Firmato digitalmente da lorenzo mocnich ATTIVITA’: Progetto Esecutivo QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE - QGBT UBICAZIONE ATTIVITA’: SISSA SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI Via Beirut, 2/4 34100 Trieste ( TS ) COMMITTENTE: SISSA SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI Via Bonomea, 265 34100 Trieste ( TS ) DOCUMENTO: RELAZIONE TECNICA DESCRIZIONE: RT 01 RESPONSABILE ATTIVITA’: Mocnich Lorenzo data: codice interno: 19 settembre 2016 lm160412 TIMBRO E FIRMA.............................................................................................. CN = mocnich lorenzo O = non presente C = IT Pagina 2 di 12 Relazione Tecnica Elenco sezioni Dati di progetto Relazione tecnica Elenco allegati Prescrizioni per la Ditta installatrice Raccomandazioni per il Cliente Tutte le sezioni elencate sono parte integrante del presente documento. E’ vietata qualsiasi modifica, variazione o alterazione senza la preventiva autorizzazione del progettista. La Scrivente rimane a disposizione degli utilizzatori della documentazione per qualsiasi chiarimento ed indicazione. Pagina 3 di 12 Relazione Tecnica Pagina 4 di 12 Relazione Tecnica Dati di progetto a) Oggetto del progetto Il progetto prevede l'intervento di manutenzione straordinaria del quadro elettrico generale di bassa tensione a servizio dell'edificio della Scuola Internazionale di Studi Avanzati SISSA sito in Via Beirut n.2/4 nel comune di Trieste. L’intervento si rende necessario a seguito delle esigenze proprie del Cliente e dalle prescrizioni normative e di legge in materia di impianti elettrici. b) Principali leggi di riferimento Le principali leggi a cui il presente lavoro fa riferimento sono: c) Legge 186 - 1 marzo 1968 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. DM 37 - 22 gennaio 2008 Regolamento di attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge 2 dicembre 2005, n. 248, recante riordino delle disposizioni in materia di installazione degli impianti all’interno degli edifici. DLgs 81 - 9 aprile 2008 Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. DLgs 106 - 3 agosto 2009 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Principali norme di riferimento Le principali norme tecniche a cui il presente lavoro fa riferimento sono: Pagina 5 di 12 CEI 0-2 Settembre ’02 2°ed. Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. CEI 64-8 giugno ’12 7°ed + var. Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. CEI EN 61439-1 febbraio '12 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione ( quadri BT). Parte 1: Regole generali CEI EN 61439-2 febbraio '12 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione ( quadri BT). Parte 2: Quadri di potenza Relazione Tecnica d) Descrizione dell’intervento L’intervento verrà realizzato presso il locale quadri elettrici ubicato al piano seminterrato dell'edificio precedentemente identificato; esso interesserà la totale sostituzione dell'attuale quadro generale di bassa tensione con uno di nuova realizzazione, ottimizzato negli spazi e nelle apparecchiature di protezione a servizio delle linee in uscita verso la distribuzione esistente dell'edificio. Marginalmente interesserà anche il locale stesso prevedendo un nuovo impianto di illuminazione sia ordinario che di emergenza e la ridistribuzione degli spazi interni a servizio delle batterie di rifasamento e dei gruppi di continuità assoluta esistenti. e) Ambito del progetto Il presente progetto esula da qualsiasi responsabilità e considerazione sulle altre parti di impianto presenti, fermo restando il coordinamento delle protezioni rispetto all’impianto generale derivanti dall’intervento previsto. f) Dati alimentazione elettrica L’energia elettrica necessaria ad alimentare il quadro elettrico generale di bassa tensione QGBT rimarrà invariata rispetto alla situazione attuale, il cui punto di fornitura si identifica nella cabina MT/BT a servizio del comprensorio. g) Esigenze particolari Considerando il tipo di intervento, la sostituzione del quadro generale di bassa tensione dovrà avvenire cercando di arrecare il minor disagio possibile ai servizi elettrici dell'edificio. Si prevede pertanto di scollegare e collegare le linee elettriche di distribuzione esistenti a zone e/o a utenza, mantenendo per un limitato ordine di tempo l'alimentazione sia sul quadro elettrico generale da sostituire che su quello di nuova realizzazione in virtù della presenza di due linee montanti generali a valle dei rispettivi trasformatori MT/BT