l`attività sessuale del verro

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Fisiologia
5.10.0
di Ernesto Faravelli
L’ATTIVITÀ SESSUALE
DEL VERRO
Pubertà (maturità sessuale) e spermiogenesi
Il verro raggiunge la maturità sessuale a poco più di 4 mesi di vita.
In questo periodo si manifestano le prime erezioni e viene acquisita la capacità di effettuare
la monta, ma gli spermatozoi, se pur presenti nel testicolo, non hanno potere fecondante.
La fertilità aumenta progressivamente nei mesi successivi fino a raggiungere un livello
soddisfacente tra gli 8 mesi e l’anno, a seconda della razza, dell’individuo,
dell’alimentazione e del management.
Sezione del tubulo seminifero della spermiogenesi
membrana basale
spermatogonio
spermatocita di 1°
spermatocita di 2°
cellule
spermatidi
cellule
del Sertoli
spermatozoi
Con il termine spermatogenesi viene definito tutto il complesso dei processi di
modificazione che la cellula sessuale immatura subisce fino a diventare spermatozoo
(cellula sessuale maschile matura).
Vediamo ora cosa avviene.
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Schema della spermiogenesi
Sprmatogoni
spermatociti di 1° ordine
spermatociti di 2° ordine
spermatidi
corpi residui
spermatozoi
I tubuli seminiferi del testicolo contengono due tipi di cellule:
ª le cellule del Sertoli o cellule di sostegno;
ª gli spermatogoni, cellule seminali da cui avranno origine gli
spermatozoi.
Dallo spermatogone derivano, per divisione mitotica, gli spermatociti di I° ordine (nella
cellula spermatogone ci sono 38 cromosomi; durante la mitosi, questi ultimi dapprima
raddoppiano di numero, poi la cellula si divide dando origine a due spermatociti di I° ordine
che contengono lo stesso numero di cromosomi della cellula di origine).
Dallo spermatocita di I° derivano, per meiosi, gli spermatociti di II° ordine (nello
spermatocita di I° ci sono 38 cromosomi; durante la meiosi, questi ultimi non raddoppiano
di numero prima che la cellula si divida per cui danno origine a due spermatociti di II°
ordine che contengono metà cromosomi ,19, rispetto alla cellula di origine; non solo, la
metà degli spermatociti di II° contengono il cromosoma maschile Y, metà quello femminile
X).
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Dagli spermatociti di II° originano, per
mitosi, gli permatidi.
Questi ultimi vanno incontro ad un
fenomeno di metamorfosi che, dopo una
serie di progressivi allungamenti, porterà
alla formazione dello spermatozoo
definitivo.
Stuttura del testicolo
vaso deferente
testa
dell’epididimo
Il ciclo cellulare che abbiamo descritto
ha la durata di 34,4 giorni e avviene
continuamente.
Così se osserviamo una sezione di un
tubulo seminifero, procedendo dalla
parete verso il centro (lume) troviamo
tutti gli stadi delle cellule riproduttive
che, allo stadio di spermatozoo (cellula
matura) vengono liberate nel lume del
tubulo.
Da qui gli spermatozoi, per diventare
fertili, devono essere spinti nei canali
efferenti
per
giungere
poi
nell’epididimo.
tubuli seminiferi
Durante il transito in questo organo, che avviene in una decina di giorni, le cellule
riproduttive (spermatozoi) raggiungono la loro completa maturazione acquistando
progressivamente motilità e potere fecondante.
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