“IL PESO DELL’ARIA” PRESENTAZIONE SPETTACOLO: Un marito, una moglie e una verità sconvolgente che li porterà a fare i conti con il loro passato: certe cose non possono essere dimenticate. LA STORIA: protagonista una coppia di coniugi in cui il marito, sindaco del piccolo paese dove è ambientata la storia, tenta invano di recuperare il rapporto con la moglie durante le visite in cui le porta cibo e altri beni di prima necessità. La moglie vive chiusa in casa da anni, ossessionata da una sola cosa: avere sempre alcune candele accese che non le facciano sentire l’aria pesante che la opprime. Il marito cerca in tutti i modi di farla uscire, di accontentare le sue richieste e di “coccolarla” come può, cercando di convincerla a riprendere possesso della sua vita senza però ottenere risultati. Oggi (ovvero il giorno che viene rappresentato) accadrà qualcosa di diverso, qualcosa che non solo cambierà il destino della coppia ma ne ribalterà i ruoli facendo crollare certezze, sconvolgendo la normale routine e mettendo i due protagonisti uno di fronte all’altro, a confrontarsi in un “faccia a faccia” da cui nessuno uscirà vincitore. PERCHE’ A SCUOLA? “Il peso dell’aria” è uno spettacolo che risulta molto particolare e diverso, poiché non mette in risalto aspetti culturali né religiosi, ma si basa sul fatto che ognuno di noi ha la predisposizione a commettere azioni fuori da ogni previsione; lo spettacolo viene particolarmente apprezzato proprio perché esce dai canoni classici del genere, senza cadere nel “già visto”o – peggio ancora – nel vittimismo. Nel testo infatti (benché esso tratti di eventi accaduti durante la seconda guerra mondiale) non vengono mai utilizzate parole quali “Popolo Ebraico”, “Ebraismo”, “Polonia”, “Shoa”, “Olocausto” o termini di questo tipo poiché la vicenda rappresentata parte dal dramma umano e non da etnie, luoghi, pensieri politici o religiosi, né tenta in alcun modo di strumentalizzare i fatti avvenuti. Un testo sicuramente profondo, che mette a nudo l’animo umano smascherandolo e mostrandolo in tutta la sua fragilità e superficialità, dando luogo a particolari passaggi che accompagnano gli spettatori coinvolgendoli attraverso dialoghi e azioni particolarmente emotivi. “Il peso dell’aria” è uno spettacolo da vedere ma prima ancora è uno spettacolo da vivere, perché solo dopo averlo respirato insieme agli interpreti se ne coglie l’importanza sociale e culturale che riveste. La rappresentazione si dimostra quindi un mezzo particolarmente efficace per trasmettere un messaggio chiaro e diretto: l’odio non porta mai a nulla se non a generare altro odio. Lo spettacolo viene proposto con entusiasmo anche alle scuole, sia perché attinente al programma di studio sia perché ci si auspica che possa indirizzare i giovani il più lontano possibile da ogni tipo di violenza. 1 Di seguito un breve passaggio tratto dal testo teatrale da utilizzare come spunto per il dibattito tra i ragazzi e gli interpreti dopo la rappresentazione dello spettacolo: “Noi non siamo criminali. Duemila persone che fanno lo stesso errore non sono criminali. Duemila, capisci? Non dieci, non venti. Duemila. Noi siamo brave persone, non abbiamo mai fatto male a una mosca. Siamo gente onesta, che lavora e ha sempre lavorato. Non siamo né migliori né peggiori di altri. La nostra unica colpa è stata di vivere in un periodo orribile, costretti a fare cose orribili e chiunque altro al nostro posto avrebbe fatto lo stesso.” “Il peso dell’aria” ha debuttato al Teatro Garage di Genova nel mese di novembre 2012 e dato il grandissimo successo ottenuto è stato nuovamente inserito nella stagione 2013 / 2014 con rappresentazione sabato 1 e domenica 2 marzo 2014; Questa nuova versione 2013 ha debuttato al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano sabato 23 novembre 2013 con repliche presso le Officine Solimano di Savona venerdì 29 e sabato 30 novembre 2013 riscuotendo di nuovo grandi consensi e ricevendo ulteriori proposte di rappresentazione presso altri teatri e istituti scolastici sia in Liguria che in altre località italiane. scritto da Mirko Di Martino con Ambra Giordano e Fabio Fiori regia Fabio Fiori supervisione alla regia Viviana Savà Il testo