplo i contatori Woltman misurano la
velocità dell’acqua che passa attraverso una turbina. Il volume viene calcolato meccanicamente conoscendo il volume della camera di misura che
viene poi espresso in metri cubi attraverso l’orologeria. La forma particolare del mulinello consente al contatore di coprire un’ampia gamma di
misurazione con perdite di carico ridotte al minimo. Nonostante questi contatori siano costruiti per portate elevate, incominciano a misurare in modo
afidabile anche in presenza di minime quantità di acqua.
Forme costruttive
Nei contatori tipo Woltman parallelo (WPH) l’albero della turbina è parallelo all’asse della tubazione. La rotazione della turbina viene trasmessa
all’orologeria asciutta mediante una ruota elicoidale. Questo tipo di costruzione consente di coprire un’ampia gamma di diametri, da DN 40 ino a DN
500. Il modello WPH si contraddistingue per la sua costruzione robusta,
minime perdite di carico e un campo di misurazione molto ampio.
Nel caso del contatore Woltman verticale (WS) l’albero della turbina è
2
verticale all’asse della tubazione. L’acqua viene deviata a forma di S ed
attraversa la turbina dal “basso” verso “l’alto”. Il movimento della turbina
può essere trasmesso direttamente senza alcuna deviazione all’orologeria
a quadrante asciutto. Rispetto al Woltman parallelo il vantaggio consiste
in una migliore misurazione alle basse portate e in quelle soggette a variazioni.
I contatori combinati permettono di coprire un campo di misurazione estremamente ampio. In caso di portate basse, l’acqua luisce solo attraverso
il contatore secondario. Quando poi la portata aumenta oltre il punto di
apertura della valvola, questa apre il condotto principale. L’acqua luisce
attraverso il contatore principale (tipo WP) e quello secondario (tipo MNK).
Per deinire il consumo si devono sommare entrambi i valore misurati.
La forma costruttiva moderna del classico contatore combinato è il cosiddetto modello „Turbo“, in cui il contatore principale, quello secondario e la
valvola sono assemblati su un unico piano. Il vantaggio di questa costruzione consiste nel fatto che il corpo del contatore può rimanere installato nella tubazione durante eventuali operazioni di manutenzione e basta
sostituire il gruppo misuratore. Il contatore principale è un modello WPH
mentre quello secondario è un contatore a cartuccia.
I contatori per fontane rappresentano una costruzione particolare dei Woltman. In linea di principio di tratta di contatori modello WS, il cui corpo è
modiicato per essere utilizzato con le fontane. L’acqua della fontana entra
nella parte inferiore del contatore, scorre attraverso la turbina perpendicolare ed esce nuovamente dal contatore attraverso il gomito a 90°.
3
Contatori industriali
Contatori a getto unico
Accessori
Corpo
I corpi dei contatori Woltman sono tradizionalmente realizzati in ghisa
GG25 e sono rivestiti internamente ed esternamente con uno strato epossidico adatto per il contatto con acqua potabile. Questo rivestimento protegge il contatore in modo afidabile dalla corrosione ed impedisce alterazioni nella qualità dell’acqua. I contatori standard sono provvisti di una
calotta in metallo che protegge l’orologeria.
I contatori Woltman sono provvisti di lange secondo gli standards DIN
2501 e ISO 7005 PN 10/PN 16.
Comunicazione
Per la comunicazione con moduli contatori di impulsi o con sistemi di controllo automatico sono disponibili sensori attivi o passivi. Sensori induttivi
NAMUR, ottici e Reed possono essere installati a posteriori senza danneggiare il sigillo di veriica. I sensori attivi hanno un valore impulsivo - a
seconda della dimensione del contatore - di 1 o 10 L/imp. I sensori Reed si
possono montare in due posizioni (anche contemporaneamente) ed hanno un valore di impulso di 100 L/Imp. ino a 10 m³/Imp., a seconda della
dimensione del contatore.