esistenti. h) Documentazione esistente Non rilevata. Pagina 6 di 12 Relazione Tecnica Relazione tecnica a) Descrizione impianto progettato L’impianto elettrico è stato progettato in funzione dei carichi da alimentare sulla base della tipologia di intervento e delle caratteristiche del punto di consegna dell’energia elettrica, delle particolari esigenze del Cliente nonché delle disposizioni normative, di legge e proprie del progettista finalizzate alla realizzazione di un impianto funzionale, razionale e con un livello di sicurezza adeguato per le persone e cose. b) Individuazione e classificazione degli ambienti La destinazione d’uso del locale è quella di sede del quadro generale di bassa tensione. L'intervento non apporterà alcuna modifica rispetto alla situazione attuale. Si raccomanda alla Ditta installatrice di verificare la corrispondenza tra le indicazioni progettuali e lo stato reale del locale interessato. c) Dati sistema di distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica La fornitura dell’energia elettrica esistente ha i seguenti valori caratteristici: Classificazione in relazione alla tensione I categoria Classificazione in relazione alla messa a terra sistema TN-S Tensione di alimentazione 10kV Tensione nominale secondaria 400V (FF) Frequenza di funzionamento 50Hz Stato del neutro distribuito Condizioni di esercizio continuo Potenza massima erogabile 503.00 kW Corrente di cortocircuito trifase sul QGBT <22kA Temperatura ambiente interna al vano apparecchiature d) 27°C-32°C Descrizione carichi elettrici Il carico elettrico si identifica nella distribuzione esistente a servizio dell'edificio. Tutti i carichi/quadri esistenti verranno ri-alimentati dalle nuove apparecchiature di protezione. e) Vincoli da rispettare Durante l’esecuzione dei lavori, sarà cura della Ditta installatrice verificare presso la D.L. la validità e l’applicabilità delle ipotesi progettuali definite. Pagina 7 di 12 Relazione Tecnica f) Caratteristiche generali dell’impianto elettrico f.1) Utilizzazione dell’energia elettrica La dotazione di progetto prevede il quadro generale di bassa tensione interconnesso ai trasformatori mediate le linee montanti esistenti e la sua distribuzione interna delle barrature è predisposta per la commutazione in emergenza dell'alimentazione da gruppo elettrogeno di futura installazione quale fonte energetica alternativa in dotazione alla struttura per l'esercizio delle utenze privilegiate e dei servizi essenziali. A completamento delle dotazioni di bassa tensione sono previsti i quadri di rifasamento fisso per i due trasformatori esistenti. Verrà realizzato un comando generale di emergenza con pulsante dedicato il quale sarà collegato alle bobine di apertura degli interruttori MT esistenti, le quali per trascinamento azioneranno gli interruttori generali BT presenti nel quadro QGBT. f.2) Quadri elettrici La carpenteria sarà del tipo a colonne e segregazioni interne con fattore di forma 3b con grado di protezione pari a IP31 Gli interruttori di dotazione saranno in esecuzione scatolata di tipo elettronico con protezione tipo LSIG. La protezione G utilizzata sulle linee di distribuzione è finalizzata alla funzione di protezione contro i guasti a terra. Essa esegue la somma vettoriale delle correnti rilevate dai sensori di corrente sulle fasi e sul neutro ed in presenza di guasto interviene con soglie e tempi selezionabili in ampi intervalli rendendo facilmente realizzabile la selettività anche rispetto a questo tipo di guasto nei confronti dei dispositivi di protezione installati a valle. La funzione G ha il compito di intervenire selettivamente rispetto alle protezioni differenziali poste sulle utenze dei quadri di distribuzione. La massima corrente ammissibile sulle sbarre di distribuzione interna è 797,1A ed il sistema di barrature per la distribuzione interna è previsto con una portata pari a 1.600A Il quadro di bassa tensione sarà interconnesso con i trasformatori a mezzo delle linee esistenti realizzate con cavo con isolamento in gomma in formazione 3x( 2x150mm2) + 1x150mm2 per ciascun trasformatore; la distribuzione interna sarà suddivisa per utenze alimentate solamente da rete e da utenze alimentate in emergenza attraverso gruppo elettrogeno attraverso una commutazione dell’alimentazione da rete a gruppo elettrogeno Le dotazioni di apparecchiature di protezione saranno in esecuzione fissa di portata variabile secondo lo schema unifilare indicato negli allegati elaborati grafici e la carpenteria stessa sarà predisposta con slitte