UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria Corso di Economia Applicata pp all’Ingegneria g g prof.ssa Maria Sole Brioschi Le decisioni aziendali di lungo periodo DLP-L Corso 60001 – Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile – Anno Accademico 2009/2010 Agenda della lezione • Elementi di matematica finanziaria • Definizione di valutazione degli investimenti e di investimento • Elementi necessari alla valutazione economica di un progetto di investimento • Criteri C it i di valutazione l t i d degli li iinvestimenti ti ti – Valutazione di progetti indipendenti – Scelta S lt ttra progetti tti alternativi lt ti i • In presenza di vincoli sulle risorse • Di diversa durata Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 2 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Elementi di matematica finanziaria Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 3 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Valore temporale del capitale e costo opportunità del capitale • Capitalizzazione, C it li i valore l ffuturo t e composizione i i d degli li iinteressi t i • Attualizzazione e valore attuale • Rendita annua (annuity) e rendita perpetua (perpetuity) • Piano di ammortamento del debito • Tasso annuo nominale (TAN), tasso annuo effettivo (TAE) e tasso annuo effettivo globale (TAEG) • Tassi di interesse non costanti • Tassi di interesse nominali vs tassi di interesse reali Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 4 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore temporale del capitale 1 € di oggi vale più, meno o come 1 € tra un anno? • Valore temporale del capitale (time value of money) 1 € disponibile oggi può essere investito per generare nel futuro un ritorno positivo; p p pertanto 1 € disponibile p oggi gg vale di p più di 1 € disponibile p domani (primo principio della finanza) • Ad esempio, se è possibile investire € 100 al 10% annuo, € 100 oggi di diventano € 110 tra un anno • In ggenerale, se r è il tasso di interesse annuo e C il capitale disponibile oggi p p gg per l’investimento, in un anno l’investimento cresce di (1 + r) per ogni € investito. In formule C oggii C * (1 + r)) tra un anno t Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 5 C * (1+r) (1 ) C t+1 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Costo opportunità del capitale • Costo opportunità del capitale (opportunity cost of capital) È definito d fi i come il miglior i li rendimento di alternativo l i a cuii sii rinuncia i i quando d viene effettuato un investimento – È utile per capire come rendere “omogenei” e quindi confrontabili flussi d cassa con manifestazione di f in momenti diversi d • Esempio p Vi propongono due opportunità di investimento – Investire € 100.000 oggi in un progetto per avere tra un anno un ritorno atteso tt di € 110.000 110 000 – Investire in titoli di stato al tasso annuo del 3% • Investendo I t d nell progetto tt avete t un rendimento di t atteso tt d dell 10% 10%, ma rinunciate i i t all rendimento offerto dall’impiego alternativo del capitale (3%), che pertanto costituisce il vostro costo opportunità del capitale Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 6 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Costo opportunità del capitale : un’applicazione (1) • Si consideri un progetto di acquisto per € 30.000 di una Radio con l’obiettivo di svilupparne l’attività e il prestigio e poterla rivendere dopo un anno. Si ipotizzi che h – Il pagamento della Radio sia contestuale all’acquisto – Il p progetto g p preveda l’assunzione di un g giovane e bravo DJ – La remunerazione del DJ e gli altri costi di gestione ammontino complessivamente per il periodo a € 15.000 e i suddetti costi debbano pagati g anticipatamente p essere p – La Radio possa essere rivenduta, dopo un anno, per € 47.000 (esiste già un acquirente affidabile disposto a pagare questo prezzo) • In questa situazione la semplice somma algebrica dei flussi di cassa che descrivono l’investimento produce un risultato apparentemente positivo Fonte: “Sistemi di controllo”, Anthony et al. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 7 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Costo opportunità del capitale : un’applicazione (2) Incasso da cessione della Radio (A) Esborso per l’acquisto della Radio (B) Esborsi per il DJ e gli altri costi di gestione (C) Esborso totale (D = B + C) Differenza tra incassi ed esborsi (E = A – D) 47.000 30.000 15.000 45.000 2 000 2.000 • Poiché i flussi di cassa hanno manifestazione temporale diversa, non ha nessun significato i ifi t effettuare ff tt una semplice li somma algebrica l b i per valutare l t lla convenienza dell’investimento – Infatti, 1 € disponibile oggi vale più di 1 € disponibile domani • Il problema si risolve rendendo “omogenei” i due flussi, convertendoli in flussi q come se avessero tutti manifestazione nel di cassa confrontabili, dunque medesimo istante Fonte: “Sistemi di controllo”, Anthony et al. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 8 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Costo opportunità del capitale : un’applicazione (3) In € all’istante iniziale Tasso di capitalizzazione Incasso da cessione In € di un anno dopo € Esborso per l’acquisto della Radio € Esborso per il DJ e altri costi di gestione 30.000 15.000 Esborsi totali 45.000 1,05 1,05 47.000 31.500 15.750 47.250 Risultato economico - 250 • Come è stato determinato il fattore di conversione o tasso di capitalizzazione p presente nella tabella che converte € disponibili oggi in € disponibili domani ? • È stato necessario verificare il rendimento di investimenti alternativi, alternativi comparabili, in termini di rischio e durata, al Progetto Radio Fonte: “Sistemi di controllo”, Anthony et al. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 9 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Costo opportunità del capitale : un’applicazione (4) • In particolare, si ipotizzi che il rendimento che si otterrebbe investendo sui mercati finanziari in un progetto alternativo avente lo stesso livello di rischio d l Progetto del P Radio, R di ossia i il costo opportunità i à del d l capitale, i l sia i del d l 5% • Se impiegassimo p g oggi gg i € 45.000 necessari al p progetto g ((€ 30.000 + € 15.000)) e li investissimo nel progetto alternativo, fra un anno disporremmo di una somma pari a € 45.000 * ((1 + 0,05)) = € 47.250 • In sintesi, non conviene investire nel Progetto Radio perché l’entrata di cassa di € 47.000 47 000 generata dopo un anno dall’impiego dall impiego del denaro (€ 45.000 45 000 ) risulta inferiore all’ammontare di € 47.250, costituito dall’esborso iniziale di € 45.000 più il corrispondente costo opportunità di € 2.250, di cui disporremmo dopo un anno investendo nel progetto alternativo Fonte: “Sistemi di controllo”, Anthony et al. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 10 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore futuro • Valore futuro (future value, VF) Il valore l futuro f è il montante ad d una d data ffutura di un capitale i l disponibile di ibil oggii come conseguenza della maturazione degli interessi • Esempio - 1 periodo Investite € 1.000 al 12% annuo. Qual è il valore futuro tra un anno? VF = € 1.000 1 000 * (1 + 0,12) 0 12) = € 1.120 1 120 determinato dalla somma iniziale di € 1.000 più € 120 di interessi (12% * € 1000 = € 120) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 11 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Composizione degli interessi (1) • Composizione degli interessi (compounding) Qual è il valore futuro di € 1.000 investiti per 2 anni al 12% annuo? – Dopo un anno avete € 1.120 [€ 1.000 * (1 + 0,12)] – Q Questa somma viene investita p per un altro anno, sempre p al 12%. Alla fine del secondo anno avete pertanto VF = € 1.120 *(1 + 0,12) = € 1.000 * (1 + 0,12) * (1 + 0,12) = € 1.254,4 – Nel secondo periodo la crescita del capitale è pari a € 1.254,4 – € 1.120 = € 134,4 così composto • • 12% sulla somma iniziale (€ 1.000) 12% sugli interessi del primo anno (€ 120) 1.000 t Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 1.000 120 t+1 1.000 120 134,4 € 120,0 € 14,4 € 134,4 t+2 Matematica finanziaria pagina 12 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Composizione degli interessi (2) – In altre parole, il calcolo degli interessi viene effettuato anche sugli interessi maturati nei periodi precedenti – E perciò, in generale, se si investe ad un tasso annuo r per t anni, il valore futuro di ogni € investito è pari a (1 +r) * (1 + r) * …. * (1 + r) = (1 +r) t t volte Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 13 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Composizione degli interessi (3) • Esempio r 10% 20% t= 1 100 200 2x Interessi su €1000 dopo t anni (€) t= 5 t= 10 t= 20 610.5 1,583.7 5,727.5 1,488.0 , 5,191.7 , 37,337.6 , 2.4x 3.3x 6.5x 40000 Il calcolo degli interessi viene effettuato anche sugli interessi maturati nei periodi precedenti 30000 r=10% 20000 r=20% 10000 0 0 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 5 10 Matematica finanziaria pagina 14 15 20 25 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Composizione degli interessi (4) • Regime di capitalizzazione semplice e regime di capitalizzazione composta a. Interesse composto – di periodo in periodo gli interessi maturano anche sugli interessi maturati precedentemente (v. supra) Ad esempio, in regime di capitalizzazione composta il valore futuro di € 1 000 iinvestiti 1.000 titi all 12% annuo per 6 annii è VF = € 1.000 * (1 + 0,12)6 = € 1.973,8 b. Interesse semplice – gli interessi vengono calcolati solamente sulla somma iniziale Ad esempio, in regime di capitalizzazione semplice il valore futuro di € 1.000 investiti al 12% annuo per 6 anni è VF = € 1.000 1 000 * (1 + 0,12 0 12 * 6) = € 1.720 1 720 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 15 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore attuale (1) • Attualizzazione e valore attuale Il valore attuale è il valore oggi di una somma di capitale disponibile nel futuro • Esempio - Attualizzazione - 1 periodo – – – – Quanto Q t sii d deve iinvestire ti oggii con un ttasso annuo d dell’11% ll’11% per ottenere tt € 2.000 tra un anno? La risposta a questa domanda è il valore attuale di € 2.000 tra un anno all’11% ll’11% Sappiamo dalle formule del valore futuro che VA * (1 + 0,11) = € 2.000 Pertanto VA = € 2.000 = € 1.801,8 (1 + 0,11) • Esempio - Attualizzazione - t periodi – E per ottenere € 2.000 tra 5 anni? VA * (1 + 0,11)5 = € 2.000 ⇒ VA = € 2.000 = € 1.186,9 (1 + 0,11)5 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 16 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore attuale (2) • Attualizzazione e valore attuale VF = VA * (1 + r))t – – Quattro variabili: VF, VA, r, t Date 3 qualsiasi di esse è possibile risolvere per la quarta / –1 r = (VF/VA)1/t t= VA = Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 lnVF – lnVA = ln (VF/VA) ln(1 + r) ln(1 + r) VF (1 + r)t Matematica finanziaria pagina 17 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore attuale (3) • Esempio – S il vostro Se t investimento i ti t raddoppia dd i in i 5 anni, i quall è il tasso t annuo?? r = (2/1)1/5 – 1 = 0,1487 = 14,87% – Ad un tasso del 30% quanto tempo ci vuole affinché l’investimento pp raddoppi? t = ln(2/1) / ln(1,3)= 2,64 anni Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 18 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore futuro e valore attuale F t Future V Value l (FV) 10.00 r = 15% 6.00 r = 10% 4.00 r = 5% 2.00 Valore Attuale (VA) 0 00 0.00 1.00 0 5 10 15 Time 0.80 PV Factor FV Factor 8.00 0.60 r = 5% 0.40 % r = 10% 0.20 r = 15% 0.00 0 5 10 Time Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 19 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 15 Flussi di cassa multipli • Flussi di cassa multipli • Esempio E i r = 9% con flussi di cassa alla fine