Curva degli errori
errori in %
I nostri contatori sono costruiti per mantenere inalterata nel tempo la curva
degli errori. Grazie all’utilizzo di materiali speciali hanno una buona durata nel tempo e praticamente non alterano la loro curva degli errori. Con i
nostri contatori superiamo senza problemi i requisiti legali in fatto di preciportata in %
portata
inferiore
4
portata
superiore
sione di misurazione.
Posizioni di installazione
I contatori Woltman paralleli (WPH) si possono installare in posizione orizzontale e verticale, cioè in tubazioni orizzontali, verticali e inclinate. Tuttavia i migliori risultati di misurazione si ottengono se il contatore viene
installato in posizione orizzontale con l’orologeria che „guarda in alto“.
I Woltman verticali (WS) e quelli combinati si possono installare solo orizzontalmente, cioè l’orologeria deve „guardare in alto“. Per nessun tipo di
contatore è possibile effettuare l’installazione „a testa in giù“, cioè con
l’orologeria rivolta verso il basso.
Normative e prescrizioni
Tutti i contatori che produciamo sono conformi alle normative DIN ISO
4064, DIN 19684 Parte 3 ed altri standards e prescrizioni nazionali ed
internazionali. Le attuali normative CEE hanno validità ino al 2016 e garantiscono un’afidabile tecnologia di misurazione.
Siamo perfettamente preparati per affrontare i futuri sviluppi in merito alle
procedure di approvazione europee. A tal proposito abbiamo già implementato con successo la procedura riguardante la dichiarazione di conformità secondo le regole della MID.
La nostra responsabilità
Non serve dire che non solo ottemperiamo ai requisiti legali relativi alla
compatibilità ambientale e sanitaria, ma anche alle nostre ben più severe
normative interne. Testiamo regolarmente la sicurezza dei materiali usati
per quanto riguarda la compatibilità per uso con acqua potabile.
Per i nostri contatori utilizziamo solo materie plastiche testate ed approvate di produttori rinomati.
5
Contatori industriali
Contatori a getto unico
Accessori
WI-N
Contatore Woltman per irrigazione e acque sporche
Acque particolarmente sporche, come p.es. in agricoltura, in impianti di
trattamento acque o di scarico, richiedono contatori molto robusti che funzionino in modo afidabile anche in condizioni particolarmente gravose.
I nostri contatori per irrigazione corrispondono a queste caratteristiche in
quanto il gruppo misuratore è posizionato nella parte alta della tubazione, in cui di solito si trovano poche particelle sospese. Il contatore può
funzionare con un carico in sospensione ino al 30 %. Nel caso di luidi
particolarmente sporchi si consiglia comunque l’uso di un iltro a monte del
contatore.
Il gruppo misuratore testato in fabbrica è il medesimo per tutte le dimensioni e può essere fornito nelle seguenti classi metrologiche:
Qmax-Qt: ± 3 % (valore classe A+B)
Qt-Qmin: ± 5 % (valore classe A)
L’orologeria è completamente incapsulata, e quindi protetta dalle impurità.
I contatori per irrigazione vengono forniti di serie con una calotta di metallo
con chiusura a chiave, che protegge in modo sicuro l’orologeria in condizioni particolarmente dificili.
In qualsiasi momento si possono aggiungere trasmettitori di impulsi attivi
e passivi senza danneggiare il sigillo di veriica. Sono disponibili tutte le
versioni di sensori con contatto Reed e NAMUR ottici e induttivi così da
rendere un gioco da ragazzi l’integrazione in sistemi di comunicazione e di
automazione e controllo.
Dimensioni WI-N
Caratteristiche di prestazione
■ Contatore per acque sporche o grezze
■ Manutenzione semplice grazie al gruppo misuratore sostituibile
■ Classe metrologica A
■ Per installazione orizzontale e verticale
18
Dati tecnici WI-N
Portata nominale
Qn
m³/h
30
50
90
125
175
250
450
Diametro nominale
DN
mm
50
65
80
100
125
150
200
L
mm
200
200
225
250
250
300
350
A
A
A
A
A
A
A
m³/h
100
120
150
300
350
500
900
m³/h
70
120
120
300
300
500
800
Qt
m³/h
6
12
12
30
30
50
80
Qmin
m³/h
2,4
4,8
4,8
12
12
20
32
min
l
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
max
m³
9.999.999
°C
50
50
50
50
50
50
50
Lunghezza
Precisione di misurazione
Portata massima (breve durata)
Qmax
Carico costante ammesso
Portata di transizione
Portata minima
Campo di indicazione
Temperatura massima
9.999.999 9.999.999
9.999.999
9.999.999 9.999.999 9.999.999
Pressione di esercizio, max.
PN
bar
16
16
16
16
16
16
16
Altezza
H1
mm
230
240
250
260
275
305
335
H2
mm
75
85
95
105
120
135
180
Diametro langia
D
mm
165
185
200
220
250
285
340
Diametro foro bulloni
D1
mm
125
145
160
180
210
240
295
Numero bulloni
pz.
4
4
8
8
8
8
12
Diametro bulloni
mm
19
19
19
19
19
23
23
kg
11
12
14
18
22
27
43,5
Peso
19
Contatori industriali
Contatori a getto unico
Accessori
Filtro
Filtri meccanici e magnetici
Per migliorare la qualità dell’acqua, ZENNER offre due tipologie di iltri:
meccanici e magnetici.
Filtri meccanici
Grandi particelle in sospensione e impurità ilamentose presenti nell’acqua
possono alterare le caratteristiche di misurazione del contatore depositandosi nei cuscinetti. Questo iltro può iltrare particelle ino a 4 mm* proteggendo così il contatore a valle.
Filtro con magnete
Il iltro con magnete offre anche la possibilità di iltrare dal luido particelle
ferromagnetiche. Per fare questo è provvisto di un magnete permanente
sul quale si depositano le impurità. In particolare i contatori asciutti sono
molto sensibili alla ruggine, che si può depositare sui magneti alterando
così i risultati della misurazione. Nella versione per acqua calda, i sensori
di lusso possono essere idealmente protetti in impianti di riscaldamento.
Entrambi i iltri sono disponibili nelle versioni a T o Y. Si puliscono facilmente perchè possono essere aperti consentendo così di lavare e pulire il iltro
in acciaio inox.
Caratteristiche di prestazione
■ Nessuna contaminazione della tubazione a causa di particelle
■ Protezione aggiuntiva per i contatori a valle
■ Semplice manutenzione grazie all’inserto sostituibile
■ Pressione di esercizio 16 bar
■ Utilizzabile con acqua fredda ino a 50°C e con acqua calda ino a
130°C
■ Disponibili su richiesta versioni con pressioni superiori
*Entrambi i iltri sono disponibili con due diversi tipi di maglie :
PN 10/16-4: diametro fori= 4 mm. PN 10/16-5: diametro fori= 5 mm.
22
Dati tecnici filtro a T
Diametro nominale
DN
mm
50
65
80
100
125
150 200
250
Lunghezza
L
mm
200
200
225
250
250
300 350
450
Altezza
H
mm
176
193
224
234
245 277.5 363
395
Diametro langia
D
mm
165
185
200
220
250
285 340
395
Diametro fori bulloni
D1
mm
125
145
160
180
210
240 295
350
Numero bulloni
pz.
4
4
8
8
8
8
8
12
Diametro bulloni
mm
19
19
19
19
19
23
23
23
kg
12,3
13,7
15
17,6
26,8
35,7 67,5
94
DN
mm
50
65
80
100
125
150 200
250
Lunghezza
L
mm
290
320
320
400
450
480 580
680
Altezza
H
mm
260
287
321
364
420
482 577
688
Diametro langia
D
mm
165
185
200
220
250
285 340
405
Diametro foro bulloni
D1
mm
125
145
160
180
210
240 295
355
Numero bulloni
pz.
