Il “virus” del copia-incolla non colpisce solo gli studenti

Il “virus” del copia-incolla non colpisce solo gli studenti, ma anche i principali ministri europei. E le Unive
Scritto da Redazione
Giovedì 05 Luglio 2012 16:50
Boom di tesi e articoli copiati per i ministri europei: Germania, Romania, Ungheria sempre più
politici sono accusati di aver copiato le loro tesi di laurea o le loro pubblicazioni. E quando non
si tratta di uno studente, ma di un ministro dell’istruzione, o addirittura di un Primo ministro, non
resta altro da fare che dimettersi. Il primo a essere scoperto, l’anno scorso, è stato
Karl-Theodor zu Guttenberg, ministro della difesa tedesco, che ha dovuto rinunciare al suo
dottorato e anche alla sua carica, per non aver citato le fonti della sua tesi di dottorato
universitario. Poi c’è stata la vicenda di Silvana Koch-Mehrin,
europarlamentare che sempre nel 2011 ha dovuto lasciare il posto di vice presidente e ha
rinunciato al titolo di Doktor: colpa di ampi passaggi della sua tesi risultati frutto di un
copia-incolla. Quest’anno i casi di plagio sono
aumentati. Ora è la volta del ministro ungherese Pal Schmitt, che nel mese di aprile ha
rassegnato le dimissioni: la sua tesi di dottorato, scritta nel lontano 1992 non è altro che un
plagio, copiata per il suo 80%. Ac
cuse di plagio per Annette Schavan, Ministro Federale dell’Istruzione, laureata in Scienze
dell'Educazione. Poi è toccato al Ministro della pubblica istruzione romeno Ioan Mang, che lo scorso 15 maggio è
stato accusato di aver copiato una serie di articoli scientifici: ad annunciare le sue dimissioni fu
il premier Ponta, che ironia della sorte, è stato da poco a sua volta accusato sulla rivista “
Nature
” di aver copiato proprio da questa buona parte della sua tesi di laurea. Difatti, il premier Victor Ponta, è l’ultimo di questa lunga serie di politici copioni. E pensare che,
parlando delle dimissioni di Mang, aveva affermato: ''In tal modo, il ministro Mang, sempre più
sotto pressione, potrà difendere la sua immagine e il suo prestigio". Ora toccherà a lui fare lo
stesso. Le accuse di plagio non infangano solo il nome di chi è accusato di copia-incolla. Le prime a
perderci sono le Università stesse, la cui qualità dei diplomi viene messa in causa. In Italia sono
sempre più numerose le università e gli istituti che scelgono di utilizzare 1/2
Il “virus” del copia-incolla non colpisce solo gli studenti, ma anche i principali ministri europei. E le Unive
Scritto da Redazione
Giovedì 05 Luglio 2012 16:50
un software di detezione del plagio
. Dopo le università di Venezia (Ca’Foscari), Milano, Urbino, Firenze (Facoltà di Scienze
Politiche) e Trento, anche il SAE Institute di Milano e la facoltà d’Ingegneria dell’informazione, informatica e statistica della
Sapienza di Roma, hanno deciso di adottare il software antiplagio per evitare i copia incolla
nelle tesi di laurea.
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