del periodo Anno Flusso (€) – 1 4 6 2.500 900 3.600 Qual è il VA della serie e qual è il VF dopo 7 anni? VA = 2.500 + 900 + 3.600 = 5.077,7 (1,09)6 (1,09)1 (1,09)4 VF = = 2.500 * (1 + 0,09)6 + 900 * (1 + 0,09)3 + 3.600 * (1 + 0,09)1 = 9.282,3 VA * (1 + r)t = 5.077,7 * (1 + 0,09)7 = 9.282,3 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 20 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Annuity (rendita annua) (1) • Annuity Serie di flussi di cassa costanti percepiti ad intervalli regolari (ogni anno) per un certo periodo d di d tempo – Qual è il VA di una serie di flussi costanti C per T anni al tasso r ? VA = C + C + C +…+ C + C ((1 + r))1 ((1 + r))2 ((1 + r))3 ((1 + r))T-1 ((1 + r))T (1) moltiplicando per (1+ r) (1+r) * VA = C + C + C +…+ C + C (1 + r)1 (1 + r)2 (1 + r)T-2 (1 + r)T-1 (2) sottraendo tt d lla (1) d dalla ll (2) sii ottiene tti r * VA = C – C/(1+r)T Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 ⇒ Matematica finanziaria pagina 21 VA = C - C * 1 r r (1 r)T (1+r) Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Annuity (2) • Valore futuro di una annuity Partendo dalla formula appena calcolata VA FV = C C 1 − * r r (1 + r = VA * (1 + r ) C C T ( ) = * 1 + r − r r C T = * (1 + r ) − 1 r T ( Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 )T Matematica finanziaria pagina 22 ) Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Annuity (3) • Numero di pagamenti / flussi di cassa di una annuity Partendo dalla formula appena calcolata ( C T * (1 + r ) − 1 r FV * r T 1+ = (1 + r ) C FV ln = ((1 + r )T )= T ) * ln (1 + r )= FV * r ⎞ ⎛ ln ⎜ 1 + ⎟ C ⎝ ⎠ FV * r ⎞ ⎛ ln ⎜ 1 + ⎟ C ⎝ ⎠ T = ln (1 + r ) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 23 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Annuity (4) • Annuity Valore attuale C ⎛ 1 VA = * ⎜⎜ 1 − T r ⎝ (1 + r ) Valore l f futuro ⎞ ⎟⎟ ⎠ Numero di pagamenti Flussi di cassa ⎛ FV *r ⎞ l ⎜1+ ln ⎟ C ⎠ ⎝ T= ln(1+ r ) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 ( C T FV = * (1 + r ) − 1 r FV * r C= T (1+ 1 + r ) −1 ( Matematica finanziaria pagina 24 ) Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria ) Annuity (5) • Annuity C = 4.000 r = 0,08 T=6 • Esempi Qual è il VA di un’annuity della durata di 6 anni con pagamenti di € 4.000 al tasso r = 8%? VA = (C/r) * [1 – 1/(1+r)T] = (4.000/0,08) * [1 – 1/(1 + 0,08)6] = € 18.491,5 Prendete a prestito € 30.000 oggi al tasso del 12% e scegliete di ripagarlo con un’annuity di 10 anni Qual è il pagamento annuale? 30.000 = (C/0,12) * [1 – 1/(1 + 0,12)10] ⇒ C = 30.000/5,65 = € 5.309,5 VA = 30.000 r = 0,12 T = 10 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 25 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Annuity (6) • Esempio Valore attuale dei rimborsi – Miss Smart accetta di ripagare il suo prestito bancario in 24 rate mensili da € 500 ciascuna Se il tasso di interesse applicato dalla banca è dello 0,75% su base mensile, qual è il valore attuale della serie di pagamenti? VA = (C/r) * [1 – 1/(1+r)T] VA24 = (500/0,0075) * [1-1/(1,0075)24] = € 10.944,57 C = 500 r = 0,0075 T = 24 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 26 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Growing annuity (rendita annua a rendimento crescente) (1) • Growing annuity Se in una annuity il flusso di cassa Ct (t = 1 … T) cresce ad un tasso costante g, g se cioè C1 C2 = C1 * (1 + g)) C3 = C2 * (1+g) … CT = CT-1 * (1 + g) = C1 * (1 + g)T-1 ll’annuity annuity è denominata a rendimento crescente e il suo valore attuale è VA = C1 - C1 * (1 + g)T r–g r–g (1 + r)T Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 27 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Growing annuity (2) • Growing annuity C1 = 400 * (1 + 0,03) * 5.000 r = 0,10 g = 0,03 T = 20 • Esempio Si consideri il caso di una miniera d’oro in cui abbiamo il diritto di estrarre oro per i prossimi 20 anni. Si prevede di estrarre 5.000 once d’oro d oro all’anno. all anno. Il prezzo dell’oro oggi (t = 0) è di 400 €/oncia ma ne si stima un tasso di crescita del 3% all’anno. Il tasso di sconto è pari al 10% Calcolare il VA della rendita annua a rendimento crescente VA = C1 - C1 * (1 + g)T r–g r–g (1 + r))T VA = 2.060.000 – 2.060.000 * ((1 + 0,03))20 0,10 - 0,03 0,10 - 0,03 (1 + 0,10)20 = € 21.527.973 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 28 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Perpetuity (rendita perpetua) (1) • Perpetuity Si tratta di un’annuity con flussi di cassa che continuano all’infinito VA = C + C + C + … ((1 + r))1 ( 1 + r))2 ((1 + r))3 (1) moltiplicando per (1+ r) si ottiene (1+ r) * VA = C + (2) C + C + … (1 +r)1 (1 +r)2 sottraendo la (1) dalla (2) otteniamo r * VA = C ⇒ VA = C r Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 29 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Perpetuity (2) • Perpetuity C = 4.000 r = 0,08 • Esempi Qual è il VA di una perpetuity con pagamenti di € 4.000 nell’ipotesi di un tasso di interesse r = 8%? VA = C/r = 4.000/0,08 = € 50.000 Quanto vale un’obbligazione irredimibile (che non scade mai) che paga una cedola del 6% nell’ipotesi di un tasso di interesse pari al 9%? VA = C/r = 60/0,09 = € 667 C = 6% *1.000 r = 0,09 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 30 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Growing perpetuity (rendita perpetua a rendimento crescente) (1) • Growing perpetuity Se in S i una perpetuity t it il flusso fl di cassa Ct (t = 1 … T) cresce ad d un tasso t costante t t g per sempre, se cioè C1 C2 = C1 * (1 + g) C3 = C2 * (1+g) … CT = CT-1 * (1 + g) = C1 * (1 + g)T-1 … l perpetuity la t it è denominata d i t a rendimento di t crescente t e il suo valore l attuale tt l è VA = C1 r-g Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 31 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Growing perpetuity (2) • Growing perpetuity C1 = 60 r = 0,09 g = 0,02 • Esempio E i Si consideri l’obbligazione irredimibile (che non scade mai) dell’esempio precedente supponendo ora che la cedola iniziale del 6% cresca ad un tasso precedente, annuo del 2% Calcolare il VA della rendita perpetua a rendimento crescente nell’ipotesi di un tasso di interesse pari al 9% VA = C1 r–g VA = 60 = € 857 0,09 - 0,02 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 32 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Annuity vs perpetuity (1) • Che relazione c’è tra un’annuity e una perpetuity? – È facile verificare (sia graficamente che dalle formule) che una annuity per T periodi può essere pensata come la differenza tra una perpetuity da oggi e una perpetuity da T – Annuity 0ggi T VA = (C/r) – (C/r) * [1/(1+r)T] – Perpetuity 0ggi VA = (C/r) T VA = (C/r) * [1/(1+r)T] Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 33 VF = (C/r) Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Annuity vs perpetuity (2) • Che relazione c’è tra un’annuity e una perpetuity? – È facile verificare (sia graficamente che dalle formule) che una annuity per T periodi può essere pensata come la differenza tra una perpetuity da oggi e una perpetuity da T – Annuity 0ggi T VA = (C/r) – (C/r) * [1/(1+r)T] – Perpetuity 0ggi VA = (C/r) T VA = (C/r) * [1/(1+r)T] Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 34 VF = (C/r) Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Piano di ammortamento del debito (1) • Piano di ammortamento del debito Suddivide ciascun pagamento relativo al rimborso di un debito nelle due componenti di – Rimborso del capitale – Pagamento degli interessi • Se il piano di rimborso deciso dai contraenti (di cui uno è tipicamente una banca)) avviene b i a rate costanti, i allora ll sii prospetta lla ffattispecie i i dell’annuity d ll’ i e di conseguenza si possono applicare tutte le formule ad essa riconducibili Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 35 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Piano di ammortamento del debito (2) • Esempio – Il signor i Rossi R i prende d a prestito tit € 1.000 1 000 rimborsabili i b bili in i cinque i rate t annuali costanti a partire dalla fine del prossimo anno A quanto ammonta ciascuna rata se il tasso di interesse applicato dalla banca è pari al 10% annuo? Piano di ammortamento del debito con rimborso a rate costanti Annuity VA Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 VF C Matematica finanziaria pagina 36 T Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Piano di ammortamento del debito (3) – In questo caso, l’obiettivo è quello di calcolare il flusso di cassa di un’annuity di 5 anni che oggi vale € 1.000 nell’ipotesi di un tasso pari al 10% VA = 1.000 r = 0,10 ⎞ 1 C ⎛ T=5 ⎟ * ⎜1 − VA = r ⎜ ⎝ (1 + r )T ⎟ ⎠ C = VA * r 1 − (1 + r ) − T C = 1 . 000 * 0 ,1 = 263 ,8 −5 1 − (1 + 0 ,1) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 37 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Piano di ammortamento del debito (4) • Esempio Example Constant Payment Mortgage Loan amountt L Term Interest rate Payment Year 1 2 3 4 5 • La rata di ogni periodo è scomponibile nelle due componenti capitale e interessi 1.000 1 000 5 10% 263,8 Beg Bal Beg. Bal. Principal 1000,0 836,2 656,0 457 8 457,8 239,8 Interest 163,8 180,2 198,2 218 0 218,0 239,8 Payment 100,0 83,6 65,6 45 8 45,8 24,0 End Bal. Bal 263,8 263,8 263,8 263 8 263,8 263,8 836,2 656,0 457,8 239 8 239,8 0,0 12.000 10.000 • La componente di interessi di ciascun periodo si calcola come prodotto tra il tasso di interesse applicato dalla banca (10%) e l’indebitamento alla fine del periodo precedente • La componente di rimborso del capitale in ciascun periodo è la differenza tra l’ammontare della rata e la l componente di iinteressii 8.000 • La componente di rimborso di capitale è crescente e la componente di pagamento degli interessi è decrescente a formare una rata costante per T periodi Payment 6.000 Interest Principal 4.000 2.000 0 1 3 5 7 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 Matematica finanziaria pagina 38 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Piano di ammortamento del debito (5) • Esempio – Viene acceso un prestito bancario di € 5.000 da restituirsi mediante 7 rate annue costanti; si calcoli l’importo l importo della rata e la si scomponga nelle componenti di rimborso del capitale e di interessi C= A Anno VA * r 1 − (1 + r ) −T Indebitamento Inizio Fine R t Rata C it l Capitale Interessi r=8% 1 5,000,000 4,439,638 960,362 560,362 400,000 2 4 439 638 4,439,638 3 834 447 3,834,447 960 362 960,362 605 191 605,191 355 171 355,171 3 3,834,447 3,180,841 960,362 653,606 306,756 4 3,180,841 2,474,946 960,362 705,895 254,467 5 2,474,946 1,712,580 960,362 762,366 197,996 6 1,712,580 889,224 960,362 823,356 137,006 7 889,224 889, 0 960,362 960,36 889,224 889, 71,138 , 38 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 39 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (1) • Tasso Annuo Nominale (TAN) ed Effettivo (TAE) I tassi di interesse sono solitamente indicati su base annua, ma la li id i liquidazione d degli li iinteressi t i può ò avvenire i più iù di una volta lt all’anno ll’ e quindi i di restituire un interesse effettivo (TAE) diverso da quello nominale (TAN) • Esempio – Si considerino le condizioni contrattuali offerte da due istituti bancari di diversi i per l’apertura l’ t di un conto t corrente t – La banca A offre queste condizioni : tasso attivo r del 4% con liquidazione degli interessi annuale – La banca B offre lo stesso tasso ma con liquidazione degli interessi semestrale – Si ipotizzi di depositare € 100 in due c/c aperti presso le due banche Fonte: “Finanziare le risorse dell’impresa”, Giudici Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 40 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (2) – Nel primo caso dopo un anno sarà possibile liquidare il conto ritirando € 104 – Nel secondo caso, caso invece invece, sarà possibile ritirare già dopo sei mesi la frazione degli interessi relativa al primo semestre – e cioè € 2 (la metà degli interessi pari al 4%) – mentre a fine anno saranno liquidati sul conto anche gli interessi relativi al secondo semestre (altri € 2) più il capitale iniziale 104 102 2 t=0 100 t=1 t=0 t=1/2 t=1 100 Banca A Banca B – Calcoliamo i rendimenti effettivi TAE A e TAE B offerti dalle due banche Fonte: “Finanziare le risorse dell’impresa”, Giudici Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 41 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (3) – Esse devono soddisfare le seguenti relazioni – 100 = – 100 = 104 1 + TAE A 2 (1 + TAE B )1 / 2 d cuii TAE A = 4% da + 102 1 + TAE B da cui TAE B = 4,04% – La seconda banca offre dunque condizioni migliori. Infatti, il tasso di p ogni g 6 mesi rendimento annuale del 4% con interessi composti corrisponde ad un rendimento implicito del 4,04% – Allo stesso risultato potremmo arrivare ipotizzando ipotizzando, nel caso del conto aperto presso la banca B, di non incassare gli interessi pagati dopo 6 mesi, ma di lasciarli sul conto, e ritirare il montante alla scadenza successiva Fonte: “Finanziare le risorse dell’impresa”, Giudici Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 42 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (4) – In tal caso, gli interessi maturati dopo 6 mesi (€ 2) genereranno a loro volta interessi, pari a € 0,04, ovvero il 4% di € 2 diviso 2 (visto che rimangono sul conto solo per altri 6 mesi) 2+2+0,04+100 2 t=0 t=1/2 100 t=1 Banca B – Seguendo questa strategia strategia, il rendimento effettivo TAE B sarà pari a – 100 = 104,04 1 + TAE B da cui ancora TAE B = 4,04% Fonte: “Finanziare le risorse dell’impresa”, Giudici Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 43 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (5) • La lezione è che non si possono confrontare direttamente tassi di interesse con diversi regimi di capitalizzazione, anche se relativi alla stessa scadenza • Inoltre, da quest’ultimo esempio si vede chiaramente che il metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa ipotizza implicitamente il reinvestimento dei flussi di cassa intermedi alle stesse condizioni contrattuali di remunerazione … altrimenti non avrebbe alcun valore percepire un flusso finanziario prima della scadenza. E’ necessario quindi individuare un TAE che renda confrontabili i diversi regimi di capitalizzazione • In generale, componendo m volte all’anno all anno con un TAN pari a r, si ha TAE = (1 + r/m)m – 1 TAN = r = m * [ (1 + TAE)1/m - 1 ] Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 44 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (6) • Esempio Se il TAN = 10%, si ottiene con – Composizione semestrale TAE = (1 + 0,1/2)2 – 1 = 10,25% – Composizione C i i mensile il TAE = (1 + 0,1/12)12 - 1= 10,47% – Composizione settimanale TAE = (1 + 0,1/52)52 - 1= 10,51% • Esempio p Se ad un prestito è associato un TAN del 16%, qual è il tasso annuo effettivo con rimborsi su base semestrale? TAE = (1 + r/m)m – 1 = (1 + 0,16/2) 2 – 1 = 0,1664 o 16,64% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 45 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (7) • Esempio Qual è il valore futuro di € 25 investiti alla fine di ognuno dei prossimi tre annii se il tasso di iinteresse di riferimento if i è parii all 9% composto annualmente? U ’ Un’annuity it di 25 € su tre t annii all 9% può ò essere illustrata ill t t in i questo t modo d Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 46 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo (8) Il valore futuro dell’annuity si calcola come segue Come cambia il risultato se il tasso annuale (9%) viene composto mensilmente? Ill totale l d di € 82,26 82 26 d dato d dalle ll tre somme è maggiore del valore di € 81,95 prima calcolato per l’annuity con composizione annuale perchè la composizione degli interessi all’interno dei p periodi aumenta il tasso effettivo dell’investimento Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 47 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo globale (1) • La necessità di definire un ‘rendimento equivalente’ per confrontare diversi finanziamenti con diverso regime di capitalizzazione degli interessi ha spinto la Commissione Europea a rendere obbligatoria la pubblicazione del tasso annuo effettivo globale (TAEG), in contrapposizione al TAN, ogni qual volta venga proposto un finanziamento • Il TAN corrisponde al tasso di interesse semplice, mentre il TAEG è un tasso effettivo che tiene conto non solo – della composizione degli interessi, interessi ma anche – delle spese accessorie (come ad esempio diritti e spese di apertura pratica) che gravano sul consumatore Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 48 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo globale (2) • Esempio Si calcoli il TAEG di un finanziamento per l’acquisto di un motorino pari a € 2.500 2 500 su 5 anni, anni rimborsabili con rate trimestrali costanti. costanti Il TAN è pari al 5% e le spese accessorie per avviare la pratica sono pari a € 20 – Se non ci fossero spese p accessorie, il finanziamento ((in base alle formule precedenti) comporterebbe un TAE pari a 4 ⎛ TAN ⎞ TAE = ⎜1 + ⎟ − 1 = 5,0945% 4 ⎠ ⎝ – La rata trimestrale R comprenderà una quota-parte relativa al pagamento degli interessi e una quota-parte quota parte relativa alla restituzione del finanziamento : essa dovrà soddisfare la relazione 5 2500 = t =1 / 4 step1 / 4 Valore del finanziamento erogato g R ∑ (1 + TAE ) t da cui R = € 142,051 Somma dei flussi di pagamento trimestrali attualizzati al TAE Fonte: “Finanziare le risorse dell’impresa”, Giudici Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 49 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo globale (3) – Per calcolare il TAEG è sufficiente individuare il tasso che soddisfa la seguente relazione 2500 − 20 = 5 R ∑ (1 + TAEG ) t =1 / 4 step1 / 4 t – In p pratica,, il finanziamento al netto delle spese p accessorie deve essere uguale al valore attuale delle rate future corrisposte ad ogni trimestre per i prossimi 5 anni, attualizzato al costo effettivo globale del capitale – Facendo i conti si ottiene un TAEG = 5,429% – Si noti ti che h è TAEG ((> TAE) > TAN per il doppio d i effetto ff tt della d ll composizione anticipata degli interessi e delle spese accessorie al finanziamento Fonte: “Finanziare le risorse dell’impresa”, Giudici Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 50 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tassi di interesse non costanti • Tassi di interesse non costanti Il tasso di interesse può variare lungo la durata dell’investimento • Esempio Se si investono € 100 e si ottiene l’11% durante il primo anno, il 9% durante il secondo anno e il 13% durante il terzo anno, quale sarà il valore futuro dopo 3 anni ? FV = 100 * (1 + 0,11) * (1 + 0,09) * (1 + 0,13) = € 136,72 Qual è il VA di € 100 tra 4 anni se i tassi di interesse sono ll’8% 8% (year 1), 1) il 12% (year 2), il 6% (year 3) e il 13% (year 4)? VA = 100 = € 69,02 69 02 (1 + 0,08) * (1 + 0,12) * (1 + 0,06) * (1 + 0,13) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 51 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tassi di interesse nominali vs tassi di interesse reali (1) • Tasso di interesse reale vs nominale (Real vs nominal interest rates) – Tasso di interesse nominale = tasso riferito a grandezze monetarie Investendo € 100 per un anno al 10% ⇒ € 110 – Cosa succede se l’inflazione annuale è pari al 7%? Abbiamo bisogno di € 107 alla fine dell’anno per mantenere inalterato il potere d d’acquisto acquisto dell dell’investimento investimento iniziale – Qual è il nostro “real return”, ovvero il tasso di interesse reale? (1+10%)/(1+7%) = 1,028 ⇒ The real return is 2,8% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 52 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tassi di interesse nominali vs tassi di interesse reali (2) • Siano – – – r il tasso di interesse nominale . p il tasso di inflazione =(p (p1-p p0)/p0 ρ il tasso di interesse reale Il legame l tra t r e ρ è dato d t d dalla ll relazione l i di Fi Fisher h (1965) . (1+r) = (1+ ρ) * (1+p) – Per dimostrare questa relazione si supponga di voler investire al tasso r una certa somma C che al periodo t = 0 permette di acquistare una quantità reale di beni pari a C/p0 – Al periodo t = 1 (cioè a distanza di un anno) sarà di conseguenza possibile ibil capitalizzare it li il montante t t e acquistare i t una quantità tità di b benii parii a C*(1+r)/p1 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 53 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tassi di interesse nominali vs tassi di interesse reali (3) – Quindi il tasso di interesse reale ρ sarà C * (1 + r ) C − p1 p0 ρ= C p0 – Quest’uguaglianza, rielaborata, genera la relazione di Fisher ■ . Se p e ρ sono molto piccoli, allora vale l’approssimazione . ~ r=ρ+p • È possibile utilizzare questa equazione per convertire tassi di interesse nominali in reali e viceversa Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 54 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tassi di interesse nominali vs tassi di interesse reali (4) • Esempio Si consideri una perpetuity che stacca il primo pagamento di € 100 (nominali) al periodo 4 . Si supponga che i flussi di cassa crescano in termini reali del 2% (ρ) per periodo e che il tasso di inflazione (p) sia pari al 5% Q l è il VA della Qual d ll perpetuity t it con un tasso t di sconto t del d l 10%? • Soluzione Il tasso di crescita nominale si calcola a partire dalla relazione di Fisher . (1+g) = (1+gρ) * (1+p) g = (1 + 0,02) * (1 + 0,05) –1 = 0,071 VA = C 1 100 ⋅ = ⋅ 0,7513 = €2.591 3 0,029 r − g (1 + r ) Il valore l della d ll perpetuity t it è “portato “ t t indietro” i di t ” di 3 periodi i di Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 55 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Sintesi dei principali concetti di matematica finanziaria (1) • Il valore futuro (VF) è il valore raggiunto da una certa quantità di capitale dopo un certo periodo di tempo come conseguenza della maturazione degli interessi – Il processo di calcolo del valore futuro è chiamato capitalizzazione • Il valore attuale (VA) esprime il valore presente di un investimento, investimento mediante l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri • Il llegame tra t VF e VA è dato d t dalla d ll relazione l i VF = VA * (1 + r) t • Annuities e perpetuities costituiscono particolari configurazioni di flussi di cassa – Una annuity per T periodi può essere pensata come la differenza tra una perpetuity da oggi e una perpetuity da T Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 56 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Sintesi dei principali concetti di matematica finanziaria (2) • Annuity 0ggi T VA = (C/ (C/r)) – (C/r) (C/ ) * [1/(1+r) [1/(1 )T] • Perpetuity 0ggi VA = (C/r) T VA = (C/r) * [1/(1+r)T] VF = (C/r) • I tassi di interesse sono solitamente indicati su base annua (TAN), ma la composizione degli interessi può avvenire m volte all’anno all anno TAE = (1 + r/m)m – 1 TAN = r = m * [ (1 + TAE)1/m - 1 ] . • Relazione di Fisher - (1+r) = (1+ ρ) * (1+p) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Matematica finanziaria pagina 57 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valutazione (o analisi) degli investimenti Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 58 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valutazione o analisi degli investimenti • Valutazione o analisi degli investimenti – – Corpus/insieme delle tecniche e degli strumenti che le persone e le i imprese iimpiegano i per d decidere id se effettuare ff tt meno un iinvestimento ti t che ha effetti di lungo periodo Esempi: lancio di un nuovo prodotto/linea di prodotti, acquisto di un nuovo macchinario • Nuovo tipo di calcestruzzo • Nuova linea di radiatori • Nuovo escavatore • La necessità di investire sul ciclo produttivo può essere dettata