teatrale è tratto dal libro di Jan T. Gross “I carnefici della porta accanto ” (ed. Mondadori, collana “Le scie” anno 2001) ed è un’opera registrata dall’autore e tutelata dalla Società Italiana Autori ed Editori (S.I.A.E.) MIRKO DI MARTINO – AUTORE: Diplomato presso l’Accademia d’Arte Drammatica di Napoli, laureato con lode in filosofia, scrive testi teatrali dal 2000. I suoi testi sono stati messi in scena da varie compagnie italiane e straniere e hanno vinto numerosi premi e riconoscimenti tra cui “Premio Vallecorsi”, “Schegge d’autore”, “Segnalazione SNAD”, “Fondi La Pastora”, “Per voce sola”. AMBRA GIORDANO – INTERPRETE: Si diploma alla European Union Academy of Theatre and Cinema di Roma con conferimento finale del titolo in “Acting” rilasciato dall’University of Wales e alla LAMDA (London Academy of Music and Dramatic Arts) in “Acting e Verse and Prose”. Numerose le sue esperienze teatrali con importanti riconoscimenti da pubblico e critica a livello nazionale. FABIO FIORI – INTERPRETE E REGISTA: Diplomato presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Numerose esperienze in spettacoli, sitcom, fiction, pubblicità, cortometraggi e film. Cura diverse regie, svolge attività come acting coach, formatore e direttore artistico. Conduce laboratori e stages, crea eventi in diversi contesti. Info e contatti: Giulia Chinnici - Tel 328 7083682 e-mail: [email protected] 2 INFORMAZIONI ED ESIGENZE TECNICHE: -L’allestimento prevede pochi elementi scenografici, permettendo così di rappresentare lo spettacolo in molteplici tipologie di spazio scenico e quindi non necessariamente teatrali (come ad esempio l’aula magna della scuola o la palestra) -Si richiede una presa elettrica a cui poter accedere dallo spazio scenico. -L’Istituto dovrà agevolare la Compagnia per lo scarico e il carico delle scenografie e delle attrezzature, rendendo agibili gli ingressi e le zone di parcheggio adiacenti allo spazio dove verrà rappresentato lo spettacolo, permettendo alla stessa di lasciare i propri mezzi vicino al suddetto spazio. Si richiede di poter accedere allo spazio scenico almeno due ore prima della rappresentazione; diversamente l’orario di inizio della rappresentazione potrebbe subire ritardi non imputabili alla Compagnia. -I tempi di allestimento variano da un minimo di 30 minuti a un massimo di 90 minuti circa mentre i tempi di disallestimento variano da un minimo di 30 minuti a un massimo di 60 minuti circa. I tempi indicati si riferiscono a luoghi facilmente accessibili con mezzi di trasporto. -E’ necessario annullare ogni fonte di luce e di rumore interna o esterna (ad es. neon, rumori dovuti ad attività parallele, campanelle di cambio ora etc.) -Lo spettacolo prevede l’accesione di N° 4 comuni candele, utilizzate in completa sicurezza direttamente in scena dagli interpreti. -La durata della rappresentazione è di circa 60 minuti senza intervallo. -Al termine dello spettacolo – compatibilmente con gli impegni scolastici e della Compagnia – è possibile svolgere un breve dibattito con gli studenti, durante il quale essi potranno discutere dello spettacolo con gli interpreti. COSTI PER REPLICA: -PER RAPPRESENTAZIONI PRESSO ISTITUTI SCOLASTICI FINO A 30 KM DA GENOVA: € 6,00 a spettatore, gratuito per gli insegnanti e accompagnatori. -PER LE RAPPRESENTAZIONI PRESSO ISTITUTI SCOLASTICI FUORI GENOVA: € 7,00 oltre 30 km da Genova, gratuito per insegnanti e accompagnatori € 8,00 oltre 60 km da Genova, gratuito per insegnanti e accompagnatori Oltre 100 km da Genova: da concordare, sempre gratuito per insegnanti e accompagnatori NOTE E METODI DI PAGAMENTO: I pagamenti possono essere effettuati tramite bonifico bancario (solo precedente alla replica) oppure in contanti direttamente presso l’Istituto previo accordi da prendere anticipatamente con la Compagnia. A fronte del corrispettivo versato viene rilasciata apposita ricevuta. Eventuali particolari condizioni verranno concordate a parte. Perché la prenotazione dello spettacolo vada a buon fine è necessario firmare un’apposita impegnativa (allegata) che tuteli entrambe le parti (Compagnia e Istituto Scolastico). Info e contatti: Giulia Chinnici - Tel 328 7083682 e-mail: [email protected] 3