per l’alloggiamento di nuove partenze sotto rete e sotto gruppo elettrogeno. L’accesso alle parti in tensione delle singole protezioni sarà posteriore con accesso indipendente per singola colonna. f.3) Distribuzione e apparecchi di comando ed utilizzo locale QGBT Il tipo di posa prescelto per la realizzazione del sistema di distribuzione principale sarà a parete a vista. La scelta del numero e del diametro dei tubi è demandata alla Ditta installatrice. Le modalità di collegamento di ogni punto di utilizzo e comando dell’impianto elettrico con le scatole di derivazione verranno individuate dalla Ditta installatrice. Ogni nuovo elemento di utilizzo è contrassegnato da una sigla che identifica la linea di alimentazione e da un numero progressivo. Pagina 8 di 12 Relazione Tecnica f.5) Impianto di illuminazione locale QGBT Verrà realizzato un nuovo impianto di illuminazione ordinaria con apparecchiature a plafone con tecnologia a LED in grado di garantire almeno 200lx sul piano di lavoro, ed analogamente un nuovo impianto di illuminazione di sicurezza realizzato con apparecchi autonomi da 24W con autonomia 1h in grado di garantire 15 lux all'interno del locale. g) Misure di protezione contro i contatti indiretti Le misure di protezione contro i contatti indiretti adottate sono conseguenti all’ambiente sede dell’impianto e della tipologia del sistema di distribuzione dell’energia elettrica. Sul lato BT, la protezione prevista utilizzerà l’interruzione automatica dell’alimentazione coordinata con l’impianto di terra. L’impianto in funzione della messa a terra risulta classificato come TN-S. La protezione si basa sul collegamento verso l’impianto di terra di tutte le masse dell’impianto elettrico e delle masse a terra del punto neutro del trasformatore MT/BT. In caso di guasto, i dispositivi di protezione del singolo circuito deve conseguentemente interrompere automaticamente l’alimentazione, secondo modalità d’intervento stabilite in sede normativa. g.1) Impianto di terra L'impianto di terra non subirà modifiche rispetto alla situazione esistente. Verranno ripristinati tutti i collegamenti esistenti sul nuovo quadro generale di bassa tensione. h) Misure di protezione contro i contatti diretti La protezione sarà di tipo passivo. La protezione passiva verrà perseguita essenzialmente con l’utilizzo di involucri atti ad evitare il contatto diretto. A tale proposito tutti gli involucri utilizzati dovranno avere grado minimo di protezione come specificato nel Piano di installazione. Tutti gli involucri dovranno essere saldamente fissati ed avere una sufficiente stabilità e durata nel tempo in modo da conservare il richiesto valore di IP. i) Misure di protezione contro i fulmini i.1) Protezione contro la fulminazione diretta L’area di intervento risulta interna ad un edificio esistente e le linee in ingresso non vengono modificate, conseguentemente le opere previste non alterano i parametri alla base del calcolo del rischio di fulminazione. A tale proposito si rimanda alla documentazione esistente, invitando la Ditta installatrice nel verificare presso il Cliente lo stato delle cose. i.2) Protezione contro le fulminazioni indirette Il quadro generale di bassa tensione sarà dotato di scaricatori di classe I+II collegati alla linea di ingresso dai trasformatori MT/BT ed al nodo principale di terra con corda in rame di sezione pari a 35mm2 . j) Tipologia dei materiali impiegati e posa in opera j.1) Condutture Le condutture di nuova realizzazione atte ad ospitare i cavi saranno realizzate con canale tipo FeZn di larghezza pari a 500mm ed altezza 80mm che collegheranno l'attuale sistema di distribuzione al nuovo quadro generale di bassa tensione. Verranno inoltre utilizzati tubi in plastica tipo rigido per la distribuzione delle apparecchiature in campo a servizio del locale QGBT. Pagina 9 di 12 Relazione Tecnica Nei tubi protettivi di forma circolare al fine di prevedere la sfilabilità dei cavi si consiglia che il diametro interno sia pari a 1,5 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che essi sono destinati a contenere. j.2) Scatole di derivazione Le eventuali scatole di derivazione a servizio delle apparecchiature in campo nel locale QGBT saranno da parete di dimensioni tali da poter agevolmente accogliere tutti i cavi ed i morsetti di connessione e lasciare comunque libero il 50% del volume interno della scatola. Le scatole saranno dotate di coperchi con chiusura a vite, posizionate a parete. j.3) Cavi I cavi utilizzati saranno del tipo con anima in corda