da vari fattori – Sostituzione impianti per deterioramento fisico – Sostituzione impianti per obsolescenza tecnica – Adeguamento Ad a nuove leggi l i – Adeguamento a nuove esigenze del mercato – Miglioramento delle performance del ciclo produttivo Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 59 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Definizione di investimento (1) • Investimento – Un investimento I è un progetto che, a fronte di un assorbimento certo di risorse oggi, crea opportunità di generazione di reddito nel futuro • ‘Mettiamo Mettiamo sulla bilancia’ bilancia un esborso di cassa oggi e una serie di introiti di cassa futuri Ct : flussi di cassa generati da I T : orizzonte temporale di I C0 C1 , C2 … CT • Il problema della valutazione degli investimenti è quello di operare un confronto tra i due piatti della bilancia per capire quale pesa di più Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 60 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Definizione di investimento (2) • Dalla definizione risulta che un investimento è caratterizzato dalla presenza di flussi di cassa che hanno una diversa manifestazione temporale CT C2 C1 C3 C4 ……. Profilo temporale e dimensionale dell’investimento tempo C0 Esborso oggi Benefici futuri generati dall’investimento • Di conseguenza, conseguenza per valutare la convenienza economica di un investimento (al fine di decidere se effettuarlo o meno) occorre saper confrontare entrate di cassa e uscite di cassa che si manifestano nel tempo in momenti diversi Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 61 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore attuale come strumento • Il problema si risolve rendendo “omogenei” i flussi di cassa, convertendoli in flussi di cassa confrontabili, dunque come se avessero tutti manifestazione if i nell medesimo d i istante i • Come abbiamo visto, lo ‘strumento’ per rendere confrontabili flussi di cassa con manifestazione if i temporale l diversa di è quello ll del d l valore l attuale l CT C2 C1 C3 C4 ……. tempo C0 VA(C1) VA(C2) VA(CT) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 62 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Elementi necessari alla valutazione economica di un progetto di investimento Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 63 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Gli elementi di un progetto di investimento • Gli elementi necessari alla valutazione economica di un investimento sono – – – – – Il rendimento richiesto da chi investe (persona fisica o impresa) La durata dell’investimento L’ammontare L ammontare dei flussi di cassa generati dall dall’investimento investimento L’ammontare dell’investimento Il valore finale o di recupero dell’investimento I : {r , T , C t , C 0 , VT } Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 64 per t = 1…T p Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Rendimento richiesto dal progetto (1) • Il rendimento richiesto dal progetto è il costo opportunità del capitale, ossia il miglior rendimento alternativo a cui si rinuncia quando viene effettuato un investimento i i • Nell’ipotesi di assenza di rischio, si ha un solo costo opportunità che rappresenta t il rendimento di t d deii tit titoli li di St Stato t ab breve termine t i • Pochi flussi di cassa sono però esenti da rischio e quindi occorre considerare questo fattore nella valutazione dei progetti • In presenza di rischio esistono sul mercato tanti costi opportunità quante sono le classi di rischio e, e al crescere del rischio di un investimento investimento, cresce il costo opportunità – Per indurre gli individui e le imprese ad investire su progetti più adeguati rischiosi è infatti necessario che questi prospettino rendimenti adeguati, dunque maggiori di quelli associati ad investimenti meno rischiosi r = rf + p premio p per il rischio Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 65 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Rendimento richiesto dal progetto (2) • I flussi di cassa relativi a progetti più rischiosi vanno dunque attualizzati ad un tasso di sconto più alto di quello di progetti meno rischiosi e questo costo opportunità i à dovrebbe d bb riflettere ifl lla specifica ifi classe l di rischio i hi d dell progetto • Al riguardo, riguardo si confrontino i rendimenti medi annui, annui nel periodo 1900-2003, 1900 2003 di tre categorie di titoli quotati alla Borsa di New York Rendimento Investi- Risultato Investi mento dell’investi- medio annuo mento nel nel (nominale) 2003(a) 1900 Azioni Titoli di Stato a lungo termine Tit li di Stato Titoli St t a b breve ttermine i $ 1 $ 15.579 1 1 148 61 11,7 % 5,2 41 4,1 Rendimento Premio medio medio annuo per il (reale) rischio(b) 8,7 % 7,6 % 2,3 11 1,1 1,2 0 (a) Considerando che tutti i redditi da dividendi o da interessi siano stati reinvestiti nel portafoglio corrispondente. (b) Rendimento nominale dei titoli in oggetto meno rendimento nominale dei titoli di Stato a breve termine (Buoni del Tesoro). F Fonte : Dimson Di E Marsh E., M h P.R. PR eM M. Staunton, S Ti Triumph h off the th Optimists O ti i t : 101 Years Y off Investment I t t Returns, Rt Pi Princeton University Press, Princeton, 2002 e successivi aggiornamenti, in Brealey, Myers et al., 2007. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 66 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Rendimento richiesto dal progetto (3) • La figura sottostante estende geograficamente l’analisi e mostra il premio per il rischio per i titoli azionari (ossia il rendimento differenziale rispetto ai titoli i li di S Stato a breve b termine) i ) in i 16 Paesi P i durante d il periodo i d 1900-2003 1900 2003 12 10,7% 10 7,6% 8 6 4,3% 4 2 It a lia Be lg i Sv o iz ze ra Sp ag na Ca na G er da m Ir an la ia nd (d al a R e 192 2) gn o U ni to M Pa edi a es iB as si St at iU ni ti Sv Su ezia d A fr ic A us a tra lia Fr an c G ia ia pp on e D an im ar ca 0 Fonte : Dimson E., Marsh P.R. e M. Staunton, Triumph of the Optimists : 101 Years of Investment Returns, Princeton University Press, Princeton, 2002 e successivi aggiornamenti, in Brealey, Myers et al., 2007. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 67 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Rendimento richiesto dal progetto (4) Punto di attenzione • Anche ipotizzando di poter stimare il premio per il rischio futuro con la sua media storica (ossia ipotizzando che gli investitori di oggi si attendano di ricevere lo stesso p premio mostrato dalle medie del g grafico p precedente), ) va rilevato come le stime del premio per il rischio siano molto sensibili alla metodologia adottata e al periodo di osservazione • Accade allora che, se dallo studio di Dimson, Marsh e Staunton l’Italia sembra essere stato il Paese più fortunato per l’investimento azionario, l’analisi ad esempio p di Siciliano ((“Cento anni di borsa in Italia”,, Il Mulino,, Bologna, 2001) che considera i rendimenti al netto dell’imposizione fiscale e dei costi di transazione, trova un premio per il rischio nel periodo 1906-1998 solo p pari al 3,9% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 68 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Rendimento e rischio (5) • Come era prevedibile, gli scarti quadratici medi e le varianze annue dei tre portafogli statunitensi considerati nel periodo 1900-2003 sono stati : Azioni Titoli di Stato a lungo termine Titoli di Stato a breve termine Scarto quadratico medio Varianza 20 1 % 20,1 402 6 % 402,6 8,2 2,8 68,0 7,9 Rendimento medio annuo (nominale) 11 7 % 11,7 5,2 4,1 • In altri termini, nel secolo passato negli Stati Uniti le azioni sono state il titolo più volatile, ossia il più rischioso, e il Buoni del Tesoro il titolo meno volatile; i titoli di stato a lungo termine si sono collocati in una classe di rischio intermedia Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 69 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Rendimento e rischio (6) • In generale, la varianza e lo scarto quadratico medio sono le misure statistiche usuali delle variabilità e perciò del rischio • La varianza del rendimento di un portafoglio di titoli è il valore atteso del quadrato degli q g scarti dal rendimento atteso • Lo scarto quadratico medio è la radice quadrata della varianza Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 70 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Calcolo della varianza : un esempio (7) • Investendo 100 € si può partecipare al gioco seguente che consta nel lanciare di seguito due monete : ogni volta che viene testa (T) si riceve la cifra giocata più ill 20% e ogni volta l che h viene croce (C) si riceve lla cifra f giocata meno ill 10% • Chiaramente, ci sono 4 risultati egualmente g p probabili ((la distribuzione dei rendimenti) – T+T – T+C – C+T – C+C si vince il 40% si vince il 10% si vince il 10% si perde il 20% • Il rendimento atteso di questo gioco è la media ponderata con le probabilità dei risultati possibili – Rendimento atteso = 0,25*40% + 0,5*10% + ,25*20% = +10% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 71 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Calcolo della varianza : un esempio (8) • La varianza e lo scarto quadratico medio si calcolano come segue Rendimento R di R di Rendimento atteso effettivo Scarto dal rendimento atteso 30 % Scarto dal rendimento atteso all quadrato Probabilità Probabilità * scarto t all quadrato 900 25 % 225 10 % 40 % 10 10 0 0 50 0 10 - 20 - 30 900 25 225 Varianza = valore atteso degli scarti al quadrato = 450 S t quadratico Scarto d ti medio di = radice di quadrata d t della d ll varianza i = 21 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 72 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Calcolo della varianza : un esempio (9) • Perciò : la varianza dei rendimenti percentuali è 450, lo scarto quadratico medio 21. Poiché questo numero è espresso nella stessa unità di misura del tasso di rendimento, di t sii può ò di dire che h lla variabilità i bilità d dell gioco i sia i del d l 21% • Il rischio di un’attività può essere totalmente espresso, così come si è fatto per il g gioco delle monete,, segnando g tutti i risultati p possibili e la p probabilità di ciascuno di questi – Per un’attività finanziaria questo procedimento si rivela di fatto impossibile ed è per questo che sintetizziamo con la varianza la distribuzione dei risultati possibili • Può essere interessante confrontare il gioco del lancio delle monete con il mercato azionario statunitense tra il 1900 e il 2003 – Il mercato azionario genera un rendimento medio annuo dell’11,7% con uno scarto quadratico medio del 20,1% – Il gioco offre invece il 10 % e il 21% rispettivamente, rispettivamente ossia un rendimento di poco inferiore e variabilità confrontabile – Si potrebbe concludere che l’inventore del gioco abbia voluto creare una rappresentazione pp del mercato azionario ! Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 73 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Durata dell’investimento (1) • La durata dell’investimento o vita economica del progetto di investimento è il numero di anni nel corso dei quali si prevede che l’investimento generi fl i di cassa flussi • La fine del periodo temporale che identifica la vita economica del progetto è denominata orizzonte temporale dell dell’investimento investimento (il termine suggerisce che oltre questo limite i flussi non siano più visibili) • È difficile prevedere con precisione la vita economica di un investimento; è tuttavia importante stimare nel modo più accurato possibile questo elemento in quanto esso ha conseguenze significative sulla valutazione del progetto • Quando si deve valutare la vita economica di un impianto su cui investire e si pensa alla sua vita utile, spesso emerge come la vita economica sia più breve della vita fisica e ciò accade perchè ll’obsolescenza obsolescenza tecnica (ossia la perdita di convenienza ad utilizzare l’impianto a seguito del progresso tecnologico nel frattempo intervenuto) avviene prima del deterioramento fisico Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 74 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Durata dell’investimento (2) • Se, ad esempio, la vita fisica di un bene fosse di dieci anni ma se ne prevedesse l’obsolescenza tecnica in cinque, allora la vita utile, e dunque la vita i economica, i d dell bene b iin parola l sarebbe bb di cinque i annii • In considerazione delle incertezze connesse allo svolgimento g delle attività di un’organizzazione, la maggior parte dei manager applica criteri di prudenza nello stimare la vita economica dei progetti Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 75 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Flussi di cassa generati dal progetto (1) • La valutazione di un progetto deve prevedere la stima dei flussi di cassa generati dal progetto medesimo, o flussi di cassa differenziali (rispetto alla situazione i i di status t t quo)) – E ciò perché i benefici economici di un investimento sono costituiti proprio dalle entrate incrementali di cassa , ossia dai maggiori incassi rispetto ad d una situazione che h non preveda d l’investimento l’ • In altre p parole, i flussi di cassa differenziali – Sono quei flussi che si rilevano esclusivamente in seguito all’accettazione del progetto – Vengono rilevati seguendo una logica di tipo “if–then” if then • “Se l’investimento viene effettuato, come cambieranno in ogni anno i flussi di cassa dell’impresa lungo tutta la vita utile del progetto?” – Sono S i flussi fl i che h d determinano t i il valore l del d l progetto tt stesso t Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 76 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Flussi di cassa generati dal progetto (2) • L’attenzione è posta sui flussi di cassa, non sulle manifestazioni economiche – I valori tipici della contabilità per competenza (costi e ricavi) non sono direttamente utilizzati nell’analisi degli investimenti, se non come base per calcolare, attraverso opportune rettifiche, i flussi di cassa • Si consideri, ad esempio, il progetto di sostituzione di un macchinario esistente con uno nuovo: quali sono le entrate connesse a questo progetto? – In primo luogo, il macchinario esistente deve essere utilizzabile altrimenti non avremmo un’alternativa né, conseguentemente, un problema analitico da risolvere – Il confronto avviene quindi tra (1) continuare ad usare il macchinario esistente (status quo) e (2) investire nell’acquisto del macchinario proposto Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 77 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Flussi di cassa generati dal progetto (3) • I costi (e le relative uscite di cassa) connessi all’impiego del macchinario esistente sono molteplici : manodopera, materiali diretti, energia, manutenzione, i ecc. • Se il nuovo macchinario venisse proposto come mezzo per ridurre i costi, allora in conseguenza del suo impiego ((“logica logica if if–then” then o rapporto di causa-effetto) tutti o alcuni di questi costi dovrebbero ridursi – I mancati esborsi relativi a questi costi rappresentano l’entrata di cassa differenziale generata dal nuovo macchinario – In altri termini, in questo caso gli incassi differenziali sono costituiti da una riduzione delle uscite di cassa • Se il macchinario proposto non costituisse una semplice sostituzione ma accrescesse la capacità produttiva, allora nel processo di valutazione occorrerebbe tenere in considerazione anche i flussi di cassa differenziali derivanti dall’accresciuto volume di vendita previsto Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 78 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Flussi di cassa dello status quo • Nel calcolare i flussi di cassa differenziali può essere sbagliato ipotizzare uno status quo “stazionario” e non invece “in deterioramento” Ct Ct con l’investimento con l’investimento senza l’investimento senza l’investimento t t • Per esempio, se un’impresa decidesse di non investire in una nuova tecnologia, probabilmente indebolirebbe la propria posizione di mercato rispetto p aq quella dei concorrenti che la adottassero – Il mantenimento delle condizioni iniziali produrrebbe un progressivo peggioramento dei risultati economici e dei flussi di cassa e pertanto p di p perpetuazione p nel tempo p dello status qquo sarebbe sbagliata g un’ipotesi Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 79 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Costi comuni, effetti collaterali, costi affondati (1) • Nel processo di determinazione dei flussi di cassa generati (direttamente o indirettamente) dall’investimento secondo un rapporto di causa-effetto, occorre saper correttamente considerare id – I costi comuni – Gli effetti collaterali – I costi affondati (o pregressi) • I costi comuni sono quei costi che ll’impresa impresa sosterrebbe anche qualora non attuasse l’investimento – Esempio : costi relativi al personale (insaturo) già presente in azienda che viene dedicato alla gestione del nuovo impianto cui l’investimento l investimento si riferisce – Tali voci NON vanno incluse tra i flussi di cassa incrementali Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 80 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Costi comuni, effetti collaterali, costi affondati (2) • Gli effetti collaterali si riferiscono agli effetti, generati dall’investimento, che si producono su altri comparti dell’impresa – Esempio : il lancio di una nuova linea di piastrelle contrae le vendite delle linee già in produzione e sul mercato – Tali effetti vanno considerati nel calcolo dei flussi di cassa differenziali • I costi affondati o pregressi (sunk costs) sono costi che l’impresa ha sostenuto in passato in relazione alla valutazione del progetto di investimento e che non sono più recuperabili – Esempio : costo di uno studio di mercato per la valutazione della domanda di un nuovo prodotto p – I sunk costs NON devono essere considerati costi incrementali ai fini della valutazione di un investimento in quanto l’esborso si è già verificato e in una logica g “if-then” sono comunque q irrecuperabili p – Ai fini della decisione circa l’investimento, devono essere considerate solamente le conseguenze future associate alle diverse alternative realizzabili oggi gg Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 81 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Punto di attenzione • Le imprese che devono valutare se investire in una nuova tecnologia spesso erroneamente imputano i costi di avviamento e di formazione connessi all’uso ll’ della d ll nuova tecnologia l i interamente i all primo i progetto anche h se essa fosse in futuro strumentale ad altri progetti • Una tale imputazione penalizza la valutazione economica del progetto iniziale e potrebbe addirittura portare a posticipare investimenti necessari per mantenere la posizione competitiva dell’impresa Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 82 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Ammontare dell’investimento (1) • L’investimento è l’ammontare di risorse che un’impresa sottopone a rischio se accetta un progetto a lungo termine • I valori rilevanti per determinare l’ammontare dell’investimento sono gli esborsi differenziali ((cioè le uscite di cassa che avranno luogo g se il p progetto g sarà realizzato, ma che non avverranno se il progetto non sarà realizzato) – Esempio : il costo del nuovo impianto, i costi di trasporto e istallazione del nuovo impianto, p i costi sostenuti p per addestrare i dipendenti p all’uso della nuova tecnologia • Se l’acquisto l acquisto di una nuova immobilizzazione comporta la vendita di un immobilizzo esistente, gli incassi netti derivanti dalla vendita del bene che si aliena riducono l’importo dell’investimento – I ricavi netti dalla cessione dell’immobilizzazione dell immobilizzazione esistente sono pari al suo prezzo di vendita meno i costi sostenuti per venderla, smontarla e rimuoverla, rettificati dagli eventuali effetti fiscali connessi ai ricavi da cessione Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 83 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Ammontare dell’investimento (2) • Molti progetti comportano un unico impegno di risorse in un dato momento, convenzionalmente denominato momento zero o momento i i i l iniziale • Per alcuni progetti gli esborsi finanziari richiesti sono ripartiti su un ampio periodo temporale – Esempio : la costruzione di una nuova sede produttiva potrebbe richiedere uscite di cassa per diversi anni oppure la realizzazione di una prima unità il primo anno e di una seconda unità ll’anno anno successivo • Per calcolare il VA del progetto tutti gli esborsi del progetto devono essere ricondotti ad un momento zero comune attualizzando le singole g uscite di cassa • Se l’importo e la collocazione temporale degli esborsi presentano un grado di rischio i hi significativamente i ifi ti t più iù b basso di quello ll d delle ll entrate t t di cassa, allora ll altrettanto differenti saranno i tassi di attualizzazione applicati rispettivamente agli esborsi e agli incassi Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 84 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valore finale o di recupero dell’investimento • Al termine della sua vita economica, un investimento potrebbe avere ancora un valore e come tale essere oggetto di alienazione da parte dell’impresa • Di conseguenza, questo valore finale o di recupero o di realizzo dell’investimento ((salvage g o resale o terminal value)) costituisce, in q quel momento, una potenziale entrata di cassa • Nel processo di valutazione economica dell’investimento, dell investimento, il valore finale deve perciò essere considerato e, in particolare, deve essere attualizzato e sommato al VA delle altre entrate di cassa differenziali – In tal modo modo, si ipotizza implicitamente che l’incertezza l incertezza associata al recupero del valore finale sia la stessa di quella associata agli altri flussi di cassa incrementali generati dal progetto di investimento Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 85 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Valutazione di un progetto di investimento • A questo punto abbiamo in mano tutti gli elementi per valutare un progetto di investimento. Ma come si procede concretamente per effettuare la valutazione ? • Le fasi della valutazione economica di un investimento sono 1. Determinazione dei flussi di cassa incrementali attesi dall’investimento 2. Calcolo degli incrementi nelle imposte associati all’attuazione del progetto 3. Calcolo dei flussi di cassa attesi “after tax” 4. Individuazione del tasso di attualizzazione appropriato 5. Attualizzazione dei flussi di cassa futuri mediante il tasso individuato Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 86 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Valutazione dei flussi di cassa : un esempio (1) • Il direttore finanziario dell’impresa Concimi & Giardini (C&G) sta valutando una proposta per la commercializzazione del guano come fertilizzante da giardino d • Il p progetto g richiede un investimento iniziale di 10 M€ p per lo stabilimento e g gli impianti. L’investimento verrebbe ammortizzato in 6 anni a quote costanti. Gli impianti potrebbero essere smontati e venduti con un ricavo netto valutato attorno a 1 M€ nell’anno 7. Questa cifra corrisponde al loro valore di realizzo • Le previsioni sull’impatto sull impatto economico e patrimoniale del progetto “Guano” Guano sono indicate nella tabella seguente e possono essere considerate il punto di partenza per la stima dei flussi di cassa ad esso associati • Tutti i dati sono stati ricavati in base ai costi e ai prezzi di vendita correnti nell’anno 0 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 87 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Valutazione dei flussi di cassa : un esempio (2) Progetto “Guano” : Previsioni iniziali (dati in ‘000 €)) Periodo Investimento 0 1 2 3 4 5 6 7 10.000 Fondo ammortamento 1.000(a) 1.667 3.334 5.000 6.667 8.333 10.000 8.333 6.667 5.000 3.334 1.667 0 500 1 065 1.065 2 450 2.450 3 340 3.340 2 225 2.225 1 130 1.130 8.833 7.732 7.450 6.674 3.892 1.130 Fatturato 475 10.650 24.500 33.400 22.250 11.130 Costo del venduto 761 6.388 14.690 20.043 13.345 6.678 2.