4
4
8
8
8
8
8
12
Diametro bulloni
mm
19
19
19
19
19
23
23
28
kg
13,3
16,2
20,7
28,6
51
68
110
140
Peso
Dimensioni filtro a T
Dati tecnici filtro a Y
Diametro nominale
Dimensioni filtro a Y
perdita di carico [bar]
perdita di carico [bar]
Peso
portata [m³/h]
Perdite di carico PN 10-4/ PN 16-4
portata [m³/h]
Perdite di carico PN 10-5 / PN 16-5
23
Contatori industriali
Contatori a getto unico
Accessori
Emettitori di impulsi
Sensori attivi e passivi per la trasmissione dati
In tutti i nostri contatori Woltman è possibile installare a posteriori emettitori di impulsi attivi o passivi senza danneggiare il sigillo veriica prima.
Si possono collegare contemporaneamente ino a 2 contatti Reed ed un
emettitore di impulsi attivi.
Deiniamo sensori passivi tutti gli emettitori di contatto che non necessitano di una propria alimentazione. Al contrario i sensori attivi necessitano di
un’alimentazione e solitamente anche di un trasduttore con alimentazione
da rete.
Sensori Reed
Il contatto Reed è disegnato come un contatto potenziale libero normalmente aperto. Viene azionato (quindi chiuso) da un magnete integrato di
serie nell’orologeria con una frequenza proporzionale alla portata. Tipici
valori di impulso sono 100, 1000 e 10.000 l/Imp., a seconda della dimensione del contatore e della posizione di installazione.
Il contatto Reed non ha bisogno di un’alimentazione propria e quindi è il
partner ideale per tutti gli strumenti elettronici alimentati da una batteria.
Sensori ottici
Il sensore ottico attivo è uno switch elettronico che produce un impulso basato sulla rifrazione di un segnale luminoso integrato di serie nell’orologeria.
Rispetto al contatto Reed ha il vantaggio che sono possibili risoluzioni più
elevate del valore impulsivo. A seconda della dimensione del contatore,
tipici sono 1 e 10 I/Imp.
Essendo un sensore attivo, il sensore ottico richiede un’alimentazione e
viene solitamente attivato da un trasduttore.
24
Sensore induttivo-NAMUR
Il sensore induttivo NAMUR rappresenta un’alternativa al sensore ottico.
Questo funziona secondo il principio di uno switch di prossimità induttivo e
riconosce l’impulso attivante grazie all’ausilio di un induttore all’interno del
sensore. La trasmissione dati avviene secondo lo standard NAMUR, in cui
l’alimentazione per il sensore e per la trasmissione dati avviene con 2 ili.
A seconda della dimensione del contatore i valori tipici sono 1 e 10 I/Imp.
In quanto sensore attivo, l’induttivo NAMUR deve essere attivato da un
trasduttore che garantisce l’alimentazione e il conteggio degli impulsi.
bianco (-)
verde
bruno (+)
bianco (-)
bruno (+)
Sensore ottico
Sensore induttivo-NAMUR
Sensore induttivo-NAMUR/Sensore ottico
bianco
bruno
Contatto Reed
Contatto Reed 1
Contatto Reed 2
Dati tecnici dell’emettitore di impulsi
Emettitore di impulsi
Valore impulsivo
Valore impulsivo
Valore impulsivo
DN 40 – 125
DN 150 – 300
DN 400 – 500
Contatto Reed
0,1 e 1 m³
1 e 10 m³
10 e 100 m³
Sensore ottico
0,001 m³
0,01 m³
0,1 m³
Sensore induttivo-NAMUR
0,001 m³
0,01 m³
0,1 m³
25
Contatori industriali
Contatori a getto unico
Accessori
Stabilizzatore di flusso
Per la correzione del profilo di flusso in ingresso
Per ottenere accurati risultati di misurazione con i contatori Woltman,
l’acqua deve scorrere attraverso la turbina con un proilo di lusso regolare. Pertanto vengono speciicate le sezioni di tubo rettilineo a monte e a
valle dello strumento.
Raccordi a T, gomiti a 90° o valvole non completamente aperte danno
origine ad un proilo di lusso irregolare e turbolento dell’acqua. Se queste
turbolenze raggiungono lo strumento, possono alterarne in modo pesante
i risultati di misurazione. Lo stabilizzatore di lusso risolve facilmente questi
problemi.
32 canali assiali eliminano la turbolenza all’interno della tubazione.
All’ingresso dello stabilizzatore si trova una piastra, la cui sezione longitudinale corrisponde circa alla metà della sezione del tubo. L’acqua che
scorre viene interrotta e i successivi canali eliminano completamente la
turbolenza residua.
La perdita di carico attraverso lo stabilizzatore di lusso è di circa 0,1 bar a 3 m/
sec. Il disco langiato serve a issare lo stabilizzatore di lusso fra due lange.
Caratteristiche di prestazione
■ Realizzato in acciaio inox
■ Per correggere il proilo del lusso
Dati tecnici
Diametro nominale
DN
mm
50
65
80
100
125
150
200
L
mm
50
63
79
99
123
148
197
D1
mm
102
122
138
158
188
212
268
Numero bulloni
pz.
4
4
8
8
8
8
8
Peso
kg
2,8
3,6
4,8
5,7
8,5
10,6
16,9
Lunghezza
Diametro guarnizione
26
Pezzo di compensazione regolabile
Per compensare lunghezze variabili di installazione
I pezzi di compensazione regolabili vengono utilizzati se il punto di installazione è più largo del contatore. In questo modo si possono facilmente
compensare differenze nelle lunghezze di installazione di contatori diversi
senza grossi lavori di ricostruzione.
La parte mobile può compensare anche tratti non rettilinei e viene montata facilmente. Un rivestimento interno ed esterno protegge il pezzo dalla
corrosione.
Caratteristiche di prestazione
■ Ampia lessibilità
■ Completamente rivestito
■ Ottimo per l’installazione di contatori combinati.
Dati tecnici del pezzo di compensazione
Diametro nominale
DN
mm
50
80
100
150
Lunghezza
L
mm
327+20
397+40
442+25
500
Diametro langia
D
mm
165
200
220
285
Diametro foro bulloni
D1
mm
125
160
180
240
Numero bulloni
pz.
4
4/8
8
8
Diametro bulloni
mm
19
19
19
23
27
Römerstadt 4
D-66121 Saarbrücken
Telefon
Telefax
E-Mail
Internet
+49 6 81 99 676-0
+49 6 81 99 676-100
[email protected]
www.zenner.com
ZENNER Srl
Via XXV Aprile 8/1
I-40016 San Giorgio di Piano (BO)
Telefono
+39 051 8902200
Fax
E-Mail
Internet
+39 051 6650310
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www.zenner.com
ZENNER è un marchio registrato di ZENNER International GmbH & Co. KG. Ci riserviamo modifiche tecniche. Non siamo responsabili di eventuali errori di stampa. SAP120709_090826_IT
ZENNER International GmbH & Co. KG
Il contatore industriale Woltman WI-N per irrigazione è stato sviluppato
appositamente per il funzionamento in acque particolarmente sporche.
Contatore d'acqua industriale WI-N
Il contatore d'acqua WI-N è stato concepito per l'uso in presenza di acque particolarmente sporche - ad
esempio in agricoltura, impianti di trattamento acque o scarichi.
Simili condizioni richiedono contatori molto robusti funzionanti in modo affidabile anche in condizioni
particolarmente gravose. I nostri contatori per irrigazione presentano questa caratteristica dal momento
che il gruppo misuratore è posizionato nella parte alta della tubatura dove solitamente si trovano poche
particelle sospese. Il contatore può funzionare con un carico in sospensione fino al 30 %. Nel caso di
fluidi particolarmente sporchi si consiglia comunque l'uso di un filtro esterno al contatore.
Il gruppo misuratore testato in fabbrica è il medesimo per tutte le dimensioni e può essere fornito nelle
seguenti
classe
metrologiche:
L'orologeria completamente incapsulata è protetta dalle impurità. Di serie i contatori per irrigazione sono
provvisti di una calotta di metallo con chiusura a chiave che protegge in modo sicuro l'orologeria in
condizioni particolarmente difficili. In qualsiasi momento si possono aggiungere trasmettitori di impulsi
attivi e passivi senza danneggiare il sigillo di calibrazione. Si possono utilizzare tutte le versioni di sensori
attivi e passivi. In questo modo l'integrazione in sistemi di comunicazione e di automazione o controllo è
particolarmente
agevole.
Installabile orizzontalmente e verticalmente
Qmax- Qt +-3% (valore a+ b)
Qt-Qmin +- 5% ( valore a)
Essendo completamente incapsulata l'orologeria è protetta dalel impurità. In serie i contatori per
irrigazione vengono dotati di una calotta di metallo con chiusura a chiave che protegge affidabilmente
l'orologeria in condizioni particoalrmente difficili. In qualsiasi momento si possono aggiungere
trasmettitori di impulsi attivi e passivi senza danneggiare il sigillo di ricalibrazione. Sono disponibili tutte
le versioni di sensori con contatto Reed e Namur ottici ed induttivi . In questo modo l'integrazione in
sistemi di comunicazione e di automazione / controllo è particolarmente agevole.
Valori impulsivi dei contatori d'acqua industriali*
•
DN 40 - DN 125 = 100 l/Imp. standard
•
DN 150 - DN 300 = 1.000 l/Imp. standard
•
DN 400 - DN 500 = 10.000 l/Imp. standard
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
MANDATARIA:
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
ALLEGATO 4
MANDANTE:
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE
MANDATARIA:
Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la
realizzazione di un sistema di rimozione del percolato
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
Committente: Comune di Ferrara
Novembre 2013
ALLEGATO 5
MANDANTE:
Key / Small / Mac3
Manuale d’uso
Betriebs und Wartungsanleitung
Manual de uso
User Manual
Notice d’utilisation
Instruções por instalação
Made in Italy
Cod. 790IM02 / Rev.122012
Rev. 122012
Key/Small/Mac3
I Il Regolatore è omologato secondo la norma CEI EN
60730 ed è quindi in accordo con i principali requisiti della
direttiva 2006/95/CE.
Il dispositivo, accoppiato ad una pompa attraverso un cavo
flessibile, consente di regolare il livello del liquido in cui viene
immerso.
EN The regulators are homologated in compliance with CEI
EN 60730 standard and thereby comply with the fundamental
requisites of Directive 2006/95/CE.
The appliance combined with a pump connected by a flexible
cable, permits the regulation of the level of the liquid in which
it is immersed.
INSTALLAZIONE
Per un corretto funzionamento del dispositivo occorre fissare
il cavo elettrico all’interno della vasca o del pozzo come
illustrato in figura n°5 e n°6. La lunghezza del tr atto di cavo
compreso tra il punto di fissaggio dello stesso ed il corpo del
regolatore, determina l ’escursione totale del galleggiante e
quindi la distanza tra il livello di arresto e di avvio della
pompa. Inoltre occorre verificare che il galleggiante non
possa venire ostacolato durante la sua corsa.
Durante l ’installazione deve essere assolutamente evitato di
eseguire giunture del cavo del regolatore di livello.
L’eventuale giuntura del cavo non deve essere mai immersa
nell’acqua. Se il galleggiante è usato in funzione
riempimento, il sistema deve essere provvisto di un
adeguato troppo pieno.
INSTALLATION
To ensure the efficient function of the appliance it is
necessary to fix the electric cable inside the tank or well as
illustrated in figures no.5 and no.6.
The length of the cable section between the fixture point of
the same and the regulator body, determines the total
extension of the float and the consequent distances between
the pump stopping and starting level. It is also necessary to
check that the float is not obstructed during its run.
During installation joins to the level regulator cable must not
be made under any circumstances.
An eventual cable join section must never be immersed in
water.
If the float is used in filling mode, the system must be
fitted with an adequate overflow device.