rotonda flessibile in rame rosso ricotto ed isolamento in PVC di qualità R2 e/o del tipo con isolante HEPR . Durante la posa in opera nelle condutture sarà posta la massima attenzione a non imprimere eccessive sollecitazioni meccaniche ai cavi. Le giunzioni e le derivazioni tra tratte di cavi devono essere realizzate con opportuni dispositivi di connessione (morsetti con o senza vite) e devono essere ubicate esclusivamente nelle scatole di derivazione. E’ ammessa la giunzione tra cavi utilizzante i morsetti degli apparecchi quali le prese a spina solo se questi sono dimensionati per accogliere la sezione totale dei conduttori. Il colore del conduttore di terra deve essere giallo-verde, il neutro blu, mentre per i conduttori di fase si consiglia il colore nero. Pagina 10 di 12 Relazione Tecnica Elenco allegati Relazione di calcolo; Relazione illuminotecnica. Pagina 11 di 12 Relazione Tecnica Prescrizioni per la Ditta installatrice La Ditta installatrice ha l’obbligo, realizzando l’impianto elettrico, di seguire scrupolosamente tutte le indicazioni del presente progetto. Qualora, per qualsiasi motivo, siano richieste delle variazioni, la Ditta installatrice deve contattare il progettista per esaminare l’esigenza ed apporre le eventuali modifiche al progetto. La Ditta installatrice deve realizzare l’impianto elettrico utilizzando per ogni sua parte materiali rispondenti alle specifiche normative di prodotto, certificati e marchiati CE o equivalenti ai sensi di legge. La messa in opera deve essere eseguita a regola d’arte secondo gli intendimenti di legge e normativi per tutto l’impianto e per tutti gli aspetti anche se non esplicitati nel presente progetto. La Ditta installatrice deve segnalare al Cliente la necessità di verifiche o modifiche all’impianto elettrico se vengono riscontrate durante la realizzazione condizioni difformi dalle ipotesi sulle quali il presente progetto si basa. A realizzazione ultimata, la Ditta installatrice deve eseguire tutte le prove funzionali, le misure previste e, ad esito positivo conseguito, redigere la Dichiarazione di Conformità. Raccomandazioni per il Cliente Il Cliente ha come obbligo di legge l’affidamento della realizzazione dell’impianto progettato ad una ditta abilitata ed iscritta nell’apposito registro presso la CCIAA. La Ditta installatrice ha l’obbligo di legge di rilasciare al Cliente, a lavoro ultimato, la Dichiarazione di Conformità completa degli allegati obbligatori dell’impianto realizzato. La Ditta Installatrice deve consegnare in duplice copia tale dichiarazione allo Sportello unico per l’edilizia entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori ( solo nel caso di nuovi impianti o rifacimenti completi). Il mancato deposito comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 15 del D.M. 37/08 Il Cliente deve conservare una copia del presente progetto e della Dichiarazione di Conformità come documentazione facente parte dell’unità immobiliare. Nell’eventualità di un passaggio di proprietà deve inoltre consegnarla al nuovo proprietario al pari di ogni altro documento relativo alla proprietà. Il Cliente è tenuto ad affidare ogni lavoro di manutenzione o ripristino di parti danneggiate dell’impianto elettrico esclusivamente a ditte abilitate. Nel caso di trasformazioni o ampliamenti dell’impianto elettrico, il Cliente ha l’obbligo di commissionare un nuovo progetto dell’impianto che andrà a sostituire o ad integrare quello presente. Si raccomanda al Cliente di eseguire periodicamente (almeno mensilmente) delle verifiche di corretto funzionamento degli interruttori differenziali utilizzando allo scopo esclusivamente il tasto di prova presente sul dispositivo. Il Cliente deve inoltre rivolgersi tempestivamente ad un elettricista specializzato qualora rilevi qualsiasi deterioramento delle parti costituenti l’impianto elettrico o un suo funzionamento anomalo (scatti intempestivi e non motivati degli interruttori automatici, odore di bruciature, …). Si raccomanda al Cliente di rivolgersi periodicamente (ogni anno) ad un elettricista abilitato per una verifica dello stato di conservazione e corretto funzionamento di tutte le parti costituenti l’impianto. Si consiglia di rivolgersi periodicamente (ogni due anni) ad un elettricista abilitato per una verifica dell’impianto di terra. Si raccomanda al Cliente di richiedere la verifica dell’impianto di terra da parte dell’Azienda Sanitaria o da organismo paritario notificato secondo le disposizioni del DPR 462/01. -0- Pagina 12 di 12 Relazione Tecnica