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 Valore cont. netto di I 10.000 C it l circolante Capitale i l t Totale attivo Altri costi(b) 10.000 4.000 Ammortamento Utile ante imposte -4.000 -3.953 1.595 7.143 10.690 6.238 1.785 1.000 Imposte (t=33%)(c) -1.320 -1.304 526 2.357 3.528 2.059 589 330 Utile netto -2.680 -2.649 1.069 4.786 7.162 4.179 1.196 670 (a) Valore di realizzo. La differenza tra il valore di realizzo e il valore contabile (€ 0) costituisce una plusvalenza tassabile. (b) Costi di impianto negli anni 0 e 1 e costi generali ed amministrativi negli anni dall’1 al 6. (c) Ipotizzando che nel complesso la C&G sia in utile, la perdita del progetto “Guano” negli anni 1 e 2 consente di diminuire progetto g “Guano”,, il risparmio p fiscale costituisce cioè una componente p p positiva di reddito. il carico fiscale totale. A livello di p Fonte : Brealey, Myers et al., 2007. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 88 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Valutazione dei flussi di cassa : un esempio (3) Progetto “Guano” : Previsioni corrette per l’inflazione attesa del 10% annuo(a) (dati in ‘000 €)) Periodo Investimento 0 1 2 3 4 5 6 7 10.000 Fondo ammortamento 1.949 1.667 3.334 5.000 6.667 8.333 10.000 8.333 6.667 5.000 3.334 1.667 0 550 1 289 1.289 3 261 3.261 4 890 4.890 3 583 3.583 2 002 2.002 8.883 7.956 8.261 8.224 5.250 2.002 Fatturato 523 12.887 32.610 48.901 35.834 19.717 Costo del venduto 837 7.729 19.552 29.345 21.492 11.830 2.200 1.210 1.331 1.464 1.611 1.772 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 Valore cont. netto di I 10.000 C it l circolante Capitale i l t Totale attivo Altri costi 10.000 4.000 Ammortamento(b) Utile ante imposte -4.000 -4.181 2.281 10.060 16.425 11.064 4.448 1.949 Imposte (t=33%)(c) -1.320 -1.380 752 3.320 5.420 3.651 1.468 643 Utile netto -2.680 -2.801 1.529 6.740 11.005 7.413 2.980 1.306 (a) Si ipotizza che prezzi e costi crescano allo stesso tasso lungo la vita utile dell’investimento. (b) I risparmi fiscali originati dall’ammortamento non aumentano con l’inflazione giacchè la legge fiscale permette di ammortizzare solo il costo storico dell’impianto. Fonte : Brealey, y Myers y et al., 2007. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 89 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Valutazione dei flussi di cassa : un esempio (4) Flusso di cassa a disposizione dell’impresa (FCFF) I flussi di cassa vengono determinati rettificando l’ til di l’utile esercizio + = Utile netto Ammortamenti + Costo TFR ΔCCN Flusso di Cassa Operativo (OCF) Flusso di Cassa Operativo - Investimenti (Flusso di Cassa per Investimenti) + Disinvestimenti (Flusso di Cassa per Investimenti) + Nuovi finanziamenti (Flusso di Cassa Finanziario) - Dividendi (Flusso di Cassa Finanziario) (Cash from Operations) (Cash for Investing) (Cash from Investing) (Cash from Financing) (Cash for Financing) = Flusso di Cassa a disposizione dell’impresa (FCCF – Free F Cash C h Fl Flow ffor the th Fi Firm)) Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 90 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Valutazione dei flussi di cassa : un esempio (5) Progetto “Guano” : Analisi dei flussi di cassa (dati in ‘000 €)) Periodo 0 1 2 3 4 5 6 Fatturato 523 12.887 32.610 48.901 35.834 19.717 Costo del venduto 837 7.729 19.552 29.345 21.492 11.830 2.200 1.210 1.331 1.464 1.611 1.772 1 667 1.667 1 667 1.667 1 667 1.667 1 667 1.667 1 667 1.667 1 667 1.667 Altri costi 4.000 Ammortamento 7 Utile ante imposte -4.000 -4.181 2.281 10.060 16.425 11.064 4.448 1.949 Imposte (t=33%) -1.320 -1.380 752 3.320 5.420 3.651 1.468 643 Utile netto -2.680 -2.801 1.529 6.740 11.005 7.413 2.980 1.306 + Ammortamenti 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 - Variazione CCN -550 -739 -1.972 -1.629 1.307 1.581 2.002 -1.684 2.457 6.435 11.043 10.387 6.228 3.308 - Investimento -10.000 Flusso di cassa disp. -12.680 Fonte : Brealey, l Myers et al., l 2007. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 91 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Valutazione dei flussi di cassa : un esempio (6) • L’analisi dei flussi di cassa del progetto “Guano” non ha preso in considerazione il problema del suo finanziamento • Implicitamente si è considerato come se il progetto fosse tutto finanziato tramite mezzi p propri. p Con q questo approccio pp al p problema, siamo in g grado di separare l’analisi della decisione di investimento da quella del finanziamento • Una volta determinata la convenienza economica del progetto, si potrà analizzare separatamente il problema del finanziamento Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 92 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Criteri di valutazione degli investimenti Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 93 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Criteri di valutazione di progetti indipendenti • Tra i vari criteri, o tecniche, di valutazione di un progetto di investimento, quello considerato come il principale riferimento è il 1. Criterio del valore attuale netto (VAN o NPV) e approccio DCF • A tale metodologia si affiancano diversi criteri alternativi, tra i quali i più diffusi sono 2. Il criterio del tasso interno di rendimento (TIR o IRR) 3. Il profitto economico (EVA) 4. Il criterio del periodo di recupero (PB) • I primi i i ttre criteri it i restituiscono tit i una misura i d della ll redditività dditi ità del d l progetto tt d’investimento, il quarto invece offre una misura della liquidità dell’investimento Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 94 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 1. Il criterio del valore attuale netto (VAN) (1) • Nella valutazione di un progetto di investimento, il VAN indica la variazione di ricchezza che l’impresa ottiene dalla scelta di effettuare l’i l’investimento i • In p particolare, il VAN di un p progetto g corrisponde p al valore attuale dei flussi di cassa generati dall’investimento al netto dell’esborso (iniziale) per realizzare il progetto • In altri termini, la metodologia del valore attuale netto si sostanzia nel calcolo della creazione/distruzione netta di ricchezza generata dall’investimento mediante l’attualizzazione al tempo p t0 di tutti i flussi di cassa in ingresso ed in uscita ad un tasso di sconto adeguato. Tale tasso deve riflettere sia il valore temporale del denaro sia il rischio del progetto – Perché il tasso di sconto adeguato è il costo opportunità del capitale? – Perché il costo opportunità del capitale corrisponde al rendimento del miglior impiego alternativo appartenente alla medesima classe di rischio del progetto in parola Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 95 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 1. Il criterio del valore attuale netto (VAN) (2) • Formula del valore attuale netto (VAN) (Net Present Value, NPV) VAN = −C0 + C3 C1 C2 CT + + + ... + (1 + r ) (1 + r ) 2 (1 + r )3 (1 + r )T T Ct VAN = −C0 + ∑ t t =1 (1 + r ) – C0 , flusso di cassa corrispondente al costo dell’investimento p – Ct : {C1 … CT}, flussi di cassa futuri generati dall’investimento relativi al tempo t : {1 … T} Rendimento di p progetti g alternativi – r, r costo opportunità del capitale appartenenti alla medesima classe di rischio cui si rinuncia investendo nel – T, orizzonte temporale dell’investimento progetto – Premio per sopportare un flusso di cassa posticipato nel tempo Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 96 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 1. Il criterio del valore attuale netto (VAN) (3) • Criterio di decisione – Accettare il progetto se VAN > 0 • L’analisi del progetto di investimento ha rilevato che i benefici futuri, valorizzati oggi, sono superiori ai costi dell’investimento dell investimento e, quindi, che all’effettuazione del progetto è associata una variazione di ricchezza positiva, ossia una creazione di valore – Rifiutare il progetto se VAN < 0 • L’investimento ha un costo superiore ai benefici e quindi va rigettato perché distrugge valore Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 97 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria VAN : esempio 1 • Riprendiamo il progetto “Guano” dell’esempio precedente e valutiamone la convenienza economica con il metodo del VAN nel caso in cui il costo opportunità del capitale sia pari al 20% Progetto “Guano” : Analisi dei flussi di cassa (dati in ‘000 €) Periodo 0 1 2 3 4 5 6 7 -2.680 -2.801 1.529 6.740 11.005 7.413 2.980 1.306 + Ammortamenti 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 1.667 - Variazione CCN -500 -789 -1.972 -1.629 1.307 1.581 2.002 2 406 2.406 6 435 6.435 11 043 11.043 10 387 10.387 6 228 6.228 3 308 3.308 5.325 4.174 Utile netto - Investimento -10.000 Flusso di cassa disp. disp -12.680 12 680 -1.634 1 634 VA dei flussi di cassa -12.680 -1.362 VAN 1.671 3.724 2.086 923 3 862 3.862 • L’investimento crea ricchezza netta per 3,8 M€ e pertanto andrebbe intrapreso Fonte : Brealey, Myers et al., 2007. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 98 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria VAN : esempio 2 (1) • I ricercatori dell’impresa FFF - Fredrick Feed and Farm ritengono di poter produrre un nuovo fertilizzante ecologico con un risparmio significativo di costi rispetto alla linea attualmente in produzione • Il prodotto richiederà un nuovo impianto , che può essere costruito immediatamente ad un costo di 250 milioni di $, $ e secondo le stime genererà un flusso di cassa netto di 35 milioni di $ l’anno a partire dalla fine del primo anno e per sempre 35 $ 35 $ 35 $ 35 $ ……..…….. tempo La successione di q questi flussi di cassa costituisce una rendita perpetua - 250 $ Fonte : Berk et al., 2009. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 99 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria VAN : esempio 2 (2) • Il VAN del progetto, dato un certo costo opportunità del capitale r, sarà perciò pari a VAN = −250 + 35 r • E il grafico corrispondente del VAN in funzione di r sarà VAN (r) 100 $ 10% 14% r • Per decidere se investire occorre conoscere il costo del capitale : si osserva infatti che il VAN risulta positivo solo per tassi di sconto inferiori al 14% • FFF stima un costo del capitale del 10%; il progetto ne aumenterà quindi il valore di 100 milioni di $ e va senz’altro senz altro realizzato ! Fonte : Berk et al., 2009. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 100 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Relazione inversa tra costo del capitale e VAN • L’esempio precedente ci dimostra come il VAN di un progetto di investimento non sia invariante rispetto al tasso di sconto scelto per attualizzare i flussi di cassa futuri da esso generati – La valutazione di un investimento dipende dal tasso di sconto. In particolare,, al crescere di r il VAN(r) p ( ) diminuisce – Interpretazione matematica • Ovvia – Interpretazione economica • Al crescere del rendimento del migliore dei progetti in cui si potrebbe alternativamente investire, il valore del progetto – in termini relativi - si contrae Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 101 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 2. Criterio del tasso interno di rendimento (TIR) (1) • Ad ogni investimento è associato un parametro, detto tasso interno di rendimento o TIR (internal rate of return, IRR), che corrisponde al tasso di attualizzazione che rende nulla la creazione di valore netto, ossia che determina un VAN pari a zero Tasso Interno di Rendimento Æ Tasso che rende il VAN = 0 TIR : VAN (r = TIR) = 0 T Ct − C0 + ∑ =0 t t =1 (1 + TIR ) • Matematicamente, quindi, il TIR costituisce il tasso di attualizzazione per cui il • valore attuale dei flussi in ingresso eguaglia il valore attuale dei flussi in uscita Economicamente, il TIR rappresenta il rendimento effettivo dell’investimento Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 102 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 2. Criterio del tasso interno di rendimento (TIR) (2) • Criterio di decisione – Accettare A tt il progetto tt se il TIR > r • L’analisi del progetto di investimento ha rilevato che il rendimento effettivo del progetto è superiore a quello del migliore tra gli impieghi alternativi lt ti i appartenenti t ti alla ll medesima d i classe l di rischio i hi – Rifiutare il progetto se TIR < r • L’investimento ha un rendimento più basso di quello richiesto da chi investe e che è possibile ottenere dall’impiego alternativo del capitale Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 103 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 2. Criterio del tasso interno di rendimento (TIR) (3) • Si consideri graficamente la relazione tra il VAN ed il costo opportunità del capitale • Poiché il TIR è il tasso di attualizzazione che rende nullo il VAN di un investimento, il grafico aiuta ad individuare il TIR del progetto • In generale valgono le seguenti corrispondenze biunivoche VAN(r) VAN > 0 r < TIR VAN < 0 r > TIR VAN > 0 r < TIR VAN < 0 r > TIR TIR Area di accettazione Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Area di rifiuto Decisioni di lungo periodo pagina 104 r Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria TIR : esempio 1 • Riprendiamo il progetto “Guano” dell’esempio precedente e determiniamo il valore del TIR Periodo Flussi di cassa VAN 0 1 2 3 4 5 6 7 -12.680 -1.634 2.406 6.435 11.043 10.387 6.228 3.308 3.862 • TIR : VAN (r = TIR) = 0. Pertanto : -12 680 - 1.634 -12.680 1 634 + 2.406 2 406 + 66.435 435 + 11.043 11 043 + 10.387 10 387 + 6.228 6 228 + 3.308 3 308 = 0 (1+TIR) (1+TIR)2 (1+TIR)3 (1+TIR)4 (1+TIR)5 (1+TIR)6 (1+TIR)7 TIR = 27,36% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 105 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria TIR : esempio 2 (1) • Si calcoli il TIR della seguente stringa di flussi di cassa (in ‘000 €) T Ct 0 -10 1 3 2 3 VAN = −C0 + -10 3 3 4 4 5 4 6 6 C6 C1 C2 + + ... + =0 2 6 (1+ TIR) (1+ TIR) (1+ TIR) + 3 + 3 + 3 + 4 + 4 + 6 =0 (1 + TIR) (1+TIR)2 (1+TIR)3 (1+TIR)4 (1+TIR)5 (1+TIR)6 , TIR = 26,46% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 106 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria TIR: esempio 2 (2) • Se il costo opportunità del capitale è pari al 14%, cadiamo nella “regione di accettazione” dell’investimento r = 14% CF CCF DCF CDCF 0 -10,000 -10 10,000 000 -10,000 -10,000 1 3,000 -7 7,000 000 2,632 -7,368 2 3,000 -4 4,000 000 2,308 -5,060 3 3,000 -1 1,000 000 2,025 -3,035 4 4,000 3 000 3,000 2,368 -667 5 4,000 7 000 7,000 2,077 1,411 6 6,000 13 000 13,000 2,734 4,144 VAN VAN (r=0%) = € 13,000 r r =14% TIR=26,46% VAN (r=26,46%) = € 0 Area di accettazione tt i Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 VAN (r=14%) = € 4,144 Decisioni di lungo periodo pagina 107 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Calcolo del TIR (1) • Come si calcola il TIR? – – È possibile ibil calcolare l l il TIR utilizzando tili d programmii b basati ti su processii ricorsivi (ad esempio, excel ha la funzione TIR.cost) In alternativa è possibile utilizzare un approccio (manuale !) di tipo trial & error • In particolare, l’approccio trial & error si basa sull’inserimento per tentativi di vari valori della variabile TIR fino al momento in cui l’equazione VAN=0 è risolta – – Se si ottiene un VAN negativo, si prova con un tasso inferiore, che incrementa il VAN Viceversa, se il VAN è positivo, si prova ad incrementare il tasso di attualizzazione Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 108 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Calcolo del TIR (2) • Esempio Year CF DCF NPV NPV NPV NPV NPV NPV @ @ @ @ @ @ 5% 10% 15% 20% 15,1949% 15,1950% 5% 10% 15% 20% 15 1949% 15.1949% 15.1950% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 0 -2.500.000 2 500 000 1 1 000 000 1.000.000 2 800 000 800.000 3 600 000 600.000 4 600 000 600.000 5 600 000 600.000 -2.500.000 -2.500.000 -2.500.000 -2.500.000 -2.500.000 -2.500.000 660 044 660.044 303.398 10.348 -233.410 2 -4 952.381 909.091 869.565 833.333 868.094 868.093 >0 0 >0 >0 <0 725.624 661.157 604.915 555.556 602.870 602.869 518.303 450.789 394.510 347.222 392.511 392.510 493.621 409.808 343.052 289.352 340.736 340.735 470.116 372.553 298.306 241.127 295.791 295.790 VAN(15%)>0 e VAN(20%)<0, quindi sarà 15%<TIR<20% Approccio trial and error: TIR=15,194930% Decisioni di lungo periodo pagina 109 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 9 Calcolo del TIR (3) • Per calcolare il TIR è possibile anche impiegare l’interpolazione lineare, ricorrendo alla similitudine tra i triangoli rappresentati dalla linea tratteggiata VAN 10.348 A d B e -233.410 20% 15% r C segmento BA = segmento dA segmento BC segmento de ⎡ 10 . 348 IRR = 15 % + ⎢ ⎣10 . 348 − ( − 233 . 410 ) ⎤ ⎥ ⋅ ( 20 % − 15 %) = 15 . 2123 % ⎦ • E’ bene non usare un intervallo di interpolazione troppo grande poichè esso può dar luogo ad un risultato impreciso Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 110 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria VAN o TIR : le trappole del TIR • Molte imprese preferiscono usare il TIR invece del VAN per valutare la convenienza economica di un progetto di investimento Percentuale di CFO’s che usano sempre una tecnica particolare per valutare gli I 76% TIR 75% VAN 57% Tempo di recupero 12% Indice di redditività 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 Fonte : GrahamJ.R. e C.R: Harvey, The Theory and Practice of Finance: Evidence From the Field, Journal of Financial Economics, 61, 2001. • In realtà il VAN è il miglior g criterio di scelta degli g investimenti p perché il criterio del TIR contiene diverse trappole Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 111 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Trappola 1 : investimenti ritardati (1) • Si consideri il seguente esempio -- Una casa editrice offre ad un importante exmanager 1 milione di $ per scrivere un libro sulle proprie esperienze di b business. Egli l stima che h gli l serviranno tre anni per scrivere ill llibro b e che h ill tempo speso nella scrittura gli farà perdere fonti di reddito alternative per un totale di 500 mila $ l’anno . Inoltre stima un costo del capitale del 10% • Il profilo dell’investimento si configura nel modo seguente (in ‘000 $) Anno Cash flow t=0 +1.000 t=1 -500 t=2 -500 t=3 -500 • Risulta – TIR = 23,38% > r = 10 % I da accettare – VAN (r = 10%) = - $ 243.426 I da rifiutare ? Fonte : Berk et al., 2009. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 112 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Trappola 1 : investimenti ritardati (2) • Perché i due criteri forniscono esiti opposti ? VAN (r) TIR = 23,38% 23 38% r • Perché in realtà quello descritto non è un investimento ma bensì un finanziamento. Infatti nei progetti di investimento i flussi di cassa in uscita precedono quelli in entrata. entrata In questo caso, caso invece invece, prima si ottengono i soldi del libro e poi si incorre nei suoi costi di produzione • È come se si fosse preso denaro a prestito ee, quando si chiede un prestito prestito, si cerca il tasso più basso possibile. In altri termini, in questo caso il criterio ottimale consiste nel prendere a prestito il denaro purchè il tasso del prestito sia inferiore al costo opportunità del capitale Fonte : Berk et al., 2009. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 113 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Trappola 2 : flussi di cassa non convenzionali (1) • Si consideri la seguente stringa di flussi di cassa Anno A Cash flow tt=0 0 –4,500 tt=1 1 6,000 tt=2 2 6,000 tt=3 3 –8,000 • È facile verificare che il VAN di questo investimento si annulla sia con un tasso di attualizzazione del 15,47% sia con un tasso di sconto pari al 33,3% VAN TIR = 15,47% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 114 TIR = 33,3% r Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Trappola 2 : flussi di cassa non convenzionali (2) • In generale – Gli investimenti caratterizzati da un unico cambio di segno nei flussi di cassa ammettono un unico TIR – Dove invece si verifica più di un cambio di segno è possibile che vi sia più di un tasso che annulla il VAN, ossia è possibile che un progetto di investimento ammetta tassi di rendimento multipli • Secondo la “regola regola dei segni di Cartesio” Cartesio , un polinomio può avere tante soluzioni diverse quanti sono i cambiamenti di segno Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 115 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tassi di rendimento multipli : un esempio (3) • In molti Paesi c’è un certo ritardo fra il momento in cui matura il reddito di • • • un’impresa e il momento in cui devono essere pagate le imposte su tale reddito dd Consideriamo il caso di un’impresa che deve valutare la proposta di una campagna pubblicitaria che comprende una spesa iniziale di € 1M e genera un aumento dell’utile prima delle imposte di € 300.000 in ciascuno dei prossimi cinque periodi L’aliquota d’imposta è pari al 50% e le imposte sono pagate con un periodo di ritardo I flussi di cassa (differenziali) attesi dall’investimento sono i seguenti Periodi Flusso pre-tax 0 1 2 3 4 5 -1.000 +300 +300 +300 +300 +300 +500 -150 150 -150 150 -150 150 -150 150 -150 150 +800 +150 +150 +150 +150 -150 Imposte Flusso after-tax -1.000 6 Nota: l’esborso iniziale di € 1M nel periodo 0 riduce il debito di imposta nel periodo 1 di € 500.000; quindi scriviamo +500 nel periodo 1. Fonte: “Capital budgeting”, Brealey, Myers et al. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 116 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tassi di rendimento multipli : un esempio (4) • Calcolando la convenienza dell’investimento si ottiene – VAN(r ( = 10%)) = 74,9 ovvero € 74.900 – TIR = - 50% e TIR = 15,2% • In altri termini, l’investimento presenta due TIR : il VAN è uguale a zero sia quando d ill tasso di d attualizzazione l è -50% % sia quando d è +15,2% % • La figura mostra che ciò accade perché, al crescere di r, il VAN all’inizio aumenta e poi diminuisce – Il motivo di ciò è ovviamente il doppio cambiamento di segno VAN TIR=-50% Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 TIR=15,2% Decisioni di lungo periodo pagina 117 r Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Tasso interno di rendimento modificato (5) • Le imprese a volte risolvono il problema dei tassi di rendimento multipli retrocedendo, tramite l’attualizzazione al costo del capitale, l’ultimo flusso di cassa sino ad d ottenere una serie di d flussi fl di d cassa che h presenta solo l un cambiamento di segno • Da questa serie modificata si può derivare un tasso interno di rendimento modificato • Nel nostro esempio p ciò significa g – 1 Calcolare il VA nell’anno 5 del flusso di cassa dell’anno 6 VA.nell ' anno.5 = −150 / 1,1 = −136,36 – 2 Sommare al flusso di cassa dell dell’anno anno 5 il valore attuale dei flussi di cassa successivi C5 + VA( flussi.di.cassa.successivi) = 150 − 136,36 = 13,64 – 3 Calcolare C l l il TIR modificato, difi che h sarà à unico i e parii all 15% data d la l presenza di un unico cambiamento di segno, con la serie dei flussi di cassa modificati Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 118 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Altri esempi di flussi di cassa non convenzionali (6) • Nel nostro