INSTALLAZIONE CONTRAPPESO SE PRESENTE NELLA
CONFEZIONE DI VENDITA
1. Per la corretta installazione del contrappeso fare
riferimento alle seguente procedura illustrata in figura n°7.
Introdurre il cavo nel contrappeso, dalla parte conica,
ruotandolo. Si provocherà il distacco dell’anello di plastica
inserito all’imboccatura (se necessario aiutare tale distacco
con un cacciavite). Si ponga tale anello nel punto del cavo
dove si vuole bloccare il contrappeso.
2. Forzare moderatamente il contrappeso sull’anello
ruotandolo.
Il contrappeso viene fornito solo su richiesta
COUNTERWEIGHT INSTALLATION IF PRESENT IN THE
RETAIL PACKAGING
For correct counterweight installation refer to the following
procedure as illustrated in figure no.7.
1. Insert the cable into the counterweight, from the conic part,
turning it. This will result in the detachment of the plastic ring
inserted in the mouth (if necessary aid detachment by using
a screwdriver). Place the ring at the point of the cable where
the counterweight is to be fixed.
2. Fix the counterweight on the ring using moderate pressure
and turning it.
The counterweight is only provided on request.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
ELECTRICAL CONNECTIONS
Per la corretta installazione dei prodotti riferirsi agli schemi
elettrici di figura n° 1-2 [galleggianti singola fu nzione con
terra] e fig. n° 3-4 [galleggianti doppia funzione senza terra].
I galleggianti con doppia funzione possono essere utilizzati
per riempimento [fig. 2,4] o per svuotamento [fig. 1,3] in
funzione dei collegamenti realizzati tra i terminali del
microinterruttore ed il cablaggio.
Staccare la corrente dal quadro principale prima di
eseguire qualsiasi operazione sul galleggiante.
For correct product installation refer to wiring diagrams in
figures no. 1-2 [single function floats with ground] and figures
no. 3-4 [double function floats without ground].
The floats with dual function can be used for filling [fig. 2,4]
or emptying [fig. 1,3] according to the connections made
between the terminals of the microswitch and the cable.
Always disconnect the power supply from the main
power panel before undertaking any operations on the
float.
NOTE
Nelle connessioni sopra riportate verificare che la corrente
massima del motore non ecceda i valori riportati sul
regolatore di livello.
Il cavo di alimentazione è parte integrante del dispositivo.
Qualora il cavo risultasse danneggiato, il dispositivo deve
essere sostituito. Non è possibile effettuare riparazioni del
cavo stesso.
Il conduttore di terra di colore Giallo/Verde deve essere
collegato ad un adeguato morsetto di terra e deve avere una
sezione non inferiore ad 1mm². L’eventuale morsetto
utilizzato deve essere protetto efficacemente contro gli
allentamenti accidentali.
NOTE
When making the connections described above ensure that
the maximum motor power does not exceed the values
indicated on the level regulator.
The power supply cable is an integral part of the appliance.
Should the cable be found to be damaged the appliance is to
be replaced. Repairs to the cable itself are not possible.
The earth wire of yellow/green color must be connected to a
suitable earth terminal and the section dimension must not
be less than 1mm². The eventual terminal used must be
effectively protected against accidental slackening.
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
- MASSIMA TEMPERATURA DI UTILIZZO: 50° C.
- GRADO DI PROTEZIONE: IP68.
- TIPO DI AZIONE/CARATTERISTICA:1B
(microdisconnessione in funzionamento).
- GRADO DI INQUINAMENTO: 2
ELECTRICAL FEATURES
- MAXIMUM OPERATIONAL TEMPERATURE: 50° C.
- PROTECTION DEGREE: IP68.
- FEATURES OF AUTOMATIC ACTION: 1B
(micro-disconnections in operation).
- POLLUTION DEGREE: 2
2
Rev. 122012
Key/Small/Mac3
5
agelet
di Andrea Gallini
Via Polonia, 51 44123 Ferrara
Tel. 3391604499 fax. 05321711181
Mail [email protected]
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