esempio il doppio cambiamento di segno era causato da un ritardo nel pagamento delle imposte, ma questo non è il solo caso che può capitare • Molti progetti originano significativi costi di smantellamento. In un’attività di estrazione del carbone, carbone ad esempio esempio, occorre investire molto per recuperare il terreno dopo che tutto il carbone è stato estratto. Quindi, una nuova miniera origina un investimento iniziale (flusso di cassa negativo), una serie di flussi di cassa positivi e un’uscita un uscita finale per il recupero del terreno • La serie dei flussi di cassa cambia segno due volte e perciò l’investimento in una miniera di solito ha un TIR doppio Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 119 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Altri esempi di flussi di cassa non convenzionali (7) • Esempio – Progetti con flussi di cassa non convenzionali Project C0 C1 C2 C3 C4 NPV(10%) IRR A -1000 0 0 0 5000 2415 50% B -1000 500 500 0 0 -132 0% C -1000 1000 500 500 500 3180 2415 67% D 1000 -500 -500 -500 -3180 -2415 67% E -1000 500 500 176 0 0 10% F -1000 3000 -2500 0 0 -339 ? G -650 3000 -2500 0 0 11 252% Progetti A e C VAN(A) = VAN(C) ma TIR(A) < TIR(C) Progetti C e D VAN(C) = -VAN(D) ma TIR(C) = TIR(D) 9% Progetti FeG g Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 120 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Altri esempi di flussi di cassa non convenzionali (8) Internal Rates of Return Multiple IRRs and No IRR 400 NPV G NPV F 200 300% 290% 280% 270% 260% 250% 240% 230% 220% 210% 200% 190% 180% 170% 160% 150% 140% 130% 120% 110% 90% 100% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% -10% 0 NPV 200 -200 -400 TIR multipli -600 Nessun TIR -800 800 -1000 r Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 121 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 3. Profitto economico (EVA) (1) • Il nome di Economic Value Added (EVA) è stato coniato da Stern Stewart, una società di consulenza specializzata nel miglioramento dell’efficienza aziendale d l • In p particolare, l’Economic Value Added, il cui acronimo EVA è stato p persino registrato come marchio, non è nato come criterio di scelta degli investimenti, e anche oggi non è utilizzato principalmente a questo scopo, ma si basa su molti concetti comuni al calcolo del VAN. Ipotizzeremo un criterio decisionale basato sull’EVA e lo metteremo in relazione con il VAN • L L’EVA EVA misura il valore che annualmente ll’impresa impresa riuscirebbe ad estrarre dal progetto in corso di valutazione rispetto al costo che sosterrebbe per usare il capitale che il progetto richiede Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 122 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 3. Profitto economico (EVA) (2) Formula dell’EVA quando il capitale investito è costante • Consideriamo C id i un progetto tt che h richieda i hi d un investimento i ti t iniziale i i i l di I. I Supponiamo che il capitale rimanga costante nel tempo e generi un flusso di cassa C t ad ogni data futura t. Se il costo del capitale è pari ad r, allora in ogni periodo il costo di impegnare I nel progetto invece di investirli altrove altrove, è r * I. I Questo costo, ossia il costo opportunità associato all’uso del capitale nel progetto, è detto costo del capitale impiegato • In ciascun periodo t dell’investimento, l’EVA è pari alla differenza tra il flusso di cassa generato dal progetto e il costo del capitale impiegato EVAt = C t − r * I • Il criterio di decisione associato a questo metodo è perciò : accettare qualsiasi opportunità di investimento in cui il valore attuale di tutti gli EVA futuri sia positivo Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 123 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria EVA : esempio 1 • Si riprenda l’esempio precedente dell’impresa FFF e si calcoli l’EVA del progetto fertilizzante, che richiede un investimento di 250 milioni di $ e genera un flusso netto di 35 milioni di $ ogni anno • L’EVA ogni anno è EVAt = 35 − r * 250 • Usando la formula della rendita perpetua, il valore attuale di questi EVA è 35 − 250r 35 − 250r 35 = = − 250 t r r t =1 (1 + r ) ∞ VA( EVA) = ∑ • Questo Q t valore l corrisponde i d all VAN d dell progetto tt : lla FFF d dovrebbe bb effettuare ff tt l’investimento se il suo costo del capitale è inferiore al 14% Fonte : Berk et al., 2009. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 124 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 3. Profitto economico (EVA) (3) Formula dell’EVA quando il capitale investito varia • Il capitale it l investito i tit in i un progetto tt tipicamente ti i t diminuisce di i i nell tempo t perché hé con l’uso si logora e tende a perdere valore • Sia I t-1 il capitale allocato nel progetto alla data t-1 ; il costo del capitale impiegato nel periodo t è allora r * I t-1 . Tenendo inoltre conto del costo derivante dal deprezzamento del capitale, ossia dell’ammortamento, l’EVA di periodo i d risulta i l parii a EVAt = C t − r * I t −1 − ammortamentot Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 125 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria EVA : esempio 2 (1) • Si sta considerando di installare un nuovo sistema di illuminazione a risparmio energetico nel magazzino aziendale. L’installazione costa 300 mila $ e si stima un risparmio p totale di 75 mila $ l’anno. Le lampadine p si deprezzeranno p in modo uniforme lungo un periodo di 5 anni, al termine del quale dovranno essere sostituite. Cosa indica il criterio dell’EVA circa l’opportunità di questo progetto, se il costo del capitale per l’impresa è pari al 7% ? • L’EVA ogni anno si calcola come segue A Anno 0 1 2 3 4 5 300 240 180 120 60 0 Flusso di cassa 75 75 75 75 75 Costo del capitale impiegato 21 16,8 12,6 8,4 4,2 Ammortamento 60 60 60 60 60 EVA -6,0 -1,8 2,4 6,6 10,8 Capitale • Ad esempio, esempio EVA1 = 75 − 7% * 300 − 60 = −6 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 126 Fonte : Berk et al., 2009. Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria EVA : esempio 2 (2) • Quindi, il valore attuale di tutti gli EVA annui cosi calcolati è VA( EVA) = − 6,0 − 1,8 − 2,4 6,6 10,8 + + + + = 7,51mila$ (1 + 0,07) (1 + 0,07) 2 (1 + 0,07) 3 (1 + 0,07) 4 (1 + 0,07) 5 … e pertanto il progetto va accettato • Proviamo a calcolare anche il VAN di questo investimento. Risulta 5 VAN = −300 + ∑ t =1 75 = 7,51mila$ t (1 + 0,07) • Come vediamo, anche in questo caso, i criteri dell’EVA e del VAN coincidono ! Fonte : Berk et al., 2009. Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 127 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 4. Il criterio del periodo di recupero (PB) (1) • È il criterio più semplice per le decisioni di investimento e sostiene che un’opportunità che permette di recuperare rapidamente l’investimento iniziale è buona – Nello specifico, il periodo di recupero o tempo di ripagamento (pay back, PB) rappresenta l’orizzonte temporale futuro oltre il quale, in termini attuali, l’investimento l investimento comincia a generare valore netto – Rappresenta una sorta di punto di break-even dell’investimento – Il PB esprime, quindi, il grado di liquidità di un progetto (non la sua bontà economica) • In generale, fissato a priori un periodo di recupero di x anni (detto cut-off period), si accettano tutti gli investimenti con un periodo di recupero inferiore o uguale a x Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 128 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria 4. Il criterio del periodo di recupero (PB) (2) • Graficamente, il tempo di recupero può essere rappresentato nel modo seguente CDCF(t) () VAN Oltre il tempo t = BP, BP i benefici attesi dell’investimento dell investimento, espressi in valore attuale, sono superiori ai costi PB x T t In corrispondenza del tempo t = BP i costi dell’investimento sono, in termini attuali, interamente recuperati Progressivamente, l’investimento comincia a generare i suoi benefici e il valore attuale cumulato comincia a crescere -C0 Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Il VAN cumulato al tempo t = 0 necessariamente corrisponde all’esborso dell’investimento Decisioni di lungo periodo pagina 129 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria PB : esempio 1 (1) • Un nuovo progetto richiede un investimento iniziale di € 10.000 e genererà flussi di cassa futuri pari a € 3.000 nei primi tre anni, € 4.000 nei successivi due e € 6.000 il sesto anno • Il tasso di rendimento richiesto è del 14% • Qual è il periodo di recupero dell’investimento? Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 130 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria PB : esempio 1 (2) • Costruiamo innanzitutto una tabella con l’indicazione del valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dall’investimento e del valore attuale cumulato al termine di ciascun periodo tra t = 0 e t = T CF CCF DCF CDCF 0 -10,000 -10,000 -10,000 -10,000 1 3,000 -7,000 2,632 -7,368 2 3,000 -4,000 2,308 -5,060 3 3,000 -1,000 2,025 -3,035 4 4,000 3,000 2,368 -667 5 4,000 7,000 2,077 1,411 6 6,000 13,000 2,734 4,144 Discounted Payback: 5 years dove – CF, Cash Flows (C) – CCF, Cumulative Cash Flows – DCF, DCF Discounted Cash Flows (VA) – CDCF, Cumulative Discounted Cash Flows Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 131 Note: NPV is €4,144 > 0 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Quando impiegare il PB • Il periodo di recupero è il numero di anni necessari per recuperare l’investimento iniziale di un progetto attraverso l’accumulo del valore attuale dei flussi di cassa in ingresso generati da un investimento • In quanto misura della liquidità del progetto, nella scelta di un investimento andrebbe sempre affiancato all all’impiego impiego di un criterio di bontà economica del progetto • È un metodo d fortemente f utilizzato ili dal d l management in i presenza di elevata l incertezza sui flussi e sui rendimenti futuri – E, normalmente, maggiore è l’incertezza minore è il cut-off period Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 132 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Vantaggi e svantaggi del criterio del PB (1) Principali vantaggi del PB • La L valutazione l t i d degli li investimenti i ti ti basata b t sull metodo t d del d l periodo i d di recupero è utilizzata in modo diffuso, essenzialmente per i seguenti motivi 1. Semplicità ed efficacia – facile da comprendere ed utilizzare 2. Utile come strumento di valutazione e selezione di massima dei progetti 3. Efficace come incentivo alla g generazione dei flussi di cassa,, nei casi in cui ciò è importante 4. Utile nelle situazioni in cui l’analisi dettagliata degli altri metodi non è necessaria (ad esempio, nelle decisioni di manutenzione) 5. Particolarmente adatto ai contesti in cui il rapido cambiamento tecnologico e/o la turbolenza ambientale richiedono un rapido recupero degli investimenti effettuati Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 133 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Vantaggi e svantaggi del criterio del PB (2) Principali svantaggi del PB 1. È l’unico dei metodi analizzati a non fornire una valutazione sulla redditività dei progetti (assoluta o relativa) 2. Tende ad ignorare i flussi di cassa oltre il cut-off period, una volta che l’investimento iniziale è recuperato 3. Presenta la tendenza a rifiutare i progetti di lungo periodo, anche se presentano VAN p p positivi 4. La tecnica è difficile da applicarsi se le spese di investimento avvengono in più di un periodo, oppure se ci sono grandi spese nelle fasi conclusive della vita del progetto p g • Nonostante gli svantaggi evidenziati sopra, il metodo del periodo di recupero rimane uno degli strumenti più utilizzati nella valutazione dei progetti di investimento Economia Applicata all’Ingegneria 2009 / 2010 Decisioni di lungo periodo pagina 134 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria